Purtroppo il reggente della federazione jonica del P.d.C.I. ha intrapreso questa strada, con la colpevole collaborazione della Direzione Nazionale del Partito che ha cacciato tutti i dirigenti tarantini, di fatto svuotando il partito e ignorando tutta la particolarità Pugliese, regione dove Fitto invano cerca di trasformarla in un protettorato Berlusconiano.
Quale la colpa attribuitaci? Quella di aver lottato per evitare che l’Amministrazione Provinciale di Taranto finisse nelle mani del PDL e di un movimento xenofobo come AT6, insomma aver dato il proprio sostegno ad una battaglia per la Democrazia.
Con il raggiungimento del risultato sperato – ovvero la vittoria del centrosinistra di Florido – la presenza in Giunta e la nostra rappresentanza in Consiglio provinciale, in un quadro pugliese desolante per il P.d.C.I., anziché rafforzare un Partito già radicato sul territorio, per le nuove sfide, qualcuno ha deciso, nell’incredulità generale, di tagliare le teste della stragrande maggioranza dei dirigenti del Partito.
I firmatari del documento, dirigenti, candidati alle ultime elezioni, militanti, in rappresentanza dei ¾ del Partito erano, sono e restano donne e uomini di sinistra, comunisti e comuniste che non abdicano e non desistono.
I sottoscrittori di questo documento stanno già lavorando per la costruzione sul territorio di un soggetto politico di sinistra, comunista, che si adopererà da subito per la riorganizzazione della sinistra variegata e plurale senza mandar via o lasciar andar via compagni importanti impegnati nel lavoro comune: lanciamo un filo rosso che ci unisca e faccia crescere la matassa dello stare insieme per un unico obiettivo difendere i diritti di tutti.
A partire da Taranto e dalla maggior parte dei Comuni della Provincia, nasce in Puglia un nuovo Movimento Politico, con una articolazione a livello nazionale.
Da oggi a Taranto, 19 candidati alle ultime elezioni provinciali su 30 (rappresentativi di 4625 voti su 6164 pari al 75% dei consensi), 20 componenti del Comitato Politico Federale del P.d.C.I., 10 Sezioni su 16, rappresentanti di 15 Comuni della provincia e figure istituzionali a vario livello (il consigliere regionale, l’assessore provinciale, il consigliere provinciale, l’assessore di Grottaglie, il consigliere di Grottaglie, il consigliere e assessore di Monteiasi, il consigliere comunale di Carosino) abbandonano il P.d.C.I. per aderire a COMUNISTI SINISTRA POPOLARE, il Movimento Politico che fa capo all’ on. Marco Rizzo.
Aderiscono, inoltre, tanti compagni e compagne indipendenti che non erano tesserati al P.d.C.I. ma che hanno dato un contributo straordinario nell’ultima campagna elettorale soprattutto nella città di Taranto.
Il Movimento politico Comunisti-Sinistra Popolare, non vuole essere e non sarà il 5° Partito Comunista. E’ un soggetto che lavorerà alla riorganizzazione della sinistra, cercando di stare a contatto con i lavoratori, i precari, i disoccupati ma anche con altre categorie che oggi vivono con difficoltà una crisi economica e sociale senza precedenti dal dopoguerra.
Il lavoro, l’ambiente, la pace, la legalità, la democrazia, i temi sui quali da oggi, anche a Taranto e in Puglia , i comunisti di Sinistra Popolare si batteranno, insieme alle altre forze di sinistra per garantire una presenza democratica nelle istituzioni di tutto il Paese.
Da oggi a Taranto e in Puglia si apre una pagina nuova.
Taranto 24 luglio 2009
L’UFFICIO STAMPA
Annagiulia CALVANI
ANNAMARIA BARBIERI – già assessore comune Taranto
COSIMO BORRACCINO – consigliere regionale e provinciale
GIUSEPPE GUARINI – consigliere comune Grottaglie
GIANNI LONGO - assessore provincia Taranto
DONATO PARADISO – componente Segreteria
Seguono 39 firme di dirigenti del partito jonico
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis