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domenica 10 ottobre 2010

Rifiuti e sanità: l’affare san Raffaele


Il giornalista Gianni Lannes ritorna a Grottaglie 
La denuncia: Il san Raffaele di Milano prima inquina, poi fa affari sui tumori

“Le logiche di chi mette in pericolo salute e ambiente nella provincia jonica sono le stesse di chi vuole realizzare affari e speculare su sanità ed ecologia”: così la prof.ssa Etta Ragusa, da sette anni coordinatrice del Comitato “Vigiliamo per la discarica” di Grottaglie ed ispiratrice di “Rinascita civica”, ha introdotto ieri, 8 ottobre, nell’auditorium, gremito di gente, del Castello, l’incontro: “Rifiuti e sanità: l’affare san Raffaele”. Relatore, il giornalista Gianni Lannes, presenza familiare ai tanti cittadini che, da tutta la provincia, hanno partecipato alle tre ore di incontro con dibattito sugli intrecci tra interessi speculativi e costruzione di un nosocomio privato di don Verzè nella città di Taranto.
Un evento che inserisce un ulteriore tassello nel percorso di “Vigiliamo”: studio, denuncia, prontezza a rinunciare al quieto vivere, per mettere le professionalità al servizio del bene comune. Un incontro di politica, quella con la P maiuscola, che non parla difficile, ma che coagula le persone, perché pone al centro della discussione problemi che interessano tutti, senza distinzione di schieramento. Un’occasione per ribadire la solidarietà al gruppo “Attiva Lizzano”, la cui sede di recente è stata violata due volte in poche ore: ennesimo atto di intimidazione contro chi ha alzato la testa per vigilare su una discarica per rifiuti speciali … che “puzza”.
“Abbiamo le prove che la fondazione san Raffaele del monte Tabor di Milano ha trasferito rifiuti pericolosi in questa provincia” ha dichiarato Lannes. Alle sue spalle, come dannati di un girone infernale, le foto delle migliaia di fusti abbandonati da decenni nel raggio di pochi chilometri dalla città di Taranto. La fondazione che, nell’immaginario dei tarantini, porterà l’eccellenza della ricerca sul cancro in un’area che conta in media 40.000 malati di tumore l’anno, è la stessa che ha prodotto rifiuti radioattivi smaltiti nella nostra provincia dalla Smarin s.p.a. Uno strano intreccio che ha il sapore di conflitto di interessi. Protagonista, il milanese Giuseppe Grossi, nel consiglio d’amministrazione del san Raffaele e titolare della Smarin s.p.a., società che ha cessato le sue attività nel giugno scorso, un mese dopo la costituzione a Taranto, davanti a notaio, della “Fondazione san Raffaele del Mediterraneo”.
Con un “piccolo” anticipo di denaro pubblico, 120 milioni di euro, dunque, una “fondazione con scopo di lucro” - come ha ricordato lo stesso Lannes – “dà il la” al progetto di costruzione di un ospedale privato nel capoluogo jonico e sentenzia la morte della sanità pubblica nell’intera provincia. Dietro l’operazione, uno schieramento trasversale di interessi, che non interviene sulle cause dell’inquinamento, ma progetta  palliativi a valle.  E’ la logica dell’intreccio tra politica e poteri forti, alimentata dalla sfiducia nella possibilità di invertire la rotta e dalla disinformazione che genera opinioni errate nei cittadini.
All’inchiesta di Lannes hanno fatto eco gli interventi dei presenti, rappresentanti il meglio della società civile, “vent’anni avanti rispetto ai politici, ma anche a quell’opposizione di piazza che manifesta solo contro qualcuno, che ragiona ancora per massimi sistemi ideologici – nelle vibranti parole della prof.ssa Ragusa – e a cui sfugge che il tempo delle contrapposizioni deve finire, perché politica è risolvere i problemi per il bene di tutti”.
Tra i numerosi interventi, significativa la denuncia dell’avvocato Antonio Lupo che ha definito “olocausto”, ciò che accadrà al quartiere Tamburi a seguito della cancellazione, in dieci minuti la scorsa estate, dell’obbligo di limite benzoapirene nell’aria (D.L. 155). Altrettanto sentita, la testimonianza di un’operatrice della sanità, che ha denunciato un sistema nel quale i pazienti, per la politica, sono “numeri”, nel pubblico si è costretti a lavorare sotto organico e a pagare i debiti delle strutture private.
A nome del comitato Salute pubblica di Taranto ha parlato un suo rappresentante comunicando che nel capoluogo provinciale sono attivi per far emergere la verità sull’ ”affare” s. Raffaele e sul grave rischio che sia azzerata la sanità pubblica. Altri interventi e presenze significative quelli dei rappresentanti dei comitato tarantini Malattie da inquinamento, Fondo antidiossina e Stellaciao, della sezione provinciale di Cittadinanza Attiva, del comitato AttivaLizzano.
I presenti hanno, dunque, ribadito che le indagini coraggiose di Lannes saranno supportate dalla gente attraverso presenze vigili sul territorio. “Il mutamento parte da noi stessi, come ci insegna Gandhi. Dunque, su la testa”: nelle parole conclusive di Lannes, l’impegno per tutti ad essere sentinelle attente e coraggiose, nella costruzione del bene comune, l’obiettivo della politica. (L.R.)

