Che ora è ?

venerdì 14 dicembre 2007

Da un post di una persona che ammiro PINO DE LUCA

14 Dicembre, San Venanzio Fortunato.
San Venanzio Fortunato, protettore dei poeti, viene anche invocato per proteggere dalle cadute.
Molti tra quei pochi che leggono le mie note hanno compreso che non ho mai fatto velo delle mie convinzioni ideali. Ho ripreso per qualche anno, all’incirca dal 2004, una politica militante nel Partito che più somigliava alle mie origini, un partito piccolo, piccolissimo, fuori moda, oggetto di ogni attenzione atta a sradicarlo da destra come da sinistra. In questa militanza ho dato il mio contributo. Ho contribuito alle vittorie elettorali del centro-sinistra alla Provincia, alla Regione, alle elezioni politiche. Vittorie di stretta misura e quindi si può ben dire che il contributo, quand’anche piccolo, è stato determinante.
Di ciò per qualche tempo mi sono fatto, segretamente, merito. Dopo questi anni sento il bisogno, da comunista che risponde ogni giorno alla sua coscienza, di chiedere scusa pubblicamente a quegli elettori che mi hanno dato fiducia, votandomi e quindi associando il proprio voto all’insediamento questi governi.
Io chiedo scusa a tutti voi, dovevo capirlo che molti che cantavano “Avanti popolo” lo facevano per mandare il popolo avanti e rimanere alle spalle per raccogliere i frutti di quella avanzata.
Dovevo capirlo che cambiano i tempi ed i linguaggi e con essi le rappresentazioni della realtà, ma il concreto si perpetua uguale a se stesso. Cambia il basto ma il mulo è sempre lo stesso.
Un fulgido esempio è l’ultima straordinaria presentazione di un evento storico: l’approvazione del piano di bonifica dell’area industriale di Brindisi. Si è un evento storico. Finalmente si inverte la logica che vuole la produzione come aggressione violenta alle risorse del territorio, si ripara qualche danno che i troppi si del passato hanno prodotto. Ha ragione il Poeta Presidente Vendola, questo evento cambierà la storia di Brindisi. Ma, caro Presidente Poeta, questa bonifica si fa con finanziamenti dello Stato e della Regione? Purtroppo si, e questo non è un merito. Infatti da un quinquennio vige in Europa il principio che “chi inquina paga” ovvero che quei soldi per finanziare la bonifica sono soldi che non devono uscire dalle “tasche degli inquinati” bensì dalle “tasche degli inquinatori”. Ottima allora l’iniziativa del disinquinamento ma occorre anche dire pubblicamente che quell’inquinamento fu fatto con soldi pubblici e ora sarà rimosso con soldi pubblici. Il principio al quale si addiviene è che i cittadini di questo paese al cinema pagano due volte, una per entrare e una per uscire, oltretutto assistendo obbligatoriamente a dei film orrendi. Il padrone del cinema, cambiando il bigliettaio, guadagna il doppio.
Queste sono alcune delle cose che ho scritto al mio amico e compagno Franco, nel comunicargli che il mio percorso politico militante si fermava qui, soprattutto per nausea. Franco mi ha mandato una poesia di Majakovskij, bellissima, un suo verso dice “Da soli intessiamo i nostri canti.”
E per parte mia preferisco intessere un canto solitario e, forse, stonato, che cantare in un coro canzoni sguaiate.
Che San Venanzio Fortunato protegga i poeti e li tuteli da rovinose cadute, che se dovessero cader non mi chiedano soccorso.


La nostra marcia

(Vladimir Majakovskij)

Battete sulle piazze il calpestio delle rivolte!
In alto, catena di teste superbe!
Con la piena del secondo diluvio
Laveremo le città dei mondi.
Il toro dei giorni è screziato.
Lento è il carro degli anni.
La corsa il nostro Dio.
Il cuore il nostro tamburo.
Che c’è di più vivo del nostro oro?
Ci pungerà la vespa di un proiettile?
Nostra arma sono le nostre canzoni.
Nostro oro sono le voci squillanti.
Prato, distenditi verde,
tappezza il fondo dei giorni.
Arcobaleno, dà un arco
Ai veloci corsieri degli anni.
Vedete, il cielo ha noia di stelle!
Da soli intessiamo i nostri canti.
E tu, Orsa maggiore, pretendi
che vivi ci assumano in cielo!
Canta! Bevi le gioie!
Primavera ricolma le vene.
Cuore, rulla come tamburo!
Il nostro petto è rame di timballi.

