Che ora è ?

giovedì 30 luglio 2009

Tarantoggi odierno

Una nostra concittadina di cui dobbiamo essere fieri.
A Marilena Cavallo complimenti vivissimi.
Lilli Ch. D'Amicis

martedì 28 luglio 2009

A due grottagliesi il Premio Federico II, della Generali, a Oria



Serata di gala ad Oria, in occasione della sesta edizione del Premio Federico II, tra i premiati due nostri concittadini il dr Michele Verga, ortopedico dell'Ospedale San Marco e la dott.ssa Teresa Rissante Intermite, presidente del Soroptimist Internazional Club di Grottaglie.
Al dr. Verga il premio Federico II, raffigurante il Leone di San Marco, simbolo dell'Assicurazione Generali, sponsor del Premio, con alla base il tondo dell'effige federiciana, è stato assegnato per la sua notevole esperienza nella chirurgia del ginocchio che gli ha permesso di cimentarsi nella riparazione di lesioni cartilaginee del ginocchio, avvalendosi di una nuova tecnologia che che utilizza uno scaffold o impalcatura biologica, riassorbibile, costituita di magnesio-idrossiapatite nello strato inferiore e di collagene equino nello strato superficiale. Questa sostanza impiantata viene ben assorbita dall'organismo. E' proprio questa nuova tecnica usata dal dr. Verga ad aver portato l'Ortopedia dell'Ospedale San Marco di Grottaglie al livello dei grandi centri di riferimento nazionali, in particolare con gli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna che per primi, in Italia, hanno effettuato questo tipo di intervento grazie al prof. Marcacci.
Mentre alla presidente del Soroptimist Club di Grottaglie, Teresa Rissante Intermite, il premio è stato assegnato per il suo impegno sociale attraverso il Club femminile, un riconoscimento che oltre alla sua Presidente va a tutte le socie che hanno collaborato con grande impegno, affinché, oltre al numero, ci fosse anche il riscontro qualitativo che è stato notato dagli organizzatori del premio Federico II, che a sorpresa hanno premiato la dott.ssa Rissante.
Insomma un bel riconoscimento per la nostra città che spesso è matrigna nei confronti dei suoi concittadini di grande spessore professionale ed umano.
Per la serie: "Nessuno è profeta in Patria"

Le foto sono state scattate da un cellulare quindi mi scuso per la scadente definizione dell'immagine

Devo riconoscere

Al mio rientro da una, se pur breve, ma di sogno vacanza, devo rilevare un qualcosa di positivo che mi ha colpito, molto bella la nuova veste grafica del portale ufficiale dell'Amministrazione comunale di Grottaglie.
Complimenti all'artefice, perché adesso ci troviamo, finalmente, di fronte ad un prodotto ben fatto, sono evidenti i criteri adottati per facilitare la navigazione e la comprensione di ciò che si vuole far sapere alla Città. Anche se ancora con i contenuti di vera utilità alla collettività grottagliese e non solo, siamo ancora un po lontanucci. Ovviamente mi riferisco alla pubblicazione di tutte le delibere di Giunta in tempo reale, ad una rassegna stampa in PDF da poter scaricare dopo le 15.00 di ogni giorno, con relativo archivio consultabile attraverso link attivi.
Quindi stoppare la stampa cartacea della suddetta rassegna stampa, che va anche migliorata nell'impaginato, tutto questo avrebbe molteplici vantaggi, meno toner da usare per le fotocopie, meno carta, non mortificare la vendita mattutina dei quotidiani e alla fine un prodotto a disposizioni di tutti i contribuenti grottagliesi.
Mi auguro che chi di dovere ascolti questi miei modesti suggerimenti che non sono pro domo mea, ma utili a tutti. Ogni tanto, cari inqulini delle stanze del potere, ascoltate e ponete in atto ciò che vi viene suggerito, non lavorate solo per alimentare il vostro serbatoio elettorale, ma apritevi anche a chi non vi ha votato con scelte utile e meno dispendiose.

domenica 26 luglio 2009

Il nostro Grande Alfredo Traversa che ci fa sempre di più amare il teatro


Grande Alfredo! sei stato meraviglioso insieme ai tuoi attori nella bellissima e suggestiva rappresentazione che ha avuto un solo difetto quello della mancanza dell'amplificazione, so benissimo che tu l'hai fatto apposta per tenere alta l'attenzione del numerosissimo pubblico che ha seguito in religiosissimo silenzio, ma non è bastato, perché molte battute sono sfuggite.
Comunque tutto il resto è stato bellissimo ed accattivante.
Bravi tutti!

sabato 25 luglio 2009

Politica A Taranto e in Puglia nasce Comunisti Sinistra Popolare

Marco Rizzo: "È un progetto per la sinistra, una costituente comunista"
La politica non può essere miope. Non tenere conto della particolarità della fase politica che sta vivendo la Provincia di Taranto e la Regione Puglia, con la significativa buona esperienza di governo a guida di sinistra del presidente Vendola, significa tirarsi fuori dal conflitto sociale, ritirarsi dalla scena per diventare un soggetto di mera testimonianza politica.
Purtroppo il reggente della federazione jonica del P.d.C.I. ha intrapreso questa strada, con la colpevole collaborazione della Direzione Nazionale del Partito che ha cacciato tutti i dirigenti tarantini, di fatto svuotando il partito e ignorando tutta la particolarità Pugliese, regione dove Fitto invano cerca di trasformarla in un protettorato Berlusconiano.

Quale la colpa attribuitaci? Quella di aver lottato per evitare che l’Amministrazione Provinciale di Taranto finisse nelle mani del PDL e di un movimento xenofobo come AT6, insomma aver dato il proprio sostegno ad una battaglia per la Democrazia.

Con il raggiungimento del risultato sperato – ovvero la vittoria del centrosinistra di Florido – la presenza in Giunta e la nostra rappresentanza in Consiglio provinciale, in un quadro pugliese desolante per il P.d.C.I., anziché rafforzare un Partito già radicato sul territorio, per le nuove sfide, qualcuno ha deciso, nell’incredulità generale, di tagliare le teste della stragrande maggioranza dei dirigenti del Partito.

I firmatari del documento, dirigenti, candidati alle ultime elezioni, militanti, in rappresentanza dei ¾ del Partito erano, sono e restano donne e uomini di sinistra, comunisti e comuniste che non abdicano e non desistono.

I sottoscrittori di questo documento stanno già lavorando per la costruzione sul territorio di un soggetto politico di sinistra, comunista, che si adopererà da subito per la riorganizzazione della sinistra variegata e plurale senza mandar via o lasciar andar via compagni importanti impegnati nel lavoro comune: lanciamo un filo rosso che ci unisca e faccia crescere la matassa dello stare insieme per un unico obiettivo difendere i diritti di tutti.

A partire da Taranto e dalla maggior parte dei Comuni della Provincia, nasce in Puglia un nuovo Movimento Politico, con una articolazione a livello nazionale.

Da oggi a Taranto, 19 candidati alle ultime elezioni provinciali su 30 (rappresentativi di 4625 voti su 6164 pari al 75% dei consensi), 20 componenti del Comitato Politico Federale del P.d.C.I., 10 Sezioni su 16, rappresentanti di 15 Comuni della provincia e figure istituzionali a vario livello (il consigliere regionale, l’assessore provinciale, il consigliere provinciale, l’assessore di Grottaglie, il consigliere di Grottaglie, il consigliere e assessore di Monteiasi, il consigliere comunale di Carosino) abbandonano il P.d.C.I. per aderire a COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, il Movimento Politico che fa capo all’ on. Marco Rizzo.

Aderiscono, inoltre, tanti compagni e compagne indipendenti che non erano tesserati al P.d.C.I. ma che hanno dato un contributo straordinario nell’ultima campagna elettorale soprattutto nella città di Taranto.

Il Movimento politico Comunisti-Sinistra Popolare, non vuole essere e non sarà il 5° Partito Comunista. E’ un soggetto che lavorerà alla riorganizzazione della sinistra, cercando di stare a contatto con i lavoratori, i precari, i disoccupati ma anche con altre categorie che oggi vivono con difficoltà una crisi economica e sociale senza precedenti dal dopoguerra.

Il lavoro, l’ambiente, la pace, la legalità, la democrazia, i temi sui quali da oggi, anche a Taranto e in Puglia , i comunisti di Sinistra Popolare si batteranno, insieme alle altre forze di sinistra per garantire una presenza democratica nelle istituzioni di tutto il Paese.

Da oggi a Taranto e in Puglia si apre una pagina nuova.

