Infatti, per il progetto “Architettura di cava: recupero delle cave e reinvenzione del paesaggio” proprio la città di Grottaglie è stata selezionata, tra 15 opere provenienti da diverse nazioni europee, per le sue splendide Cave di Fantiano. O meglio, per il recupero che è stato fatto. Un recupero che è stato possibile grazie all'assessore Ottavio Orlando che ci ha creduto dal primo momento e si è dato da fare affinché tutto questo si concretizzasse, facendo una corsa contro il tempo, infatti scadevano i termini per i finanziamenti relativi e la sua bravura e quella dei tecnici, è stata di vincere questa gara. continua
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
sabato 2 ottobre 2010
Il nostro bel teatro naturale all'aperto si conferma un gioiello
Infatti, per il progetto “Architettura di cava: recupero delle cave e reinvenzione del paesaggio” proprio la città di Grottaglie è stata selezionata, tra 15 opere provenienti da diverse nazioni europee, per le sue splendide Cave di Fantiano. O meglio, per il recupero che è stato fatto. Un recupero che è stato possibile grazie all'assessore Ottavio Orlando che ci ha creduto dal primo momento e si è dato da fare affinché tutto questo si concretizzasse, facendo una corsa contro il tempo, infatti scadevano i termini per i finanziamenti relativi e la sua bravura e quella dei tecnici, è stata di vincere questa gara. continua
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Certo, farsi bello sul cadavere del cugino acquisito (Alfredo Traversa)... Orlando, fossi in Lei proverei un po' di vergogna. Faccia la sua brava campagna elettorale non sfruttando i meriti altrui (Lei e la sua compagna di merende Patruno), e pensi alle buche da riparare. farebbe più bella figura, guardi. Pensate quanto ci tiene a Fantiano, poi, che per vedersi gli spettacoli fa la questua di biglietti gratis... Ma basta!
RispondiEliminaUn cittadino indignato dalla boria di queste nullità
Per valorizzare quelle cave bastavano strutture "leggere", da montare d'estate e smontare d'inverno. Perchè il vero problema, che l'assessore non si è posto, sarà la manutenzione di quel luogo, a prescindere dalla sua spocchiosa presenza ai lavori pubblici. E poi c'è il tema della gestione. Ma veramente pensano di poter arronzare eventi come hanno fatto l'estate scorsa? Ve l'immaginate Fantiano tra qualche anno, tra ruggine, degrado e abbandono? E dice che vuole pure continuare a fare lavori per trasformarlo in un teatro all'avanguardia... Fermatelo per favore...
RispondiEliminaDa cittadina dico che il Teatro Di Fantiano è bello, certo le problematiche evidenziate dagli anonimi che mi precedono non sono di poco conto.
RispondiEliminaComunque resta una bella struttura forse è perle ai porci? forse si! o forse no? boh!?
Un altro modo di "VALORIZZARE" le CAVE, in atto a Grottaglie sempre su iniziativa del Comune, sono le 3 DISCARCHIE per rifiuti industriali (che non produciamo) per oltre 5 MILIONI di metri cubi. Un premio ci vuole anche per questo!
RispondiEliminaper questo ci vorrebbe la galera e l'interdizione dai pubblici uffici degli ultimi due Sindaci!!!
RispondiEliminae dopo a seguire si dovrebbe mandare a quel paese quella massa di masnadieri che fanno gli zerbini del sindaco per avere qualche posticino di lavoro o qualche incarico alla provincia.
RispondiEliminaperchè non si riesce a fare un discorso fino in fondo? cussì mà scè nanzi?..Sono due cose completamente diverse e meriterebbero entrambe di essere affrontate con lucidità ma separatamente. Provate a guardare la Puglia da un aereo: è una gruviera...ora si può parlare di come riempire tutti i buchi, come dice Saviano in Gomorra, ma si può anche parlare di ogni buco in particolare. Certo Fantiano è un modo intelligente di riempire un buco, ma lo hanno fatto con invadenza, ripeto, senza pensare alla gestione di quello spazio e con la presunzione di lasciare al territorio una struttura che si manutiene da sola...Non è così. Fantiano è per certi versi più delicato perchè se viene lasciato a se stessa, può diventare una discarica a cielo aperto nel giro di pochi anni. E non voglio toccare il tema della sua funzionalità per gli spettacoli teatrali. Lì siamo a 0.
RispondiEliminaQueste osservazione mi interessano e mi piacerebbe capire di più, perché non essendo un tecnico non so valutare bene, io valuto attraverso il mio senso estetico, mi piace e basta! è ovvio che ulteriori dettagli che l'anonimo ha sintetizzato nel suo commento non mi sembrano fandonie, vanno tenute in conto e cercare quindi di preservare ciò che è stato fatto con intelligenza ed evitare il peggio.
RispondiEliminaQuindi ben venga il dibattito!!!
Il dibattito si apre su specifiche richieste che non sono mai state inoltrate. Chi ha costruito Fantiano non ha consultato chi lavora sui palchi, chi organizza spettacoli, chi gli spettacoli li fa... magari gli avrebbero suggerito di lavorare in una direzione meno costosa, meno invadente, meno megalomane e più duratura...e dire che di professionisti seri in Puglia ce ne sono. Ma evidentemente su quel luogo si fa propaganda politica e si offrono circensem...pane no, perchè si regge tutto sulla buona volontà.
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