Che ora è ?

sabato 31 ottobre 2009

Rutelli lascia il Pd e a Grottaglie cosa accadrà?


Ma cosa significa ritirarsi sull'Aventino?

Quando si parla di “ritirarsi sull’Aventino” ci si riferisce ad un episodio del 494 a.C. in cui la plebe romana, stanca dell’oppressione patrizia, si ritirò per protesta sul colle Aventino, lasciando quindi Roma sguarnita.

La storia ci ha proposto un altro ritiro sull’Aventino, nel 1924 in pieno periodo fascista, quando i “deputati aventiniani” protestarono contro il fascismo, ritirandosi per protesta da una qualsiasi attività.
A voi lettori le considerazioni in parallelo sui fatti contingenti nella nostra città.

Mentre a Grottaglie si lavora alla frammentazione logistica del Liceo...


... a Francavilla Fontana si inaugurano nuove aule, tutte in un unico campus e in linea con le esigenze della popolazione scolastica.
Eppure Francavilla Fontana è a sud!!!

venerdì 30 ottobre 2009

IL NOVECENTO ITALIANO. DA CARDARELLI A PAVESE. CONVEGNO DI STUDI SABATO 31 OTTOBRE A GROTTAGLIE

Un Convegno di studi per ricordare e ripensare le poetiche del Novecento attraverso le poesie di Vincenzo Cardarelli a 50 anni dalla scomparsa in un confronto e una proposta di letture con Pavese, Neruda e Alfonso Gatto, di cui ricorre quest’anno, il centenario della nascita.

Il Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, diretto da Pierfranco Bruni ricorda l’opera, il personaggio, la scrittura di Vincenzo Cardarelli nel cinquantenario della scomparsa con un incontro fissato per sabato 31 ottobre prossimo. L’incontro gode del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La manifestazione si svolgerà a Grottaglie nella Sala Ada Revolution in Via Alfieri, 27, alle ore 19.00.

La prolusione sarà svolta dalla saggista e docente Marilena Cavallo, che al poeta delle “attese”, ha dedicato numerosi studi, e toccherà aspetti riguardanti sia Cardarelli che i poeti dell’amore e del viaggio. Infatti il titolo della sua relazione è il seguente: “Tra le nostalgie di Cardarelli, gli amori di Pavese e Neruda e la voce di Alfonso Gatto”.

Nel corso della serata sarà proiettato un filmato di “Rai Uno Dieci minuti di…”, curato da Pierfranco Bruni e Gerardo Picardo, che è andato in onda proprio nei Programmi dell’Accesso della Rai Uno, dedicato completamente ai luoghi e alla poetica di Alfonso Gatto.

La serata sarà allieta dalla lettura di testi che sarà curata da Nuccia Lentini e musiche, al violino, di Davide Carnazza, mentre il coordinamento sarà di Roberto Burano, Vice presidente del Centro “Francesco Grisi”.

Perché riscoprire e riproporre oggi Vincenzo Cardarelli? Risponde la studiosa Marilena Cavallo: "Cardarelli era nato a Corneto Tarquinia il 1° maggio del 1887. Il suo vero nome era Nazareno Cardarelli. Giovanissimo entrò negli ambienti giornalistici. Lavorò alla cronaca nera dell'"Avanti". L'"Avanti", allora, era diretto da Leonida Bissolati. Su questo giornale firma una rubrica dal titolo "Gocce di sangue". Partecipa, sempre negli anni che precedono la prima guerra mondiale, alla redazione della rivista letteraria "Lirica". Si incontra con letterati e poeti come Rosso di San Secondo e Arturo Onofri.

Ma l'anno che lo vede protagonista sul piano della cultura è il 1919 con la nascita de "La Ronda", la quale vede la luce, anche se saltuariamente, sino al 1921. Cardarelli, sottolinea sempre Marilena Cavallo, è il poeta del lirismo, della malinconia velata, delle nostalgie ancorate ai ricordi che non si dimenticano. Un poeta che ha attraversato i generi del primo Novecento e non si è lasciato condizionare. Anzi egli stesso è stato un attraversamento. Non si è fidato dei generi.

