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mercoledì 4 aprile 2012

Alfredo Traversa ad aprile in scena con "Ho intervistato il silenzio"


Da un caso letterario, dal libro-inchiesta del giornalista Giampiero Beltotto HO INTERVISTATO IL SILENZIO.
"Ma io perché esisto, vivo, lavoro e soffro? Qual'è il significato di tutto questo?"
un libro inchiesta sulla clausura femminile prefato da Giovanni Testori e recensito tra gli altri da Arturo Carlo Jemolo, Carlo Bo, Sergio Zavoli e Mario Pomilio, dopo trentatré anni diventa opera teatrale che non mancherà di suscitare ‘scandalo’; quello scandalo ‘necessario’ per il  progresso spirituale dell’uomo .
In scena siamo negli anni ‘70, i cosiddetti anni di piombo, (sullo sfondo la strage dipiazza Fontana ed il rapimento Moro) importanti cambiamenti e movimenti nella società italiana che in tutti i campi investono la cultura, la politica, l’arte e naturalmente anche la fede. Sulla scena si vive un contrasto,solo apparente, tra il fuori e il dentro. Il fuori inteso come vita pubblica il dentro inteso come vita claustrale? Così sarebbe riduttivo, c’è questo aspetto esteriore senz’altro, ma quello che ci prende e ci avvolge non è un contrasto, piuttosto un’alternativa o meglio un modo di vedere le cose, la vita, che comprendiamo nello svolgimento dell’azione scenica, può essere vissuta anche sforzandosi in una direzione altra.
Quattro donne in scena, insieme, sempre, dall’inizio alla fine.
Quattro donne che esprimono un pensiero comune, un’emozione che condividono quotidianamente, a volte comunicando solo a gesti.
Quattro donne che sudano, ridono, cantano,si lavano, si spogliano,si vestono….
Quattro donne in scena osservate da un uomo che vuole solo condividere un segreto, ma che non arriverà a mai a comunicare con loro.
Quattro donne che si spaccano la schiena per il lavoro, quattro donne degli anni ’70 che si chiedono come essere madri, come vivere la sessualità.
Quattro donne che decideranno ad un certo punto di indossare i vestiti della festa, scopriremo allora la loro scelta: suore di clausura.
Con questa azione scenica la donna, il ruolo della donna, ancora una volta si manifesta nella sua potenza. E’ un’esplosione di corpi che occupano il nostro spazio, il nostro pensiero, incalzati da una colonna sonora che non dà vie di fuga. A volte prevale solo ‘il silenzio’ e la scena si trasforma in un luogo archetipale.
Entrare in questa casa, sedere dentro a questa casa ed ascoltare.
“Tutto rivela una tale presenza; tutto è così udito, visto e toccato; tutto è così reale, fisico e incarnato che, alla fine, anche ciò che non abbiamo potuto vedere diventa immagine (G.Testori)”: ecco la cifra stilistica della messa in scena di HO INTERVISTATO IL SILENZIO, vedere ciò che  molti non vogliono vedere.
Così mentre l’autore sottolinea che il progetto è un servizio affinché in ciascuno si mobiliti quella responsabilità creativa che rende possibile e umana la nostra esistenza (G.Beltotto) una delle protagoniste afferma che “ io non ci ho mai pensato a quelle cose lì, le ho soltanto pregate quando il Signore, a caso, me le ha messe dentro. E’ proprio liberante essere solo dei bifolchi!”.  E per la scena teatrale italiana tornare ad essere bifolchi e puri a mio avviso equivale a mettersi in discussione lasciando aperta la porta e lasciando che ti portino via la roba accumulata, per un Teatro che sia per e con l’Uomo.                      

Uno spettacolo con Valentina Rota, Maria Elena Leone, Daniela Delle Grottaglie. A cura di Alfredo Traversa. Impianto scenico Ciro Lupo. Maestro del coro Fabio Anti.

Chi è  GIAMPIERO BELTOTTO
Studi classici
Laureato in Lettere all’Università di Torino
Giornalista professionista dal 1980
Dall’aprile del 2010 è Capo Ufficio Stampa e ha la funzione di portavoce del
Presidente della Regione del Veneto, On.le Luca Zaia.
Nel maggio del 2008 è stato nominato Portavoce del Ministro per le politiche
agricole, alimentari e Forestali.
Principali attività svolte:
Dal 1994 al 2008 svolge la professione di consulente strategico per la comunicazione.
È socio anziano e direttore operativo della società “Noema – Uffici Stampa e Comunicazione d’Impresa”.
Dal 1982 al 1994 ha lavorato come giornalista presso la Rai, per diverse Testate e Trasmissioni.
Nel 1988 ha diretto l’Ufficio Stampa della Giunta Regionale della Regione Lombardia.
Dal 1978 al 1982 ha incominciato l’attività giornalistica presso il quotidiano Avvenire.
Principali attività nella Consulenza istituzionale:
· Autorità di Garanzia per le Comunicazioni. È consulente di uno dei Commissari e partecipa, in particolare, al lavoro della Commissione per la tutela dei Minori.
· Dégremont Italia. Filiale italiana della multinazionale delle acque francese.
Cura le relazioni istituzionali in vista della presenza dell’Azienda nel Nordest italiano.
· Eur SpA. È consulente dell’Amministratore delegato per le relazioni esterne e collabora ai progetti di comunicazione dell’Azienda. È stato nominato nel Comitato organizzatore del Simposio Internazionale sulle Città organizzato nel maggio 2005 a Roma.
· Direttore dell’Ufficio stampa della Giunta Regionale Lombarda.
· Consulente per le relazioni esterne dell’Ufficio italiano delle Nazioni Unite nel settore del lavoro (Iol).
· Responsabile dello staff del Sindaco di Verona nel periodo 1999-2002.
Nel campo delle Relazioni esterne:
· Consulente di VeronaFiere per i rapporti con le Istituzioni.
· Consulente di BMW Italia per i rapporti con le Istituzioni e per la Comunicazione interna.
· Consulente per la comunicazione istituzionale dell’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza, diretto dal prof. Raffaele Morelli.
Nel campo giornalistico:
· Caporedattore centrale della Testata Rai per l’inf. Reg. a Roma.
· Ha diretto la Redazione Rai di Venezia.
· Vice direttore del Quotidiano l’Indipendente nel 1994.
· Inviato Speciale per il Settimanale diretto da Enzo Biagi “Il Caso”.
· Inviato Speciale di TVSette.
· Editorialista del Quotidiano “Puntocom”.
· Collaboratore del settimanale “Economy”.
· Autore di numerose trasmissioni televisive.
· Si è formato presso il quotidiano Avvenire di Milano, dove svolge il praticantato dal 1978 e alla Rai di Milano, dove viene assunto come redattore nel 1982. Dal 1987 inviato speciale.
Nel settore editoriale:
· È autore del libro inchiesta “Ho intervistato il silenzio”, pubblicato nel 1979 dall’Editrice Città Armoniosa.
· È autore di un volume sul costume della politica pubblicato nel 2000 dall’Editrice Terra Ferma intitolato “Onorevole Galateo”.
· È coordinatore editoriale del volume “Il grande buio”, uscito nel 2001 per Etas-Rizzoli.
· Ha scritto il volume “Amicis”, un pro-manuscripto edito nel 2003 da Noema.
· E’ uscito un suo volume “I nuovi poveri” edito da Piemme.
· E’ coordinatore editoriale del volume “Vicenza e i suoi ospedali”.
· E’ autore del libro inchiesta “Farmacopoli”, edito da Piemme.
Nel campo della comunicazione politica:
Ha partecipato e diretto campagne elettorali, soprattutto dopo il 1994. Da ricordare: Regionali in Lombardia; Regionali in Veneto; Provinciali e Comunali a Roma, a Verona, a Belluno, a Padova; Europee nel Collegio 2 del Nordest; Politiche a Frosinone e Bolzano.
Nel settore televisivo:
· Ha ideato e coordinato il settimanale televisivo “Ambiente Italia”.
· Ha prodotto e firmato il settimanale di RaiTre “Mille e una Italia” per conto della della Conferenza dei Presidenti delle Giunte regionali.
· Ha prodotto e firmato il documentario “Vite schiave”, interamente girato in Brasile e andato in onda su RaiUno; pubblicato in cassetta dall’editore
Demetra.
Attività didattica:
· Nel 2006 e nel 2007 docente a contratto di comunicazione istituzionale presso l’Università degli Studi di Padova.
· Nel 2010 docente presso l’Istituto Superiore di Giornalismo di Bologna.
 



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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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