Che ora è ?

sabato 9 agosto 2008

Fa più rumore un albero che cade che una foresta in crescita

È uscito LIVù, un bel numero, come lo è stato il precedente. Peccato che spesso si privilegi l'insulto e la provocazione e mai spazio a ciò che è positivo.
Dopotutto è noto: fa più rumore un albero che cade che una foresta in crescita.
L'informazione una volta era una cosa seria e per scrivere un giornale si faticava e ci voleva professionalità, le notizie si andavano a cercare e non esisteva il copia ed incolla.
Inoltre fare dei paragoni con un prodotto editoriale di dieci anni fa con gli attuali è da ignoranti perché quando si vogliono fare valutazioni oneste intellettualmente vanno contestualizzate nel tempo e con ciò che all'epoca si aveva a disposizione.
Non dimentichiamo che Zoom fu un vero laboratorio giornalistico con una vera redazione dove ci si incontrava e si componeva il giornale con il contributo di tutti i collaboratori, senza contare che molti di questi ragazzi hanno imparato ad usare i computer ed internet proprio nella mia redazione.
Poi se quello che una certa Emanuela (che tra l'altro so chi sia e non credo che abbia fatto molto nella sua vita), ha scritto sul forum di GIR, prontamente riportato da LIVù, era un modo per saldare il conto delle critiche che ho osato fare, alcuni numeri fa, con onestà intellettuale, è un altro discorso.
State tranquilli questa è l'ultima volta che scrivo di LIVù, lo so che non gliene può fregare di meno ai "livuniani", ma tanto dovevo dire e tanto ho detto.
È noto che quando una persona viene attaccata viene fatto per due ragioni: per invidia o per smontare la sua autorevolezza costruita da anni di onesta carriera professionale, e questo si sa è fastidioso per chi nella vita è stato sempre alla finestra a guardare.

43 commenti:

  1. "L'informazione una volta era una cosa seria e per scrivere un giornale si faticava e ci voleva professionalità, le notizie si andavano a cercare e non esisteva il copia ed incolla."

    Ti farebbe più onore copiare ed incollare perchè i tuoi inediti fanno veramente orrore.

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  2. ho comprato il numero. bello. per quanto riguarda la tua polemica, è pretestuosa. in quello spazio sono riportati commenti favorevoli e sfavorevoli al giornale. questo non lo hai scritto.
    in quali autorevoli giornali hai lavorato?

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  3. Allora abbiamo capito perché Santoro, chiedendo e ottenendo il ripristino della legalità violata, viene attaccato da Sindaco e PD grottagliese. Grazie, sia pur indiretamente, il tuo pensiero (mai esternatosi a dovere su questa vicenda) s'è finalmente capito

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  4. un giorno pubblicherò il mio curriculum...

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  5. Io ho parlato del commento che mi riguardava, guarda caso è stato scelto quello più insultante... mi pare che ce ne fossero anche di buoni nel post di Gir dedicato a Zoom.

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  6. Calma Lilly, calma...
    sei riuscita a costruire dal nulla un teorema persecutorio nei tuoi confronti. Chi e quando sta attentando alla tua "onesta carriera professionale"? Dove hai letto le cose di cui ti lamenti? La tua ingenua dietrologia è completamente fuori registro: se avessimo voluto "saldare il conto" con le tue critiche, avremmo trovato sistemi più raffinati e più eclatanti rispetto al piccolo commento - che tra l'altro pochi leggeranno - di una tale Emanuela, che per i più resterà comunque un illustre Careneade. Io stesso in passato ho scritto su via Crispi e su Zoom e non mi sono sentito per nulla offeso dai suoi giudizi. Perciò, il mio invito è che ognuno faccia al meglio la sua parte, senza recriminazioni o sterili rivalità. Anzi, considerato il livello di degrado morale a cui i nostri amministratori sono giunti, sarebbe opportuno unire le intelligenze (che ci sono, eccome!) del sistema d'informazione alternativo, per restituire alla nostra comunità quello spiccato senso civico che l'ha sempre contraddistinta, ma che Bagnardi, Donatelli & Co. stanno mortificando da troppo tempo.