Taranto 24 luglio 2009

L’UFFICIO STAMPA

Annagiulia CALVANI

ANNAMARIA BARBIERI – già assessore comune Taranto

COSIMO BORRACCINO – consigliere regionale e provinciale

GIUSEPPE GUARINI – consigliere comune Grottaglie

GIANNI LONGO - assessore provincia Taranto

DONATO PARADISO – componente Segreteria

Seguono 39 firme di dirigenti del partito jonico

Finmeccanica, da Bei 500 mln per investimenti nel Sud Italia

Da Repubblica finanza

(Teleborsa) - Roma, 24 lug - La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Finmeccanica SpA hanno firmato oggi a Roma un contratto di finanziamento per 500 milioni di euro per gli investimenti previsti dal piano pluriennale del gruppo aerospaziale italiano. Il prestito è destinato ad Alenia Aeronautica SpA (100% Finmeccanica) ed è finalizzato alla produzione e allo sviluppo di componenti aeronautici tecnologicamente innovativi. Alla firma, si legge nella nota, erano presenti per la Bei Dario Scannapieco, Vicepresidente responsabile per le operazioni Italia, Malta e i Balcani Occidentali e per Finmeccanica Alessandro Pansa, Condirettore Generale del Gruppo.
Per Bei l'operazione rappresenta la prima realizzata con Finmeccanica dopo molti anni. Il finanziamento viene concesso nel contesto dell'attuale difficile quadro economico generale con lo scopo di supportare l'importante ruolo industriale svolto da Finmeccanica nelle regioni meridionali d'Italia. Il finanziamento risponde pienamente a due dei criteri principali di attività di Bei: la destinazione di risorse all'ampliamento di siti produttivi localizzati in Campania (Pomigliano d'Arco) e Puglia (Foggia e Grottaglie), regioni italiane entrambe localizzate in zona Convergenza secondo i parametri comunitari, e il finanziamento di attività di Ricerca & Sviluppo. Inoltre gli innovativi componenti aeronautici prodotti rispondono a requisiti di maggior leggerezza e minor consumo di carburante, con effetti quindi positivi sulla diminuzione di emissioni inquinanti, altro criterio seguito da Bei nella propria attività di finanziamento di progetti europei.
"Con questa operazione confermiamo il supporto della Bei al settore manifatturiero italiano e il sostegno al Gruppo Finmeccanica per gli investimenti nella tecnologia più avanzata", ha commentato Dario Scannapieco. "Inoltre, le risorse andranno a finanziare la ricerca e la produzione degli stabilimenti localizzati nel Sud Italia, con effetti positivi per l'occupazione in regioni che potrebbero soffrire maggiormente per la crisi in corso", ha aggiunto.
"Il finanziamento della Bei - ha commentato Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica - è destinato allo sviluppo di importanti attività di produzione e Ricerca & Sviluppo in alcune aree del Meridione, dove Finmeccanica vanta una presenza consolidata con siti produttivi all'avanguardia tecnologica e personale altamente qualificato che lavora su programmi di rilevanza strategica per il Gruppo. Siamo convinti che, grazie a questi investimenti, sapremo mantenere e accrescere il livello di eccellenza necessario per essere competitivi a livello internazionale".

martedì 21 luglio 2009

per due giorni sarò qui

Con un volo di un ora e mezza, pilota il mio Giovanni, sono arrivata qui e ci starò fino a giovedì, per una vacanza mordi e fuggi.

domenica 19 luglio 2009

Non ci posso credere... Su Taranto sera ho letto questo

Provincia

I fedeli del santuario: «Qui non si respira»
sabato 18 luglio 2009
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SAN MARZANO - In pellegrinaggio con la molletta al naso. Qualcuno potrebbe rispondere provocatoriamente così al cattivo odore che spessFoto Articoloo appesta la zona rupestre sammarzanese dove insiste il santuario della Madonna delle Grazie. Oltre ad essere un luogo di culto e di pellegrinaggio per centinaia di fedeli, il santuario, in estate, diventa luogo di aggregazione e di svago. “Qui normalmente la popolazione sammarzanese si trasferisce in estate - osserva il sindaco Giuseppe Borsci - per trovare un po’ di refrigerio al gran caldo tipico delle nostre parti, ma da quando c’è la discarica i cittadini sono costretti a trovare altre mete”.
Un danno all’immagine ed all’economia di una città che per la sua storia e le peculiarità del territorio vorrebbe far crescere il settore turistico. “I fedeli del santuario - ribadisce il sindaco - restano comunque tanti e per loro l’aria è irrespirabile a causa dei cattivi odori provenienti dalla vicina discarica che, poichè ricadente nel territorio limitrofo di Grottaglie, non ci consente di agire come vorremmo. Non abbiamo cioè la competenza amministrativa per frenare quell’attività che ci crea danno al territorio ed alla salute pubblica”.
La discarica è quella gestita da Ecolevante che, dal santuario, dista appena un chilometro.
“La vicinanza del sito - insiste il primo cittadino - rende irrespirabile l’aria nella zona del Santuario soprattutto quando il vento è a favore. Così rischiamo di allontanare i fedeli e perdere quel luogo di culto. Purtroppo restiamo soli nella battaglia alla tutela della salute pubblica perchè solo una decina di giorni fa, a Bari, durante una conferenza di servizi richiesta dalla Ecolevante alla Regione per abrogare una legge che limita i conferimenti dei rifiuti solo noi abbiamo votato contro”.
Ma il sindaco non molla, perché già all’indomani della vittoria elettorale annunciò la sua presa di posizione contro i siti inquinanti lasciando nelle sue mani la delega assessorile all’ambiente. “Vado avanti” ribadisce.


Questione morale a Grottaglie

sabato 18 luglio 2009

Il discorso di Florido


Questa mattina ha avuto luogo il primo Consiglio provinciale del secondo mandato Giovanni Florido, ecco il suo discorso integrale.
Insediamento Consiglio Provinciale
RELAZIONE PROGRAMMATICA

