La comunicazione del termine di servizio apostolico con la chiusura della Comunità di Grottaglie era stata ufficializzata in data 24 luglio 2018 a mezzo lettera dalla Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù alla Città di Grottaglie e alla Diocesi di Taranto. Come riportato nella lettera, la decisione presa dalla Compagnia è scaturita dal calo dei gesuiti e dalla ristrutturazione della Provincia Euro-Mediterranea. Si conclude così una lunga storia durata 172 anni che ha visto camminare con fede autentica tantissimi laici e numerosi Padri gesuiti. Un triste evento che segnerà per sempre tante generazioni in vita che hanno collaborato e conosciuto diversi gesuiti scomparsi, ma anche tanti collaboratori che negli ultimi anni hanno collaborato con i Padri: Corcione, Trani, Discepolo, Gutierrez, Quercia, Maglie, Troise. Non serve descrivere la storia degli ultimi 50 anni di apostolato svolto a Grottaglie dai Gesuiti, perché sono in tanti a conoscerla, ma è bene ricordare l’impegno dei nostri antenati a farli venire a Grottaglie e riflettere molto sul “disimpegno generale dei grottagliesi a farli restare”. Se è vera la testimonianza di tante generazioni sul bene capitalizzato nelle proprie vite dalla presenza a Grottaglie dei Gesuiti e dalle spoglie di S. Francesco de Geronimo, adoperarsi oggi a sostenere il clero locale e diocesano nella continuità pastorale, animata dallo stesso spirito e degli stessi fini gesuitici, è la dimostrazione di rinnovato impulso apostolico per la città e per il circondario. A sostegno di quanto sopra descritto, riporto il testo integrale del volume “I gesuiti a Grottaglie, primi cento anni di storia” a firma del Superiore del tempo P. Michele Corcione con la collaborazione dei Padri Salvatore Trani e Michele Pontari.

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lunedì 12 novembre 2018
"Profonda tristezza a Grottaglie" di Cosimo Luccarelli
La comunicazione del termine di servizio apostolico con la chiusura della Comunità di Grottaglie era stata ufficializzata in data 24 luglio 2018 a mezzo lettera dalla Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù alla Città di Grottaglie e alla Diocesi di Taranto. Come riportato nella lettera, la decisione presa dalla Compagnia è scaturita dal calo dei gesuiti e dalla ristrutturazione della Provincia Euro-Mediterranea. Si conclude così una lunga storia durata 172 anni che ha visto camminare con fede autentica tantissimi laici e numerosi Padri gesuiti. Un triste evento che segnerà per sempre tante generazioni in vita che hanno collaborato e conosciuto diversi gesuiti scomparsi, ma anche tanti collaboratori che negli ultimi anni hanno collaborato con i Padri: Corcione, Trani, Discepolo, Gutierrez, Quercia, Maglie, Troise. Non serve descrivere la storia degli ultimi 50 anni di apostolato svolto a Grottaglie dai Gesuiti, perché sono in tanti a conoscerla, ma è bene ricordare l’impegno dei nostri antenati a farli venire a Grottaglie e riflettere molto sul “disimpegno generale dei grottagliesi a farli restare”. Se è vera la testimonianza di tante generazioni sul bene capitalizzato nelle proprie vite dalla presenza a Grottaglie dei Gesuiti e dalle spoglie di S. Francesco de Geronimo, adoperarsi oggi a sostenere il clero locale e diocesano nella continuità pastorale, animata dallo stesso spirito e degli stessi fini gesuitici, è la dimostrazione di rinnovato impulso apostolico per la città e per il circondario. A sostegno di quanto sopra descritto, riporto il testo integrale del volume “I gesuiti a Grottaglie, primi cento anni di storia” a firma del Superiore del tempo P. Michele Corcione con la collaborazione dei Padri Salvatore Trani e Michele Pontari.
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