Che ora è ?

sabato 1 agosto 2009

La questione morale ormai è da affrontare di petto

Ieri sera ha avuto luogo, con una buona partecipazione di gente di buona volontà, il secondo incontro promosso dal comitato Vigiliamo, due ore intense di interventi che avevano un filo conduttore unico, quello di riuscire a costruire qualcosa di alternativo a ciò che oggi impera nella nostra città, il vuoto pneumatico teso solo a tutelare gli interessi di chi da 20 anni è nella stanza dei bottoni indisturbato.
Più di qualcuno ha dichiarato provocatoriamente, ma non troppo, che se non si riuscirà a portare un serio capovolgimento sociale e culturale nella nostra cittadina, ci toccherà fare le valige ed emigrare, e non parlavano solo giovani di ciò ma anche padri e madri di famiglia che temono per ciò che il futuro sta riservando al nostro territorio e di conseguenza ai nostri figli e nipoti.
Qualcuno ha sottolineato che ormai viviamo nel triangolo dello sterminio, da nord ci arrivano le polveri dell'ILVA, da ovest i miasmi delle discarica, da sud le ceneri di Cerano, siamo circondati e legati da un destino comune: essere fatti fuori dai veleni che da più parti bombardano il nostro territorio. Qui se non si fa qualcosa, subito, il futuro è nero.
Senza voler essere Cassandre, ormai non c'è più tempo da perdere, quello che sta accadendo a Bari nella sanità e presto interesserà anche la monnezza, ci deve mettere in allarme serio, perché qui chi ci governa per l'80% è privo di moralità, compromesso con il sistema che li ha aiutati ad essere eletti e non faranno mai gli interessi della collettività, ma lavoreranno per riconoscenza verso chi ha foraggiato le loro campagne elettorali, e questi "benefattori" non sono stinchi di santi, ma vere lobby interessate a questo territorio per fare i propri porci comodi, sotto forma del miraggio dello sviluppo economico.
La questione morale ormai è grande quanto una casa, già da piccoli, ma non proprio, particolari, l'allarme è forte, per esempio basti vedere ciò di immondo si sta consumando nelle sale nobili del Castello Episcopio, il trionfo del falso, un sedicente figlio si spaccia per artista e le fa da bordone una nostra concittadina ceramista" ,il tutto grazie ai soldi della collettività grottagliese e dell'indifferenza della Città, che non si è accorta che la Mostra della Ceramica quest'anno è una "sola", un "pacco" come dicono a Napoli, quando ti vendono un imballaggio contenente un elettrodomestico che in realtà contiene un mattone. Questa Mostra alle casse comunali è costata: 12.600 euro per il progetto di allestimento, circa 3 mila euro per gli oneri riflessi e 1.071, per l'IRAP.
E' vergognoso! per saperne di più, onde evitare inutili doppioni visitate il blog de lu Lauro dove dai commenti si evince di quanto sia macroscopica la bufala allestita nelle sale nobili del Castello.
SE NE DEVONO ANDARE A CASA!!!

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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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