Che ora è ?

lunedì 31 dicembre 2007

Monitor, l'informazione a 360° su Radio Delta Uno Stereo

Giovedì

3 gennaio 2007

MONITOR
ore 18.30
su
Radio Deltauno FM 103.1 Mhz
Taranto e Provincia

In studio in diretta
Gino ALÒ e Lilli Ch. D'AMICIS

ore 19.45 solito appuntamento con la finestra sul
"presidio permanente no alle discariche"
"anno nuovo vita nuova",
il collegamento con il presidio durerà 15 minuti


OSPITE IN STUDIO L'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI
OTTAVIO ORLANDO


In chiusura
l'angolo della poesia e del libro

per interventi scritti,
per le vostre poesie
e per segnalarci un libro
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fax 099-5624196
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Dal Corriere della sera di oggi









domenica 30 dicembre 2007

Hanno svenduto la nostra terra all'immondezza. Che squallore!


dal blog : www.ioballodasola8.blogspot.com

un interessante post del bravo Corrosivo

L’auditorium del Liceo quasi pieno, meno di 150 persone di cui quasi la metà composto da gente che partecipa al presidio permanente “NO DISCARICHE”.
Distribuito il volantino raffigurato sotto questo post: “Anche questa è illegalità”.
Il sistema è quello collaudato, la confezione di un prodotto che, seppur di buon livello, sconta soprattutto la mancanza di partecipazione, indotta dalla cultura di regime dei tarallucci e vino. Vip manco a parlarne a meno che non si voglia considerare Luciano un vippino.
Il magistrato Motta che spiega le connessioni dell’illegalità nel nostro territorio, mentre il regista leccese Winspeare illustra, come il cinema può mettere in risalto l’illegalità di cui siamo, nel nostro caso, preda ed a volte anche succubi.
L’assessore Santoro dimostra una certa labilità quando introduce parlando di 2 edizioni della settimana, dimenticando la prima che fu organizzata senza finanziamenti comunali.
Da qui si parte sulla bontà della proposizione che, a parer mio, serve a creare spazio per una nuova classe politica che dovrebbe sostituire gli ormai decotti politici locali. La terra bruciata, attuata in questi ultimi anni, ha creato problemi per il futuro, avendo introdotto un discredito nelle istituzioni che sarà difficile risanare e sicuramente sarà difficile un recupero se i giovani, che s’intende lanciare con queste iniziative, si dimostrano uguali ai loro predecessori.
Due esempi a modo di chiarimento.
La cooperativa “Amici” per l’accoglienza dei diversamente abili fu inaugurata in pompa magna da Vendola, con Florido, Bagnardi e Urago. Questa si trova a circa 300 m dal III° lotto di Ecolevante (visibile dal posto) invisibile invece sulle carte; ci fu però un intervento da parte di una persona più o meno di questo tenore: “Stiamo inaugurando qualcosa di anomalo perchè queste persone, già poco favorite nella vita, le esponiamo a rischi ancora maggiori per la vicinanza alla discarica”. Fu subito zittita perché la loro salute non era il tema della serata e l’argomento poteva essere proposto in altra sede, quale? Allora si capisce che tutti sanno ma non fermano il meccanismo, che hanno messo in movimento e si passa schiacciando tutto con le omissioni mappali dove, i diversamente abili non esistono e dovrebbero essere situati ad almeno 2000 m di distanza dalla discarica. E’ questa illegalità o alle istituzioni non si applica il metodo che vale per tutti i mortali?
Altro esempio è quello di Rifondazione che è accusata da tutti di aver voluto la discarica. Bisogna precisare che non ha votato a favore ma il voto è stato favorevole sul successivo utilizzo delle royalties. Allora l’accusa era: “Ma i soldi per il vostro assessorato vengono dalla discarica”. Esattamente quello che è l’introito dell’assessorato che gestisce Luciano Santoro, di conseguenza quello che ne discende per la settimana che quest’anno ha SBANCATO.
Orbene se queste sono le avvisaglie non si possono trarre buoni auspici, perchè la classe politica in formazione è accomunata alla precedente dagli stessi difetti di fabbrica, anche i rimedi sono gli stessi: mettere la sordina al diverso, al dissenso.
Esattamente ciò che è successo ieri sera quando, nel dibattito sviluppatosi, il tema dominante era “l’illegalità nel territorio e le implicazioni con le istituzioni”. E’ stato subito sottratto il microfono a chi intendeva intervenire, come già avvenuto in altre assemblee cittadine che trattano l’uso del territorio.
Si configura così una nuova figura di pubblico che, deve assistere alle performances del potere ma non deve esprimersi su di esse.
Buona carriera.

Un blog molto interesante per studenti e docenti


Voglio segnalare questo blog, lo trovo molto interessante e potrà essere d'aiuto a molti docenti ed anche a quei ragazzi che intendono la scuola come fonte del sapere a loro riservata.
È chiaro che la scuola ha bisogno di essere svecchiata perché forse ha ancora un gap da superare per quel che riguarda le nuove tecnologie della comunicazione che oggi stanno avendo il sopravvento
su tutto e la scuola non può far finta che non esistano, c'è bisogno urgente di fare i conti con questo senza buttare via l'antico. Cosa intendo per antico è presto detto: il ripristino dei valori come punti di riferimento e per questo bisogna partire dai buoni esempi che da quando questo mondo è mondo sono stati sempre un ottimo strumento educativo.

Quindi secondo i mio modesto avviso cominciamo con l'additare quella classe docente che non ha più voglia di fare il suo lavoro e mettiamola da parte, ripristiniamo la meritocrazia prima di tutto per chi lavora bene nella scuola e premiamola, mandiamo in pre pensionamento chi non ha voglia di lavorare, insomma togliamoceli davanti e dopo aver fatto questo lavoro, cominciamo con la meritocrazia per gli alunni/ studenti e poi diamo un occhiata nelle famiglie e si faccia in modo di consapevolizzarli su quello che la scuola è e che può diventare anche grazie alla loro collaborazione costruttiva. Questo è un mio modesto parere di genitore di un figlio che è stato studente ed oggi docente di soli 25 anni ( insegna da 4 anni) amato dai suoi studenti, che passa la maggior del suo tempo nella sua scuola a costruire insieme ad un team di giovani colleghi, a partire dal dirigente scolastico, per costruire una scuola migliore al passo coi tempi. Questa scuola non è su Marte è a Brindisi, pensate!

http://scuolaviolenta.blogspot.com/


Fare l'insegnante, in Italia, sta diventando sempre più un lavoro a rischio.

Questo blog raccoglie le notizie relative alle aggressioni, insulti, violenze di ogni tipo che gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado subiscono ogni giorno in tutta la Penisola, dal Nord al Sud.
Le fonti delle notizie sono tratte per lo più da Internet. Questo taglia fuori tutta una serie di quotidiani a tiratura locale, e fa supporre con buona ragionevolezza che il fenomeno, già di per sé spaventoso scorrendo questo blog, sia in realtà ancora più diffuso.
Nessun altro lavoro nell'ambito pubblico, oggi in Italia è più pericoloso dell'insegnamento. Il contatto diretto con le persone e la mancanza di qualunque tutela, sia in termini di sicurezza degli edifici, sia in termini legislativi, aggiunto alla immeritata scarsa considerazione sociale della categoria, fanno sì che fior di professionisti, laureati e specializzati, siano costretti a subire ogni giorno uno stillicidio di violenza a livelli così alti che minerebbe la salute psichica di un Giobbe.
Le categorie principali sono: Alunni contro professori, Alunni contro scuole, Genitori contro professori, Stato contro professori (succede anche questo), Violenza in genere.
È possibile consultare la mappa della violenza divisa per regioni italiane, e la mappa della violenza divisa per ordini di scuola (elementare, media, superiore), mentre per ricerche più approfondite, in ambito provinciale, si può scorrere la lista delle etichette.
Gli episodi sono inseriti secondo l'ordine cronologico del loro accadimento. Con un colore diverso nel testo sono riportate le opinioni o i commenti che ho ritenuto pertinenti al tema del blog.
I commenti dei lettori saranno graditissimi. I contributi, le notizie che non sono riuscito a raggiungere, possono essere inviati all'indirizzo gialov@libero.it

venerdì 28 dicembre 2007

VACCINAZIONI: AL VIA A GENNAIO QUELLA PER IL CANCRO DELL'UTERO


Campagna di vaccinazioni per la prevenzione del cancro del collo dell'utero al via nelle regioni italiane. Saranno otto le regioni che a gennaio 2008 inizieranno il programma di vaccinazione delle dodicenni ed altre tre lo faranno tra febbraio e giugno. Mentre in due regioni (Basilicata e Val d'Aosta) l'offerta vaccinale è già iniziata nel 2007. Lo riferisce il Cnesps, Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità.

Per Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto è previsto quindi l'avvio dell'offerta attiva con l'inizio del nuovo anno. Per molte di queste tutto è comunque subordinato alla disponibilità di chiare indicazioni nazionali sulla copertura finanziaria. Per la Sardegna l'inizio è previsto per febbraio, per l'Emilia Romagna a marzo e per il Friuli a giugno.
Altre sei regioni: Abruzzo, Campania, Marche, Molise, Lombardia e Provincia Autonoma di Trento non hanno deciso la data di avvio della vaccinazione.
Tutte le 13 regioni che hanno programmato la data di avvio del programma - sottolinea il Cnesps - prevedono l'offerta gratuita per le dodicenni, per cui il vaccino è stato inserito nella fascia H del prontuario farmaceutico nazionale: La gratuità per questa fascia di età è esplicitamente prevista anche in Campania, Lombardia e Marche, anche se in queste regioni non è stata fissata la data di avvio dell'offerta.
Quattro regioni prevedono la gratuità per altre fasce d'età oltre le dodicenni e due stanno valutando questa opportunità.
Sette delle undici regioni che hanno programmato l'offerta della vaccinazione ne prevedono anche la disponibilità in co-payment per altre fasce di età; ed altre due regioni ne stanno valutando la disponibilità. (AGI)

ANSA PUGLIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO ORE 13.30

CONSIGLIO REGIONE PUGLIA; RICOMINCIATA MARATONA BILANCIO
È ricominciata nel consiglio regionale pugliese la maratona per l'approvazione del bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2008-2010. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che oggi proseguirà la discussione generale - cominciata ieri - sui due provvedimenti; al termine della discussione generale si terrà un'ora di sospensione dei lavori che, poi, continueranno sino alle 24.00 di oggi. Domani si continuerà senza alcuna interruzione: i lavori del consiglio proseguiranno ad oltranza, sino alla approvazione del bilancio. Sono 220 gli emendamenti presentati al bilancio e c'e' chi, all'interno del centrodestra - come An - ma anche all'interno della maggioranza 'rema' nel tentativo di poter giungere all'esercizio provvisorio.

BOTTI: POLIZIA SEQUESTRA 90 KG MATERIALE PERICOLOSO A LECCE
Più di 90 chilogrammi di materiale pirotecnico sono stati sequestrati dalla polizia a Lecce e in provincia nel corso di specifici servizi di controllo. C'erano anche 77 bombe carta, particolarmente pericolose perche' confezionate artigianalmente.

DROGA: ARRESTATA INTERA FAMIGLIA PER SPACCIO A BARI
Gestivano un'azienda familiare per rifornire di stupefacenti gli spacciatori del quartiere: una madre, la figlia di 30 anni e i suoi fratelli di 36 e 21 sono stati arrestati a Bari dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

COMUNI: GRAVINA IN PUGLIA; SINDACO REVOCA INCARICHI GIUNTA
Il sindaco di Gravina in Puglia, Rino Vendola (Pd), accogliendo l'invito rivoltogli ieri dalla sua stessa maggioranza di centrosinistra, ha revocato gli incarichi di giunta ai suoi otto assessori. Le fibrillazioni nella maggioranza erano esplose già nella seduta del primo dicembre scorso quando, sempre su richiesta del centrosinistra, il sindaco aveva azzerato la giunta per poi rinominarla nella stessa formazione solo alcune ore dopo.

CALCIO: BARI; MATERAZZI SI DIMETTE A SORPRESA
Nemmeno 18 ore dopo aver ricevuto la conferma della fiducia dalla società del Bari calcio, l'allenatore Beppe Materazzi ha rassegnato a sorpresa le dimissioni dal suo incarico. Il presidente, Vincenzo Matarrese, e il direttore sportivo, Giorgio Perinetti, non hanno nascosto di essere stati presi in contropiede da questa decisione di Materazzi e hanno annunciato di essere già al lavoro per trovare il sostituto.

