Che ora è ?

lunedì 27 gennaio 2014

Fresco di stampa è uscito l'ultimo libro di Nicolò Carnimeo: COME E' PROFONDO IL MARE edito da "chiarelettere" , Milano.

Si tratta di tre reportage inediti che Carnimeo ha scritto ... "navigando oltre lerotte convenzionali nel "mare di plastica", nel  "mare di mercurio", nel "mare  di tritolo": una immensa discarica, fotografia e conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere: C'è però  chi non ci sta a lasciare questa  pesante eredità alle generazioni future. Un libro che è denuncia e racconto insieme".

domenica 26 gennaio 2014

Machiavelli a 500 anni de “Il Principe” , celebrato a Grottaglie

M.BRUNI - A.MORELLI - M. CAVALLO
Serata di spessore per discutere di Machiavelli a 500 anni de “Il Principe” con il saggio curato da Micol Bruni e il contributo di storici e saggisti

Celebrato, con successo di pubblico e spessore culturale, i 500 anni de “Il Principe” di Niccolò Machiavelli con il saggio “Il Principe. Il Machiavelli di un secolo di mezzo”, curato da Micol Bruni e pubblicato dalla Casa editrice Pellegrini. Si è trattata di una serata ben strutturata, svoltasi nel Salone del Convento di San Francesco di Paola di Grottaglie (Taranto), completamente dedicata al Segretario fiorentino che ha segnato la “ragione” e la virtù della politica.  

martedì 21 gennaio 2014

Un "signore " in un paese di "cafoni".

Ciro Fanigliulo è stato certamente tra i personaggi più noti e rappresentativi della Grottaglie del XX secolo.Tale popolarità non fu semplice notorietà: Fanigliulo incarnò in se’ tanti tratti peculiari della civiltà e della tradizione locale, per cui i grottagliesi  si rispecchiarono in lui e, in maniera graduale ma continua,lo riconobbero come il proprio pittore, il pittore per antonomasia.Il nomignolo "milordo" lo aveva ereditato dal padre Cosimo, che veniva chiamato così, per la distinzione nel comportamento  e negli abiti indossati,nonostante fosse un contadino. E il pittore non venne mai meno a questa aristocratica distinzione, con un’accurata scelta del vestiario, con la predilezione per le giacche di velluto e cappelli a larghe falde,papillon al collo e pipa o sigaro in bocca,mantenendo un atteggiamento silenzioso e distaccato.

domenica 19 gennaio 2014

La cittadinanza della politica e il tradimento della tradizione nel Concilio Vaticano II:La decadenza e la modernità nel Machiavelli precursore delle civiltà della crisi


 di Pierfranco Bruni

 La cittadinanza politica dell’Italia del secondo Novecento trova nella visione di una Stato etico e nella affermazione di uno Stato estetico una chiave di interpretazione fondamentale che ha segnato la storia contemporanea.
Dopo la caduta del Fascismo, quale Stato si è cercato di costruire e su quali fondamenta sono stati eretti le concezioni di Stato, Nazione e Patria? Il dibattito non è solo istituzionale. È piuttosto politico, ma anche antropologico considerato il legame tra identità nazionale e popolo, tra civiltà ed eredità, tra radici culturali e modelli di geo-economia.

mercoledì 15 gennaio 2014

L’Arma dei Carabinieri nel suo Bicentenario: 1814 - 2014 Nella storia dell’Italia moderna: dal Risorgimento ad oggi


Francesco Grisi, “Il Carabiniere”, 1993 
Grisi è autore, tra l’altro, 
di una “Storia dei Carabinieri”.
di Pierfranco Bruni

1814 - 2014. Un bicentenario che attraversa la storia dell’Italia risorgimentale, moderna e contemporanea. La storia d’Italia moderna pre -  risorgimentale dell’Italia pre – unitaria sino ai giorni nostri passa, inevitabilmente, attraverso la storia dei Carabinieri e di quell’Italia vissuta all’interno di una età post – illuminista e dentro i processi politici che ponevano l’Austria come riferimento di efficienza.

martedì 14 gennaio 2014

La crisi della finanza,l’attualità tra pensiero politico ed economia e la modernità di Niccolò Machiavelli

di Micol Bruni

Si governa con una “giusta” politica e con una “sana” economia. Ma economia e politica, e viceversa, devono poter convivere. La democrazia e lo sviluppo di una Nazione dipendono dal loro “saper” accettare le “regole” in una società ormai post economica stessa. Il potere “manifestato” con la politica delle idee trova nella politica dell’interazione tra economia ed esercizio del pensiero, come strumento per porre in essere il raccordo tra sviluppo e  strumenti dello sviluppo stesso, un asse concordato tra modelli di finanza e “mezzi” che creano investimento.