La sua poesia e la sua prosa (“d’arte”) hanno caratterizzato contesti storici e generazioni. Si tratta di un poeta riferimento in virtù dei suoi scritti in cui la poesia è fortemente intrisa di liricità. Con Cardarelli, conclude Marilena Cavallo, in realtà, si entra nel vero dibattito del Novecento italiano soprattutto con la rivista “La Ronda” da lui fondata e diretta nel segno della prosa e del linguaggio d’arte."

giovedì 29 ottobre 2009

Barbagianni ferito recuperato dalla Polizia provinciale


Il volatile sarà portato all’Osservatorio faunistico di Bitetto


Gli agenti della Polizia provinciale di Taranto questa mattina hanno recuperato un esemplare di barbagianni nei pressi dello stabilimento Sapio, in località Paludi, a Taranto. L’operazione è stata condotta dal viceispettore Carlo Supino e dal tenente Michele Frascina a seguito della segnalazione di un cittadino.

Il barbagianni, leggermente ferito al momento del recupero, sarà presto trasferito all’Osservatorio faunistico regionale di Bitetto, in provincia di Bari. Non è la prima volta che gli agenti di polizia provinciale effettuano operazioni di questo tipo nell’ambito dei servizi di controllo e tutela del patrimonio paesaggistico.

Tapiro d'oro a tutti quelli che hanno sciato sulla questione trasporto disabili


Il tapiro d'oro lo diamo in primo luogo a Luciano Santoro, Assessore alle politiche sociali del nostro Comune, nonché consigliere di maggioranza al Consiglio provinciale di Taranto, come al solito nei momenti di vera emergenza sociale continua a fumare il sigaro e non dà mai risposte con i fatti.
Sappiamo che ha due mani, con una si fuma il sigaro e con l'altra gli chiediamo di reggere il Tapiro d'oro che si è meritato a pieno titolo.
Grande Lucianetto, grazie di esistere!
Sei l'orgoglio della Città di Grottaglie, in particolare di chi si rivolge a te disperato e tu, se non sono tuoi "estimatori", sei capace solo di mortificarli con una pseudo generosità, meglio definita come carità pelosa.

Mario Santoro e Cosimo Motolese ringraziano l'Ente Provincia

Non ci sono parole per esprimere la gioia che abbiamo provato nell’apprendere che i nostri figli saranno supportati da un servizio pubblico di trasporto a loro dedicato.

Ottenere un servizio trasporto disabili dal nostro comune fino all’università di Taranto sembrava un cammino semplice e scontato, invece così non è stato. Spesso abbiamo avuto la sensazione che più di qualcuno prendesse tempo perché non sapeva come dirimere la questione, oppure aspettare che a risolverlo fossero altre istituzioni. Infatti così è stato!

Mai intervento politico così ostinato e tempestivo, come quello del vicepresidente della provincia di Taranto prof. Emanule Fisicaro, ha avuto così immediata soluzione.

La sua determinazione ha fatto sì che anche il Presidente della Provincia Giovanni Florido e tutta l’Amministrazione Provinciale, di fronte a tale determinazione non hanno che potuto acconsentire, tanto da giungere in tempi brevi alla soluzione: l’avvio del servizio trasporto diversamente abili dal nostro Comune fino al raggiungimento dell’università di Taranto e viceversa: facoltà di Economia.