13 commenti:

  1. Io purtroppo non c'ero perché fuori città, mi hanno riferito che non c'era l'ombra di un politico locale,al Castello venerdì sera, unico presente l'avvocato Michele Mirelli, consigliere comunale, non si sono fatti vedere gli amici dell'Idv che tanto ci tenevano a Lannes.
    Purtroppo ciò ha dimostrato che lo volevano nella loro manifestazione come il fenomeno da da esibire e non per l'importanza delle sue coraggiose inchieste.
    La stessa cosa vale per il collega Vulpio del quale vanno raccontando che sia in rotta con lo stesso Lannes, guarda caso che proprio in contemporanea a questa diceria il giornalista Vulpio ha scritto un articolo sul giornale on line di Gianni Lannes Terra Nostra. Come al solito la solita fuffa e soliti nulla di fatto, degli ambientalisti dell'ultima ora, folgorati sulla via della prossima campagna elettorale per vedere di accalappiare qualche voto dalla gente che non ormai non è scema e sa benissimo chi lo fa per tornaconto personale e chi invece lo fa, con grande sacrifico per il bene della collettività tutta. Speriamo che tutto questo emerga e i risultati diano una sonora lezione a chi specula sulle disgrazie del territorio.

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  2. Io avrei voluto esserci, nonostante tutto, così come ci sono stata la scorsa volta presso l'auditorium della BCC. Purtroppo ho contratto una brutta influenza, presento certificato medico? :)))
    Propongo di non coinvolgere nomi noti (Lannes, Vulpio) e meno noti in certe osservazioni con sfumature di pretestuosità e polemica. Adducendo circostanze che mai si sono verificate o sentite in alcun luogo o contesto. Lilli tu lo sai che personalmente sono una persona estremamente rispettosa di tutti, che non vivo di pregiudizi e sono capace di prendere posizioni anche difficili da portare avanti dentro e fuori il partito, io come i ragazzi di IDv Grottaglie.Addossare comportamenti speculativi a ragazzi che impegnano tutto il proprio tempo libero con passione e dedizione verso la propria gente e la propria terra non è un gran bello spettacolo.
    Mi auguro vivamente che questo commento non scatenerà il solito nugolo di polemiche e attacchi! Dal momento che noi mai ci siamo permessi di attaccare nonostante molte e pesanti provocazioni da più parti.
    Anna Ballo
    Coordinatrice Giovani IDV Grottaglie
    Incaricata Dip. Nazionale Giovani IDV

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  3. Non ho parlato dei giovani, me ne scuso se non ho fatto i dovuti distinguo, io parlo sempre dei "vecchi" che purtroppo per voi vi fanno fare delle meschine figure. Cara Anna, sai benissimo che stimo te e tanti altri del partito di Grottaglie, ma purtroppo l'Idv di Grottaglie è contaminato da gente vecchia che usa i vecchi metodi della politica dai quali purtroppo bisogna difendersi.
    Capiscimi a me!
    Quindi inutile tirare fuori i soliti discorsi retorici della polemica, utili solo a distrarre dal nocciolo del problema, ormai non incantano più nessuno, qui i fatti parlano chiaro c'è emergenza ambientale e di salute e con questi due grossi problemi si dovranno fare i conti in un immediato futuro, futuro che non è della gente della mia età, ma vostro, cari giovani!!!
    Lo so siete esasperati perché non avete lavoro, i grandi non vi ascoltano o se vi ascoltano è per sfruttarvi, bene cari ragazzi io vi dico solo di stare con le orecchie tese e non fidatevi dei pifferai magici, quelli vi portano ad affogare.
    E non parlate con me di speculazioni credo che abbia dato ampiamente prova di come bisogna stare sul chi va là, poi se vi piacciono gli adulatori fate pure, non è un mio problema, io comunque vado per la mia strada con o senza chi mi piacerebbe avere accanto.
    Buona domenica!!!

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  4. Ah! dimenticavo un particolare, immagino cara Anna che quel "nonostante tutto" sia riferito alla mancata partecipazione di Gianni Lannes alla vostra manifestazione, credo che ne avesse tutto il diritto e facoltà nel declinare l'invito, in quanto è nota la sua non appartenenza a nessun partito politico, infatti non v'è traccia, almeno da quello che io so, di una sua partecipazione ad iniziative partitiche tipo feste e quant'altro si svolga sotto vessilli partitici. Poi da quanto mi è stato riferito, siete convinti che io avrei influenzato la sua decisione, beh tranquillizzatevi non sono così potente da imporre le mie idee, Gianni è grande, maggiorenne e libero, la nostra amicizia e colleganza va al di là di questi ricattucci di bassa lega che sono ad appannaggio dei poveri di spirito e di chi viaggia sempre e comunque in mala fede e pro domo sua.

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  5. l'Idv di Grottaglie è contaminato da gente vecchia

    e' gente piu' giovane di te,cara lillidamicis,

    sempre le stesse cose vecchie e stravecchie

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  6. Appunto statevene voi con tutta la gioventù ai gradi alcolici della birra, io mi sto con la mia vecchiaia e la mia autorevolezza che tanto vi disturba.

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  7. nisciunu ti ste pensa sse tu che pensi sempre all'otri piccie' ti tole lu dente.

    ste sempre a diciri male

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  8. Ho denti perfetti e non siete voi ad occupare i miei pensieri, sarei da ricovero, purtroppo per voi io sono oltre il vostro mediocre pensare, basato sulla politica del far fuori la gente che non la pensa come voi, non a caso nelle riunioni parlate solo così:"dobbiamo fare fuori quello o quella" il tutto finalizzato "Chi non è con me peste lo colga"
    Purtroppo per voi io sarò una spina nel fianco di chi è zerbino dei governanti di questa città che la stanno portando nel baratro e purtroppo fra questi c'è l'idv che è appiattita su questa posizione in modo prono, a 90°, in cambio di qualche lavoretto da dare a qualche iscritto idv, posticino di lavoro tra l'altro previsto dalla legge e non da chi amministra, ma fatto passare per favore al partito. VERGOGNATEVI vecchi più giovani di me, solo anagraficamente, che avete venduto il partito per un piatto di lenticchie.
    E purtroppo il fatto che io vi stia col fiato sul collo vi disturba tanto, ecco perché fate il paio con Taranto, fascisti ed ex comunisti ormai sono un unicum che porterà il partito a diventare peggio del partito socialista di antica memoria, dove il manuale Cencelli era la bibbia da leggere più volte al giorno ed applicarlo e dove il bene comune era un concetto astratto utile solo nelle campagne elettorali, dopo di che veniva rimesso in naftalina.
    Ma i tempi stanno cambiando e la gente è stufa c'è una fronda di gente, oltre 40% che non va a votare perché stufata, schifata e quella gente farà cambiare la politica, ci vorrà tempo ma accadrà e il manuale Cencelli sarà dato alle fiamme.
    IO forse non ci sarò data la mia veneranda età (50 enne), ma nemmeno voi sopravviverete politicamente in quanto anacronistici e fuori luogo.

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  9. lilli lilli lilli lilli,
    qualcuno(tu sai chi) ha detto che stai corteggiando mirelli?

    da sinistra vai a destra?

    spiega spiega,
    chi lo ha detto e' uomo d'onore

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  10. veramente...............

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  11. lilli nom so vedono i commenti e le recessioni

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  12. Sto cercando di risolvere il problema, pare che si dovrebbero scaricare i plug in. Di più non so.

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  13. Miche le chi?
    Mi sto torcendo dalle risate, ma quale Michele Mirelli.
    Io non corteggio mai nessuno sono una signora di vecchio stampo, amo essere corteggiata e in questo periodo non mi posso proprio lamentare.

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ammazzato nel novembre del 1975

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