APERTAMENTE: questo presepe non mi piace

E' indescrivibile la sensazione che si prova dopo essersi liberati da un peso sullo stomaco, non ci sono parole per descrivere quel senso di leggerezza, senza contare la situazione di non essere più vittima di un mal di stomaco dovuto alla frequentazione forzata di alcune persone di infimo spessore e ambigue al punto da provocare il vomito solo a vederli.

Qualcuno mi ha detto amichevolmente che non capiva come mai una persona così pulita ed adamantina come me si fosse messa in politica, dove ormai è tutto un porcile, tranne in rarissime eccezioni.

Io di rimando ho spiegato a questa gente che avevo creduto molto ai valori della lealtà, della trasparenza, della coerenza e della legalità, mi ero illusa che così facendo avrei tracciato un percorso nuovo e per alcuni versi originale, e a dir la verità avevo iniziato bene. Poi purtroppo ho tirato dentro alcuni soggetti, i famosi politicanti meglio conosciuti come i mestieranti della politica, dei signor nessuno, i cosiddetti arrampicatori sociali, i parvenu che avvalendosi del lavoro altrui credono, furbescamente, di aver conquistato il consenso popolare, ma presto il loro stato di levitazione illusoria si fracasserà al suolo della realtà che presto si presenterà diversa e ne pagheranno un prezzo alto, molto alto.

C'è solo bisogno di tempo che com'è noto è galantuomo e distribuisce i giusti compensi a tutti.

La mia politica era incentrata nel non volere la poltrona a tutti i costi, ma lavorare per un’alternativa politica, foriera di una nuova compagine atta ad amministrare in modo onesto e trasparente la città, in parole povere mandare a casa quelli che per vent'anni hanno amministrato questa città in modo vergognoso ed immondo!!!

Anche a costo di fare il patto con il diavolo, avrei lottato fino allo stremo, affinché una nuova classe politica arrivasse a vedere la luce alle prossime elezioni comunali, ovviamente non da sola, ma con gente altrettanto onesta e fiduciosa come me.

Purtroppo ho toppato nella scelta di accompagnarmi con alcuni compagni di viaggio, un avvocata di manzoniana memoria che mira alto, un consigliere postino, affamato di potere e di soldi, coadiuvato dal socio, universitario di lungo corso, anche lui abbastanza famelico, entrambi in società con il fascista provinciale e con il suo secondo, sociologo a riposo in cerca di collocazione anche lui, e quindi tutti insieme a dare la stura alla fase "fare fuori la Lilli" un "ingombro" che non permetteva gli "affari" sottobanco, troppo brava a scoprire gli altarini.

Al momento, apparentemente, ce l'hanno fatta ma non è finita, intanto io sono tornata a vivere serena e mi sono tolta un peso dallo stomaco e guardo ormai verso altri orizzonti, ma rimane un punto fermo: "questo presepe (l'amministrazione) non mi piace" e lavorerò perché la gente sappia del marciume della politica grottagliese e sono certa, qualcuno si sveglierà ed io sarò al suo fianco con tutti i mezzi necessari affinché molta gente sia informata del danno che questa gentaglia sta promanando, perché affamata di potere che è al di sopra di tutto e li ha resi ubriachi.

Ah dimenticavo, dopo le mie dimissioni ho rimesso il mandato professionale di addetto stampa al senatore Caforio, che me lo ha prontamente restituito, per lui la questione politica è disgiunta dalla mia impeccabile professionalità, la questione politica è affare mio e del coordinatore regionale, il mio incarico di addetto stampa è sacro finché lui sarà Senatore.

Devo dire che ancora una volta è stata riconosciuta la mia professionalità, alla faccia di chi, un modesto gestore di una ferramenta, che voleva sminuire la mia professionalità attraverso un articolo che ha solo confermato la pochezza cerebrale di quest'uomo che è pari al suo ingombro fisico. Un gap che, poverino, mai colmerà nonostante i suoi inutili ed elefantiaci sforzi. E si sa cosa succede quando un elefante entra in un negozio di cristalli.