All'ospedale di Gattinara di Trieste è morta l'astrofisica Margherita Hack. Aveva compiuto 91 anni lo scorso 12 giugno ed era da una settimana ricoverata. Invece di tracciare, come al solito in questi casi, sua biografia e le sue lodi postume,credo che sia più utile conoscere i suoi ”pensieri” sui temi filosofici ed esistenziali che piu’ interessano questa ormai tanto disarticolata e complessa societa’ dei consumi sfrenati.
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
sabato 29 giugno 2013
La signora delle stelle nell’infinito di noi stessi
All'ospedale di Gattinara di Trieste è morta l'astrofisica Margherita Hack. Aveva compiuto 91 anni lo scorso 12 giugno ed era da una settimana ricoverata. Invece di tracciare, come al solito in questi casi, sua biografia e le sue lodi postume,credo che sia più utile conoscere i suoi ”pensieri” sui temi filosofici ed esistenziali che piu’ interessano questa ormai tanto disarticolata e complessa societa’ dei consumi sfrenati.
mercoledì 26 giugno 2013
“Io sono la fiamma della vita e la poesia è la mia cenere”.
Omero e Califano. L’avventura e il sogno in un Mediterraneo dei viaggi tra le parole e l’immaginario
Franco Califano |
mercoledì 19 giugno 2013
Tema di maturità 2013. Una bella discussione. Il viaggio di Magris come un viaggiare abitando il viaggio
Non è nuovo a questi percorsi Claudio Magris. Non lo è sia in termini di ricerche e di pubblicazioni ma non lo è soprattutto dal punto di vista letterario e umano. “L’infinito viaggiare”, che ho recensito a suo tempo con un lungo saggio, è il viaggiare infinito tra gli abitati e abitanti della sua coscienza e gli esili delle frontiere.
martedì 18 giugno 2013
“Colui che conosce gli altri è sapiente, colui che conosce se stesso è illuminato”.
Ci sono libri che possono essere un costante riferimento per il nostro percorso di vita, la cui voce, magari, ci giunge da lontano, ma che sentiamo vicini ai nostri problemi e ai nostri interrogativi. E’ il caso dei “Colloqui con sé stesso”( Τὰ εἰς ἑαυτόν nel testo originale in greco) dell’imperatore romano Marco Aurelio, un testo scritto più di 1800 anni fa, che ha sempre avuto una notevole suggestione presso gli ambienti e le persone più diverse, che si sono riconosciuti nell’esperienza e nelle riflessioni esistenziali del suo autore. E’ a tutt’oggi estremamente attuale per l’atteggiamento di ricerca e di autoanalisi, di contatto con la propria interiorità, che ne fa un documento umano, prima che storico o filosofico, eccezionale.L’opera, che non è stata certo scritta per la pubblicazione e che ci è giunta divisa in 12 brevi libri di notazioni, appunti, considerazioni staccate, si presenta, almeno superficialmente, come disorganica, fatta eccezione per il primo libro dedicato a ricordare i debiti di riconoscenza verso gli uomini e gli dei.
Oltre la Chiesa il Cristianesimo
La crisi attuale della Chiesa ha la caduta della modernità. I processi che ha vissuto negli ultimi anni sono stati declamanti dell’esilio dei “valori” cristiani. Io da non cattolico ma da attento conoscitore delle “evoluzione” del cattolicesimo moderno e del cattolicesimo – ideologia e del cattolicesimo tradizione ho la “presunzione” di poter guardare con obiettività la caduta della parola del cattolicesimo – teologia ed ecclesiastico, ma posso soprattutto sottolineare il significato, l’importanza e la necessità di una cristianità che deve sempre più guardare oltre la Chiesa.
"Masserie sotto le Stelle" alla Monti del Duca, sabato 23 giugno
I COLORI DEL TARANTISMO Il Tarantismo a Taranto e dintorni
giovedì 13 giugno 2013
MeravigliosaMente &Cervello, viaggio intorno all'universo cervello
martedì 11 giugno 2013
Se si ammala un “povero” non c’è speranza
di Roberto Burano
La sanità pugliese in questo momento non gode certo di una buona salute, e tutto questo si ripercuote sulla parte debole del sistema, ossia sui malati che non hanno molto denaro da destinare alla cura della propria salute.
A questo punto mi pare molto attuale un proverbio salentino del secolo scorso, che descrive una situazione che pensavamo fosse relegata al passato, ma che sembra, paradossalmente, destinata a rivivere oggi. Io l'ho letto su di una rivista on line: Bridge Puglia Usa diretta da Flavia Pankiewicz, è commentato dal linguista Prof. Alberto Sobrero dell'Università di Lecce ed arricchito anche da una china di Bruno Maggio. Buona lettura
Ricordo in una estate bergamasca
domenica 9 giugno 2013
A Bari " Santa delle Perseguitate: storia di uno Stalking oscuro"
Bari - Un’esaltante rappresentazione sullo Stalking è avvenuta a Bari, dove si è svolta una Piece teatrale con testi scritti dal notissimo regista Alfredo Traversa. Nella favolosa cornice dell’Aula Magna dell’Università Aldo Moro del capoluogo Pugliese, è andato in scena “ Santa delle Perseguitate” un atto unico che ha emozionato tutta la platea comprendente personalità autorevole dell’Università e rappresentanti del mondo culturale della città.
Nell’Aula Magna occupata in ogni ordine di posto - in massima parte donne - in un’atmosfera coinvolgente si è rappresentata la tragica vicenda realmente accaduta a una giovane di ventitré anni, scomparsa per mano di un uomo che la pugnalò con ferocia omicida. La trama del racconto potrebbe sembrare quasi l’assuefatta e quotidiana storia di femminicidio che accade in Italia.
mercoledì 5 giugno 2013
Quando il pennello è genio,follia e paranoia.
Translate
I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
Visualizzazioni ultima settimana
EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.