TARANTO, 15 DIC - Una delegazione del circolo Legambiente di Taranto, guidata dalla presidente Lunetta Franco, ha incontrato l'assessore regionale della Puglia all'Ecologia, Michele Losappio, chiedendo interventi concreti per il risanamento ambientale di Taranto. In particolare Legambiente ha sollecitato il potenziamento del dipartimento di Taranto dell'Arpa per garantire un monitoraggio costante del livello di inquinamento.
In una nota Franco sottolinea che nell'incontro si è parlato dell'Ilva, del progetto di costruire un rigassificatore e di quello di raddoppio della raffineria Eni, e delle bonifiche. Per quanto riguarda lo stabilimento siderurgico, è scritto nella nota, è stato evidenziato 'il problema delle emissioni diffuse delle cokerie e delle loro pesanti ricadute sulla salute dei lavoratori, la questione delle emissioni di diossina e lo sversamento di polveri dai parchi minerali'.
Inoltre è stato chiesto che l'Arpa possa esercitare controlli sistematici sulle emissioni dell'impianto siderurgico e che in generale sulle procedure di 'Aia' (Autorizzazione integrata ambientale) per Ilva, Eni ed Edison, la Regione Puglia 'svolga un ruolo attivo e vigile in sinergia con gli altri enti locali'. Sull'ipotesi di realizzare un rigassificatore, Legambiente ha ribadito di ritenere 'inaccettabile' un impianto che 'andrebbe ad aggiungersi agli altri nove a rischio di incidente rilevante' presenti in città e che 'interagirebbe in modo fortemente negativo con il traffico portuale attuale e futuro'.
Infine, sul progetto di raddoppio della raffineria Eni, Legambiente ha riferito a Losappio che la nuova centrale a turbogas da 240 megawatt proposta da Eni in luogo della vecchia da 90 megawatt alimentata ad olio combustibile, sebbene 'possa essere valutata favorevolmente per l'uso di un carburante meno inquinante', và intollerabilmente a incrementare le emissioni di Co2'. Di conseguenza non sarebbe in linea con il Piano enegertico regionale, mentre vengono auspicati interventi di bonifica di areeinquinate. (ANSA).
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