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  7. Non costruisco teoremi, ci mancherebbe!
    Ho solo rilevato ciò che per me è ingiusto, punto.
    Io non sono offesa ma delusa, è diverso, perché si inneggia all'unione delle intelligenze e poi appena un deficiente parla e dice cazzate gli si fa da cassa di risonanza.
    Quello che voi andate scrivendo e dicendo io l'ho scritto molti anni fa con coraggio e determinazione e tu facevi parte della squadra che il mio giornale criticava, caro Pietro Spagnulo, e come puoi benissimo confermare, noi due ci siamo sempre confrontati con stima ed intelligenza reciproca, anche quando non eravamo d'accordo.
    Io guardo con molta attenzione quello che i nostri giovani grottagliesi fanno, e quando mi viene chiesto sono pronta a dare il mio modesto contributo.
    Io voglio vedere cambiare questa comunità con gente nuova, con giovani intraprendenti che impostino un nuovo sistema di gestione della città.
    Io ormai non lavoro per me ma per il piacere di rendermi utile dare il mio modesto contributo con la mia modesta esperienza di giornalista e oggi anche di rappresentante politica.
    Il clima di veleno non mi piace, la faziosità usata come una clava mi disgusta, io amo il confronto, il porgersi onestamente con la gente, io cerco di non ferire mai la gente, ma non esito a tirare fuori le unghie quando mi si offende gratuitamente.
    Detesto le persone che vivono di espedienti, quelle che dopo aver mangiato al desco a quattro palmenti, una volta fuori, sputano veleno.
    Detesto chi si erge a salvatore della patria e poi sta facendo i c...i suoi.
    Questa sono io, magari un po' ruvida caratterialmente ma sempre pronta e generosa verso chi mi chiede aiuto.
    Quindi lasciate stare ZOOM è stata una mia creatura a cui ho dedicato la mia vita per 4 anni, mi è costato lacrime e sangue ed ho rischiato anche la vita per questo mio progetto.
    Quella che sono io oggi e quello che ho è frutto di una vita di sacrifici e di enormi sofferenze e quindi non permetto a nessuno di offendermi.

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  8. Ho sempre detestato l'egocentrismo grottagliese e lo dice un egocentrico che ha l'umiltà di dire che non è nessuno. Quella filosofia masturbatoria del "noi ce la suoniamo e noi ce la cantiamo". Una città rinchiusa nelle sue lobby, nei suoi monticelli, nei suoi giornalisti, nei suoi musicisti e pseudo politici. Dove tradizione non vuol dire sempre qualità. Solo ora riesco a capire chi se ne va. Questo posto è un carcere. Non è aperto a niente. Sono tutti pronti a difendere i propri reticoli e privilegi nati e prodotti non dal confronto ma solo dall'autoisolamento. Una città con un'identità fittizia dove le "discussioni intellettuali" avvengono tra dieci gatti e dove non gliene può fregare di meno a nessuno. Una città con tanti piccoli stati e quartieri, dove la cura del proprio orticello è sacra. Ammettiamo la nostra mediocrità. Mi sono stancato delle autocelebrazioni del niente, dei giornali e giornalettai locali, di chi crede di fare giornalismo solo perchè ha un tesserino nel portafoglio. Scrivere è come mangiare e bere e chi crede di accademizzarlo solo perchè ha lavorato nei giornali istituzionali se la fa sotto. Livù è punk e prende per il culo innanzitutto se stesso e poi quello che li gira attorno. Noi siamo di passaggio in questa vita, figuriamoci a Grottaglie.

    E' inutile che ti ergi a detentrice della verità assoluta e del vero giornalismo. Facciamo parlare la gente. Capisco che faccia male vedere dei "dilettanti" arrivare al cuore e alla mente e vendere copie. Tornando ai contenuti, abbiamo inserito l'opinione di tale Emanuela sicuramente non per ripagarti delle tue critiche che tra l'altro abbiamo pubblicato sul nostro giornale. Non credo che tu l'avresti fatto sul tuo. Il mondo non gira intorno a te Lilli. Sembra quasi che chiunque si permetta di scrivere e fare giornalismo senza coinvolgerti o incensarti sia da discriminare. A noi non ce ne può fregà de meno, come dici tu. Non siamo nei tuoi link, nè in quello di "autorevoli" fonti d'informazione grottagliese. Questa la dice tutta. Tutta questa messa in scena è davvero patetica. E poi I Livuiani sono dei cittadini che scelgono di comprarci. Non siamo una setta o una casta. Non avrebbe senso crearne un'altra. Buona lettura, per la serie di "quando ce vò ce vò".

