Il PD di Grottaglie stigmatizza le frasi dell'Assessore Patruno
Coordinamento cittadino: Porte aperte, ma nel rispetto delle regole e del buon senso
A seguito delle polemiche degli scorsi giorni che hanno investito suo malgrado il Pd di Grottaglie, gli iscritti hanno considerato opportuno riunirsi in un coordinamento che ha avuto all'ordine del giorno la discussione delle dichiarazioni dell'assessore Marisa Patruno.
Il coordinamento tutto ha espresso la sua solidarietà al Segretario cittadino
Massimo Serio, apostrofato falsamente dalla Patruno come "
nemico delle donne" e ha rimarcato i contorni di una vicenda strumentale e poco chiara, che ha stimolato le seguenti osservazioni.
Nel corso della riunione è stato evidenziato più volte che non solo la prof.ssa Patruno riveste una carica assessorile da circa dieci anni, ma che nella dibattito interno inerente le scorse elezioni regionali l'intero partito si era stretto attorno alla sua figura per offrirle e sostenerla in una candidatura come consigliere regionale, che lei ha declinato senza particolari ragioni politiche.
Un'opportunità, quella rifiutata dall'Assessore alla Cultura, che di rado viene data da chi ha delle donne ha una scarsa considerazione, come lei stessa ha sostenuto.
Come già evidenziato, la prof.ssa Patruno ha restituito per mano di terzi la propria tessera di partito, facendo motivare il gesto con la sua assenza dai dibattiti della scorsa Festa Democratica. È utile rimarcare nuovamente che tale evenienza non era uno sgarbo nei suoi riguardi, ma una scelta dovuta agli argomenti trattati nei dibattiti, totalmente estranei dall'esperienza amministrativa di Marisa Patruno.
È di cattivo gusto si è detto, nonché scorretto, appellarsi continuamente al bene del genere femminile per problemi di natura personale, che dovrebbero essere discussi nelle idonee sedi di partito.
Tutti i membri del coordinamento poi, compresi quelli di estrazione cattolica, hanno convenuto sul fatto che sia scorretto parlare di "terzo polo", appellandosi prima al congresso del Pd per poi definirlo una cosa alternativa al centrosinistra.
Detto ciò il Pd è un partito aperto e trasparente, che non divide ma include e non rifiuterà la nuova tessera che Marisa Patruno vorrà sottoscrivere e che, come da regolamento, le darà il diritto di partecipare al dibattito congressuale e se si verificherà di essere inserita negli organismi dirigenti, ma non di candidarsi, possibilità questa riservata a chi ha contemplato il rinnovo della tessera nei tempi imposti dallo statuto, ossia lo scorso 26 settembre. Un vincolo che tutti hanno considerato non negoziabile, nel rispetto di chi ha sempre rispettato le regole, seguendo quelle norme condivise del Regolamento Congressuale.
Coordinamento PD Grottaglie
Specchio, specchio delle mie brame. Chi è il veggente in questo reame?
RispondiEliminaNon ci sono dubbi. Sei tu Renato.
AAAAAAAAAAAAAH! Questa settimana da Dio mi ha sollevato.
Per l’anonimo xxxxxx.
Come puoi constatare si fa il gioco in casa.
Il mio commento inserito nella lettera inviata al PD da parte dell’assessore Patruno era un commento da tre denari.
Dico bene! Da tre denari.
Non è la procedure idonea per raggiungere l’obiettivo.
Secondo voi cosa hanno fatto?
Hanno chiamato alla corte dei mille gatti tutti i vecchi componenti diessini. Ognuno di loro ha detto: il primo gatto non fu. E chi fu? Il secondo gatto. Il secondo gatto non fu! E chi fu? Il quinto gatto. Il …
Come vedi caro anonimo copiano le mie mosse da tre denari.
Non si può fare politica in questo modo, vi sono altre strade.
Volete sapere quali sono?
Chiedete politici nostrani e conoscere l’arte, la cultura, lo sport, la moda e la musica per le vostre orecchie.
Renato
come al solito sono un po' sbadato
RispondiEliminaNel post: ... "ma che nella dibattito interno inerente le scorse elezioni regionali l'intero partito si era stretto attorno alla sua figura per offrirle e sostenerla in una candidatura come consigliere regionale, che lei ha declinato senza particolari ragioni politiche." ...
Il PD dovrebbe ricontrallare tutti i voti dati ai loro candidati;
dovrebbe ricontrallare le tessere (per loro valgono le tessere);
dovrebbero valutare attentamente chi sosteneva il sindaco, il segretario, il consigliere ecc. ecc. tutto frammentato.
Consiglio procedura di deframmentazione:
premere tasto start, pannello di controllo e ricercare deframmetazione.
Renato
doppiamente sbadato
RispondiEliminaavviso ai naviganti
Renato intenzione parlare IDV Stop
PD fuori uso stop
tuuuuu ... tuuuuu ... tuuuuuuu ... tuuuuu ... tuuuuu ... tuuuuu ...
linea caduta stop
Leggere in sottovoce: e mo! che diciamo all'IDV?