“Banani in Jaguar. E altre storie di politici, papesse e pennuti” di Rosa Colucci

Prima di Natale è uscito in libreria “Banani in Jaguar. E altre storie di politici, papesse e pennuti” dell'amica e collega Rosa Colucci, direttore di EXTRAMAGAZINE, ecco cosa scrive della fatica letteraria  Sara Messia.  

Chi di noi non ha mai sognato di avere un osservatorio speciale, un luogo dal quale scoprire, riflettere, divertirsi? Quel luogo si materializza ora nelle pagine del libro “Banani in Jaguar” di Rosa Colucci.
Con vivida efficacia si accampano davanti a noi protagonisti della storia e della cultura, come Verdi, Enrico VIII, Shakespeare e altre comparse recenti, come i Duran Duran e Lady Gaga, grandi uomini e donne e altre squallide figure. Gli spazi si dilatano e si restringono e veniamo trascinati da Piazza Tahrir a contrada Pizzo Mammarella. E via così nella vertigine della raccolta che non affastella mai ma collega, in relazioni ardite e possibili, il particulare della provincia all’universale.

venerdì 10 gennaio 2014

Le nuove e le antiche migrazioni in una dimensione etnica: Un impegno politico nella testimonianza della storia

di PierfrancoBruni
Qual è il legame tra antiche e nuove migrazioni – emigrazioni? Siamo in contesto geo-politico che porta la “rappresentatività” di processi ereditari ed identitari. In un tale processo sia nelle fasi archeologiche che in quelle storiche i popoli migranti hanno consegnato ai territori ospitanti, in qualsiasi condizione economica o sociologica, attestati di modelli etnici.
L’archeologia (archeologia anche del “sapere”) presenta, già di per sé, degli elementi che si prestano necessariamente ad una lettura e interpretazione etno – antropologica. Nelle fasi successive, quindi in ciò che definiamo stagione della storia, i popoli si sono incontrati con il concetto di Nazione.
La Nazione esprime una visione in cui il sapere della politica di un territorio è una geografia di una identità che si mostra con le sue caratteristiche e una precisa “morfologia” dei linguaggi.

giovedì 9 gennaio 2014

Amare è un’arte e chi ama è un artista.

Viviamo in un'epoca in cui la sessualità viene ostentata nei contesti più disparati: in televisione, sui giornali, nella moda, nella pubblicità di ogni tipo di prodotti. Ma siamo sicuri di sapere tutto sull'eros? L'impressione è che invece ci sia un gran bisogno di riappropriarci della vera dimensione erotica, di ricominciare daccapo educandoci alla seduzione e all'amore, e le parole di Ovidio, insieme a Virgilio e Grazio, possono essere lette come un vero e proprio "manuale d'amore"; nei suoi versi egli ci ha infatti insegnato le più raffinate tecniche di seduzione, il modo per mantenere viva la fiamma della passione, ma anche per guarire dalle sofferenze causate dall’abbandono.

giovedì 2 gennaio 2014

I Re Magi e la Befana: tanto per sorridere e per amare oltre il Sacro e oltre il Profano

di Piefranco Bruni 
Tra il Profano e il Sacro mi gioco l’anima. Un giorno di questi mi metteranno al rogo. Verrò messo al rogo non dai sacerdoti del Tempio Sacro, ma dai sacerdoti della Realtà che non è mai Magica. Vi racconto la solita favola che diventa ogni anno più insolita. I Re Magi sono una magia, sono magici re, o forse portano la magia e nel loro passo d’Oriente hanno la leggerezza della saggezza. Sono il cammino che scava l’anima di una favola bella che si tradusse in leggenda ma la forza della loro alchimia intrecciò, in un rito sciamanico, la bellezza, la ricchezza e la profezia. Si diedero appuntamento sul confine del mare che incontra le terre del sole.

mercoledì 1 gennaio 2014

Il migliore dei mondi per il novello Candido:il 2014!

Crudeltà, depressione, stragi, povertà,fame,malattie: c’è chi è convinto di vivere in uno dei periodi più bui della storia, in cui il rispetto per gli altri ha lasciato il passo alla barbarie. Conoscete Steven Pinker,illustre linguista, una delle star del Mit di Boston? Il rimedio che confuta questa tesi pessimistica  pesa 988 grammi, sta comodamente sul comodino e quando tornate a casa dopo una giornata difficile apritelo a caso: dopo aver letto anche una sola delle 780 pagine tornerete a respirare più sereni e il vostro sonno sarà tranquillo.  Non perché il libro racconti favole edificanti o storielle zen, ma perché vi convincerà di essere nati nell’epoca giusta. Il volume di cui parlo si intitola «Il declino della violenza», porta un sottotitolo esplicativo («Perché quella che stiamo vivendo è probabilmente l’epoca più pacifica della storia») e ci racconta la storia dell’umanità come un percorso di pacificazione e civilizzazione, certo non lineare e definitivo, ma in cui si registra una vera e propria rivoluzione umanitaria.

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.