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  9. Caro Francesco, forse ho toccato dei nervi scoperti e mi dispiace, non volevo farti incazzare in questo modo.
    Mi dispiace per il tuo assunto ma io non aspiro a nulla, ho già fatto così tanto nei miei primi 50 anni che se dovessi morire domani sarei soddisfatta del mio vissuto sia professionale che affettivo.
    Guarda caso sono gli altri ad insultare me,normalmente si tratta di quella sparuta schiera di nullafacenti che stando h24 alla finestra son capaci solo di sparare cazzate e pisciare fuori dal vaso ( consentitemi per una volta la volgarità: quando ce vò ce vò!), stai tranquillo non aspiro ad alcun coinvolgimento tant'è vero che spesso rifiuto inviti e collaborazione perché già strapiena di impegni.
    Io guardo a tutte le iniziative come una che vorrebbe il suo paese elevato ai massimi livelli qualitativi come merita da anni di raggiungere, ma che purtroppo non riesce a raggiungere.
    Tu sai benissimo che quando c'è stato bisogno la mia disponibilità l'hai trovata, ho sempre guardato alle tue iniziative con grande curiosità, rispetto e compiacimento.
    Che questa città sia una prigione per voi giovani mi trovi d'accordo, lo è anche per me che con tanto entusiasmo anni fa credette di poter dare il proprio apporto grazie all'esperienza maturata per il Paese Italia.
    Mi sono sbagliata! questa città non merita perché c'è gente che appena gliele canti sincere si rinzela e ti mette all'indice e mai, dico mai fa auting o se vuoi un po' di mea culpa.
    Io non sono la migliore, per carità! mai detto, ma sono sicuramente una persona che fa largo utilizzo della propria onestà intellettuale, lo faccio nel mio lavoro, nell'educazione dei miei figli e nei rapporti interpersonali e ti assicuro con la gente che è sulla mia lunghezza d'onda vado d'accordo.
    Sai chi mi odia e a chi sto antipatica?
    A chi di questo esercizio non fa uso perché viaggia in malafede e con malanimo dettato dall'incapacità del confronto e difficoltà a portare avanti un dibattito controverso ma sempre basato sulle regole del civile saper vivere.
    Io non voglio togliere nulla a nessuno, io vorrei solo che cambiasse questa mentalità provinciale che come un cancro fa parte del comune pensare di questa comunità, ripeto non aspiro a nessun incarico, tutto quello che mi verrà chiesto di fare sarà in più rispetto alle mie tranquille aspettative. Quindi calma e gesso, ed anche rispetto per chi forse, perché ha cominciato prima di voi, un briciolo di cose in più le sa.
    Con stima e un augurio di buon lavoro e tanto successo.

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  10. io so benissimo che la verità la sa Uno Solo e mai oserei paragonarmi a Lui, io comune mortale.
    Di verità si conoscono solo le proprie quelle di cui siamo protagonisti il resto è solo tendenza al vero.

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  11. ma cosa hai mai fatto nella tua vita? hai dato origine a un giornaletto che si chiamava zoom.E allora? dobbiamo andare orgogliosi di questo? cosa altro hai fatto?
    dillooo

    la polemica lai creata tu stessa per metterti in mostra,solo per questo.

    forza pubblica il tuo curriculuum se hai coraggio,voglio proprio ridere.

    forzaaaaa

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  12. ma come cavolo scrivi "lai"!!!!!!!!!!!
    E po lassatmi stà lilli...