Renato
Renà la patruno ha scritto a serio
RispondiEliminaaspetto tuo intervento, dell'IDV parli dopo
...
Vorrei intervenire nei commenti di Renato
RispondiEliminaHo letto attentamente i sui commenti e vorrei aggiungere qualcosa.
Oramai abbiamo capito che il PD è arrivato al punto di criticità.
Questo punto di criticità potrebbe essere definito punto di rottura.
Gli esperti in meccanica applicata sanno benissimo che i due punti sono prossimi a se stessi ma non uguali.
Nel PD oramai siamo arrivati all’eguaglianza tra il punto di criticità e quello di rottura.
Se tra di loro (PD) non riescono a comprendersi non c’è possibilità di comprendere i problemi della cittadinanza.
I punti critici li notiamo nelle piccole e medie imprese, nell’avvio ad una nuova attività lavorativa, nella richiesta di un prestito bancario, nella volontà di acquistare qualcosa per la famiglia, ecc..
L’insistenza dell’assessore Patruno a voler partecipare al congresso del PD fa pensare che altri punti di rottura sono presenti all’interno della nostra amministrazione e vuole/vorrebbe indurre il PD a totale rottura.
Tanti non sanno dei problemi esistenti nell’amministrazione. Ultima è una richiesta o parere avanzata da parte del presidente del consiglio all’anci.
Per concludere, credo che questo comportamento dell’assessore Patruno porta vantaggia ad altre forze politiche.
Un amico di Renato
…
NON avevo dubbi che tu fossi un amico di renato: solo un suo amico che puo' scrivere fesserie uguali alle sue.
RispondiEliminaAnonimooooooooo faccio come te … il copia incolla. Il mio copia incolla deriva dai miei commenti mentre il tuo e di altri personaggi.
RispondiEliminaAvevo scritto:
Mi rivolgo all’assessore Cavallo. Se ha coraggio, si presenti ed esponga pareri nel congresso del PD. A me non servono parole, servono i fatti. Si attenga alle parole del Sig Serio quando parla di correttezza e trasparenza. Sgambettalo politicamente se ha coraggio politico. Medesima considerazione è rivolta all’assessore Patruno.
Telefono a Bari … sic!
Telefono a Taranto … sic!
Né Bari e né Taranto mi considerano … … sic! Sic! SSSSSSSIIIIIIICCCCCCC!
GIOCO IN CASA.
Mi chiedo: chi legge i miei commenti? Il sindaco, la patruno o qualcun altro?
Secondo me … tutti.
Si sono detti: il consiglio di Renato è ottimo; sul blog sono in pochi a leggere; la cittadinanza non segue il blog; a noi serve apparenza e … oilà! Il gioco è fatto. Sfruttiamo il modo di pensare di renato, è importante sfruttarlo; non mandiamo allo sbaraglio l’assessore Cavallo; beviam alla sua cultura, moda, sport, art e musica per le nostre orecchie;
In risposta Renato dice loro:
come volevasi dimostrare.
L’Assessore Patruno scrive al Segretario cittadino del PD, Massimo Serio e, per conoscenza, al Segretario provinciale del PD e al Segretario regionale del PD.
Si ravvede un partito non parlante tra loro ma con comunicazioni o lettere.
Non accettano il confronto.
In poche parole, ognuno cammina per la propria strada, formando il partito del PD. Sempre e perdutamente per la propria strada.
Si sfidano nella presenza al congresso cittadino del PD con una modica tessera di partito. Queste sono le regole, lo statuto i regolamenti.
La patruno si corregge sul suo partito (MIO/SUO/NOSTRO/VOSTRO/LORO) lei legge i miei commenti.
Si ricordano le candidature offerte ad altri assessori comunali del PD.
Essere o non essere questo è il problema dell’indesiderata al concesso locale.
Si contano i voti di oltre milleottocento e l’elezione di tre consiglieri.
Sperano in un contesto politico libero e partecipato.
Le scuse, i saluti e per finire ancora e perdutamente il distacco con un “di rivederTi all’Assemblea congressuale del 13 ottobre.”
Se questa è politica … beh! Io sono il presidente del consiglio Berlusconi.
Caro amico mio del 7 ore 17,10 il PD è come una persona che affoga in acqua. Non avendo dove appoggiarsi grida, grida, … peccato.
Meditate politici meditate io posso essere la vostra salvezza.
Renato
P.S. PD, politici, non avete altra soluzione che scrivere in questo blog e chiedere di Renato. Solo lui può (non potrà) può darvi degli ottimi consigli amministrativi-tecnici-politici. A me non resta, ... per ora, ... l’ardua sentenza.
la frase scritta dall'amico mio, "Tanti non sanno dei problemi esistenti nell’amministrazione. Ultima è una richiesta o parere avanzata da parte del presidente del consiglio all’anci", ha scatenato in me tempesta.
RispondiEliminavolete sapere voi politici cosa è stato formulato all'anci da parte del presidente del consiglio?
Presidente, lei è una persona in gamba.
complimenti.
Preesidente! Prometto: non entrerò in tema.
Renato