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martedì 25 agosto 2015

GROTTAGLIE IN FESTA PER IL PATRONO S. FRANCESCO DE GERONIMO

Apoteosi di S. Francesco De Geronimo. 
Incisione di P. Guglielmi su disegno 
di F. Podesti (1839)
di Rosario Quaranta 
Il programma religioso e civile dei festeggiamenti  in preparazione al III Centenario della morte.
Lunedì 31 agosto in Chiesa Madre serata culturale dedicata all’iconografia  e al recente restauro di uno dei primi ritratti del grande Concittadino.

Al via a Grottaglie tra pochi giorni i festeggiamenti per il Santo Patrono, il Gesuita S. Francesco De Geronimo (Grottaglie 1646 – Napoli 1716), con un nutrito programma di appuntamenti religiosi e civili che si protrarranno dal 29 agosto al 6 settembre a cura della Parrocchia Collegiata Maria SS.ma Annunziata, del Comitato Festeggiamenti Patronali e della Pluriassociazione Onlus S. Francesco De Geronimo, col patrocinio della Città di Grottaglie.

Come per gli anni scorsi si darà inizio al Solenne Ottavario con la Traslazione delle venerate immagini della Madonna della Mutata e di San Francesco De Geronimo dal Monastero di S. Chiara alla Chiesa Madre e con la celebrazione eucaristica presieduta da D. Pasquale La Porta, Parroco del Carmine (sabato 29 agosto, ore 18,45).

Nei giorni successivi, la celebrazione eucaristica delle ore 19.00 verrà presieduta rispettivamente: da D. Franco Spagnulo, parroco di Santa Maria in Campitelli (domenica 30 agosto); da P. Salvatore Palmino O.M. parroco di San Francesco di Paola (lunedì 31 agosto), da D. Emidio Dellisanti, parroco della Madonna delle Grazie (martedì 1 settembre); da D. Antonio Fina, parroco del SS. Sacramento (mercoledì 2 settembre); da D. Ciro Monteforte, parroco del Rosario (Giovedì 3 settembre); da D. Andrea Casarano parroco di Santa Maria della Croce - Montemesola (venerdì 4 settembre); da Padre Florio Quercia, superiore della Comunità dei Gesuiti (sabato 5 settembre).
Al termine della celebrazione eucaristica delle ore 18.00 di domenica 6 settembre, presieduta  da D. Eligio Grimaldi, parroco della Chiesa Madre Collegiata, si terrà la Solenne Processione per le principali vie della città di Grottaglie delle venerate immagini della Madonna della Mutata, di San Francesco De Geronimo e del mezzo busto di San Ciro; seguirà al rientro della processione uno spettacolo pirotecnico in Piazza Regina Margherita.
Ritratto di P. Francesco De Geronimo.
Olio su legno di ignoto pittore
napoletano (1716)Ritratto di P. Francesco De Geronimo.
Olio su legno di ignoto pittore napoletano (1716)
La serie delle manifestazioni civili (denominata “Sulla via del Santo” in preparazione al III Centenario della sua morte (1716 – 2016)),  si aprirà lunedì 31 agosto con una serata culturale dedicata alla iconografia del Santo e al restauro di una delle primissime sue raffigurazioni.
“Fu il Padre Francesco di statura piuttosto alta che bassa, di vita smunta e scarnata, e benché ossuto, non era di complessione da reggere a tante e così continuate fatiche. Fu di testa piccola e alquanto acuta; di fronte larga che le tempia incavate verso il capo stringevano; un poco calvo, di capigliatura nera ma sparsa di capelli bianchi, le ciglia folte, gli occhi neri e rientrati che sempre teneva sommessi a terra; e quando li sollevava devotamente al Cielo, spiravano pietà; e se talora li fissava verso qualcuno si vedevano vivaci e  spiritosi, e penetravano i cuori; le guancie smunte, il naso alquanto rilevato e che si slargava nelle narici; il colore abbronzito  e come cotto dal Sole, la barba nera ma sul mento bianca, il collo sottile e macilento.  La voce era sonora quando predicava; ma nel discorso familiare tutta sommessa e umile. La bocca larga, nel che mancano i Pittori con fargliela chiusa poiché gli dava grazia e non difetto la dentatura mancante e scarsa di denti. Le braccia nelle strade le portava coperte sotto il mantello;  e in casa incrocicchiate nel seno con tenere spesso in mano la berretta e il capo scoperto; cortese, anzi umile con tutti. Tanto mi pare possa bastare al curioso Lettore, giacché tra tante pitture e stampe che vanno intorno, a mio parere, ne hanno l’aria sola”.
È questa la più antica descrizione fisica di P. Francesco de Geronimo fatta dal suo primo biografo P. Carlo Stradiotti nel 1719, il quale col santo aveva vissuto molti anni nel Gesù Nuovo di Napoli. Una descrizione che coincide perfettamente con le raffigurazioni che molti pittori ed incisori fecero dell’Uomo di Dio subito dopo la sua morte (1716), non avendo mai potuto farlo in vita.
Si racconta infatti che, per modestia e umiltà, il P. Francesco non consentì mai di farsi raffigurare, e che una volta, essendo capitato nello studio di un pittore molto famoso di Napoli, venne pregato di posare per un ritratto; con grande cortesia e prontezza di spirito, P. Francesco rispose al pittore di attendere un po’ per consentirgli di sbarbarsi e farsi così… più bello. Inutile dire che il pittore attese invano e restò deluso!
Il restauro fatto pochi mesi fa di un piccolo ritratto del De Geronimo ritrovato nel Museo dei Gerolamini a Napoli, costituisce l’occasione per approfondire l’iconografia del Santo Gesuita grottagliese. Una iconografia che, seppur condizionata dalle prime raffigurazioni post mortem, può considerarsi di tutto rispetto per quantità e qualità degli artisti che nei secoli si sono cimentati:  dagli incisori (F. De Grado, I. H. Stoerchlin,  G. Barone, G. Maliar,  C. Biondi, P. Morghen, G. Marcucci,  P. Guglielmi,  F. Biondi,  G. D’Onofrio…), ai pittori  (L. Mazzanti, A Palumbo, F. Falciatore, F. De Mura,  F. Podesti,  G. Mancinelli…), agli scultori (F. Ierace, U. Mastroianni).
Sono questi gli argomenti della serata culturale “Iconografia di S. Francesco De Geronimo e storia di un restauro” sui quali interverranno lunedì 31 agosto 2015, alle ore 20, nella Chiesa Madre Collegiata Maria SS.ma Annunziata di Grottaglie in piazza Regina Margherita, il dott. Carmine Danna e il prof. Rosario Quaranta. Il primo  (che ha condotto proprio su questo ritratto una tesi in Metodologia del Restauro presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli) si soffermerà sull’importanza del ritrovamento e del restauro dell’opera raffigurante il De Geronimo conservata nel museo dei Gerolamini;  il secondo farà una panoramica introduttiva sulla produzione iconografica del grande concittadino e missionario gesuita.
L’interessante appuntamento prevede in apertura i saluti del parroco della chiesa madre d. Eligio Grimaldi, del sindaco di Grottaglie avv. Ciro Alabrese e del presidente della “Pluriassociazione Onlus S. Francesco De Geronimo” dott. Ciro De Vincentis.
A questa serata culturale faranno seguito nei giorni successivi altre manifestazioni, e cioè:
·       Martedì 1 settembre, Concerto all'organo rinascimentale con l’organista Petr Plany (Repubblica Slovacca), in collaborazione con il Conservatorio di musica "N. Rota" di Monopoli (ore 20,30, chiesa madre).
·       Mercoledì 2 settembre, Bande di S. Maria in Campitelli "L' Apocalisse" (ore 20,00, piazza S. Francesco).
·       Giovedì 3 settembre, Il Piccolo Teatro (ore 20,00, piazza San Francesco); Carmine Fanigliulo in concerto (ore 21,00, santuario San Francesco).
·       Venerdì 4 settembre: Canzoniere Popolare Grottagliese (ore 20,00, santuario San Francesco);  Revival 2000 - I sempre verdi (ore 20,30, piazza San Francesco);  Serata di musica dal vivo con i "Siamo Solo Noi", cover band di Vasco Rossi (ore 22,00, piazza Regina Margherita).
·       Sabato 5 settembre, Teatro della Fede (ore 20,00, casa del santo); Concerto a cura dell'Associazione Ami "Paisiello": Salento Comunità Creativa Bras Ensemble (ore 21,00, santuario San Francesco).
·       Domenica 6 settembre, ore 22,00 piazza Regina Margherita: Elhoim Gospel Choir.
Festeggiamenti che, come si può osservare, rappresentano quest’anno non solo una testimonianza di fede, di amore e di devozione dei Grottagliesi verso il Santo Patrono, ma anche momento di riflessione e di preparazione al ricordato III Centenario della sua morte ormai imminente (11 maggio 2016).
            

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