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  13. Egregia Lilli con la "i" e non con la "y",
    cerco faticosamente di orientarmi nei meandri scivolosi dei tuoi interventi, ma non riesco a trovare un filo conduttore che tenga unite tutte le tue esternazioni. La tua prosa è una cortina nebbiogena che tende a nascondere - per difendere - un qualcosa che ancora non si è capito cosa sia. Una cosa sola si è capita: Livù è l'aggressore di questo tuo bene prezioso che vuoi proteggere con le unghie e con i denti. Però, questa sindrome da Deserto dei Tartari ti sta facendo vedere nemici ovunque e ti fa sparare a casaccio, con l'unico risultato di perdere in lucidità e di sprecare munizioni preziose. Perché non te le conservi per i nemici veri, quelli in carne ed ossa? Ma tu pensi veramente che noi abbiamo deciso di fare un giornale solo per dimostrare che siamo più bravi di te? In tutti questi mesi abbiamo pazientemente subito le tue contumelie, senza mai risponderti per le rime, e Dio solo sa se non ce ne sarebbe stato bisogno (grafica pessima, mancanza di linea editoriale, ecc.). Anzi, due numeri fa te ne abbiamo addirittura pubblicata una lunghissima senza aggiungere nulla a nostra difesa. Rileggitele tu stessa con calma: se solo la metà di quello che hai detto di Livù fosse stato detto di Zoom, avresti scatenato la terza guerra mondiale! Come in effetti stai facendo a causa di un piccolo commento di una nostra lettrice (nemmeno nostro!) che chi avrà avuto l'indulgenza di leggere, lo avrà dimenticato e rimosso dal cervello tre minuti dopo. Dacci atto: alle tue critiche avremmo potuto controbattere sbattendoti in faccia i clamorosi dati di vendita del nostro giornale; avremmo potuto dirti che del tuo parere non ce ne frega un piffero; avremmo potuto liquidarti con un semplice "Lilli D'Amicis, chi è costei?"; avremmo potuto giocare sulle contraddizioni insite nel tuo doppio ruolo di giornalista e di coordinatrice di un partito politico; avremmo potuto fare tutto ciò, ma non lo abbiamo fatto. Questo perché le tue critiche su Livù valgono esattamente quelle di Manuela O. su Zoom. Il gioco non funziona a senso unico, e soprattutto, da giornalista esperta quale dici di essere, devi rispettare il parere di un lettore, anche se non ti sfagiola. Perciò, ora dimmi, cos'è che cerchi? Vuoi la rissa? Ti piace veder scorrere il sangue? A me no! E che diamine, Lilli con la "i" e non con la "y", vuoi recuperare un po' di senso della misura?! Lo sai o no che il mondo va avanti lo stesso, checchè ne pensi Livù o Lilli D'Amicis?

    P.S. Forse ti stai confondendo con qulcun'altro, mai io sono quel Pietro Spagnulo che dalle pagine di Zoom attaccava gli uomini della "sua stessa squadra", sindaco in testa. Ricordi?

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  14. Io me la prendo con voi, fategli scrivere qualcosina così rievoca i vecchi tempi del grande giornalismo grottagliese.
    Fatela collaborare, mica per niente l'hanno soprannominata lilly putrisino ogne minestra....

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  15. Ma in che cazzo di città viviamo? Ho letto l'articolo sui vigili urbani: è scandaloso!! Ma nessuno, nemmeno su questo forum ne discute! Ma siamo in Sicilia, o nella mia amata Grottaglie? E tu Lilli, perchè invece di scrivere 300 righe su un commentino di 3 righe non sbatti in prima pagina sul tuo blog l'articolo sui vigili? E' che diamine!

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  16. Come al solito non si capisce fino in fondo quello che si scrive.
    Non voglio vedere scorrere il sangue, ci mancherebbe...non ho mai detto che con il mio zoom sono stata la migliore, quando ho criticato il vostro manufatto era una mia opinione, infatti lo avete migliorato,ergo eravate consapevoli che si poteva migliorare.
    Io i miei nemici non li vedo proprio e non mi interessa sapere se ne ho, perché me ne frego, e questo da molto fastidio, lo so!
    Vado avanti per la mia strada e scrivo e parlo quando mi pare e piace sul mio blog, dove nessuno è costretto in catene a leggere ed ad intervenire.
    Vedo anche che non viene colta l'ironia quando scrivo, evidentemente non so esternarla per bene, chi mi conosce bene sa che io scherzo sempre sulla i e la y che mi viene scambiata quando scrivono il mio nome.
    I dati di vendita sbatteteli pure in faccia a chi volete, nel mio caso più di farmi piacere che vendete tanto, non mi fa, bravi! sono contenta allo stesso modo di quando vedo che qualcosa funziona in questa città dove l'invidia, la cattiveria e il malanimo regna sovrano e tende a sotterrare tutto sotto un mare di sterco.
    In merito al mio doppio ruolo, ebbene: io non scrivo su nessun giornale se non come ghost writer, quando lo faccio per il mio lavoro di addetto stampa.
    Poi non credo di essere l'unica a ricoprire doppi ruoli, c'è chi ne ha più di due e grazie a ciò sta ingrossando i suoi conti in banca.
    Non ho voglia di scrivere da nessuna parte, si tranquillizzi l'anonimo che mi precede, non mi interessa ho ben altro da fare e poi non sono pervasa dal sacro fuoco della scrittura per pavoneggiarmi, scrivo solo per il piacere di farlo sul mio blog.
    Poi ritengo che sia meglio operare fuori da questa città dove si viene apprezzati di più e dove se si osa esprimere un'opinione non si è insultai e dove c'è il rispetto della persona anche quando può non piacere quando esprime una sua personalissima opinione.
    Aver voluto difendere una propria creatura non significa che quella creatura è il meglio dell'universo mondo, ma qualcosa a cui hai dato l'anima e che in qualche modo ha aperto un percorso editoriale innovativo.
    O nemmeno questo?
    Allora ditelo e scrivetelo che siete il meglio e che chi è meglio di voi è truccato e non vale niente.
    Caro Pietro mi dispiace che te la sia presa così, ti credevo più fine e sensibile, scusa se ho osato difendermi ma continuerò sempre a farlo, non posso rinunciare alla mia autostima e buon ferragosto.

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  17. Lilli D'Amicis, chi è costei...
    pietrp spagnilo,lasciala stare,
    cosi fai il suo gioco
    vuole solo pubblicita'

    lillY perche non pubblichi il tuo curriculuum cosi ci facciamo tutti quiattro risatee?

    ma se non sei nemmeno capace di tenere a freno il tuo consigliere di idv che fa i cavoli suoi e basta

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  18. ma non è che l'invidia è solo tua lilli ?
    ragazzi continuate così, date una lezione ai presuntuosi.

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  19. L'invidia la subisco e non la coltivo, è un sentimento che non mi è mai appartenuto ma ne sono sempre stata orgogliosa vittima.
    Il mio curriculum non credo che vi interessi è troppo doloroso per gli invidiosi... e io non voglio ferire nessuno.
    Specialmente quei fieri e baldi anonimi con i quali mi piacerebbe confrontarmi a viso aperto e sbattergli in piena faccia l'onesto e proficuo lavoro di 25 anni di professione.
    Se avete questa curiosità alcuni anni fa fu pubblicato un mio profilo professionale, bisogna solo aggiungere le altre cose che ho fatto da allora ad oggi.
    Cercate e così la vostra curiosità sarà soddisfatta.
    Oppure datemi il vostro indirizzo e velo manderò a casa.
    Così giochiamo a carte scoperte.

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  20. Quando si invidia una persona vuol dire che c'è sostanza in essa e questo infastidisce.

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  21. Non mi sono offeso: come tu difendi la tua creatura, noi difendiamo la nostra. Ti sfido a trovare un solo intervento su Livù che parli male di te, della tua storia personale di giornalista, di quello che hai fatto o che stai facendo come coordinatrice dell'IDV. Di converso, potrei elencarti un lungo florilegio di tue "critiche" al giornale scritte con la penna intinta nella bile, alle quali non abbiamo replicato con mezza parola. Quindi non capisco su cosa stai basando questa polemica.
    Se poi il giornale è migliorato (grazie del complimento), lo si deve al fatto che i primi critici del nostro lavoro siamo noi stessi. Infine, consentimelo, la nostra serenità, quindi la nostra forza, risiede tutta nella consapevolezza che stiamo realizzando un "giornaletto" paesano che - per fortuna nostra e dell'umanità intera - non è destinato a cambiare i destini dell'universo. Ci stiamo solo divertendo e finchè dura tanto ci basta. Non ti piace il divertimento altrui? Pazienza.

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  22. ho comprato liv, emanuela ha detto la verità??? Se si, quest'ultima fà male....
    alla faccia del non mi tocca nulla....
    basta solo che nel tuo blog un'anonimo dice anche una cazzata, parti in quarta, rilassati lill...
    ps riguardo alla frase chi mi vuol leggere.... vengo qui solo per farmi 4 risate......

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  23. La polemica è tutta vostra, io mi sto limitando a rispondere per le rime.
    Ognuno si diverte come gli va, io mi diverto così. È un problema?

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  24. D'altronde sto facendo il vostro gioco e sto alimentando la curiosità, che volete di più?
    Laddove intervengo si alzano sempre le quotazioni, poi avete aperto un processo di vostra santificazione e guai a remare contro o avere da ridire.
    Comunque il tempo darà le risposte non certo io che a un certo punto mi siedo ed aspetto che passi... e in tanti anni ne ho viste di cose...