Il servizio sarà attivo da lunedì 2 novembre p.v. in accordo con gli stessi studenti. Gli studenti diversamente abili e noi genitori, Mario Santoro e Cosimo Motolese, oltre le sue competenze, coinvolgendo l’assessore al bilancio Mancarelli e l’assessore alle politiche sociali, Franco Gentile hanno approntato e avviato il servizio di trasporto per i nostri figli. Ringraziano il Preside della facoltà di Economia per la disponibilità assunta affinché questo servizio fosse attivato. Ringraziano l’Italia dei Valori per aver creduto all’efficienza del servizio ed alla sua importanza politica dando il suo apporto nella persona del suo vicepresidente. Ringraziano tutti coloro che sono stati partecipi e disponibili (blogger, politici, giornalisti, cittadinanza), un ringraziamento particolare va alla giornalista Lilli D’Amicis che in questi mesi ci è stata vicino con impegno assiduo e mirato a tenere desta l’attenzione sulla questione. Riteniamo, inoltre, che affrontare determinati problemi non ha colore partitico e la vittoria è una vittoria di civiltà. Nota essenziale del nostro comunicato è che noi genitori non demorderemo nella lotta per un servizio da estendersi anche ad altri soggetti diversamente abili. ringraziano tutta l’Amministrazione Provinciale di Taranto ed in particolar modo il vicepresidente il prof. Fisicaro che andando

martedì 27 ottobre 2009

Mario Santoro, grazie a Fisicaro ha vinto la sua battaglia


Da puglialive.net

Taranto - Da giovedì il servizio navetta per i ragazzi disabili di Grottaglie

Due ragazzi diversamente abili di Grottaglie ottengono, grazie all’interessamento diretto di Fisicaro, il servizio navetta per raggiungere le sedi universitarie alla Salinella

“L’interessamento del Vicepresidente della Provincia Emanuele Fisicaro è andato ben oltre le competenze del suo Assessorato, e ha difeso le ragioni di mio figlio fornendogli un servizio dovuto in quanto tutelato dalla Costituzione”.

Il signor Mario Santoro commenta così la risoluzione della sua battaglia personale e quella di suo figlio, giovane diversamente abile che è impossibilitato a frequentare l’università a Taranto in quanto non esiste un servizio navetta che lo porti in facoltà. Ma procediamo con ordine. Luigi Santoro, di Grottaglie, è iscritto a Economia, ma la distrofia di cui soffre non gli permette di raggiungere il quartiere tarantino della Salinella per frequentare le aule universitarie.

Il padre di Luigi, ex assessore al comune di Grottaglie, pur di accompagnare il figlio in facoltà, rinuncia anche alle sue ore lavorative e porta avanti la battaglia per difendere non solo le ragioni del figlio, ma anche quelle di tutti i ragazzi di Grottaglie diversamente abili che sono impossibilitati a fruire delle strutture scolastiche e universitarie.

A nulla sono valse le denunce del problema fatte alle istituzioni: “Molti politici mi hanno fatto promesse ma è stato più un impegno di facciata, in quanto nessun risultato concreto è stato raggiunto. Già da tempo sono impegnato come cittadino al problema del trasporto dei diversamente abili del mio comune. Il servizio gestito all’interno del Comune è abbastanza efficiente grazie all’impegno della Responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali e dei dipendenti utilizzati: autisti, accompagnatori, ecc. Il mio impegno invece riguarda l’istituzione di un servizio di trasporto disabili extra urbano che garantisca il trasporto degli studenti alla sede dell’Università di Taranto o degli Istituti superiori della Provincia.

Motivo del mio interessamento è sia l’elevato numero di studenti non abili, sia perché sono genitore di un ragazzo affetto da distrofia muscolare, che quest’anno ha conseguito la maturità presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Pertini” di Grottaglie e ora vuole frequentare l’università di Taranto.

La legge 118/71 prevede che ogni diversamente abile ha diritto a frequentare sia la scuola dell’obbligo, sia i corsi di formazione professionale finanziati dallo Stato. Dietro varie sollecitazioni alla risoluzione del problema, l’Amministrazione Provinciale sosteneva che la competenza non è totalmente a suo carico ma è anche di competenza della Regione e dei Comuni interessati; la Regione , a sua volta, rimetteva la competenza alla Provincia ed ai Comuni; quest’ultimi, infine, sostenevano che la competenza è della Provincia.