44 commenti:

  1. “L’ Italia dei Valori, in ambito governativo nazionale fa parte dell’Unione – dichiara Lilli Ch. D’Amicis, coordinatrice cittadina del partito di Di Pietro – e quindi il percorso politico non può non continuare in quest’ottica. Dopotutto – si legge sempre nella nota stampa - anche lo stesso coordinatore regionale, Pierfelice Zazzera, durante la conferenza stampa, in cui si annunciava il passaggio di Trivisani dai Ds all’IdV, ebbe a dire: “Noi facciamo parte dell’Unione, ora siamo rappresentati in Consiglio comunale, è logico che il sindaco nei modi, nei tempi e nelle forme che riterrà opportuni dovrà responsabilizzare tutti i partiti del centrosinistra di fronte a questa nuova configurazione”. Abbiamo deciso – prosegue la D’Amicis - di aggregarci al movimento “Socialità e Sviluppo” in quanto tale e quindi ci consente di fare gruppo facendo salva la nostra identità di partito.” E su questo punto che, francamente, la scelta lascia qualche perplessità; non si capisce bene è in che termini, praticamente, l’aggregazione dell’Italia dei Valori alla lista del sindaco salvaguarderebbe “l’identità di partito”. Molto più pragmaticamente, invece, quello che, al di là delle dichiarazioni di intenti, appare evidente è che i rapporti di forza all’interno della attuale maggioranza di governo stanno cambiando. Come già sottolineato in questo stesso comunicato, la lista del sindaco Bagnardi, ha ora cinque consiglieri, invece dei tre usciti dalle urne dello scorso 28 maggio

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  2. Gentile e purtroppo anonimo, la ringrazio del memorandum che lei ha pubblicato nel commento precedente. Certo noi ci siamo federati con la lista "Socialità e sviluppo", meglio conosciuta come la lista del sindaco Bagnardi, per cercare di fare politica insieme, a tutt'oggi l'IdV non si sente per niente aggregata, in quanto, pare che per il sindaco esista solo Donato Trivisani, di qui si capisce che al sindaco interessino più i numeri che la sostanza, in questo caso del partito che io rappresento, ovvero l'Italia dei Valori, e comunque è indubbio che una persona come me che non esita a raccontare i fatti come sono è molto scomoda, ma per me la politica è chiarezza e lealtà, e magari anche resa dei conti.
    A Grottaglie l'IdV è impegnato in un processo di crescita e ovviamente di strutturazione, a lavorarvi siamo per la maggior parte neofiti della politica, ma pieni di così tanta passione che ognuno nel suo piccolo ha le sue idee che vanno concordate e portate in una linea politica unitaria.
    Essendo io, modestamente, la commissaria di questo partito, sto cercando di portare l'idv di Grottaglie al primo congresso cittadino, che si doveva svolgere domenica 16 dicembre, con una bella solidità, questo congresso per il momento, oltre che per problemi organizzativi, ho voluto rimandarlo di comune accordo con i numerosi iscritti a data da destinarsi.
    Perché questo?
    Perché vanno riveduti gli equilibri di maggioranza, bisogna capire bene come sarà strutturato il PD a Grottaglie e chi ne farà parte, per il momento una cosa è certa: l'Italia dei Valori non entrerà nel Partito Democratico, quindi Trivisani dovrà fare la sua scelta definitiva e noi che seguiamo le direttive nazionali, ci comporteremo come il nostro presidente Di Pietro sta facendo da ministro, impegnato al massimo, all'interno dell'Unione, per la politica del fare, ma senza essere lo zerbino di nessuno.
    Quindi non appena sciolto questo nodo a Grottaglie celebreremo il nostro 1° congresso cittadino dell'Italia dei Valori, un congresso vero e che rappresenti l'essenza del nostro partito: "Dalla parte dei cittadini per la politica del fare."

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  3. ma chi la dovrebbe pagare la bonifica?

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  4. Chi ha fatto profitti alla faccia della sicurezza negli stabilimenti?

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  5. non ho parole, se io fossi trivisani scapperei subito.ma ti rendi contnto delle parole che dici?

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  6. Tu non sei Trivisani, fortunatamente!

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  7. Mai stata così consapevole di quello che dico.
    Dopotutto esiste una intervista da me rilasciata al Corriere del Giorno, che è anche pubblicata su questo blog, dove la mia linea politica ovvero quella dell'IdVgrottaglie è chiara, è appoggiata dalla maggioranza degli iscritti.
    Quindi chi non è d'accordo può fare quello che crede più opportuno.
    Siamo o no in democrazia?
    Dunque caro anonimo pensa ai casi di casa tua, fai più bella figura, ammesso che un anonimo la pssa fare, una bella figura intendo.

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  8. Lo Stato, sì! Ovvero noi che paghiamo sempre due volte.

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  9. devo essere sincero. forse mi sfugge qualcosa, ma non riesco a comprendere lo sfogo.

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  10. Decodifico almeno ci provo.
    Secondo te dopo che ecolevante avrà tolto le tende chi bonificherà la zona?
    Parliamo di Ecolevante impresa privata che sta affari qui da noi.

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  11. dovrebbe farlo totalmente ecolevante..ma lo farà in parte ecolevante ed in parte provincia di Taranto e Comune di Grottaglie..e aggiungo anche regione Puglia

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  12. le amministrazioni ai vari livelli sono corresponsabili perchè concedono i permessi. e il percepire delle royaltes certifica il danno ambientale al territorio. in economia si chiamano "esternalità negative"

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  13. Grazie del chiarimento.
    Questo vuol dire che dobbiamo continuare a pagare il biglietto del "cinema" due volte?