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  25. Ridere fa buon sangue...considerato il livore di alcuni è un beneficio soffermarsi su questo blog...
    Non è la verità a fare male sono le risposte ben assestate che pungono a chi vorrebbe colpire e rimane con le armi spuntate.

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  26. Purtroppo per i detrattori io conosco i retroscena e presto si paleseranno svelando molti arcani.
    Io gioco a carte scoperte e quindi facile bersaglio, ma chi crede di operare in anonimato e quindi in sicurezza sta scoprendo il gioco e non lo sa.
    E presto i risultati saranno evidenti e per molti versi deludenti, quindi magra consolazione per chi da anni sta tentando di impadronirsi della città per fare i porci comodi, ma non so se gli riuscirà perché al momento della spartizione la cappa di don Magno sarà troppo piccola e allora si che si riderà e di gusto.
    E chi avrà tenuto bordone resterà con un bel pugno di mosche in mano.
    Prosit!

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  27. La vignetta "scemo più scemo" pubblicata su Livù è da manuale sovietico della disinformazione. Forse è persino più grave del conflitto di interessi del Sindaco.
    Gli stessi articolisti di Livù, se un identico coflitto di interessi avesse riguardato un Sindaco non del PD, non si sarebbero certamente limitati a farci una vignetta o a dedicare numeri e pagine del loro mensile per questioni relative ai gradi che portano i vigili urbani.
    Borges, in "Altre conversazioni" con Osvaldo Ferrari, diceva: <<....ho pubblicato di recente un articolo, "Le nostre ipocrisie", e quello che vi esprimo era detto assolutamente sul serio, ma si decise che si trattava di una serie di divertenti paradossi ericevetti congratulazini proprio dalle persone ch attaccavo". Con la scusa dello humour la si rende inoffensivo>>.
    Ecco, se non si prende sul serio lamvivenda del conflitto di interessi di Bagnardi, se non c'è un senso di repulsione della stama, se non sialiemnta un senso di vergogna per questi fatti, ma ci si limita a riderci (molto stupidamente, o al contrario, molto sottilmente per fare della disinformatia alla sovietica); ebbene, se c'è tutto questo, dobbiamo prendere atto che Grottaglie è un paese corrotto, moralmente ed eticamente in gravisima decadenza

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  28. Ripubblico il commento per errori di battitura:
    La vignetta "scemo più scemo" pubblicata su Livù è da manuale sovietico della disinformazione. Forse è persino più grave del conflitto di interessi del Sindaco.
    Gli stessi articolisti di Livù, se un identico conflitto di interessi avesse riguardato un Sindaco non del PD, non si sarebbero certamente limitati a farci una vignetta o a dedicare numeri e pagine del loro mensile per questioni relative ai gradi che portano i vigili urbani.
    Borges, in "Altre conversazioni" con Osvaldo Ferrari, diceva: <<....ho pubblicato di recente un articolo, "Le nostre ipocrisie", e quello che vi esprimo era detto assolutamente sul serio, ma si decise che si trattava di una serie di divertenti paradossi e ricevetti congratulazioni proprio dalle persone che attaccavo". Con la scusa dello humour la si rende inoffensivo>>.
    Ecco, se non si prende sul serio la vicenda del conflitto di interessi di Bagnardi, se non c'è un senso di repulsione della stampa, se non si alimenta un senso di vergogna per questi fatti, ma ci si limita a riderci (molto stupidamente, o al contrario, molto sottilmente per fare della disinformatia alla sovietica); ebbene, se c'è o non c’è tutto questo, dobbiamo prendere atto che Grottaglie è un paese corrotto, moralmente ed eticamente in gravissima decadenza

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  29. Ahahahahha fantastico.
    Voglio conoscerti anonimo.

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  30. Prendere per il culo il sindaco e il capo dell'opposizione, nonchè parlare dei vigili urbani taroccati, è "disinformatia alla sovietica". Mi-ti-co! Allora Grottaglie non è persa del tutto. Ci sono menti più contorte delle nostre. Non speravo in tanto. Ti voglio come collaboratore nelle pagine di Satirik.

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  31. Finalmente si parla di cose serie.
    Grottaglie purtroppo è avviata alla decadenza perché chi la governa ormai è sclerotizzato e si sente il padrone di tutto.
    Non esiste un'opposizione seria e comunque sulla città c'è una lobby che agisce indisturbata che in effetti governa la città.
    Vi siete mai chiesti perché una città come Grottaglie non riesca mai ad esprimere un parlamentare un consigliere regionale?
    Bene, chiedetevelo e se avete la risposta scrivetelo.

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  32. C'è sempre qualcosa su cui ridere. Il sentimento dell'indignazione è sparita con la società dei consumi e dello "starbene". Non è solo Grottaglie ma è l'Italia. Le classi dirigenti non si costruiscono nè a tavolino e nè con il capopopolo di turno. E' un processo lungo che deve nascere prima dalla consapevolezza di un popolo e a Grottaglie "la panza è sempre chiena". Chi non ce l'ha, se ne va. Amen.

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  33. Io sono molto triste e alla mia veneranda età sto pensando di andare via, per ora non posso perché non posso lasciare i miei vecchietti e non li metterei mai nella casa di riposo, infatti mi ha molto rattristato l'articolo letto su un mensile cittadino e non ho parole per esprimere l'angoscia che provo.

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  34. ovviamente sono triste per lo spettacolo indecoroso che sta dando la mia città, Grottaglie meriterebbe di più, meriterebbe una classe imprenditoriale forte e dinamica, una classe politica capace di progettare il futuro a lungo termine e che non fosse sputtanata da conflitti di interessi, meriterebbe cittadini fieri ed orgogliosi della loro terra.
    Invece assistiamo al proliferare di lestofanti che lavorano per il profitto personale, quei pochi che hanno voglia di fare sono mortificati se non ostacolati con vessazioni di ogni tipo, l'invidia e la maldicenza la fanno da padroni al grido: "Ma 'ndo a sce?"
    Quindi chi si è stufato di tutto questo alla fine che fa?
    SE NE Và!!!

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  35. Si apre la campagna per la ricerca del candidato del centro destra alla Presidenza della Giunta provinciale. Chiunque si sia fatto o una foto con Bush può candidarsi. Si accettano anche fotomontaggi fatti bene.
    Ma che paese di provinciali è il nostro! Incredibile!

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  36. lilli, rispondi chiaramente a questa domanda:

    se il sindaco e' quello che e'. come mai un consiglòiere del tuo partito idv appoggia sto sindaco sempre?

    forza rispondi chiaramente

    o forse sei tu che non vali niente come coordinatrice dll'idv e e se non vali niente..dimettiti

    aspetto risposta

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  37. Se valgo o non valgo sarà il mio prossimo operato alla ripresa post feriale a dirlo, finora abbiamo pensato a strutturare internamente il partito che si vive di magre risorse.
    Per quel che concerne il mio ruoolo di segretaria di partito sfido chiunque a fare il nome di un segretario cittadino che riesce a farsi valere sui propri consiglieri.
    L'udeur chi è chi l'ha visto, sia il segretario che il partito?
    Forse l'unico a farsi valere è il segretario del PD, lo abbiamo visto nella lunga vicenda dell'elezione del Presidente del Consiglio, come sia riuscito a far ragionare alcuni consiglieri della coalizione recalcitranti.
    PCI, Rifondazioone, e gli altri della sinistra radicale a chi ubbidiscono?
    PDL il suo segretario è lui che detta le condizioni politiche? non mi pare, la politica la fanno i vecchi del partito e spesso sono testimoni inconsapevoli di iniziative estemporanee.
    Infine l'Italia dei valori che ha un solo consigliere acquisito, non votato dagli elettori dell'Idv, quindi con una sua autonomia ma molto vicino al partito di Di Pietro,l'Idv sta facendo il cammino insieme a lui e come una coppia all'inizio del matrimonio può avere problemi di affiatamento per poi, si spera, andare lisci insieme, adesso cominciamo a sintonizzarci ed alla ripresa post feriale ci saranno molte novità sulle iniziative politiche.
    Quindi calma e gesso e i risultati verranno, in politica non bisogna mai avere fretta, mi dicono i capi del mio partito, occorre ponderare e aspettare che i tempi maturino come le nespole sotto la paglia.
    Il Sindaco come persona privata ha tutta la mia stima, ma come politico personalmente mi ha molto deluso, ma siccome lo hanno scelto i grottagliesi dovrà governare fino alla fine del suo mandato a meno che non intervengano fatti che decretino il suo fine mandato prima.
    Di certo non sarà e non potrà essere l'Idv a mandarlo a casa, con un solo consigliere, ma il sindaco sa benissimo che anche se gode della simpatia parziale del mio consigliere sa anche che il mio partito lo guarda con molto sospetto essendosi comportato in modo subdolo ed ambiguo.
    Dopotutto non è una novità se è guardato con sospetto anche dai suoi alleati.
    Quindi il futuro potrà riservarci molte sorprese, noi dell'Italia dei valori siamo in una posizione dove non abbiamo responsabilità governative in quanto non abbiamo un consigliere puro ( eletto con il nostro simbolo) però siamo un partito che ha idee nuove e dignità e con queste armi a settembre combatteremo.

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  38. non hai risposto a niente solo aria fritta come e' tuo solito

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  39. Potrà essere aria fritta ma profuma di onestà intellettuale e questo per una come me vale più di ogni altra cosa.
    D'altronde i soliti animosi non possono pensarla diversamente, è il loro ruolo e poi quando si ha a che fare con alti livelli il senso di inadeguatezza di chi vuole a tutti i costi infierire genera malanimo e cattiveria, ma è stato sempre così, non è una novità!
    Nel mio caso mi rende più forte e combattiva come sempre.
    Quindi fatevene una ragione.

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  40. Onestà intellettuale? Uhm..non voglio avere pregiudizi, ma vediamo. Dunque, il Sindaco che l'IVD appoggia (o no?) vota a favore di una delibera che prevede finanziamenti con denaro pubblico a fondo perduto ad personam, e tra queste persone c'è la sorella del Sindaco. Il Sindaco viola palesemente l'art. 78 del Testo Unico sugli enti locali che lo obbliga ad astenersi e il TAR annulla la delibera in questione. Ebbene, su questo blog si è avuta particolare attenzione: a) a non riportare questa notizia, peraltro notoriamente rimbombata con enorme risonanza in tutta Grottaglie; b) a riportare l'articolo di M. Cristella che non conosceva bene la questione, soottolineando solo la circostanza che il ricorso al TAR (e, attenzione, non il comportamento illegittimo del Sindaco, in palese violazione della legge!) avevano determinato la perdita di 3 milioni di euro; c) a non riportare la proposta di M. Santoro, anch'essa pubblicata sul Corriere del giorno, in base alla quale M. Santoro avrebbe rinunciato agli effetti della sentenza a tre condizioni: 1) che il Consiglio comunale si riunisca e stralci dal PIRP il progetto scempio che prevede la realizzzione di un mega albergo e nuovi edifici a ridosso del quartiere delle ceramiche; 2) che il Sindaco chieda scusa alla collettività per la sua condotta illegittima; 3) che il Sindaco e/o la sorella paghi le spese legali al posto del Comune.
    Dunque, queste tue azioni e/o omissioni su questa vicenda, sei proprio convinta che rivelino onestà intellettuale?
    Visto che vuoi guardare agli interessi della collettività indipendentemente dagli schieramenti politici, come tu dici, perchè non hai riportato la prima notizia del'annullamento del PIRP e perché, soprattutto, non appoggi la proposta di M. Santoro che, da un lato, salverebbe i finanziamenti, mentre, dall'altro lato, consentirebbe di guardare un pò tutti con più ripetto nei confronti delle istituzioni che alcuni pretendono inegnamente di rappresnetare che altri non meno indegnamente strumentalizzano in maniera così sfacciata?

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  41. L'inquacchio non l'ho fatto io, la notizia l'ho pubblicata quando ne sono venuta a conoscenza e cioé quando ho letto l'articolo di Michele Cristella ed ho inserito anche l'articolo del ricorso al Tar.
    In questa questione io non ci voglio entrare perché la devono dirimere le aule giudiziarie.
    Io so solo che sono andati persi 3 milioni di euro ed è sicuramente un'occasione mancata e non so se la cosa potrà essere recuperata.
    Sulle responsabilità del mio consigliere io non metto bocca, chiedete a lui di rispondere in merito.
    Se di coerenza dobbiamo parlare cominciamo da quei partiti che hanno consiglieri ed assessori e sono la prova provata dell'incoerenza.
    E non mi riferisco solo alla maggioranza.
    Quindi cominciate a fare le pulci a quei partiti i cui rappresentanti hanno molti scheletri nell'armadio ed oggi sono invasati dal sacro fuoco ambientalista e puritano, dopo che hanno mangiato a 4 palmenti al desco comunale.
    Quindi datevi una calmata e guardatevi intorno che la melma è intorno a voi.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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