Signor Presidente, signori consiglieri, assessori
mi appresto ad esporre in questa relazione i punti salienti del programma che ispirerà l’attività politico-amministrativa della nuova consigliatura che oggi qui solennemente inauguriamo.
Porgo innanzitutto il mio deferente saluto al presidente del Consiglio e a tutti i consiglieri.
Rivolgo inoltre un saluto a tutti coloro che hanno condiviso con me l’esperienza amministrativa del quinquennio 2004-2009. Il mio pensiero va ai consiglieri provinciali che non ritrovo in questa aula, agli assessori che hanno fatto parte della mia squadra di governo, a tutti i collaboratori.
A tutti, indistintamente, va la mia sincera gratitudine per la leale collaborazione ed il contributo di idee che hanno saputo offrire alla comunità di Terra Ionica.
Vorrei poi rivolgere un pensiero particolare al professor Domenico Rana, al quale riconfermo i sentimenti di stima e di amicizia.
Pur nella distinzione e nel rispetto dei ruoli, sono convinto che sapremo inaugurare, tutti insieme, una nuova stagione politica caratterizzata dal comune desiderio di contribuire al bene della nostra terra. I toni aspri e a tratti infuocati della competizione elettorale sono ormai alle nostre spalle.
L’auspicio – credo condiviso - è che la dialettica politica, d’ora in avanti, si attesti solo ed esclusivamente sul merito dei problemi da discutere e mai su questioni di carattere personale.
Esprimo un sentito ringraziamento agli elettori di Terra Ionica che con il loro consenso mi hanno permesso di continuare a guidare la Provincia di Taranto.
Un ringraziamento che estendo ovviamente a tutti gli elettori che con la loro partecipazione hanno comunque espresso un giudizio, esercitando così il diritto-dovere di concorrere alla scelta degli amministratori pubblici.
Le elezioni ci consegnano un altro dato che deve diventare oggetto della nostra comune riflessione: l’astensionismo. Un numero non irrilevante di persone non si è recato alle urne.
È un sintomo di disaffezione verso le istituzioni ed in particolare, credo, verso la classe politica.
È un segnale che abbiamo il dovere di non sottovalutare, è un fenomeno che merita di essere analizzato sotto diversi profili.
Concretamente, la migliore risposta possibile che ognuno di noi e tutti insieme possiamo dare è un esempio di buona politica.
E la buona politica è quella, a mio modesto avviso, che sa riconoscere i limiti della propria azione, sforzandosi, nel contempo, di offrire soluzioni chiare ai problemi comuni.
È la fatica di costruire, giorno dopo giorno, condizioni di vita migliori, è la politica che sa rinunciare all’applausometro, quindi alla popolarità, parlando invece il linguaggio della verità.
È la politica che sa progettare senza per questo ignorare le questioni dell’oggi, è la politica che guarda soprattutto alle nuove generazioni, dunque al futuro.
Su questo terreno – ne sono assolutamente persuaso - non sono le differenti opinioni politiche a fare la differenza, ma l’onestà intellettuale e l’ambizione di operare nell’esclusivo interesse della comunità.
Iniziamo questa avventura amministrativa fissando nuovi importanti obiettivi. Il percorso è stato tracciato, in molti casi si tratta di portare a compimento i numerosi progetti già messi in cantiere.
In questi cinque anni, come ho ripetuto più volte, abbiamo governato in un mare di detriti istituzionali. Ciò ha determinato, per la Provincia di Taranto, una condizione di sostanziale solitudine istituzionale, appena attenuata dalla stretta e feconda collaborazione con la Prefettura di Taranto, i cui rappresentanti, a partire dai prefetti Alecci prima e Pironti dopo, non hanno mai fatto mancare la loro sincera vicinanza e qualificata mediazione quando si è trattato di affrontare vertenze sociali particolarmente delicate che, in un modo o nell’altro, hanno finito per coinvolgere l’Amministrazione provinciale.
La situazione, fortunatamente, è ora ben diversa: la stagione dei commissariamenti è finita ed una nuova classe dirigente è già al lavoro per cercare di recuperare il terreno perduto.
Questo scenario, che potremmo definire di ritrovata normalizzazione, sollecita e per certi versi facilita scelte importanti per il futuro del nostro territorio. Ciò vale innanzitutto per il Comune capoluogo.
Taranto ha oggi una classe politica fortemente legittimata che sta operando in un mare di oggettive difficoltà. Noi vogliamo aiutare questo percorso di rinascita della città, lavorando in comunità di intenti con il sindaco Stefàno e la sua Amministrazione.
Rilancio produttivo e sviluppo del territorio, porto, logistica e trasporti, università e innovazione tecnologica, sport e cultura: sono questi i principali temi su cui, ne sono certo, avvieremo un lavoro comune.
Nell’immediato, siamo pronti a favorire una stretta collaborazione, anche e soprattutto dal punto di vista operativo, dei due corpi di Polizia provinciale e comunale in materia di igiene urbana e lotta al triste fenomeno del randagismo.
La Polizia provinciale, come già avvenuto in passato, nel periodo estivo, quindi in queste settimane, controllerà il traffico nelle isole amministrative del comune di Taranto.
I due enti locali si impegneranno, d’altro canto, ad avviare tutte le iniziative utili al recupero e alla ristrutturazione degli edifici pubblici di comune interesse, come ad esempio gli immobili che ospitavano il liceo Ferraris e la scuola Nitti al quartiere Tamburi.
Insieme al mondo dell’associazionismo, ai comuni, all’università, alla scuola, ai sindacati e al sistema delle imprese, dovremo costruire un nuovo modello di rappresentanza.
La Provincia di Taranto diventerà il sindacato del territorio, insieme a quanti, evidentemente, vorranno condividere questa nuova impostazione.
La territorialità, dunque, come discrimine principale per valutare scelte ed opportunità di sviluppo, la difesa degli interessi della comunità ionica come valore fondante di un nuovo modello di relazioni istituzionali, da sperimentare soprattutto nella interlocuzione con la Regione Puglia ed il governo nazionale.
L’ultimo Rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno - come sapete, è notizia di questi giorni – “fotografa un Meridione in recessione, colpito particolarmente dalla crisi nel settore industriale, che da sette anni consecutivi cresce meno del centro-nord, cosa mai avvenuta dal dopoguerra ad oggi”. Questi sono dati a dir poco allarmanti che non possono lasciarci indifferenti, interrogano le nostre coscienze di donne e di uomini impegnati nella vita pubblica.
Il Sud, nei Palazzi dove si decide il futuro di questo Paese, è ormai considerato un problema, quasi un fastidio.
Credetemi, non voglio fare polemica, ma questo argomento merita davvero una riflessione approfondita.
È giusto dividersi su altri temi, ma non possiamo più consentire che un pezzo d’Italia continui ad essere penalizzato da scelte che umiliano i cittadini meridionali e da decisioni che fanno aumentare le disuguaglianze sociali ed economiche anziché combatterle. Un nord sempre più ricco, un sud sempre più povero ed emarginato. No, noi non ci stiamo più. E che il problema sia serio lo dimostra il fatto che in tutti i partiti – e dunque in maniera trasversale – si discute con sempre maggiore preoccupazione della mai risolta questione meridionale.
Non rinunceremo – e come potrei farlo proprio io – ad azioni di moral suasion, nel tentativo, a tutti i livelli, di far valere le nostre ragioni. Ma quando giudicheremo insufficienti le risposte che ci verranno fornite, dovremo essere pronti a battere i pugni sul tavolo e a mobilitare la popolazione. Sul tema dello sviluppo, appunto, non faremo sconti a nessuno.
Il porto di Taranto è la vera priorità per il sistema-Paese. Per effettuare le opere necessarie al reale potenziamento dello scalo ionico un ruolo di primo piano lo gioca proprio il governo nazionale, considerata l’entità degli investimenti necessari. Questa ovvia quanto incontrovertibile affermazione non ci sottrae, ovviamente, alle nostre precise responsabilità.
Dovremo perciò nei prossimi mesi, d’intesa proprio con il comune capoluogo, approntare la sottoscrizione di un protocollo con i governi nazionale e regionale che indichi con chiarezza i fondi, le procedure e i tempi per effettuare i dragaggi e provvedere al raddoppio del quarto sporgente e alla costruzione del quinto. E lo stesso ragionamento vale per la piattaforma logistica Agromed ed il Distripark.
Questo complesso di opere, infatti, darà un impulso straordinario a comparti produttivi di primaria importanza per la nostra economia come l’agricoltura, la pesca ed il commercio.
Un’altra opportunità di assoluto rilievo è offerta dalla programmazione di Area Vasta. Com’è noto, abbiamo proposto diversi progetti, tra i quali vorrei ricordare la realizzazione del Polo Scientifico-Tecnologico che dovrà occuparsi principalmente di ricerca avanzata in campo ambientale.
Dovremo inoltre sfruttare al meglio i fondi comunitari per aiutare i giovani e per finanziare progetti a beneficio del sistema delle piccole e medie imprese locali.

La Provincia di Taranto è un ente finanziariamente sano. La corretta gestione dei bilanci, pure messa a dura prova dal continuo e progressivo taglio dei trasferimenti agli enti locali, è condizione indispensabile per assicurare certezza degli investimenti a favore del territorio.
La nostra azione sarà tesa ad eliminare gli sprechi e a valorizzare le risorse umane di cui dispone questa Amministrazione. Renderemo ancora più efficiente la macchina amministrativa per migliorare i servizi e le prestazioni resi alla cittadinanza e al mondo delle imprese.
Il primo passo di questo percorso lo abbiamo già compiuto, ridefinendo le deleghe assessorili sulla base del criterio di coerenza tra aree tematiche, tracciando così le linee-guida per la riorganizzazione degli uffici.
Abbiamo modernizzato l’ente, innovando in molti settori tra cui la comunicazione. Rendere conto ai cittadini dell’attività svolta è un dovere per chi amministra la cosa pubblica. Noi abbiamo dimostrato che è possibile farlo quando la volontà politica si muove in questa direzione.
La trasparenza ed il cambiamento – per mutuare una bella espressione di don Tonino Bello – non si predicano, si praticano.