Solo l’interessamento diretto di Fisicaro ci ha permesso di arrivare alla soluzione del problema”.

Infatti, solo i ragazzi che usufruiscono di borsa di studio avrebbero avuto garantito il servizio navetta, ma Santoro e un altro ragazzo disabile di Grottaglie che ha le sue stesse esigenze non hanno alcuna borsa di studio. Fisicaro ha contattato direttamente il Presidente dell’Adisu, Alba Sasso, e il presidente del Ctp, D’Auria, segnalando la vicenda e chiedendo e ottenendo il servizio di navetta per i due ragazzi già da giovedì prossimo (29 ottobre, ndr).

Alcuni studenti del Moscati esprimono solidarietà al prof Castellana

Alcuni studenti del Liceo Moscati di Grottaglie, attraverso una lettera giunta a Rinascita Civica, in formato cartaceo, esprimono solidarietà al prof. Giuseppe Castellana, vittima sabato sera di una vile aggressione da parte di tre teppisti, uno dei quali riconosciuto dallo stesso prof e da un testimone accorso in soccorso della vittima, è uno studente di 16 anni verso il quale sta partendo una denuncia dal Commissariato di Polizia di Stato.
Da voci di corridoio ci sarebbero manovre per mantenere il profilo basso sull'accaduto, mi auguro che ciò non accada, altrimenti prepariamoci ad eventi più delittuosi, per poi organizzarci come abbiamo visto per anni nei film western.

Va fatto notare a chi vorrebbe mettere il pattume sotto il tappeto, che educare significa, punire chi sbaglia e dare l'esempio con azione sane ed oneste.

GIORNO TRISTE E LUTTUOSO PER IL SOROPTIMIST CLUB DI GROTTAGLIE



Dopo un periodo di malattia la nostra cara amica e socia Francesca Solito ( nella foto la prima a destra), ci ha lasciato, ha lottato come una leonessa ma alle una e trenta di questa notte ha ceduto a sorella Morte (come diceva San Francesco d'Assisi).
Francesca con la sua dolcezza, la sua grande volontà e il suo affetto era sempre presente, la sua discrezione e riservatezza la facevano essere l'amica cara a tutti.
Nel Club, aveva sempre incarichi importanti perché su di lei si poteva contare, sempre pronta, capace ed efficiente.
Nel primo numero del giornale dell'Udel, Università dell'Età Libera, fu preziosissimo il suo aiuto e il giornale uscì perfetto grazie al suo grande contributo.
Nel nostro Club, fatto interamente di amiche vere e sincere lascia un grandissimo vuoto.
Ciao Francesca sarai nel nostro cuore, SEMPRE!!!

lunedì 26 ottobre 2009

PROCESSO ECOLEVANTE - esito dell’udienza del 26 ottobre 2009

Avrebbe dovuto iniziare oggi 26 ottobre 2009 il processo nei confronti del rappresentante legale della Ecolevante spa dott. Boccini e del funzionario della Provincia ing. Ruggieri, a seguito dell’azione legale avviata nel luglio 2006 dal comitato Vigiliamo per la discarica.

Ma ancora una volta, dopo il primo rinvio deciso il 5 ottobre scorso dal presidente della seconda sezione penale dott. Ciro Fiore, l’udienza è stata rinviata per il mancato riscontro della notifica del decreto di citazione a giudizio al rappresentante legale della Ecolevante spa.

Nel procedimento, oltre a Vigiliamo, si sono costituiti alcuni cittadini grottagliesi, nella loro qualità di elettori, che hanno proposto una “azione popolare” in sostituzione del Comune di Grottaglie e della Provincia e, nel 2007, le associazioni Sud in movimento, Anpana e Lida, oltre al Comune e alla Pro loco Marciana di S. Marzano.

La prossima udienza, a due anni e mezzo dall’esposto presentato da Vigiliamo dopo che il Tribunale amministrativo di Lecce ne aveva accolto il ricorso per le illegittimità nelle autorizzazioni per il cosiddetto III lotto, è stata fissata al prossimo 7 dicembre 2009; intanto il Tribunale eseguirà una nuova notifica al rappresentante legale della Ecolevante spa.

Sabato e domenica siamo stati in piazza e abbiamo fatto un buon raccolto di firme

Anna Montella così ha scritto sul suo blog:

GROTTAGLIE SENTE IL BISOGNO DI RINASCERE...

...Lo si sente nell'aria, nello zampillo della fontana, nei giochi dei bambini, nell'espressione della gente che passeggia in una splendida domenica di ottobre... Grottaglie sente il bisogno di rinascere, di ricominciare a sperare nel futuro, di ricominciare a fare progetti, di riprendere quel volo interrotto a metà. Questo si legge sui volti della gente nel video che abbiamo girato stamane in Piazza Principe di Piemonte nel corso della raccolta firme per la petizione, scaturita dall'iniziativa del MOVIMENTO PER LA RINASCITA CIVICA DI GROTTAGLIE, con la quale si chiede al Comune di Grottaglie l’approvazione del regolamento attuativo per indire referendum consultivi. ( dal blog Lu Lauro)

Il gruppo di Rinascita Civica va avanti in questa missione di Rinascita, molta gente si sta avvicinando a noi in questo cammino difficile, dove chi teme che possa nascere un fiore ne sta dicendo di tutti colori.
Noi, ripetiamo! andiamo avanti, stiamo mettendo a disposizione, ognuno di noi le nostre competenze e professionalità, perché si costruisca qualcosa di serio e concreto, il tutto coordinato dalla nostra grande ispiratrice la prof Etta Ragusa, siamo uomini e donne desiderosi di vedere un cambiamento in questa nostra comunità che sembra addormentata, ma man mano che si va avanti, si percepisce qualcosa di molto significativo, c'è un vulcano sotto la cenere, che presto esploderà in tutta la sua virulenza, perché la misura è colma!
Al di là delle ideologie, noi di Rinascita Civica, siamo a disposizione per accogliere istante e proposte finalizzate al bene della collettività, TUTTA!

La nostra sarà una battaglia fatta di idee, proposte, iniziative tutto all'insegna della pacatezza e del buon senso, non a caso, ogni venerdì, ci si riunisce nella Casa della Pace, via San Francesco De Geronimo, Santo grottagliese che chiedeva ai suoi concittadini: "Che ora è?" e noi rispondiamo:
"E' ora di rinascere lavorando ad un'alternativa di governo locale che sia in sintonia con la Rinascita Civica, al di là dei colori partitici, che ad alcuni di noi non piacciono e quindi preferiscono lavorare e contribuire a qualcosa che esula dalla politica che non sta dando certo un bello spettacolo!"

LE DONNE DI TARANTO - una mostra a Taranto


MOSTRA FOTOGRAFICA & DOCUMENTARIA
Visione Ideale del Mondo al Femminile nella Storia di Taranto

TARANTO 28 OTTOBRE - 14 NOVEMBRE 2009
INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE - ORE 17:30
CIVICA BIBLIOTECA “P. ACCLAVIO” - TARANTO

Una idea nata dalla elaborazione di due differenti pubblicazioni di Domenico SELLITTI: VOLTI DEL NOVECENTO (un libro/album fotografico con circa 300 immagini della Taranto e dei Tarantini del passato) e LE DONNE DI TARANTO (cammei delle illustri concittadine della storia e della tradizione tarantina), entrambe edizioni Edit@.

Il connubio delle due opere librarie ha fatto nascere la mostra documentale e fotografica, nel contesto della manifestazione OTTOBRE PIOVONO LIBRI 2009 organizzata nella Biblioteca Comunale “Pietro ACCLAVIO”, con il coordinamento del Direttore Claudio FABRIZIO e l’ideazione della dott.ssa Maria PAVONE, il cui tema dominante è la DONNA.

