Il diritto alla salute è riconducibile alla categoria dei diritti inviolabili riconosciuti dall'articolo 2 della Costituzione che ha una duplice natura. Prima di tutto costituisce un diritto fondamentale dell'individuo e ha per contenuto la tutela dell'integrità fisica e psichica della persona umana e può essere fatto valere dai cittadini sia nei confronti dello Stato e degli enti pubblici sia nei confronti dei privati o dei datori di lavoro.
Inoltre il diritto alla salute, tutela anche un interesse collettivo della società a non subire conseguenze negative da situazioni igienico-sanitarie non controllate che potrebbero portare alla diffusione di malattie contagiose o epidemie.
Solo in questi casi lo Stato può limitarlo imponendo trattamenti sanitari obbligatori.
Per nessun motivo però si possono violare i limiti imposti dal rispetto dovuto alla persona umana.
Il diritto alla salute è una delle caratteristiche del nostro Stato sociale che, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale istituito nel 1978, si impegna a realizzare politiche sociali adeguate a garantire cure gratuite ai bisognosi e a tutelare la salute dei singoli e della collettività, così come previsto dall'articolo 32 della Costituzione.
Al diritto alla salute si collegano anche i numerosi interventi dello Stato a tutela dell'ambiente che è ormai considerato un bene di valore primario.
Difendendo l'ambiente dalle varie forme di inquinamento e di degrado si pongono le condizioni per un'effettiva realizzazione del diritto alla salute.
Roberto Casadei
Idv Forlì
Sottoscrivo quanto dichiarato da Casadei di Forlì, per questo stavo lottando e continuerò a lottare a Grottaglie
Chi direbbe mai il contrario?
RispondiEliminafrasi fatte, niente di nuovo,concetti ovvi e vecchi.A parole,tutti bravi ma mancano i FATTIIIII.
Posso dire che io non lo sottoscrivo perche' troppo ovvio e privo di vere e fattibili proposte?
appunto mancano i fatti perché finché avremo i Trivisani, i Rossini e i parvenue non riusciremo a concludere nulla! Fuori i lestofanti e gli arruffoni e allora sì che si riuscirà a fare qualcosa...
RispondiEliminaHo l'impressione che questo Casadei abbia scoperto l'H2O a 70 gradi (ovvero l'acqua calda).
RispondiEliminaCara amica mia di inventori d'acqua calda a Grottaglie ne abbiamo a iosa.
Il Casadei lasciamolo alla sua Romagna. Hai visto mai che voglia darsi alla canzone.
Quanto ai dipietristi, fattene una ragione, ove vogliano imitare il molisano, stiamocene lontani.
Tanto fumo, ma l'arrosto ... manco la traccia.
Lo ha dimostrato da ministro.
Parla, parla, ma non "quaglia".
Cosimo Lombardi
Casadei da forli? Mi ricorda geremia da Lodi che parlava e parlava e mai concludeva.
RispondiEliminaSe sottoscrivi Casadei da Forli, lilli devi sottoscrivere geremia da lodi.