Alla Provincia di Taranto sono affidati compiti importantissimi in campo ambientale. I cittadini hanno il diritto di vedere migliorata la qualità della vita.
Continueremo a batterci per difendere l’occupazione e tutelare la salute dei lavoratori e della popolazione ionica. Non rinunceremo insomma all’idea di uno sviluppo ecocompatibile, anche perché in questa senso incoraggianti passi avanti sono stati compiuti.
L’emblema di questo processo virtuoso è stata l’inaugurazione, lo scorso 1° luglio, dell’impianto di urea dello stabilimento siderurgico per il drastico abbattimento delle emissioni di diossina.
La compattezza delle istituzioni e l’applicazione delle nuove tecnologie dimostrano come sia possibile ottenere risultati concreti nella lotta all’inquinamento.
Va rafforzata la rete dei controlli, come pure occorre verificare periodicamente il rispetto degli accordi sottoscritti. Indietro non si torna, perché su questo versante abbiamo voltato pagina, grazie anche al prezioso contributo delle associazioni ambientaliste e di un’opinione pubblica attenta.
Primi in Puglia, qualche mese fa abbiamo approvato il piano provinciale dei rifiuti. Ora spetta alla Regione Puglia, dopo la fase di consultazione pubblica, approvare il documento, la cui redazione, come si ricorderà, è stata affidata all’Arpa e agli esperti del Politecnico di Bari, sede di Taranto.
Non ci sarà bisogno di costruire nuovi impianti, ma sarà senz’altro indispensabile procedere ad una migliore attuazione del piano dei rifiuti.
In stretta collaborazione con gli ATO, gli Ambiti Territoriali Ottimali, continueremo a spingere la raccolta differenziata nei comuni, sollecitando anche un diverso comportamento e un cambio di mentalità da parte dei cittadini. Si potranno in quest’ottica attivare specifiche campagne di sensibilizzazione.
Mi piace ricordare alcune scelte compiute dalla nostra Amministrazione per rendere effettivamente praticabile la politica a difesa dell’ambiente e a tutela del nostro patrimonio paesaggistico.
Mi riferisco al potenziamento del Corpo di Polizia provinciale grazie alle nuove assunzioni, ad un parco mezzi all’altezza dei compiti affidati ai nostri agenti e un sistema informatizzato per gestire efficacemente le varie attività d’istituto.
Sarà compito della nuova amministrazione – ed è per questa ragione che ho trattenuto la relativa delega – riorganizzare il Corpo di Polizia Provinciale che, dotato di un suo comandante, sarà materialmente allocato nel Palazzo del governo.

Abbiamo fatto molto nel settore dell’edilizia scolastica, ma siamo ben consapevoli che sono ancora tantissime le cose da fare.
Scrissi, nella relazione di insediamento che presentai in quest’aula nel 2004, che avremmo costruito i licei di Mottola e Massafra. Stiamo mantenendo fede agli impegni assunti, si tratta di completare il De Ruggeri.
È nostro compito dare una risposta definitiva alle legittime aspettative della comunità grottagliese e della popolazione studentesca del versante orientale della nostra provincia. Costruiremo la nuova sede del liceo Moscati e porteremo a completamento gli istituti Sforza di Palagiano e Del Prete di Sava.
Anche in questo caso, il senso di responsabilità ci impone di parlare il linguaggio della verità. La gran parte degli edifici che ospitano le scuole di nostra competenza versa in condizioni alquanto precarie.
Si rendono perciò necessari ulteriori massicci investimenti per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici, in continuità, appunto, con l’azione svolta in questi anni.
Chiederemo un’accelerazione delle procedure per avviare quanto prima la ristrutturazione di Palazzo degli Uffici che ospita il liceo Archita, progetto per il quale l’Amministrazione provinciale ha già stanziato, com’è noto, 8 milioni e mezzo di euro.
L’attenzione verso il mondo dell’istruzione dovrà esplicitarsi anche attraverso un confronto costante e qualificato con le varie articolazioni del mondo della scuola, a partire dagli insegnanti, dai dirigenti scolastici e dalle organizzazioni studentesche.
Lo sviluppo ed il consolidamento del polo universitario ionico è un altro degli obiettivi che abbiamo perseguito con passione in questi anni. L’attivazione di tre facoltà autonome – Scienze, Giurisprudenza ed Economia – rappresenta il segno tangibile di un mutato e positivo rapporto tra istituzioni locali e università di Bari.
Altre due facoltà, secondo quanto prevede l’ultima convenzione stipulata con l’ateneo del capoluogo pugliese, dovranno essere attivate: Scienze della salute e Scienze Umane.
La presenza sul territorio di un corpo docente di alto profilo e la massa critica costituita da migliaia di studenti fanno ormai del polo universitario ionico una realtà consolidata, viatico migliore per l’istituzione dell’università degli studi di Taranto. A tale scopo occorrerà procedere alla trasformazione del Cuj, il Consorzio universitario ionico, in fondazione.
Il mondo della conoscenza – scuola e università su tutti – diventerà l’alleato principale della Provincia di Taranto.

Non si può progettare il futuro senza puntare innanzitutto sulla più importante delle risorse a nostra disposizione: il capitale umano.
In questi anni, abbiamo sperimentato numerose forme di coinvolgimento del mondo giovanile. Dalle mostre dedicate ai nostri artisti emergenti ai progetti del servizio civile, con i nostri giovani impegnati nel campo dei beni culturali. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più.
Ma lo sviluppo passa anche attraverso un sistema viario e infrastrutturale efficiente. La Regionale 8, la Talsano-Avetrana, cambierà volto alla viabilità provinciale e favorirà nuovi insediamenti turistici.
Una strada che correrà parallela all’attuale litoranea salentina, ricongiungendo simbolicamente, e non solo, i due versanti della Terra Ionica.
Siamo pronti per la consegna dei lavori, si parla di quest’opera da oltre trent’anni. È forse il maggiore investimento – ben 60 milioni di euro – prodotto dall’Amministrazione provinciale ionica.
Numerosi sono stati gli interventi che hanno interessato la rete stradale provinciale, lunga complessivamente 1300 chilometri. Anche in questo caso, bisogna procedere sulla base di un’attenta programmazione delle opere e dei lavori da avviare e portare a termine.

Occorre dare continuità al settore delle politiche sociali, dall’annuale rassegna del volontariato ai numerosi progetti avviati grazie anche al supporto delle associazioni.
Il sostegno alla ricerca medica, le specifiche campagne di comunicazione sul tema della sicurezza stradale ed il telegiornale per non udenti, solo per fare qualche esempio, hanno di fatto qualificato la presenza e le attività della Provincia in questo campo.
Moltissime le iniziative realizzate all’insegna della solidarietà e nell’interesse delle fasce sociali più deboli.

La Provincia di Taranto ha iniziato anche un percorso di riscoperta e valorizzazione della nostra memoria collettiva.
“Terra Ionica” è il brand territoriale che abbiamo scelto per rilanciare le ambizioni della nostra provincia, sia dal punto di vista turistico sia sotto il profilo economico e commerciale.
A tale scopo, come non ricordare che sono tantissimi gli eventi - dalle fiere alla sagre, dai riti della Settimana Santa alle rassegne musicali – che meritano di essere presi in seria considerazione nell’ambito di un progetto organico di promozione territoriale.
Noi crediamo infatti che la costruzione di un’identità collettiva sia fattore propedeutico al progresso di una comunità.
Non intendiamo mortificare le tradizioni comunali e municipalistiche, anche alla luce delle diverse tradizioni culturali presenti in Terra Ionica, ma semmai esaltare la comune appartenenza ad una provincia comunque ricca di potenzialità.
In tal senso, valuteremo attentamente l’ipotesi di sponsorizzare le società sportive – e non solo quelle di eccellenza - con il logo “Terra Ionica”. Lo sport, come sappiamo, è uno straordinario veicolo di promozione territoriale.

Ci sono decine di migliaia di cittadini – giovani e meno giovani – che reclamano più attenzione da parte delle istituzioni.
Ai disoccupati e ai precari, ai cassintegrati e a tutti coloro che il lavoro temono di perderlo, dobbiamo offrire un sostegno vero, tangibile. In quest’ottica, un ruolo fondamentale continuerà a svolgerlo il settore della formazione: i fondi ora a nostra disposizione sono sufficienti per mettere in atto una vera e propria terapia d’urto per facilitare, tra l’altro, la rioccupabilità di quelle persone espulse dal mercato del lavoro. Vorrei qui annunciare che siamo già pronti con i primi bandi.
In questi anni, tuttavia, non siamo stati a guardare. Abbiamo finanziato progetti per contrastare il caporalato, abbiamo garantito stabilità occupazionale a centinaia di ex lavoratori socialmente utili, abbiamo favorito l’incontro tra domanda e offerta di lavoro migliorando i servizi dei centri per l’impiego e attivando il portale Sintesi che ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti in campo nazionale.
Abbiamo fatto il possibile per offrire il nostro contributo, anche se sappiamo che i problemi sono tantissimi, a partire appunto dalla disoccupazione.
Una persona senza lavoro è una persona privata del più importante dei diritti sociali, di quella sacrosanta aspirazione che il giurista Gustavo Zagrebelsky ha definito un diritto di giustizia. Ritengo perciò doveroso richiamare qui il concetto di sindacato del territorio. Siamo tutti chiamati ad uno scatto di orgoglio.
I valori cui ognuno di noi si ispira possono anche essere diversi, com’è giusto che sia, ma comune deve essere l’obiettivo: operare insieme per promuovere nuove occasioni di lavoro, contrastare il fenomeno della precarietà che sta mettendo in ginocchio un’intera generazione.
Per me, che sono credente, si tratta di testimoniare, giorno dopo giorno, quell’idea di “amore operoso”, per dirla con le parole di Giorgio La Pira, che mette al primo posto la Persona e i suoi bisogni.
Più in generale vanno sostenute tutte quelle azioni tese a creare benessere sociale. L’individuo si realizza nella comunità, dunque nel rapporto con gli altri.
Il secondo libro del “De Rerum Natura” di Lucrezio si apre con un’immagine forte: uno spettatore contempla dalla riva un lontano naufragio; egli gode non tanto delle altrui tribolazioni quanto del confronto tra la propria sicurezza e il pericolo degli altri.
Questa metafora è stata scelta da alcuni studiosi, tra cui il filosofo Hans Blumenberg, per illustrare i rischi dell'esistenza umana nella «navigazione della vita».
Essa rinvia agli atteggiamenti fondamentali che si assumono nei confronti del mondo: in favore della sicurezza o del rischio, dell'estraneità o del coinvolgimento negli eventi.
Ecco, l’auspicio che mi sento di formulare in questa giornata così solenne è che nessuno di noi rimanga spettatore di fronte alle scelte che insieme saremo chiamati a compiere per il bene della Terra Ionica.
Bisogna scegliere la partecipazione e assumere qualche rischio se davvero, come credo, vogliamo essere testimoni della buona politica.
Sono sicuro che il mio appello non rimarrà inascoltato.