L’ausilio e la cura della fotografa Gianna TARANTINO ha fatto sì che si strutturasse organicamente un percorso che interagisse in tre momenti sincroni seppur disgiunti:

La MOSTRA FOTOGRAFICA: rassegna di foto selezionate dalle due pubblicazioni, dall’archivio privato dell’autore e dal libro della curatrice (TARANTO MI RICORDA ISTINTIAMENTE ISTANBUl, edizione Edit@), il cui soggetto unico e dominante è la DONNA (dalla Fougez, alla Almirante … sino alle donne tratte dagli archivi privati e messe in mostra per l’occasione).

La MOSTRA DOCUMENTALE: esposizione di una serie di foto fine Ottocento primi Novecento che ritrae la Donna di Taranto, oltre a documenti originali delle illustri donne del passato – spartiti, riviste, lettere e cartoline d’epoca – messi a disposizione dei visitatori dalla collezione privata dell’autore Domenico Sellitti.

Completa il percorso espositivo la VIDEOPROIEZIONE “Afrodite a Taranto” di Gianna Tarantino, filo sottile che unisce la raffinatezza delle donne della Taranto antica a tutte le Tarantine, con l’immagine archetipica che veglia sulla mostra, diventandone il paradigma: la Dea della Bellezza.

La Mostra sarà inaugurata MERCOLEDI’ 28 OTTOBRE alle 17:30 da:
Angela MIGNOGNA – Assessore Comune di Taranto
Claudio FABRIZIO – Direttore della Biblioteca Acclavio di Taranto
Helene Claude FRANCES – scrittrice
Gianna TARANTINO – curatrice dell’evento, fotografa
Maria PAVONE – ideatrice del progetto
Domenico SELLITTI – ideatore della mostra, autore, editore

In mostra sarà possibile visionare le foto delle Dive Anna Fougez ed Italia Almirante, delle creatrici di moda Jole Veneziani ed Orsola Occhinegro Protopapa, della prima ballerina alla Scala Attilia Radice, ma anche di tutte quelle stupende Donne di Taranto che hanno affascinato e continuano ad affascinare l’immaginario collettivo di una comunità legata alla sua origine ed alla sua invidiabile tradizione millenaria.

La Mostra sarà visibile presso la Biblioteca Comunale Acclavio, Piazzale Bestat/Via Dante a Taranto, ingresso libero tutti i giorni dal lunedì al sabato, durante gli orari di apertura al pubblico della biblioteca. L'ingresso è LIBERO (... l'uscita ... pure ...).

domenica 25 ottobre 2009

Ieri intorno alle 21.30 assalito e picchiato il prof. Giuseppe Castellana

Episodio sconcertante ieri sera in via Campitelli, il prof di educazione fisica, Giuseppe Castellana, è stato malmenato da tre giovani, di cui uno del Liceo Moscati riconosciuto dallo stesso prof mentre veniva colpito con calci e pugni.
La vicenda è iniziata così, un giovane ha citofonato al prof Castellana, presentandosi come uno studenteche aveva urgenza di parlare con lui. Il prof è un docente molto amato dai suoi studenti sempre pronto ad ascoltarli, e quindi non ha avuto un attimo di esitazione nello scendere.
Una volta in strada è stato intrattenuto con discorsi strani, mentre nel frattempo si aggiungevano altri due ragazzi e fra questi uno studente del liceo Moscati ed hanno cominciato a picchiarlo senza ragione, calci e pugni. Dopo poco sono scappati mentre il prof li inseguiva insieme ad una guardia provinciale intervenuta nel frattempo, che ha soccorso il professore.
I due conmunque sono stati riconosciuti e denunciati. Al pronto soccorso, dopo le cure del caso, al prof Castellana è stato emesso referto sanitario: ferite e contusioni all'orecchio, ad una gamba e dolori sparsi per il corpo, il tutto con un riposo assoluto di 15 giorni.
Il prof stamattina era in stato ipertensivo, vertigini e dolori forti alle articolazioni contuse.
Insomma ennesimo atto di deliquenza giovanile che andrebbe stigmatizzato e quindi avviate quanto prima strategie educative e riabilitative per questi giovani che ormai sono allo sbando, ovviamente non tutti sono in questo stato, ma le mele marce andrebbero isolate, punite e poi recuperate.

sabato 24 ottobre 2009

“ESSERE GIOVANI NEL 2009” convegno organizzato dall'Idv Grottaglie

Sotto questo tema viaggia l’incontro-convegno che si terrà domenica 25 ottobre a partire dalle ore 9.45 nell’aula consiliare di Palazzo di Città in via Martiri d’Ungheria a Grottaglie.
L’incontro è organizzato dalla sede cittadina del partito dell’Italia dei valori.
Sono previsti gli interventi dell'on. Pierfelice Zazzera, a cui seguiranno il consigliere provinciale Giovanni Brigante, mentre l'intervento tecnico sarà curato dottoressa Anna Totaro, insegnante, scrittrice e counselor (persona addestrata con studi e attività mirate per supportare le persone che hanno problematiche di carattere personale), intervento che verterà sulla sua esperienza personale negli sportelli d’ascolto in varie scuole, dei bisogni dei giovani, delle loro paure, della sfiducia nel domani e sulla dilagante frustrazione giovanile.
Subito dopo interverrà del dottor Giuseppe Vinci, psicoterapeuta, che, proseguendo sullo stesso argomento, sviscererà altri temi riguardanti i disagi che i giovani d’oggi trovano nell’affacciarsi al mondo degli adulti.
Seguirà un dibattito che coinvolgerà i giovani della sezione grottagliese dell’Italia dei Valori e gli altri giovani che parteciperanno al convegno.
I lavori della giornata saranno chiusi dal sen. Stefano Pedica dell’Italia dei Valori.

venerdì 23 ottobre 2009

A proposito della sconcertante storia Van Roy, Livù è stato diffidato

Pubblico per intero la mail giunta nella mia posta, avvalendomi del diritto di cronaca

Libero Web Mail

Futurismo oltre il futurismo a Grottaglie


Mercoledì 28 ottobre 2009 a Grottaglie alle ore 19.30, nella Sala Ada Revolution, Via Alfieri, 27 , il Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, in collaborazione con MiBAC nell’ambito dell’iniziativa “Ottobre… piovono libri”, presenta un volume dedicato completamente ai temi e alle problematiche relative alle culture del Futurismo: dall’arte alla filosofia, dalla letteratura ai Futurismi. Il titolo va oltre ogni schematismo e si inserisce in un profilo originale e metodologicamente adatto ad un approccio sistematico sui percorsi posti dal progetto futurista stesso. “Futurismo oltre i Futuristi”.


Lo studio verrà presentato a Grottaglie (Ta) da Pina Colitta, Docente di Liceo con gli interventi della saggista Marilena Cavallo, del giornalista Silvano Trevisani e della ricercatrice Micol Bruni. Nel corso della serata sarà proiettato il Dvd: “Omaggio a Francesco Grisi Futurista tra i colori e le immagini. Il Dvd è stato curato dal Centro Francesco Grisi con annotazioni critiche di Carmen De Stasio, critico d’arte. I lavori saranno coordinati da Roberto Burano.

Il saggio, introdotto da Roberto Burano, Vicepresidente del Centro Studi Francesco Grisi, è curato da Pierfranco Bruni che firma tutta la prima parte del saggio con vari capitoli che affrontano i seguenti argomenti: “Il Futurismo e la sua anima filosofica”; “Il Futurismo come modello rivoluzionario”; “Futurismo e Futuristi”; “L’importanza dei Manifesti”; “Il Manifesto ai giovani meridionali. Un progetto di poesia”.