A TUTTO GOSPEL: IL "WANTED CHORUS" ieri sera a Grottaglie e stasera a Lecce



Il “Wanted Chorus” questa sera sarà a Lecce, sulle note dei più famosi inni gospel. Nasce dieci anni fa uno dei più famosi gruppi italiani di un genere che porta il canto religioso ad una dimensione gioiosa, partendo da una tradizione afroamericana che viene riproposta dalle sue origini fino ai funkeggianti ritmi moderni. Il “Wanted Chorus, che si sibisce nei teatri, nelle piazze, auditorium e club dei comuni di tutt’Italia (oltre 270 concerti i concerti fin qui tenuti) sarà oggi a Grottaglie nella Chiesa del Carmine e domani nel capoluogo salentino, alle 20, nella Chiesa del Buon Consiglio (o del Gesù) di via Rubichi.

Ieri sera nella chiesa del Carmine, questo coro ha trionfato di fronte ad una chiesa piena fino all'invero simile. In prima fila il nostro amato concittadino Monsignore Salvatore Ligorio, che ha assistito partecipe all'esibizione di questo coro, con il suo sempre rasserenante sorriso. Fra i brani più famosi eseguiti: “Oh Happy Day” nel finale ed “I will follow Him” , natalizi quali “Holy Night”e “White Chritsmas”. Il “Wanted Chorus” ha realizzato produzioni discografiche, ha pubblicato “Level One”, due compilation in altrettanti volumi, un ‘live’. Ha partecipato a dirette televisive in Rai e Mediaset e circuiti televisivi privati (Millenium, con Jocelyn, Al Bano, Toquinho; Festival di Napoli; ecc.).

Fra gli spettacoli portati in tournée, “Joyful Joyful”, musical sperimentale che esplode sulle note dei “Sister Act 1 e 2”, sulle travolgenti icone musicali dei classici di “Oh Happy Day” ed “I will follow Him” , natalizi quali “Holy Night”e “White Chritsmas” e sulla brillante presenza di nuove strabilianti voci che si affiancano a quelle celebrate e collaudate. In calendario numerosi concerti: Potenza, Roma, Milano, Terracina, Napoli, l’Aquila, Terni, Bari, Taranto e questi ultimi due di Grottaglie e Lecce.

mercoledì 26 dicembre 2007

Monitor, l'informazione a 360° su Radio Delta Uno Stereo

Giovedì

27 dicembre 2007

MONITOR
ore 18.30
su
Radio Deltauno FM 103.1 Mhz
Taranto e Provincia
In studio in diretta
Gino ALÒ e Lilli Ch. D'AMICIS

Solito appuntamento con la finestra sul
"presidio permanente no alle discariche"

OSPITI A SORPRESA CON INTERVISTE ESCLUSIVE

In chiusura
l'angolo della poesia e del libro

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martedì 25 dicembre 2007

IL SIGNIFICATO DELLA NASCITA DI GESÙ


Ciò che sta davanti ai nostri occhi è una società vecchia. Non solo per il problema della natalità, ma perché incapace di progettare il futuro.
I segni di una Società vecchia sono facilmente riconoscibili: si percepiscono nella paura che accompagna ogni decisione e nell'incapacità a saper scegliere il rinnovamento.
Il timore del generare è essenzialmente paura del futuro e di ciò che esso riserva, perché non si è più in grado di guidarlo e progettarlo a partire da noi. Solo la coscienza che si sta mentendo è in grado di definire “progresso” ciò che è invece decadenza. In quelli che vivono solo di nostalgia - puntando tutto sul passato e rompendo quindi la relazione passato-presente - e sono tanti, la paura ha il sopravvento sulla speranza e questa viene combattuta in nome della tradizione, senza rendersi conto che la tradizione o è viva e produttrice di futuro o non è tradizione. Parliamo di crisi, ma con onestà dobbiamo ammettere che più che altro noi fotografiamo la crisi senza avere molta determinazione per uscirne né molta forza per contrastarla. Qui entra di nuovo in gioco la missione dei credenti come testimoni di speranza. In questo orizzonte diventa maggiormente comprensibile l'esperienza dell'uomo biblico che non riusciva più a credere agli annunci di speranza che gli venivano rivolti dai profeti.
Per l'uomo veterotestamentario, la promessa della terra e di un popolo erano condizione di vita. Jhwh era stato conosciuto come il Dio della promessa. Ora, però, loro non hanno più né patria né famiglia, né tempio né desiderio di credere ancora... Come è possibile sperare se nel presente vedo solo deportazione ed esilio?
È qui che si gioca la grande sfida della fede biblica e il profeta pone la sua credibilità. Sorgeranno allora Isaia, Geremia ed Ezechiele per ridare speranza ad un popolo in piena crisi di fede. Questa, analogicamente, è la stessa condizione che vive il cristiano nel mondo contemporaneo.
In un periodo in cui nel nostro vocabolario sono entrate con impeto parole come: precarietà, degradazione... come si potrà di nuovo porre fede alla parola di salvezza? Il sorgere di nuovi profeti che, nella Chiesa e a nome della Chiesa annunciano un rinnovato esodo e l'entusiasmo per la terra promessa è ciò che serve per rinforzare la speranza.


Grazie anonimo, ti sei meritato questo spazio!

lunedì 24 dicembre 2007

*LA LUCE* grazie alla sensibilità di un anonimo







La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
"Là voglio andare" disse la luce.

La pace guardò in basso
e vide la guerra:
"Là voglio andare" disse la pace.

L' amore guardò in basso
e vide l'odio:
"Là voglio andare" disse l' amore.

Così apparve la luce
e innondò la terra;

così apparve la pace
e offrì riposo;

così apparve l' amore
e portò la vita.

"E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi".
****Buon Natale a tutti ****

di Giuseppe Pellegrino

ps: caro anonimo potevi mandarmela manifestandoti perché è stato un bel gesto

MA CHI SBAGLIA POI PAGA?

È quello che si chiede il responsabile del dipartimento sanità dell’Italia dei Valori Puglia dott. Giuseppe Caprioli.

Il Governo Regionale in merito al Bilancio di Previsione 2008, che non è stato discusso al tavolo delle segreterie politiche della coalizione, ha proposto l’aumento di IRAP,IRPEF, e accise sui carburanti per reperire quelle risorse necessarie e riequilibrare il deficit di bilancio per la gran parte dovuto alle spese sanitarie.

La relazione dell’Assessore al Bilancio, Francesco Saponaro, è impietosa e rappresenta un atto di accusa verso la politica regionale sanitaria per l’assenza completa di controllo della spesa, con veri e propri sprechi. IDV Puglia alla luce della relazione sul bilancio di previsione si chiede se non sia il caso che l’Assessore Regionale alle Politiche della Salute, portatore di un conflitto d’interesse irrisolto, non debba rassegnare le proprie dimissioni.

Con l’aumento delle tasse il governo regionale, a nostro giudizio, ha fallito il proprio compito disattendendo il programma, sottoscritto dall’IDV, anche sul piano delle tutele sociali se, come denunciato dall’ANCI e dall’assessore Elena Gentile, sono state sottratte risorse economiche pari a 5 milioni di Euro destinate ai servizi sociali per coprire il deficit sanitario. La proposta del Governo Regionale non trova sostegno delle parti sociali e penalizza in modo particolare lo sviluppo e l’economia regionale. Oltre che una fetta cospicua di cittadini pugliesi.

IDV Puglia non condivide pertanto l’impostazione della manovra finanziaria regionale,che trova nell’incremento della tassazione la soluzione prevalente per far fronte al deficit regionale senza incidere in maniera consistente sulle voci di spesa, sugli sprechi e sui costi della politica.

Il bilancio di Previsione 2008 non affronta in modo strutturale il deficit regionale e resta debole sul fronte dei tagli ai costi della politica. Se si considera la decisione della commissione bilancio di bocciare il taglio di 2,2 milioni di Euro previsto per i cosiddetti “missionari” e per l’attività del Consiglio Regionale.

IDV Puglia ritiene indispensabile dare un segnale forte e concreto ai cittadini pugliesi dimezzando le indennità di manager e consiglieri regionali, riducendo a 50 il numero degli eletti in Regione e intervenendo con tagli consistenti sulle consulenze esterne.

IDV Puglia invita le forze della coalizione ad aprire , subito dopo l’approvazione del bilancio, una riflessione profonda e ad avviare una sana autocritica.

IDV Puglia infine fa appello alle forze riformiste, al Presidente de l’Unione Onofrio Introna, a tutti i partiti politici che governano la Regione Puglia, al segretario regionale del costituendo PD Michele Emiliano affinché venga convocato il tavolo politico del centrosinistra , in cui IDV si riconosce, per aprire un’evitabile verifica politica e programmatica nel governo regionale per il rilancio dell’azione amministrativa.

sabato 22 dicembre 2007

Taranto - dal 14 dicembre 2007 al 23 febbraio 2008






Sarah Ciracì

PALAZZO PANTALEO

(adiacente Chiesa San Domenico)
Lungomare Vittorio Emanuele III


opera di Sarah Ciracì


Nell'ambito delle attività culturali per l'istituendo museoprovinciale di Taranto


"ARSENALE MEDITERRANEO DELLE ARTI CONTEMPORANEE"

Quattro mostre personali per quattro artisti.
Presenze pugliesi nell'arte contemporanea

orario:
da lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30.escluso festivi.
ingresso libero
catalogo:
Edizioni
“I documenti"
autori:
Sarah Ciracì, Emanuele De Giorgio, Giulio De Mitri, Alfredo Giusto
patrocini:
Provincia di Taranto
(assessorato ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione)
Comune di Taranto

Assessorati alla Cultura e al Risanamento della Città Vecchia)
Camera di Commercio
,
Regione Puglia e Soprintendenza ai Beni Archeologici di Puglia


genere: arte contemporanea, collettiva

venerdì 21 dicembre 2007

Il senatore Giuseppe Caforio, Vice presidente commissione sanità del Senato



Le commissioni di inchiesta parlamentari sono inutili se non si punta su decisioni forti, che diano un segnale chiaro agli italiani della volontà di “cancellare” le disfunzioni e incidere sulla realtà.

Sono pronto a dimettermi dall'incarico - dichiara senza mezzi termini il sen Caforio Vice presidente Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale - se non ci saranno cambiamenti in grado di rendere incisiva l'azione dei parlamentari inquirenti. Lo dico senza un attimo di esitazione, ammettendo che nel caso dell'ospedale di Vibo Valentia - visitato dai commissari un anno fa, dopo la morte di una ragazza in sala operatoria, e dove si è ripetuta la tragedia - bisognava chiudere la struttura.

In quel caso avremmo dovuto chiedere la chiusura del nosocomio che andava sostituito con un ospedale da campo, per dare un segnale forte e sottolineare la precarietà dell'offerta sanitaria in quell' area. Queste proposte le ho suggerite nella relazione finale all'ispezione.

La Commissione, in quel caso, ritenne eccessiva la mia indicazione. Ma ci siamo ritrovati con un'altra vittima. Per me le Commissioni di inchiesta parlamentari, in teoria, sono importanti perché consentono il controllo e stimolano al miglioramento. I risultati, però, spesso sono vanificati da un atteggiamento “diplomatico” che non punta su decisioni incisive, in grado di dare segnali di certezza. È ora che si scelga una nuova rotta. Anche perché alla Commissione d'inchiesta parlamentare sul Ssn non mancano gli strumenti per “contare”.

La Commissione ha poteri di tipo giudiziario, ma si è troppo orientati verso una politica “timida”, di compromesso, in parole povere il potere c'è ma non si mette in campo tutto. Dobbiamo renderci conto, però, che non basta più segnalare, altrimenti non abbiamo ragione di esistere.

Nel mio appello non c'è nessun intento polemico, e mette in evidenza la grande competenza, la capacità e il senso di equilibrio con i quali l'attuale presidente della Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Ssn, Antonio Tomassini, porta avanti il difficile lavoro. La denuncia vuole essere piuttosto un tentativo di far crescere la Commissione, di potenziare la sua funzione.

Anche per questo chiedo un adeguamento del budget per la Commissione che però è rimasto lettera morta. Altra nota dolente, secondo me è la duplicazione della funzione inquirente, con la costituzione alla Camera della Commissione sugli errori medici. Una cosa che, francamente, non ha senso. Sarebbe più utile, invece, pensare ad unire le forze, per esempio con una bicamerale, che sia più incisiva e che possa contare su un budget unico. La Commissione della Camera, infatti, ha praticamente gli stessi obiettivi della nostra. Unendole si potrebbe anche risparmiare.

giovedì 20 dicembre 2007

ANSA PUGLIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO ORE 13:30

REGIONI: PUGLIA; RINVIATA AL 27 DICEMBRE RIUNIONE CONSIGLIO
Oggi e domani il Consiglio regionale pugliese non si terrà: l'esame del bilancio di previsione 2008 si terrà il 27, il 28, il 29 e 30 dicembre prossimi. La decisione è stata presa questa mattina nella riunione dei capigruppo consiliari e dopo la riunione che si e' tenuta stamani della maggioranza di centrosinistra. Il rinvio del Consiglio è stato deciso - come ha detto poco fa il presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe - per consentire a tutti i consiglieri regionali di esaminare gli atti prodotti dalla prima commissione consiliare al Bilancio. Sono stati i consiglieri di An per primi a sollevare la questione.

LAVORO: NOVANTA DIPENDENTI IN NERO SCOPERTI DA GDF A BARI
La Guardia di Finanza ha scoperto novanta lavoratori in nero o irregolari, dipendenti di una società cooperativa che svolge la propria attività nel porto di Bari. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, i lavoratori, in gran parte giovani in cerca di primo lavoro, dopo un colloquio iniziale con il titolare della cooperativa venivano impiegati per un periodo non superiore a due-tre mesi, con la prospettiva di essere poi assunti regolarmente. Invece, allo scadere dei tre mesi, venivano allontanati dal posto di lavoro senza alcuna giustificazione.

PER PAGARE BOLLETTA TELEFONATE HARD FINGE RAPINA, DENUNCIATO
Aveva dovuto pagare una bolletta telefonica salata per telefonate hard e per giustificare alla famiglia l'ammanco di mille euro dal conto ha simulato una rapina. È accaduto a Galatina dove un pensionato di 57 anni è stato denunciato per simulazione di reato dai carabinieri. Secondo i militari, l'uomo si è presentato in caserma denunciando di essere stato rapinato da due persone armate con pistole che lo avevano costretto a prelevare 1.000 euro dallo sportello Postamat. Le indagini hanno però chiarito che era tutto falso e che si era trattato solo di un tentativo di nascondere la vera causa della spesa.(ANSA).

Grazie all'8 per mille dell'anno 2007 il SS Sacramento tornerà all'antico splendore



La Congrega del Santissimo Sacramento, crollata nel marzo del 2004, grazie al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 novembre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 17 dicembre 2007, che ha ripartito la quota dell'otto per mille per l'anno 2007, pari ad euro 46.503.979,20; l'oratorio, uno dei patrimoni storico culturale della città di Grottaglie, potrà tornare al suo antico splendore, per questo recupero sono stati stanziati 132.750,00, denaro che servirà per il consolidamento, ricostruzione e restauro.


mercoledì 19 dicembre 2007

PUGLIA: PALESE (FI), SENZA ASSESSORI ESTERNI RISPARMI PER 1,6 MLN

'Piuttosto che fare inutile demagogia proponendo di tagliare ulteriormente le spese che servono al funzionamento del Consiglio, l'assessore Saponaro abbia il coraggio di portare in Consiglio regionale un emendamento con cui tagliare i cinque assessori esterni della Giunta Vendola (tra cui se stesso) che vengono pagati dal Consiglio Regionale'. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia alla Regione Puglia, Rocco Palese, secondo il quale senza gli stipendi degli assessori esterni, 'il Consiglio risparmierebbe 1,6 milioni di euro l'anno'.
In merito al dibattito sul Bilancio regionale, Palese ha indicato che domani, quando la manovra sarà discussa in Aula, Forza Italia spiegherà 'cosa avrebbe potuto fare la Giunta Vendola per non aumentare le tasse e spiegheremo anche perché non l'ha fatto: si tratta di scelte radicali e coraggiose di riforma e radicale cambiamento di alcuPubblica postni settori e di alcuni assetti'. (ASCA)

BILANCIO: ZAZZERA (IDV): «INDECENTE LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE BILANCIO SUI TAGLI ALLA CASTA»

«Il sacrificio chiesto ai pugliesi, il deficit finanziario soprattutto nella sanità, la richiesta pressante da parte dei cittadini di ridurre i costi della politica – dichiara Pierfelice Zazzera, Coordinatore Regionale IdV – non bastati a far approvare in Commissione Bilancio i tagli alle spese del Consiglio Regionale e dei cosiddetti "missionari" per circa 2,2mln di euro. Con una levata di scudi indecente e trasversale dei consiglieri regionali la "casta" ancora una volta ha pensato solo a tutelare se stessa.».

«La classe politica regionale continua a difendere i propri privilegi – riprende Zazzera – dimostrando un'incolmabile distanza con il paese reale e disinteressandosi delle difficoltà economiche in cui versa la Regione Puglia per responsabilità esclusive di chi ci governa. Mentre ai pugliesi si chiede di stringere la cinghia consiglieri, assessori e presidente della giunta della nostra regione continuano a percepire indennità tra le più alte della nazione.».

«Italia dei Valoriconclude il Coordinatore Regionale dell'IDV – da sempre impegnata perché la politica non diventi un peso insostenibile per i cittadini, intende prendere le distanze da questa inaccettabile decisione assunta in Commissione Regionale Bilancio. Ci resta solo la speranza che Babbo Natale porti sotto l'albero di questi consiglieri regionali tanto carbone da fargli ritornare il senso della decenza.».

ANSA PUGLIA: LE NOTIZIE DEL GIORNO ORE 13.30

SANITÀ: MENINGITE; CASO A TARANTO, RICOVERATA GIOVANE
Una donna di 29 anni è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive dell'ospedale 'San Giuseppe Moscati' di Taranto perché colpita da meningite. La notizia è stata confermata dal dirigente del dipartimento di Prevenzione della Ausl di Taranto, Michele Conversano.
Le condizioni della giovane - a quanto si è saputo - sono buone.
---.
INCIDENTI LAVORO: CADE DA IMPALCATURA, FERITO OPERAIO A BARI
Un operaio di 64 anni, Guido Nicolò, è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto in via Lorenzo Perosi, in località Fesca, sul lungomare di Bari. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, l'operaio e' caduto da un'impalcatura su cui stava lavorando. Il lavoratore è stato soccorso e trasportato al Policlinico, dove gli hanno riscontrato fratture alle gambe. Le sue condizioni non sarebbero gravi.

PROSTITUZIONE:CHIUSI CENTRI MASSAGGI,C'ERA ANCHE UNA MAESTRA
Un giro di sfruttamento della prostituzione anche di giovanissime donne, e di spaccio di stupefacenti (eroina e cocaina), in centri massaggi è stato scoperto dai carabinieri nel Salento nell'ambito di un'indagine avviata nel luglio scorso. I militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Lecce: una dei destinatari è una donna di 42 anni di Guagnano che si era trasferita da poco a Stradella, nel Pavese, per aver vinto un concorso per insegnare nelle scuole elementari. Altro destinatario dei provvedimenti è il suo compagno, domiciliato a Bari in una casa di recupero per tossicodipendenti.

MAFIA: FOGGIA; TRE ARRESTI PER UCCISIONE ESPONENTE CLAN
Agenti della Squadra mobile di Foggia hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone, accusate in concorso tra loro dell'uccisione di Marcello Consales, avvenuto il 23 luglio 2003, nell'ambito di una guerra tra clan. (ANSA).

E io pago!!!



martedì 18 dicembre 2007

Monitor, l'informazione a 360° su Radio Delta Uno Stereo

Giovedì 20 dicembre 2007
MONITOR
ore 18.30
su
Radio Deltauno FM 103.1 Mhz
Taranto e Provincia
In studio in diretta
Gino ALÒ e Lilli Ch. D'AMICIS

Solito appuntamento con la finestra sul
"presidio permanente no alle discariche"

Ospite in studio l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione
Giuseppe VINCI:
" Babbo Natale ci porterà, finalmente, la sede tutta nuova e capiente del Liceo Scientifico G. Moscati?"
Sono previsti altri ospiti VIP, a sorpresa,
per gli auguri di Natale alla nostra bella città


In chiusura
l'angolo della poesia e del libro

per interventi scritti, per le vostre poesie e per segnalarci un libro da presentare in trasmissione

fax 099-5624196
sms 329 6229146
e-mail deltauno@deltauno.it


La trasmissione può essere seguita su
www.deltauno.it

Cinquant'anni dopo.... di Pino De Luca


Ci siamo quasi. Tra due giorni inauguriamo la mostra sul cinquantenario delle vittime della “Rivolta delle Uve”. Eventi lontani nel tempo eppure molto vicini. Le Istituzioni allora furono lontane dai bisogni della popolazione, addirittura ostili e nemiche. Così maturò l’eccidio. Uno Stato che guardava al Sud come i nuovi schiavi da deportare nel nord industrializzato e povero di manodopera.

Bisognava schiacciare quella voglia di riscatto, un filo unico che da Portella delle Ginestre attraversa tutto il mezzogiorno d’Italia, tenuto per decenni sotto il tallone del sottosviluppo, delle mafie cresciute con il silenzio e la complicità delle classi dirigenti, con personale politico pronto a vendere l’anima non per promuovere la propria terra ma solo se stessi.
A quella condizione si ribellavano i contadini ed i braccianti, chiedendo che il frutto del duro lavoro dei campi fosse considerato nel suo valore. Per questo scoppiarono i moti e vennero i morti.
Mario e Alfredo hanno promosso l’iniziativa nel paese di quei morti. Perché non bisogna dimenticare il proprio passato se si vuole comprendere il presente e capire da che parte è il futuro. Cosa abbiamo oggi? Il disinteresse più ampio di quella che si autodefinisce “classe dirigente”. Le adesioni che sono venute appartengono per lo più a persone che hanno scelto di mantenere il rispetto per il proprio territorio e per se stessi, e a persone che mantengono intatta la primarietà di una sfera ideale alla quale non sanno o non possono rinunciare.
Ma stiamo parlando di esigue minoranze, qui si partecipa, si ascolta, si studia. Non ci sono prebende, poltrone o strapuntini, e nemmeno battute salaci o volgarità gratuite. Qui si fa memoria e impegno, lavoro e seria concretezza, e allora la gran parte degli organi di informazione si estrania. Non fa audience la vicenda di tre braccianti che cinquant’anni fa rimanevano a terra. E chi se ne frega delle lotte contadine, cose vecchie, passate. Adesso le classi dirigenti si occupano d’altro. L’agricoltura è roba antica, del secolo scorso, a chi volete che interessi?
E invece io credo che essa sia il futuro, quello vero, delle genti di questo territorio. Questo è territorio di vino (e anche divino) e il vino è la sua ricchezza, anche se i predatori si affacciano ad ogni piè sospinto, cercando con le lusinghe, con le maschere da buoni di continuare la loro opera di distruzione e di predazione.
Mi ha scritto Angelo, mi ha inviato una legge regionale, L. 25 del 3 agosto 2007, che cambia alcune parole che riguardano la Valutazione di Impatto Ambientale. Cambiamenti di linguaggio piccoli ma di grande effetto, nascosti al pubblico ma non agli amici e agli amici degli amici. Grazie anche a questi cambiamenti, nel silenzio generale accadono allora cose molto pericolose: molti terreni privati che erano occupati da colture si stanno trasformando in concessioni per l’installazione di centrali eoliche e fotovoltaiche (oltretutto pagate con i contributi dei consumatori di energia elettrica) e, in qualche caso si stanno progettando impianti per la produzione di colture a destinazione energetica.
Il tallone del Nord energivoro e industrializzato continuerà la sua oppressione (chi produce il materiale per le centrali e a chi serve l’energia?) e questa volta in modo ancora più subdolo. Ieri ci piazzarono gli impianti di distruzione di massa promettendo industrializzazione e ci lasciarono disoccupazione e malattie, oltre che i loro veleni. Oggi ci danno “l’energia pulita” promettendo occupazione e sviluppo.
Riflettiamo: se si sostituisce l’alimentare con l’energetico, vedrete tra qualche anno i prezzi del cibo come diventeranno. Si sta allora profilando, nella disattenzione generale, la distruzione delle condizioni primarie della vita stessa delle popolazioni di questa terra. Acqua e cibo diventano merci sempre più care, e tutto per ingrassare i profitti di una masnada di avventurieri straccioni. Personaggi che si chiamano imprenditori ma che fanno i capitalisti senza mettere un centesimo di capitale, semplicemente servendosi di una classe politica, nel migliore dei casi complice nel più comune assolutamente ignorante, che, nella solita tradizione, invece di curarsi degli interessi del territorio cura esclusivamente i propri.
Sfruttamento selvaggio e tentativo di asservimento della parte più arretrata del Paese, classe politica sorda e incapace di tutelare gli interessi del proprio territorio. Sono trascorsi cinquant’anni e gli ingredienti ci sono tutti, o quasi. L’oppressione mafiosa sembra che sia in ritirata. Basta guardare in Sicilia: la magistratura e le forze dell’ordine hanno avuto l’occasione per mettere a segno numerosi colpi contro Cosa Nostra, catturando pericolosi latitanti e disarticolando la Mafia.

Mi è giunta però una notizia: il prossimo Consiglio dei Ministri provvederà al trasferimento di Giosué MARINO e Giuseppe CARUSO (rispettivamente Prefetto e Questore di Palermo), nonché del PM PRESTIPINO, dei Procuratori aggiunti LARI e PIGNATONE, di una dozzina di Sostituti Procuratori della Repubblica e anche del capo della Mobile, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Vittorio TOMASONE è stato già sostituito. Normale avvicendamento e sicuramente saranno sostituiti da persone altrettanto valide. Certo se fossero stati promossi non sarebbe stato male, ma sono semplicemente trasferiti ad altro incarico. Tutti insieme mi sembra esagerata come coincidenza. Se non si affondano i colpi la piovra risorge e avremo tutte le condizioni di messo secolo fa. Io non credo che si vogliano ricreare le condizioni per un tumulto, ripetere la storia sarebbe una farsa, preferisco pensare che una crisi delle uva non ci sarà mai più, anzi che faremo un vino sempre migliore, è il modo più giusto per onorare chi per questa terra ha combattuto e ci ha anche rimesso la vita.
Siete tutti invitati, a San Donaci, 19 20 21 di dicembre a discutere di ieri, di oggi e di domani, ricordando i morti ma anche progettando per i vivi. Sarebbe bello che accogliessero l’invito anche coloro che sono in grado di raccontare il racconto, temo però che molti saranno impegnati a fare da eco alle esternazioni del “nulla” di turno con la livrea del pavone in amore.

sabato 15 dicembre 2007

REGIONI: PUGLIA; MANIGLIO (PD), AUMENTO TASSE INEVITABILE

BARI, 15 DIC - 'Siamo consapevoli che la decisione di aumentare le tasse, in una fase in cui salari e stipendi sono fermi e i prezzi schizzano in alto, sarà oggetto di critica anche nell'elettorato di centrosinistra', ma 'la manovra era e resta inevitabile: il debito accumulato nel 2007 doveva essere ripianato ed e' meglio decidere a Bari evitando interventi ancora piu' pesanti del governo nazionale'. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Antonio Maniglio.
'Le scelte di ieri,infatti, introducono elementi di equità che Roma non ci avrebbe concesso'. Secondo Maniglio, infatti, 'aver escluso gran parte dei redditi dall'aumento Irpef, a differenza di quanto fece il centrodestra, è cosa meritoria e conferma l'orientamento del centrosinistra a tutelare le fasce più deboli'. Maniglio si sofferma sul perché si è prodotto anche nel 2007 un deficit nel bilancio e, soprattutto, che cosa accadrà nel 2009. 'Vendola sta facendo bene - dice - e deve farlo ancora di più. In questi due anni e mezzo tutti i capitoli di spesa sociale (trasporti, fitti, sostegno alle famiglie, ecc...) hanno subito un incremento. Nello stesso settore della sanità sono stati attivati nuovi servizi (apertura di nuovi reparti, Pet e nuove attrezzature, politiche di prevenzione, ecc...) che naturalmente hanno un costo. E cio' in presenza di entrate invariate, e con il più basso livello tributario tra le regioni italiane, non poteva non alimentare un deficit assai elevato'.
Per Maniglio, quindi, ora bisogna 'rompere l'asse delle regioni del nord che impediscono alla Puglia di ottenere risorse adeguate dal fondo sanitario nazionale. È una battaglia che la Puglia ha fatto anche nella scorsa legislatura e che il centrosinistra, forse, ha sottovalutato'. 'In secondo luogo - afferma - non sono più ammissibili disfunzioni organizzative degli uffici regionali e delle Asl nel controllo della spesa: per questo l'intero Consiglio Regionale deve iniziare, sulla base di dati certi, il monitoraggio periodico della spesa sanitaria'. 'A quel punto, per Maniglio, si tratta di individuare certamente forme di lassismo e di sprechi nella spesa, che certamente non mancano, ma anche di fare scelte politiche condivise'.
'Se bisognerà limitare i vantaggi di qualche gruppo di interesse, soprattutto nel settore privato, o colpire privilegi annidati anche tra gli operatori, e ci sono, e' bene decidere di 'scontentare' qualcuno piuttosto che - afferma ancora - scaricare tutti i costi del sistema, compresi gli sprechi, sulla generalità dei pugliesi. E in tal modo, tra l'altro, si costruirà su altre basi il bilancio 2009'.
'La sessione di bilancio 2008 è il passaggio più difficile del governo di centrosinistra - conclude - lo si può superare se si parla il linguaggio della verità , valorizzando quanto si è fatto ma anche riconoscendo anche qualche errore, e soprattutto, dimostrando rigore e inflessibilità verso quanti approfittano della sanità pubblica per realizzare interessi di parte'.(ANSA).

INQUINAMENTO: LEGAMBIENTE A LOSAPPIO,POTENZIARE ARPA TARANTO

TARANTO, 15 DIC - Una delegazione del circolo Legambiente di Taranto, guidata dalla presidente Lunetta Franco, ha incontrato l'assessore regionale della Puglia all'Ecologia, Michele Losappio, chiedendo interventi concreti per il risanamento ambientale di Taranto. In particolare Legambiente ha sollecitato il potenziamento del dipartimento di Taranto dell'Arpa per garantire un monitoraggio costante del livello di inquinamento.
In una nota Franco sottolinea che nell'incontro si è parlato dell'Ilva, del progetto di costruire un rigassificatore e di quello di raddoppio della raffineria Eni, e delle bonifiche. Per quanto riguarda lo stabilimento siderurgico, è scritto nella nota, è stato evidenziato 'il problema delle emissioni diffuse delle cokerie e delle loro pesanti ricadute sulla salute dei lavoratori, la questione delle emissioni di diossina e lo sversamento di polveri dai parchi minerali'.
Inoltre è stato chiesto che l'Arpa possa esercitare controlli sistematici sulle emissioni dell'impianto siderurgico e che in generale sulle procedure di 'Aia' (Autorizzazione integrata ambientale) per Ilva, Eni ed Edison, la Regione Puglia 'svolga un ruolo attivo e vigile in sinergia con gli altri enti locali'. Sull'ipotesi di realizzare un rigassificatore, Legambiente ha ribadito di ritenere 'inaccettabile' un impianto che 'andrebbe ad aggiungersi agli altri nove a rischio di incidente rilevante' presenti in città e che 'interagirebbe in modo fortemente negativo con il traffico portuale attuale e futuro'.
Infine, sul progetto di raddoppio della raffineria Eni, Legambiente ha riferito a Losappio che la nuova centrale a turbogas da 240 megawatt proposta da Eni in luogo della vecchia da 90 megawatt alimentata ad olio combustibile, sebbene 'possa essere valutata favorevolmente per l'uso di un carburante meno inquinante', và intollerabilmente a incrementare le emissioni di Co2'. Di conseguenza non sarebbe in linea con il Piano enegertico regionale, mentre vengono auspicati interventi di bonifica di areeinquinate. (ANSA).

GIORNALISTI: PEPE, EQUILIBRARE INFORMAZIONE E TUTELA PERSONE

BARI, 15 DIC - 'Il diritto all'informazione, la libertà d'informazione e la tutela della persona costituiscono tre facce del valore fondamentale della democrazia. Se, invece, informazione e diritti inviolabili della persona diventano polarità distinte e separate si crea un corto circuito in cui saltano le regole fondamentali della libertà e della convivenza civile'. È quanto afferma il presidente del consiglio regionale pugliese, Pietro pepe, a proposito del convegno organizzato dal corecom Puglia, 'La giusta informazione'.
Il convegno - dice Pepe - 'ha rappresentato l'occasione per far punto su una questione centrale del dibattito politico-culturale nel nostro Paese.
'La democrazia - prosegue Pepe - si nutre dell'informazione libera, che non s'inchina ad alcun tipo di potere, che si pone dalla parte del cittadino e che dà voce a chi non ha voce. Una pratica dell'informazione, così intesa, rappresenta la linfa di una società aperta. Ma, anche la galassia dell'informazione, al pari della politica, rischia il buco nero dell'autoreferenzialità , se smarrisce i cardini della propria missione si rinchiude nelle proprie dinamiche interne'.
Il presidente Pepe sottolinea che 'sarebbe sin troppo facile raccontare i tanti episodi che alimentano la lunga serie dei processi in televisione, lo straripamento di star e starlette, la creazione di bolle mediatiche in cui sconosciuti – più o meno illustri - occupano per giorni e giorni gli spazi di giornali e di televisioni, lo stillicidio di intercettazioni in cui persone che non hanno nulla a che vedere con le indagini scoprono il loro nome sui giornali. Dobbiamo costruire le condizioni per fronteggiare questi fenomeni senza intaccare il diritto alla libertà d'informazione e senza evocare censure o autocensure'.
Sul diritto di rettifica, aggiunge che 'la legge sulla stampa, quell' istitutiva dell'Ordine dei giornalisti, la Carta dei Doveri e il codice di deontologia previsto dal testo unico in materia di protezione dei dati personali ne disciplinano modalità e tempi'.'Ma sullo sfondo - conclude - resta sempre il senso di inappropriatezza e di parzialità. Oltre al rispetto delle norme, quindi, è necessario ripristinare il valore della responsabilità individuale verso tutti e, a maggior ragione, verso i più deboli, i minori, i portatori di handicap e le minoranze di ogni tipo'.(ANSA).

“PUGLIA E PRESEPI TRA VECCHIO E NUOVO”











Presepe calamaio Ceramica di Faenza - sec.XIX Propr. Lucia Gussio antiquaria in Roma





Angeli nel Pumo di Angelo PIO DE SIATI

Sembra sempre di fare un passo indietro nel tempo, parlando di presepi e Natività.

Ma così non è quest’anno alla XXI edizione delle Rassegna Internazionale del Presepe nell’Arte e nella Tradizione.

Il titolo, Puglia e Presepi tra Vecchio e Nuovo dà un’indicazione precisa. La Rassegna, che ha aperto i battenti il 14 dicembre scorso nelle sale del Complesso Santa Chiara, nei pressi del Duomo, espone come sempre pezzi presepiali rari e di grande pregio, che sono i cavalli di battaglia della Rassegna.

In una città inflazionata dalla presenza di presepi per tutti i gusti e tutte le stagioni la Rassegna Internazionale del Presepe brilla di luce propria. Alle bellissime ceramiche del maestro grottagliese Leonardo Petraroli si affiancano terracotte, maioliche, cartapesta, gesso. Un esercito variopinto di figuranti, di dormienti, di angeli, di pastori, bimbi ed animali. In forme e funzioni diverse, che spaziano da oggetti di uso quotidiano, come i calamai a forma di presepe, a quelli di devozione come le tele a tema sacro, alla grande statuaria.

Ma quest’anno c’è una marcia in più.

Il Convento Santa Chiara, grazie ai recenti restauri, apre agli spettatori della Mostra sale finora chiuse e il bel giardino. Tra gli alberi di arance sono disposte le statue a grandezza naturale dei re magi di fattura grottagliese, sempre del maestro Petraroli.

Ma è il percorso culturale –un classico della rassegna, che raccoglie contributi diversificati e specialistici- a riservare le maggiori sorprese.

La Natività è da sempre un grande momento di riflessione per le genti di razze e vite diverse, ma è l’Umanità che la Natività incarna, il momento magico della fusione dell’umano con il divino, che ha ispirato forme di comunicazione diverse. Nelle sale cinquecentesche del complesso Santa Chiara sono esposti presepi concettuali, in cui la modernità distruttiva e la mercificazione dei valori inquina i luoghi della mangiatoia, del praesepium; presepi che ricostruiscono e santificano grotte della maternità, che rinvigoriscono doline carsiche, frantoi ipogei, che nobilitano oggetti di uso quotidiano, che ricostruiscono e rendono vivi e palpitanti scenari e ambientazioni da manuale di storia dell’Arte. Nella XXI Rassegna espongono quest’anno artisti, artigiani, scenografi, fotografi, registi, che propongono un percorso diverso, multiculturale, multisensoriale, una sorta di intelligenza artistica, al tema della Natività.

Sono due le videoinstallazioni allestite nella Mostra, due giovani intelligenze –il brindisino Jacopo Gualtieri ed il barese Luca Attilii- che interpretano con soluzioni diverse il mistero della Nascita.

Una storia moderna quella raccontata dal regista Gualtieri, del mistero rivelato sommessamente in un orecchio da una giovanissima Maria incinta ed una fede ritrovata nella fiamma di candela che oscilla nel vento; angeli rinascimentali che volano alti nella Galleria laterale, uno sfondo giottesco che si anima, il bimbo nella mangiatoia che sgambetta e si guarda curioso intorno, note di musica classica per la videoinstallazione del regista Attilii.

Percorsi colti ma godibilissimi, lontani da intellettualismi sterili, ben documentati nel curatissimo catalogo.

Novità di quest’anno la sinergia con Comuni, Enti, scuole e organizzazioni di terra di Bari, grazie anche allo spirito organizzativo e progettuale della fotoreporter Pina Catino.

Invariata da ventun anni la tenacia della presidente della sezione brindisina dell’Associazione del Presepio, Clori Palazzo, infaticabile organizzatrice della Rassegna.

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.