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  14. nel caso di brindisi, sì,societàa partecipazione statale che investono in un territorio( il discorso sarebbe troppo lungo,sulcome e soprattutto perchè hanno investito al sud).

    nello specifico caso ecolevante, anche no. tutto sta alla valenza della classe politica e alla sua legittimazione che in un regime democratico si dà col voto.

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  15. Il voto è una valutazione e dovrebbe essere un atto di stima e di fiducia e non una merce di scambio, come purtroppo avviene nella maggior parte dei casi.

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  16. significa che tra 11 mila e passa grottagliesi, qualcuno poteva essercene che stimava bagnardi?

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  17. Sicuramente gente che lo stimava c'era e credo che ancora oggi ve ne siano ancora estimatori.
    Però non chiedermi quanti, non saprei proprio.

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  18. Sinceramente, penso proprio che ti sbagli. A parte gli scherzi, non credo che Bagnardi sia mai stato stimato da qualcuno

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  19. Non ci crederò mai che in 11 mila e passa elettori non ce ne siano stati estimatori del sindaco.
    Se non è così le elezioni sono una truffa.

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  20. ma chi ti ha nominata commissaria dell'idv a grottaglie?sii precisa

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  21. Il coordinatore regionale Pierfelice Zazzera di comune accordo con i vertici del partito.
    SODDISFATTO?

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  22. perche non hanno nominato trivisani o la grotta

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  23. Perché sono stata io la prima ad entrare nell'IdV da Grottaglie e comunque se ti leggi i post lo capisci da solo.

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  24. Trivisani è consigliere comunale, entrato nel partito meno di anno fa, e proviene dai DS, la la grotta è consigliera del ministro per la portualità pugliese, con in più un incarico presso l'autorità portuale di Brindisi, scusate se è poco.
    Credo che per il momento nessuno si possa lamentare di ciò che ha avuto dal partito.
    E comunque ognuno, nell'IdV, sta facendo il suo per la crescita del partito di Di Pietro.

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  25. Credo che per il momento nessuno si possa lamentare di ciò che ha avuto dal partito.



    bene, nel partito dell'Idv si entra per avere qualcosa

    e tu cosa hai avuto?

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  26. Non si tratta di avere, si tratta di riconoscimenti per la buona volontà che si mette per la crescita del partito.
    Tranquillo, per quel che mi riguarda non si tratta di denaro e ne' tanto meno posti di potere, ma solo incarichi, dove, tra l'altro spesso, si mette di tasca propria quando è necessario.
    Il nostro è un partito povero basato sulla politica del fare dalla parte dei cittadini, quindi volontariato allo stato puro.
    Quindi piano con le parole.

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  27. appunto, piano con le parole, ma non farmi ridere e non far ridere nessuno.
    La grotta non ha avuto? e trivisani e tu?

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  28. Va beh! pensala come vuoi, tanto è tempo perduto parlare con chi non vuol capire. Stammi bene e fatti un santo natale e un sereno 2008.

    ps: per caso ti manca qualcosa dalle tasche o mi hai offerto un pranzo al tuo desco?
    Mi pare di no! la tua acredine orientala verso altri bersagli avresti più da fare.

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  29. Ammesso che ne trovi, considerato che va tanto di moda la delazione ed ovviamente il rigoroso anonimato.
    Quindi si gioca meglio con me che gioco a carte scoperte e con estrema lealtà.

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  30. ognuno esprime come la pensa.Sono libero o no di farlo? Non ti sto mica offendendo.Mi sa che a parole predichi bene ma ai fatti no.

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  31. Tutti liberi di fare nel rispetto reciproco.
    Purtroppo per te e per i detrattori faccio anche i fatti.
    Se così non fosse non mi attaccherebbero.
    Segno che sono sulla buona strada.

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  32. mi sembri quella che si consola da sola, non potendo essere consolata dagli altri.

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  33. Ho solo certezze,in questo caso, non ho bisogno di consolarmi.

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  34. E meno che mai essere consolata.
    Qualora ne avessi bisogno so dove ricorrere, non certo dagli anonimi, sia essi a me favorevoli che contro.

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  35. Comunque caro anonimo pensa al tuo partito democratico e a fare il consigliere comunale che non mi pare lo stia facendo nel migliore dei modi.

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  36. non dare mai giudizi sugli altri,prima dalli a te stessa.
    il partito democratico e' una certezza e risolvera' tutti i problemi dell'Italia.

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  37. Staremo a vedere, intanto appoggia l'aumento delle tasse, il pd pugliese.
    Vedremo se così si risolveranno i problemi d'Italia e quelli della nostra Puglia.
    Con una sanità di ben 200 milioni di buco, grazie all'allegra gestione di un "onorevole assessore" appoggiato dal PD appunto.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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