Giovanni Florido
presidente

Monte Pizzuto a Grottaglie sarà ancora più pizzuto



L'acqua è un bene primario e deve essere garantita a tutti i cittadini, di questo nessuno può dire il contrario e forti di questo e di tutti gli oneri urbanistici sborsati a moneta sonante, ieri sera, in Consiglio comunale, hanno avuto ragione una nutrita delegazione delle 800 famiglie che da oltre dieci anni chiedono di essere servite dell'acqua dell'AQp nelle loro case condonate che insistono nella zona più bella della città: Monte Pizzuto.
Finalmente dai rubinetti di queste splendide case incastonate nella murgia grottagliese, uscirà acqua potabile e ciò accadrà grazie al via lbera dato ieri sera dal Consiglio comunale, per la costruzione di una torre piezometrica, in parole povere un ecomostro alto quanto un palazzo di 11 piani, in cemento armato, che svetterà sul crinale montuoso che potrà essere notato anche dal Ponte Punta Penna.
A nulla sono valse le chiare e precise dissertazioni del consigliere Mirelli, che chiedeva di rimandare la questione di una settimana per convincere l'AQP a variare il progetto in vasche interrate, che non avrebbero deturpato lo splendido scenario, ma l'irruenza di chi esasperato non ce la fa più ad aspettare l'arrivo dell'acqua potabile in casa e l'insipienza di chi avrebbe dovuto per tempo puntare i piedi con l'AQP e chiedere una soluzione meno deturpante, hanno fatto si che ieri quasi ad unanimità il Consiglio approvasse il progetto della torre, l'unico ad astenersi il consigliere Mirelli, lasciato solo anche dai suoi compagni di partito.
Sicuramente il pubblico pressante avrà ora in uggia l'avv. Mirelli, comunque sia, lui c'ha provato affinché questo mostro non vedesse la luce ed ha elencato una serie di progetti alternativi validi che non credo molti abbiano compreso tanta era l'ansia di tenere buone quelle 800 famiglie e quindi elargitori di voti che non possono essere persi.
Peccato che tutta questa gente si affacci in Consiglio comunale solo dietro spinta di bisogni personali, infatti molti di loro spesso erano esterrefatti di come si svolgeva il Consiglio, definito da alcuni vero cabaret, significative le varie esclamazioni: "Madò io ho votato per anni a quel soggetto, come ho fatto?" e poi un altro: "Ma quel Consigliere che parla così con chi sta?", una signora: " Ma chi è l'assessore Belsorriso gli voglio parlare", molti commenti circa le risatelle dei vari rappresentanti dell'esecutivo, compreso il primo cittadino. Molti di questi se sono andati a casa carichi di meraviglia dicendo: "Questi sarebbero i nostri governanti?" Chissà se ricorderanno quanto visto ieri sera alle prossime elezioni?
Vi invito ad andare su questo blog per leggere il resto del resoconto del Consiglio comunale di ieri sera, giusto per farvene un quadro più completo. clicca qui

Presentato alla stampa il nuovo esecutivo provinciale


Ieri mattina 17 luglio 2009 intorno alle ore 12 il presidente Florido ha presentato alla stampa il suo nuovo esecutivo, tutti rigorosamente rappresentanti del sesso forte, quindi nemmeno una donna, come al solito il bilancio delle quote rose in politica è negativo e alla Provincia di Taranto lo è in modo oserei dire sconcertante.
Questi tutti gli uomini del presidente:

-
Fisicaro Emanuele (vicepresidente) con deleghe alla Scuola, Università e al Patrimonio. Nato a Lentini (Siracusa) il 14 agosto del 1964. Laureato in Giurisprudenza, avvocato e docente universitario, già ufficiale della Guardia di Finanza.

-
Albisinni Luigi con deleghe alle Attività produttive, Agricoltura, Caccia e Pesca.
Avvocato di professione, tarantino, è nato il 23 novembre del 1945. Professionista apprezzato a livello nazionale.

- Carrieri Costanzo con deleghe ai Lavori pubblici, Pianificazione e Assetto
del Territorio, Urbanistica. Nato a Carosino il 28 marzo del 1961. Geometra, una lunga esperienza tra i socialisti, già sindaco di Carosino, dal 2004 è assessore ai Lavori pubblici.

- Conserva Michele con deleghe all’Ambiente, Aree Protette, Protezione civile. Nato a Crispiano il 18 giugno del 1960. Dipendente pubblico, esponente di punta della Lista Florido. È uno dei tre riconfermati della vecchia giunta.

- Giacovelli Pietro con deleghe alle Politiche giovanili e della Innovazione,
Cooperazione sociale, Responsabilità e bilancio sociale, Trasparenza e Istituti di Partecipazione.
Nato a Cisternino il 27 settembre 1953. Agente di commercio, impegnato nel mondo dell’associazionismo ambientalista e socioculturale. Riconfermato assessore

- Gentile Franco con deleghe alle Politiche sociali, Parità, Terza Età.
Nato a Sciaffusa, in Svizzera, il 21 luglio del 1970. Laureato in Scienze Politiche, master in Gestione d’impresa, impiegato in un’azienda che opera nel settore automobilistico.

- Lanzo Umberto con deleghe allo Sport, Spettacolo, Affari Generali e Politiche comunitarie. Nato a Lizzano il 17 giugno del 1962. Ragioniere, impegnato in politica, di professione fa l’imprenditore

- Longo Giovanni con deleghe al Turismo, Promozione del territorio, U.R.P. Nato a Carosino il 25 marzo del 1955. Medico, già sindaco di Carosino, vanta una lunga esperienza politica.

- Mancarelli Giampiero con deleghe al Bilancio, Economato e Finanza, Personale.
Nato a Grottaglie il 26 agosto del 1975. Avvocato, è’ l’assessore più giovane della giunta. Dal 2004 al 2009 è stato consigliere provinciale, alle spalle già una consolidata esperienza politica.

- Miccolis Vito Antonio con deleghe alle Politiche del Lavoro, Formazione professionale. Cinquantadue anni da compiere il prossimo mese, di Massafra, avvocato di professione. Impegnato nel mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Adesso qualcuno commenterà: ecco la solita storia di genere!

venerdì 17 luglio 2009

MUSICA, CORTOMETRAGGI E TEATRO IN “PER FORTUNA C’E’ LA MUSICA”

Lo spettacolo, presentato ieri in conferenza stampa, si terrà il 19 luglio nelle ex cantine Lazzaro a Grottaglie. Ingresso ore 21

Presentato in conferenza stampa stamane, nella sede del Teatro della Fede a Grottaglie lo spettacolo di musica e teatro “Per fortuna c’è la musica”.
Alla conferenza hanno preso parte Carmine Fanigliulo, cantautore e ideatore della manifestazione e Valerio Manisi, regista dello spettacolo e curatore dei testi teatrali.
Durante la conferenza, i due relatori hanno illustrato, con dovizia di particolari, lasciando comunque molta suspense, la composizione dello spettacolo che si aprirà con uno video comico, girato nei giorni scorsi, dal titolo “Il cavallo”. Alla conclusione della proiezione, lo spettacolo prenderà via con la parte musicale con il brano “Il viaggio”, di Carmine Fanigliulo voce, violino e pianoforte, che sarà accompagnato sul palco da Domenico Carlucci alla chitarra elettrica, Ferdinando Altieri alla chitarra acustica, Valeriano D’Amicis al basso elettrico, Vito Rossini alle tastiere, Giuseppe Aquaro alla batteria, Matteo Bonfrate alla batteria. I musicisti si cimenteranno quindi in cover di grandi cantautori italiani (tra cui Battisti, Baglioni e Venditti) e in cover di artisti di fama internazionale, con medley di musiche sudamericane. La serata sarà anche l’occasione per presentare il cd musicale di Carmine Fanigliulo dal titolo appunto Per fortuna c’è la musica I parte, composto da cinque brani; l’uscita della seconda parte è prevista per l’aprile del 2010, con l’etichetta Terre Sommerse.
La musica sarà, in momenti quasi improvvisati, interrotta ed intramezzata con altri tre video comici (come quello intitolato “La baglionite”, nel quale si racconta di un fan del cantautore Claudio Baglioni) e di altri sketch comici dal vivo orchestrati dalla prestigiosa Compagnia del teatro Jonico Salentino, composta da Francecso Motolese, Arcangelo Trani e Cira Farina. Le riprese ed il montaggio dei video sono state realizzate da Ciro D’Alò.
“Una bella esperienza artistica – ha affermato il regista Valerio Manisi - che mi ha molto coinvolto, purtroppo avremmo voluto maggiore appoggio da parte dell’amministrazione comunale grottagliese che non ha, anche questa volta, sostenuto alcuni giovani artisti locali”.
Per me questa – ha affermato Carmine Fanigliulo – è un’esperienza nuova, ed arriva a dieci anni esatti dopo la realizzazione del mio primo spettacolo. Si tratta, comunque, della prima volta che organizzo uno spettacolo anche teatrale, del resto però questo tipo di collegamento non è nuovo nel mondo dell’arte: unire la musica con la magia del teatro, tra l’altro un tipo di teatro, quello previsto domenica sera, sullo stile di Edoardo De Filippo, potrebbe rappresentare una piccola perla di originalità e bravura locale”.
Filo conduttore della serata sarà comunque la musica, “Nella serata – ha affermato Fanigliulo - saranno presentate tutte e cinque le canzoni del mini cd, “Per fortuna c’è la musica” che sta spopolando su youtube ed in molte radio locali e che sarà presentato domani, venerdì 17 luglio, a radio Ciccio Riccio in diretta alle ore 12,40. Inoltre, sempre nella serata di domenica, sarà proiettato in anteprima il video del brano “Isabeau”, una bellissima canzone che parla ancora una volta della visione femminile della musica”. Il video realizzato da Cristian Palmisano, sarà proiettato in vari festival e rassegne musicali .
Il tour radiofonico di Carmine Fanigliulo, prima dello spettacolo di domenica, terminerà là dove è cominciato quasi un mese fa, negli studi di Quarto Canale Radio, dove sarà intervistato in diretta alle ore 19.30 da Gino Alò; tour radiofonico che ha visto Carmine Fanigliulo ospite di Leo Spalluto a radio Cittadella, di Claudio Frascella a Publiradio e Studio 100 radio, del dj Giovanni Bau a radio Delta Uno Stereo.
Lo spettacolo promuove e sostiene la raccolta di fondi “Un sorriso per Serena”. All’ingresso, dietro offerta libera, saranno distribuiti dei fiori di carta realizzati dagli studenti della scuola Don Pertini-Milani di Grottaglie ed un biglietto, alla fine della serata sarà estratto il biglietto fortunato, il fortunato vincitore sarà omaggiato con un cadeau ceramico.
Lo spettacolo si terrà domenica 19 luglio nelle ex Cantine Lazzaro in via Leone XIII, a Grottaglie, con ingresso alle ore 21,00. Gli inviti possono essere prenotati presso: Hi Fi Music, Viale Matteotti, Grottaglie; Ricevitoria Tabaccheria Campitelli, Via Campitelli n. 161, Grottaglie; Cartolibreria De Marco, P.zza Vittorio Veneto n. 1, Grottaglie. Info 3460188298.


L’addetto stampa
Marisa L’Assainato
Cell. 3491274492

giovedì 16 luglio 2009

Una delle situazioni incendiarie (10 in tutto) a Grottaglie

Un uomo in Ospedale, al Centro Grandi Ustionati di Brindisi del Perrino, 10 auto carbonizzate nella notte tra il 14 e il 15 di luglio, un bilancio già pesante di suo, poi se si assommano le altre due autovetture incendiate un mesa fa, di proprietà di un poliziotto in servizio al Commissariato di PS di Grottaglie, c'è da preoccuparsi "un pochino".
I conti non tornano, in città c'è qualcosa che non funziona, ormai sono solo dolci ricordi di quando la nostra ridente cittadina veniva annoverata fra le più tranquille della provincia, ricordi da archiviare e quindi cominciare a chiedere conto, in modo abbastanza incisivo, perché accade tutto questo, e forse sarebbe opportuno di serrare le fila.
Già stamattina erano manifeste le escusazio da parte di chi ha immediatamente messo le mani avanti dicendo che non ci sono mezzi, non c'è carburante per girare e via discorrendo.
Insomma: "Piove Governo ladro"
Forse sarebbe ora di finire di fare i San Sebastiano e rimboccarsi le maniche, forse sarebbe ora di lasciare i comodi uffici e farsi vedere per strada e avere più contezza di cosa accade.
Non credo che li veda solo io i bulli di paese andare in giro indisturbati senza casco, scorrazzando a velocità pazzesche per la città impippandosi dei vari divieti, entrare di sera nelle case sfitte di via Marconi e vie limitrofe e spinellarsi, imbrattare portoni e muri di scritte di ogni tipo. Schiamazzare nelle piazze fino alle 4 del mattino, gente ubriaca e sfatta da ogni tipo di sostanza, disturbando la quiete pubblica.
Buttare giù muri di recinzione di suoli edificatori in città, entrare in case in costruzione e arrecare danni di ogni tipo. Espletare le funzioni corporali, vomitare sui portoni della gente in pieno centro, lasciare cataste di bottiglie vuote in giro ovunque e nelle fontane.
Certo non possiamo mettere un vigile in ogni angolo, ma quando siamo testimoni di simili atti suonare l'allarme in qualche modo, altrimenti fra un po la gente per bene sarà costretta a barricarsi in casa, oppure assoldare ronde private che in qualche modo siano da deterrente a questa decandenza sociale.
Non sono una berlusconiana e nemmeno della lega, ma alla fine mi toccherà dare ragione a quelli della lega che in qualche modo le regole forse riescono a farle rispettare, la democrazia ormai è al punto di svolta anarchico, dopo di che saranno dolori se non avremo il coraggio di dire basta.
Quando 25 anni fa muovevo i primi passi da cronista, si sapeva che quando accadevano eventi gravi in un territorio, il conto lo pagavano i dirigenti che venivano trasferiti, perché era sfuggita di mano la situazione.
Oggi tutto tace e si tira avanti, presi i presunti colpevoli e poi rilasciati con tante scuse, perché non ci sono prove. Quindi si aspetta il prossimo incendio chissà che non accada vicino a qualche immobile o strada servita di telecamere, così li vediamo in faccia.
Ma investigatori capaci non ce ne sono più?


mercoledì 15 luglio 2009

Grande cartellone estivo, mah? E' tutto da verificare.



