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domenica 12 luglio 2009

Una serata speciale

Ieri sera nel centro storico di Grottaglie è accaduta una magia. Come ampiamente riportato dai giornali e dai blog, tranne come accade sovente per un quotidiano locale che "buca" le notizie che forse non li vanno molto a genio. Chi lo sà!? Bene, veniamo al piccolo prodigio che si è verificato ieri sera in un anfratto del borgo antichissimo della nostra Grottaglie, chiamato da oltre cent'anni, Lu Pinnino, una stupenda discesa gradinata di vecchie chianche, che si apre in entrambi i lati, a distanza di pochi metri l'una dall'altra, in 'nchiosce, piccoli spazi su cui si affacciano usci e balconi, corredati spesso da archi scenografici dal fascino coivolgente. In una di queste 'nchiosce si apre una miniatura di chiostro, dove attraverso una scala interna si accede al primo piano e con enorme sorpresa si scopre un incantevole terrazzo che si affaccia sulla discesa de Lu Pinnino e sempre da questo terrazzo, attraverso una piccola porta si accede in un incantevole giardino, un oasi mozzafiato. Dopo la descrizione del posto che oso definire incantato, magico e sede dell'Associazione musicale Amj del maestro Nunzio Dello Iacovo, passo all'accaduto, la presentazione del libro di Alfredo Annicchiarico, "Le declinazioni affettive", il secondo romanzo dello scrittore grottagliese, il primo è stato il noir "Visita di Stato".
Come ha avuto modo di evidenziare lo psicologo Giuseppe Vinci, che del romanzo ha dato una lettura psicologica, l'atmosfera della serata ha avuto un'aria quasi soprannaturale, il numeroso pubblico ha assistito silenzioso attento, quando Anna L'Assainato conduceva la serata, incastonata da piccoli interventi musicali curati dai docenti dell’Amj che si sono calati nei personaggi del romanzo, di cui alcune pagine sono state lette da Gino Alò. Insomma una serata che ha strappato, come ha detto l'editore del libro Lupo, spettatori alla tv, una piccola componente che è stata felice di partecipare a questo piccolo evento che tanto ci ha coivolti. Osiamo chiedere il bis.

3 commenti:

  1. Come sempre accade, a grottaglie si va da un eccesso all'altro, segno che c'e' pochissima gente preparata e in grado di saper usare mente e mano...per scrivere qualcosa. L'importante e' scrivere e il ragnetto viene visto come un brontosurus cercopitecus.

    Che la manifestazione sia positiva, soprattutto perche' e' una serata"letteraria",in questo mondo di burrose cosce al vento e ciarpame, mi va anche bene;il contorno emozionaledi un rione del centro storico,non piu' capibile dai piu', mi va anche bene.

    Cio' che non mi va bene e' qualcuno dei personaggi di contorno, imbonitori di bassa lega ed approfittatori catartici che di pura letteratura non capiscono una semplica acca ma, presenti, per passerella di vanagloria e futura utilita'.
    Che ci azzecca, direbbe il villico Di Pietro, uno psicoloco con un tema letteraio centrato sulle origini,sui ricordi,sugli affetti,sulle immagini? Non siamo sul lettino operativo in uno studio medico.
    Unicuique suum, saggia massima sempre piu' disattesa in nome del becero qualunquismo e della ancor piu' becera demagogia. La psicologia abbia dimora nelle sedi opportune, ove sul gia' citato lettino non entra come terapia la cultura o la letteratura.

    Il volgo,per definizione e' poco acculturato e, insapientemente educato e guidato, scambiera' il nulla col tutto.

    Un romanzo, prodotto letterario(non lo si dimentichi mai), va prima valutato dal punto di vista gramma/sintattico,quindi per la tematica presentata,per il contenuto offerto e,infine, per il suo amore per la lettura e per la capacità di trasferirla al lettore.

    Queat'ultima produce cio' che Aristotele chiamava la catarsi, l'immedesimazione del lettore nel personaggio e tema librario con la conseguenza inevitabile e bellissima della purificazione dello spirito.


    Dire che la manifestazione ha tolto spettatori alla tv, mi sembra semplicemente riduttivo e dietrologico: battuta di cui si poteva fare a meno.Il problema non e' questo: se fatto bene, anche un solo spettatore e' abbastanza.


    un saluto, anche se ho espresso semplicemente cio' che penso.

    Pietro Baretti

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  2. Grazie del garbato commento critico. La serata è andata bene, molta gente si è avvicinata ed ha comprato il libro e quella che è riuscita ad entrare ha atteso fino alla fine.
    Certo ognuno legge ciò che vede con il proprio metro, ma di certo è stata una bella serata, al di la se sia stato opportuno o no l'intervento dello psicologo.
    Comunque si può sempre migliorare

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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