Isaac Asimof, lo scrittore di
fantascienza che piu ho amato e di cui conservo le raccolte dei suoi migliori
racconti:lo scrittore che ha cullato le mie sere di lettura con le sue
meravigliose macchine e i suoi intelligentissimi robot. Questo vuole
essere solo un modesto omaggio alla memoria di quel grande scrittore e uomo di scienza
che egli è stato.Intere generazioni hanno sognato tra le pagine delle sue
grandiose speculazioni sulla storia futura, hanno assimilato importanti nozioni
scientifiche divulgate in maniera comprensibile e mai banale, da scienziato,
prima che da scrittore. Ma forse, più importante di tutti, è stato il suo
messaggio di fiducia nell'umanità, nella razionalità scientifica, nel rifiuto
delle superstizioni e della violenza.
Un messaggio di speranza che egli
credeva potrà portare un giorno le generazioni future a colonizzare
l'universo.Nasce a
Petrovichi (Russia) nel 1920, all'età di 3 anni segue i genitori che
emigrano negli Stati Uniti. Di
famiglia ebraica cresce a New York nel quartiere di Brooklyn dove suo padre ha
gestito per molti anni un emporio. Si laurea in Chimica e Biologia, e svolge
attività di insegnamento presso la prestigiosa School of Medicine
dell'università di Boston. Contemporaneamente
dal 1939 svolge attività di scrittore che lo porterà a ritirarsi
dall'insegnamento nel 1950 per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. E'
curioso notare come un uomo che ha immaginato una umanità in viaggio attraverso
lo spazio tempo immenso di millenni nel futuro su distanze di anni luce non
amasse viaggiare e fosse terrorizzato dall'aeroplano. In realtà con la sua
mente egli ha spaziato ben oltre i limiti fisici e mentali dell'uomo comune ed
in questo era completamente appagato, una volta ha detto che
ringraziava la natura per avergli concesso una mente lucida e piena
di idee, e la capacità di renderle chiaramente sulla carta. Arguto e ironico
amava sminuire il suo lavoro in pubblico, forse con falsa modestia,
dichiarandosi molto più interessato ai proventi delle sue opere che ai
contenuti, in realtà conduceva una vita molto semplice, quasi monastica di
assoluta dedizione al lavoro. Andava giustamente orgoglioso di aver coniato il
nuovo vocabolo "Robotica" , oltre ad averne previsto le applicazioni
, destinato ad avere un impatto sensazionale sui nostri tempi. Pur essendo
molto interessato alla religione da un punto di vista filosofico e letterario,
si è sempre dichiarato non credente ed "umanista". Era sua convinzione che il
destino dell'uomo sia nelle proprie mani; pur rispettando ogni credenza
ha avversato qualsiasi superstizione, bigottismo o parascienza, erigendosi
spesso a paladino del pensiero razionale e scientifico. Padre di due
figli, successivamente ha sposato in seconde nozze la psichiatra Janet
Jeppson, che lo accudito e sostenuto in silenzio contribuendo a fare di
lui nella seconda parte della sua vita l'Asimov che conosciamo ed amiamo.
Isaac Asimov muore a Manhattan il 6 aprile 1992.
Il primo amore di Isaac Asimov , ed il genere
che gli ha dato maggiore popolarità è la fantascienza.
Le prime letture di fantascienza le fa
appunto sulle riviste come "Amazing Stories" trovate nel
negozio paterno, che lo spingeranno ben presto a cimentarsi lui stesso nella
scrittura di alcuni racconti brevi il primo dei quali ad essere
pubblicato è "Naufragio su Vesta" del 1939. Viene scoperto dal grande editore John
Campbell a cui va il merito di aver lanciato la maggior parte dei talenti della
S.F. dell'epoca. Si trova a
vivere la "Golden Age" , l'età dell'oro della Fantascienza anni 40,
ma subito se ne discosta con il suo stile personale inconfondibile, nel quale ,
i dettagli tecnici vengono trascurati per dare spazio alla storia, ai
personaggi ed all'intreccio delle vicende. I suoi racconti sono affreschi di grande respiro, sono mosaici i cui
pezzi si ricompongono solo nel finale o molti libri dopo, e questo gli ha resi
immortali: niente omini verdi, ma solo esseri umani che si trovano ad
attraversare il vortice delle vicende della storia futura. Per questo nessuno dei suoi racconti ha
trovato una trasposizione cinematografica (1), egli stesso ha sempre
rifiutato di scrivere sceneggiature dei suoi romanzi. Sarebbe stato
troppo riduttivo e avrebbe distrutto la magica atmosfera dello svolgersi della
vicenda attraverso episodi di appassionante complessità. Non per niente tra i
suoi capolavori sono anche da annoverare diverse novelle del genere
giallo. Non Meno importante è
stata l'attività di Asimov come divulgatore scientifico. Centinaia sono le sue
pubblicazioni riguardanti la Fisica, la Chimica la Matematica la Biologia
fino ad arrivare alla Storia, alla letteratura e perfino alla Bibbia. Non meno
note sono alcune sue raccolte di poesie satiriche (limericks). Ma veniamo alla fantascienza; Asimov ha
scritto le suo opere principali in cicli i cui libri non sono stati scritti in
ordine cronologico, ma sempre aggiungendo un nuovo tassello alla complessa
vicenda della storia futura dell'umanità e purtroppo egli ci è mancato quando
ancora era ben lontano dal completare questo disegno. La storia che racconta Asimov parte
pressappoco dai giorni nostri fino ad arrivare ad un periodo che è a circa a
50.000 anni nel futuro. In essa si raccontano le vicende dell' umanità a
partire dal periodo della robotizzazione e informatizzazione della società
(fino circa al 2300 A.D.), ed il contributo che questa darà al passo
successivo: la colonizzazione del sistema solare prima, il volo verso le
stelle poi, la lenta e difficile espansione della vita umana nello spazio
fino alla fondazione di un Impero Galattico. Le vicende di questo, il suo
crollo e la successiva rinascita ad opera delle Fondazioni, sempre sotto
la guida dei numi tutelari dell' umanità, le I.A. (intelligenze artificiali, i
Robot). Le sue opere di
fantascienza vengono comunemente raggruppate in "cicli", ognuno dei
quali comprende un certo periodo "storico". E' da notarsi come
in realtà non tutte le date ed i periodi coincidano nei vari romanzi, che
comunque sono scritti per essere letti singolarmente. Asimov stesso non teneva
ad una precisione assoluta, privilegiando la qualità dell'episodio a scapito
talvolta della coerenza "storica". E comunque è da sottolinearsi il
fatto che la maggior parte dei romanzi dei vari cicli fantascientifici sono
stati scritti dall'autore dopo una pausa di circa trenta anni, e che dunque
anche il suo stile più "tardo" risente di una certa evoluzione dei
gusti dell'autore. I puristi della prima ora disdegnano le opere di questo
"ritorno" alla fantascienza, altri le esaltano, ma tutto
comunque è lasciato al giudizio dei lettori.
Le sue opere hanno impressionato
ed incoraggiato la generazione che poi è stata protagonista della corsa allo
spazio, così come tutta la fantascienza successiva, basti pensare alla
trilogia cinematografica di Guerre Stellari, essa potrebbe trovare una
collocazione temporale tra i primi due libri della Fondazione. Isaac Asimov si
dichiarava felice di aver vissuto abbastanza da veder diventare realtà molte
delle cose da lui immaginate decenni prima. Per questo la sua Fantascienza è
così importante, mai troppo fantasiosa e basata quasi sempre su concrete basi o
speculazioni scientifiche, ci ha dato il senso della realtà a cui dobbiamo
tendere, senza illusioni ma con la consapevolezza che il destino è nelle nostre
mani, sta solo a noi trasformarlo in una realtà da sogno ... o nel peggiore
degli incubi.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis