"MALATTIE RARE
La vita è ancora
bella
Diagnosi, terapia e
qualità di vita"
2° Congresso Regionale
Bari - Villa Romanazzi Carducci -
21-23 febbraio 2013
Al secondo Congresso Regionale sono stati assegnati dal Ministero della Salute 12 crediti forrmativi ECM che possono essere richiesti da Medici, Biologi, Farmacisti ed Infermieri. Il programma, che prevede anche gli interventi della Pediatra Giuseppina Annicchiarico di Grottaglie e dell' Immunologo Mauro Minelli di Campi Salentina, è consultabile alla fine di questo articolo. Nel programma sono descritte anche le modalità di iscrizione al Congresso e le modalità per l' acquisizione dei crediti formativi.
Le malattie rare (mr)
sono malattie che, a differenza di tutte le altre, vengono classificate come
tali quando colpiscono un numero molto basso di bambini e persone, cioè in base
alla prevalenza. L’Europa stabilisce che una affezione sia rara quando colpisce
meno di 5 individui su 10.000. Si stima che in Europa possano esserci dai 27 ai
36 milioni di persone con mr. L’80 % delle malattie genetiche sono rare. Sono
in gran parte malattie gravi, che inducono fragilità estrema e cronicità
anticipata ad epoche precoci della vita. Sono infermità che richiedono viaggi,
talora anche internazionali. Sono malattie che compromettono fortemente qualità
di vita e tempi di sopravvivenza.
A ciò consegue un impegno consistente di
risorse umane ed economiche a carico della famiglia e del Sistema Sanitario
Pubblico.A seguito di azioni
Europee, i Governi nazionali hanno avviato attività a favore dell’assistenza in
questa area della salute pubblica. Un accordo Stato Regioni ha stabilito la
nascita dei Coordinamenti Regionali Malattie Rare che in Puglia nasce con una
Delibera di Giunta Regionale del 15 dicembre 2009.Il Coordinamento
pugliese (rinominato CoReMaR Puglia) ha iniziato le proprie attività col
censimento dei bisogni delle persone e delle loro famiglie e con l’analisi
delle risorse professionali ed economiche disponibili per portare alla luce
importanti esperienze di cura già presenti nella nostra Regione.Obiettivi del
CoReMaR: ridurre i viaggi della speranza attraverso l’allestimento di reti
organizzate all’assistenza di questi ammalati, reti integrate ai vari livelli:
Ospedali/Università e Distretti Socio Sanitari/Pediatri e Medici di Famiglia
(questi ultimi, o piuttosto primi accanto alle persone?).Il CoReMar ha scelto due
piattaforme di intervento. La prima quella delle azioni a ricaduta immediata
sulla popolazione. La seconda quella delle azioni destinate ad avere ricadute
sul futuro.
Col sostegno del Governo
Regionale, ha intrapreso da una parte azioni con ricaduta immediata
sull’assistenza: Avevamo competenze isolate. E’ stata messa a punto
un’organizzazione fatta di professionisti dislocati negli ospedali e nei
territori (176 i nodi di questa rete). A supporto della struttura organizzativa
è stata allestita la infrastruttura logica. Ciò al fine di rendere possibile la
comunicazione tra gli operatori della sanità pubblica. Ad agosto 2013 la Giunta
ha deliberato l’avvio del Sistema Informativo Malattie Rare della Regione
Puglia (rinominato SiMaRRP). Il Registro nasce e si svilupperà con una logica diversa
centrata sul bisogno del paziente piuttosto che su quella del servizio di
appartenenza.
A soli tre mesi dall'avvio il
SIMaRRP conta già 1.500 bambini e persone con malattie rare. L'implementazione
del Registro prevede in una fase subito successiva l'inserimento dei piani
diagnostici- terapeutici, Ciò a garanzia di uniformità di trattamento dei
cittadini nel rispetto dell'appropriatezza prescrittiva e secondo i principi
della scienza. Prevede anche un modulo di connessione con Pronto Soccorso e
118.
E' partito anche un corso di
formazione itinerante per le ASL di tutta la Regione e dedicato alla
buona comunicazione e presa in carico dei bambini e delle persone con malattia
rara in Puglia.
Si è inteso seminare futuro con la firma congiunta del Patto d’intesa del 28 febbraio 2011, su testo proposto dal CoReMaR, da parte dell’Assessore alle Politiche
della Salute, del Direttore dell’AReS Puglia, dei Rettori della Università Pugliesi, dei segretari regionali
dei sindacati di Medici e Pediatri di famiglia. Con tale documento viene
sancita la collaborazione tra ricerca e assistenza in un ambito in cui l’innovazione scientifica
corre a braccetto con la cura delle persone affette perché possano sopravvivere
o vivere meglio. La ricaduta positiva non solo sulla vita della gente, ma anche
sulla possibilità di favorire e facilitare sopravvivenza e crescita della la ricerca pugliese è conseguenza ovvia. Il CoReMaR auspica che
ne derivi non solo la riduzione dei viaggi della speranza degli ammalati
che, rimanendo in Puglia, potranno essere inseriti in trial clinici
internazionali, ma anche la riduzione della fuga dei nostri giovani
cervelli.
Idee e progettualità futura sono i contenuti del
Programma Orchidea, in corso di stesura da parte dei firmatari del Patto d’intesa: formazione
alla Presa in Carico degli ammalti/ Autonomia Possibile, buona Comunicazione, Ricerca, Innovazione tecnologica, Cultura.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis