Molto interessanti gli interventi di Erasmo Venosi* e Angelo Bonelli* alla conferenza stampa organizzata stamani dai Verdi a Taranto, presso il palazzo della provincia, e coordinata da Gregorio Mariggiò responsabile provinciale, il quale ha spiegato che è stata scelta Taranto perché dalle associazioni ambientaliste di questa città è partito l’allarme causato dall’approvazione nello scorso agosto del decreto legge 155/2010.
Erasmo Venosi ha spiegato le motivazioni del ricorso presentato alla Commissione Europea contro il decreto legge 155/2010 approvato il 13 agosto scorso, che consente di tenere in esercizio impianti che emettono nell’aria il micidiale Benzo(a)pirene fortemente cancerogeno. Il ricorso è stato presentato dalle Segreterie provinciali dei Verdi di Taranto e Brindisi, le città che risultano maggiormente colpite dalle conseguenze nefaste di questo decreto. Quindi, in riferimento ad alcuni interventi delle associazioni presenti, ha sottolineato come venga totalmente disatteso in Italia il principio del “chi inquina paga” sostenuto dall’Unione Europea, con gravissime ripercussioni sia ambientali che economiche dal momento che la bonifica delle aree inquinate, corrispondenti all’8% del territorio nazionale, finisce con l’essere a carico dell’erario pubblico. Come, dal 2005 che è stato istituito, non sia mai stato reso operativo l’osservatorio nazionale sulle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) rilasciate dalle Regioni. Come resti tuttora difficile l’accesso alla giustizia per reati ambientali, da parte dei comitati e dei cittadini, nonostante la normativa europea solleciti di semplificarlo al massimo. In conclusione ha auspicato per Taranto e Brindisi una loro proiezione verso il Mediterraneo, grazie al senso di responsabilità dei cittadini e nonostante la pessima politica ambientale di cui queste città sono vittime.
Angelo Bonelli ha parlato della necessità che sia finalmente attuato uno studio epidemiologico e uno screening della popolazione pugliese e di come esso possa essere estremamente importante a livello risarcitorio, perché solo attraverso dati sanitari ufficiali, come provato da una recente simile iniziativa nel Lazio, si possono avviare azioni giudiziarie nei confronti di chi, inquinando, provoca danni alla salute. Quindi ha precisato che è di competenza regionale mettere in atto iniziative di questo genere, dal momento che solo la Regione può dare disposizioni in tal senso a Asl e ARPA. E ha comunicato che invierà quanto prima una lettera a Vendola per chiedere che sia immediatamente avviata la procedura per attivare uno studio epidemiologico e uno screening della popolazione pugliese. Il testo della lettera sarà reso pubblico da un comunicato stampa e nuove azioni seguiranno sia in caso di una auspicabile risposta, sia in caso di silenzio da parte del presidente della Regione.
Numerose le associazioni presenti, che hanno offerto importanti contributi. Tra queste Altamarea, Fiab, Gruppo referendario e Associazione malati infiammatori e immunitari.
Erasmo Venosi* , professore universitario di Fisica Nucleare e rappresentante ANCI -Veneto per Ambiente-Territorio e Infrastrutture.
Angelo Bonelli*, presidente della Federazione dei Verdi, eletto nella XXX Assemblea Nazionale del partito a Fiuggi, con lui passa la linea favorevole al mantenimento di un partito ecologista autonomo, contro la confluenza dei Verdi in Sinistra e libertà.
Note a margine:
Ecco cosa Bonelli dichiara a Radio Popolare dopo la conferenza stampa di ieri, clicca qui Altamarea scrive a Vendola clicca qui
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