Ieri mattina si è svolta la conferenza stampa doppia del Sindaco e della sua Maggioranza, prima di tutto la sottoscritta, e non credo di essere stata l'unica, non ha compreso perché si sia svolta nella stanza della segretaria comunale, quando si sarebbe potuta svolgere nella stanza del Sindaco o in aula consiliare, e quindi la segretaria avrebbe potuto continuare a lavorare come ha fatto, però indisturbata dall'andirivieni di cameraman, giornalisti, curiosi e politici.
Boh? quien sabe?
Veniamo all'oggetto, prima parte della conferenza: presentazione del calendario estivo che mi evito di elencare per esteso perché troppo lungo e può essere visionato sul home del Comune di Grottaglie, mi limiterò a pubblicizzare gli eventi in questione man mano che andranno in programmazione.
Immancabile la rassegna cinematografica dell'ARCI, Anomalie dello sguardo (la prima associazione da accontentare ad ogni costo, come da consolidata tradizione quasi ventennale), per onestà intellettuale devo riconoscere che è una bella programmazione.
La brochure come al solito rinveniente da un copia ed incolla grafico dell'anno precedente, ad opera del solito grafico di regime, ritengo inutile ma lo risottolinerò fino alla nausea sempre, che sarebbe auspicabile che i progetti grafici fossero dati in mano ai migliori studenti dell'Istituto d'Arte, oppure attraverso un concorso trasparente, aperto ai tanti bravissimi grafici della nostra città. Ma come dicono a Roma: che te lo dico a fà? ma io lo dirò...sempre!
Torniamo alla conferenza, grande pavoneggiamento quest'anno, tipo partita di ping pon, tra l'assessora magna ( la meglio) e il magno (over taglia) assessore, che in una sorta di tregua armata si ripartiscono i meriti di così tanto calendario estivo, dove il principiare, l'inaugurazione, di questo nutrito carnet di appuntamenti è affidato al Concerto del cantautore grottagliese Carmine Fanigliulo, che sta facendo tutto da solo spaccandosi la schiena insieme ai suoi collaboratori, per poi vedersi sbagliato in brochure, dopo tanto onore riservatogli con l'ouverture, l'orario dell'inizio del Concerto, ore 18.30, invece delle 21.00, come recitano i manifesti affissi da più di 15 giorni. A questo punto una domanda la devo fare: chi ha redatto la brochure, l'ha controllata e verificata? Non posso credere che abbia mai assistito ad un concerto musicale estivo alle 18.30, quando il sole picchia forte., un piccolo dubbio le sarebbe dovuto affiorare. Evidentemente quello stesso sole, il giorno in cui ha redatto il doc in oggetto, aveva fatto centro sulla sua testa.
Bene dopo questo appunto passo ad una nota positiva, carina la scaletta di Musica Mundi, specialmente l'ultima serata che sarà senz'altro godibilissima col ConCierto INTimo, musica dei famosisimi Inti - Illimani.
Poi c'è da evidenziare la solita Festa dell'Uva, che affranca l'Assessorato all'Agricoltura e li dà contezza di esistenza in ruolo.
Avremo la Ghironda con gli artisti di strada.
Strotolando la brochure si ha la sensazione che sia un programma corposo, se così è lo scopriremo vivendo.
Ora dovrei scrivere della seconda parte della conferenza stampa, ma qui mi fermo, non posso far da bordone ad una iniziativa che puzza da 100 miglia di campagna elettorale, mi limiterò ad inserire i vari pezzi giornalistici usciti sui quotidiani oggi, appena ne entrerò in possesso.
Ah! qui mi viene da scrivere solo una cosa, è una domanda specifica: perché la Rassegna stampa e le eventuali pubblicazioni inerenti l'attività di ufficio stampa, non vengono pubblicati sul sito del comune, attraverso documenti in pdf, scaricabili da chiunque? Se questo mio invito fosse finalmente accolto, avremmo molti vantaggi: risparmio di thoner della fotocopiatrice, risparmio di carta, entrambi i risparmi sarebbe di grande beneficio all'ambiente e al portafoglio del Comune. Inoltre pubblicando la Rassegna stampa, dopo le 15 del giorno feriale in cui la si fa, non si disturberebbe la vendita dei quotidiani. Insomma tanti benefici e un servizio in più ai cittadini e perché no! anche a tutti i dipendenti del Comune che avrebbero la possibilità di leggere e sapere cosa si scrive del Palazzo sui giornali. Non mi pare di chiedere la luna! Questo giustificherebbe il costo del servizio di Ufficio stampa, onere a carico di tutti i cittadini che in cambio, appunto, riceverebbero un servizio già pagato con le tasse.

Venerdì 17 Consiglio comunale

Di giorno rimozione, di notte teppisti incendiano auto, vita dura a Grottaglie x auto ed automolisti

(AGI) - Taranto, 15 lug.- Una persona è rimasta ustionata a Grottaglie (Ta), nel tentativo di spegnere l'incendio della sua vettura, poi esplosa, probabilmente incendiata da teppisti che la scorsa notte hanno dato fuoco ad una decina di vetture in sosta nella cittadina. Il ferito, soccorso da alcune persone e trasportato prima al "SS.Annunziata", per la gravità delle ustioni è stato poi trasferito in un ospedale di Napoli perché anche il Centro ustioni dell'ospedale "Perrino" di Brindisi non aveva posti disponibili.

Così ho commentato in un altro blog

Prontamente un blogger di mia conoscenza, presente ieri mattina mentre imbracavano la mia macchina parcheggiata male, davanti a Palazzo di Città, e quindi anche lui spettatore incuriosito e compiaciuto di ciò che stava accadendo, ha scritto un commento sul suo blog, nel frattempo io ero impegnata a seguire la duplice conferenza stampa del Sindaco e delle sua maggioranza.
Ebbene sì! sono io quella signora, chiedo umilmente scusa e sono disposta a pagare il disturbo al carro attrezzi e quello che compete all'Amministrazione, d'altronde l'Amministrazione la sto già foraggiando ampiamente con altri introiti. Ma lasciamo stare, questo è un altro discorso che ci porterebbe molto lontano.
Da un po' di tempo parcheggio in modo poco consono perché aspettavo che scoccasse la scintilla, infatti non ha tardato ed eccoci qui. Come giustamente viene scritto nel post in questione, sarebbe ora di mettere in atto un piano del traffico degno di una cittadina di 32 mila abitanti che si onora di essere città turistica e d'arte.
Non si può regolare il traffico con il carro attrezzi o con le strisce blu, in questi due casi si tratta solo di vessazione al cittadino.
A Grottaglie da anni c'è urgente bisogno di questo piano, nel frattempo che fanno? strisce blu e carro attrezzi!
Invece ci sarebbe urgente bisogno della chiusura del traffico nel centro storico e molte strade necessitano di segnaletica che manca e quindi crea enormi problemi di sicurezza ai cittadini e quindi alla viabilità.
Il carro attrezzi, famelico, gira per la città per acchiappare e quindi riscuotere, interessante il commento del camionista del mezzo di rimozione: "Non si può lavorare così!" quando ha tolto le brache avviluppatrici alla mia macchina. Ha ragione il povero lavoratore dipendente di un padrone o forse proprio lui il padrone, è stato chiamato a Grottaglie per fare la "vendemmia" e forse non sta rendendo quanto prospettatogli.
Cari Amministratori e vigili urbani, io sono in colpa ho parcheggiato dove non dovevo, ma quante macchine al giorno ostacolano nel centro storico ed anche nel resto della città spazi di transito e viabilità angusta? Vogliamo parlare di via delle Torri, in prossimità dell'arco? vogliamo parlare del mercato del giovedì? vogliamo parlare di viale Gramsci, altezza panificio Antonazzo, brulicante di commercianti ambulanti e macchine ferme in seconda e terza fila? Vogliamo parlare di via XXV luglio, dove ormai sembra un autostrada? Vogliamo parlare del centro storico con macchine parcheggiate nelle 'nchiosce e sui marciapiedi? Bene parliamone ed interveniamo e allora sì che una golf blu con contrassegno giornalistico la potete rimuovere non appena sgarra, ma solo dopo aver eliminato questi disagi e dotato la città di un piano di viabilità e traffico degno della città dell'Alenia - Boeing.

martedì 14 luglio 2009

Sciopero dei blog contro il DDL Alfano e per il diritto alla Rete

Comunicato stampa

14 luglio 2009


"Rumoroso silenzio" in Internet e sit in con bavaglio in piazza Navona a Roma (ore 19)

Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero.Accadrà domani, 14 luglio, con una giornata di rumoroso silenzio dei blog italiani contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti sarebbero quelli di imbavagliare l'informazione in Rete. Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant'anni fa per la stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali) e con le pesanti sanzioni pecuniarie previste, metterebbe di fatto un silenziatore alle conversazioni on line e alla libera espressione in Internet.
Domani 14 luglio dunque, invece dei consueti post, i blog italiani metteranno on line solo il logo della protesta, con un link al manifesto per il Diritto alla Rete: http://dirittoallarete.ning.com. Sul network verrà pubblicato inoltre uno slideshow di tuti i blogger imbavagliati che hanno aderito.L'iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma, alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento sia dei blogger presenti sia della statua simbolo della libertà di espressione, quella del Pasquino. Hanno aderito all'iniziativa blogger di ogni area politica (ma anche non politici) ed esponenti di diversi partiti e associazioni. Tra gli altri: Ignazio Marino, Vincenzo Vita, Mario Adinolfi e Francesco Verducci (Pd); Antonio Di Pietro (Idv): Pietro Folena (Partito della Sinistra Europea); Amici di Beppe Grillo di Roma, Calabria e Taranto; Articolo 21; Sinistra e Libertà; Per il Bene Comune; Partito Liberale Italiano (PLI).Hanno aderito a titolo personale anche Giuseppe Civati, Sergio Ferrentino, Massimo Mantellini, Alessandro Robecchi, Claudio Sabelli Fioretti, Ivan Scalfarotto, Luca Sofri, Marco Travaglio e Vittorio Zambardino.Anche alcuni parlamentari della maggioranza (come Antonio Palmieri e Bruno Murgia), seppur non verranno in piazza, hanno espresso la loro contrarietà alla norma imbavaglia-Rete presente nel ddl Alfano.Sarà in piazza Navona anche il professor Derrick de Kerckhove, guru della Rete e docente all’Università di Toronto. Verrà infine annunciata la costituzione della “Consulta permanente per il Diritto alla Rete”: avrà l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto tra il mondo della Rete e la politica, che tenga conto della libertà di espressione e di informazione, e soprattutto delle necessità di chi la Rete la vive ogni giorno come utente e cittadino.

lunedì 13 luglio 2009

Domani due conferenze stampa a Palazzo di Città, paghi una e prendi due

La prima sarà per illustrare il calendario estivo della Città delle Ceramiche. La seconda, invece, per protestare contro l'Alenia che pare voglia prendere armi e bagagli ed andare altrove. Bella roba, dopo che ci ha imposto lo smantellamento di migliaia di alberi secolari di ulivo, con la favola occupazionale, alimentata nelle campagne elettorali da chi oggi governa, l'Alenia ci fa un bel pro di faccia e ci saluta. Altra ragione per mandarli tutti a casa "sti amministratori", che hanno fondato l'eventuale sviluppo della città e del territorio sulla monnezza e sulla favola Alenia, che alla fine è stata tale solo per pochi fortunati e fortunate, forti, queste ultime, della "utile" conoscenza di chi poteva sponsorizzarle, ma pare che tutti resteranno come l'aretino Pietro: "Una mano avanti e l'altra dietro!" meditate gente, meditate!!!

Vivere bene il Centro storico


Ancora una volta, in occasione della riunione dell´ufficio del Piano, indetta, su richiesta del rappresentante del movimento pro centro storico, il 7 luglio u.s., l´assessore al Centro Storico non ha saputo dare alcune risposta esaustiva alla ormai ennesima richiesta di regolamentare il traffico in detta zona.

Le capacità di iniziativa dei nostri amministratori non riescono ad andare oltre la chiusura di Piazza Regina Margherita dalle ore 19,00 alle 24,00, in tal modo ignorando del tutto i problemi che tale provvedimento può comportare, nel resto delle strade del paese antico, se non si provvede anche a limitare l´accesso alle auto dei soli residenti.

Si continua, così, inopinatamente a non tenere conto della pericolosità che un transito indisciplinato di auto, all´interno di strade piuttosto anguste, può comportare per i pedoni, nonché della nocività dei gas di scarico che si riversano all´interno delle abitazioni.

Peraltro, all´infuori di quella fascia oraria, il traffico e la sosta delle auto avvengono al di fuori di qualsiasi controllo, poiché è raro vedere un vigile che circoli per le strade del centro storico, ma soprattutto vedergli applicare le dovute sanzioni.

Ed è per questo che il coordinamento delle associazioni e dei comitati di Grottaglie, su iniziativa del "Movimento pro centro storico" e di "Sud in movimento", ha deciso di creare la sagoma di un vigile, da posizionare nei luoghi strategici del centro storico in diverse occasioni e di distribuire finte multe, con la speranza di sensibilizzare anche i cittadini e di renderli partecipi al loro progetto di: vivere bene il centro storico.

L´esperimento è avvenuto per la prima volta nella serata di sabato 11 luglio, a partire dalla mezzanotte, riscuotendo grande interesse da parte dei numerosi frequentatori della Piazza Regina Margherita, incuriositi dalla sagoma, a grandezza naturale, collocata al centro della piazza e allertati dalle finte multe posizionate per tutta l´area del centro storico.

domenica 12 luglio 2009

Una serata speciale

Ieri sera nel centro storico di Grottaglie è accaduta una magia. Come ampiamente riportato dai giornali e dai blog, tranne come accade sovente per un quotidiano locale che "buca" le notizie che forse non li vanno molto a genio. Chi lo sà!? Bene, veniamo al piccolo prodigio che si è verificato ieri sera in un anfratto del borgo antichissimo della nostra Grottaglie, chiamato da oltre cent'anni, Lu Pinnino, una stupenda discesa gradinata di vecchie chianche, che si apre in entrambi i lati, a distanza di pochi metri l'una dall'altra, in 'nchiosce, piccoli spazi su cui si affacciano usci e balconi, corredati spesso da archi scenografici dal fascino coivolgente. In una di queste 'nchiosce si apre una miniatura di chiostro, dove attraverso una scala interna si accede al primo piano e con enorme sorpresa si scopre un incantevole terrazzo che si affaccia sulla discesa de Lu Pinnino e sempre da questo terrazzo, attraverso una piccola porta si accede in un incantevole giardino, un oasi mozzafiato. Dopo la descrizione del posto che oso definire incantato, magico e sede dell'Associazione musicale Amj del maestro Nunzio Dello Iacovo, passo all'accaduto, la presentazione del libro di Alfredo Annicchiarico, "Le declinazioni affettive", il secondo romanzo dello scrittore grottagliese, il primo è stato il noir "Visita di Stato".
Come ha avuto modo di evidenziare lo psicologo Giuseppe Vinci, che del romanzo ha dato una lettura psicologica, l'atmosfera della serata ha avuto un'aria quasi soprannaturale, il numeroso pubblico ha assistito silenzioso attento, quando Anna L'Assainato conduceva la serata, incastonata da piccoli interventi musicali curati dai docenti dell’Amj che si sono calati nei personaggi del romanzo, di cui alcune pagine sono state lette da Gino Alò. Insomma una serata che ha strappato, come ha detto l'editore del libro Lupo, spettatori alla tv, una piccola componente che è stata felice di partecipare a questo piccolo evento che tanto ci ha coivolti. Osiamo chiedere il bis.

venerdì 10 luglio 2009

Dal Canadà fino alla Cioccolateria Bernardi di Grottaglie




Importatori e giornalisti canadesi in missione di incoming alla Cioccolateria dei Fratelli Bernardi a Grottaglie, una tappa all’insegna della dolcezza dopo un percorso di circa 1300 km che ha interessato tutte le province pugliesi.
Questa visita all’azienda grottagliese ha fatto parte delle numerose iniziative volte a promuovere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese agroalimentari pugliesi intraprese dall’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero) e dalla Regione Puglia, Assessorato allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica.
Nei mesi scorsi, sempre nell’ambito di questo progetto, ha avuto luogo un corso di formazione allo scopo di sviluppare nuove competenze e fornire alle aziende partecipanti tutti gli strumenti idonei per potersi districare nel complesso mondo dell'Export. Il corso è stato caratterizzato da una fase in aula, in cui si sono alternati docenti ed esperti di internazionalizzazione, da una fase di consulenza diretta in azienda volta all’elaborazione di un Export Plan e da un Business tour nel Paese target individuato nella fase precedente.
A conclusione dell’iter di formazione si è svolta, dal 5 al 10 luglio 2009, la missione in Puglia del nutrito gruppo selezionato dagli uffici ICE di Toronto e Montreal.
Giovedi 9 luglio questo gruppo ha visitato nella mattinata la Cioccolateria Bernardi, nota per la produzione di eccellenza di cioccolato, una vera e propria chicca in un territorio, come quello pugliese, in cui olio e vino detengono la maggior parte delle quote di mercato.
Il tour nei locali dell'azienda, dal laboratorio di produzione, dove il maestro cioccolatiere ha lavorato dal vivo il cioccolato, al laboratorio del confezionamento, ha piacevolmente impressionato la delegazione canadese, che si è deliziata nell'assaggio del cioccolato “appena sfornato”. Grande successo hanno riscosso anche i frutti ricoperti di puro cioccolato fondente e le gustose e coloratissime gelatine di frutta. Nello showroom dell'azienda gli ospiti canadesi hanno ammirato la raffinatezza e l'originalità delle confezioni ideate per il prossimo Autunno-Inverno 2009/2010: delizia per la vista oltre che per il palato...
All'Export Office della Bernardi ora il compito di tramutare l'entusiasmo degli importatori in business.


Geny Santoro

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LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.