Dopo questa prima parte il lavoro si articola con argomentazioni come: “Tra caos e lampi d’avanguardia. Un’officina di canaglie a caccia della vita” di Gerardo Picardo; “Il Futurismo della piazza nel teatro. La parola come rivoluzione del linguaggio” di Marilena Cavallo; “La presenza Futurista nella letteratura albanese e nella cultura armena” di Micol Bruni; “Futurismo: persistente efficacia di una provocazione” di Silvano Trevisani; “Il segno Futurista. Una versatile prospettiva culturale” di Carmen De Stasio; “Futuristicamente donne” di Neria De Giovanni.

Marilena Cavallo, Silvano Trevisani, Micol Bruni e Carmen De Stasio hanno testimoniato la loro ricerca all’interno del saggio “Futurismo oltre i Futuristi”.
La manifestazione sul Centenario del primo Manifesto Futurista si raccorda con il decennale della scomparsa dello scrittore Francesco Grisi che al Futurismo ha dedicato diversi saggi e una corposa antologia che raccoglie i Manifesti Futuristi e molti testi di autori che hanno partecipato alla cultura degli anni Venti e Trenta del 1900.

“Il Futurismo, dichiara Marilena Cavallo, attraversa tutta la cultura italiana del primo Novecento caratterizzando non solo le tematiche ma soprattutto il linguaggio. C’è una lingua italiana del Futurismo. Al 1909 risale il Manifesto Futurista. Una data con la quale si avvia una sprovincializzazione profonda della cultura europea. Una data. Ma anche un tracciato sul quale le diverse culture si dovranno, nel corso degli anni e degli avvenimenti, confrontare. In questo tracciato la poesia contemporanea (o meglio l’itinerario poetico contemporaneo) si è trovata non solo a fare i conti con se stessa, ma di volta in volta ha dovuto crearsi nuovi spazi. Il saggio che presentiamo è un utile mosaico che permette di entrare nelle sfaccettature dei diversi modelli di Futurismo che i Manifesti, la poesia, l’arte e i linguaggi hanno sottolineato”.

Quanto ci è costata la Mostra delle "opere" di Dalì

E' noto a Grottaglie c'è un detto che viene ripetuto sempre: "I grottagliesi sono amanti dei forestieri", è vero e molte storie lo dimostrano, san Francesco De Geronimo è colui che a tutt'oggi ne paga lo scotto, a vantaggio di San Ciro, patrono di Grottaglie, noto forestiero. Altra storia, ma di ben più ridicola portata e non sarà certo ultima, quella del fantomatico figlio di Daly, Van Roy Dalì, all'anagrafe di Velletri o Albano, non ricordo, è un certo Giuseppe Rossi. Ancora è viva nelle menti di molti di noi la bagarre determinatasi dopo la scoperta che Van Roy non era figlio di Dalì, le opere esposte al Castello questa estate erano delle "Copie originali" lo ha detto l'assessora e ciliegina sulla torta questo fantomatico figlio d'arte ha fatto parte anche del comitato di lettura e valutazione di un Concorso letterario che si è svolto nella nostra città.
Non sarà il figlio di Dalì, ma a Grottaglie questo personaggio bizzarro e furbo ha "vendemmiato", tutto l'ambaradam gli ha fruttato la "modica" cifra di 15 mila euro di soldi pubblici, di nostre tasse per intenderci. E come dice un adagio da me coniato: " Frequenta i fessi e fatti pagare le spese!"
Non ci credete su ciò che scrivo? leggetevi la delibera di Giunta in pdf
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APERTAMENTE - 23 ottobre 2009 - La Montagna ha partorito un topolino


Il Liceo Moscati si farà, sarà di 30 aule, sarà ubicato in via Capri, estrema periferia. Dopo 40 anni di attesa il Liceo Moscati non sarà un'unica sede, ma almeno 5 plessi, sparsi per la città, con buona pace dei docenti che saranno condannati alla spola da una sede all'altra e degli studenti dove sarà inevitabile un criterio discriminante, ovvero a secondo della ubicazione delle loro classi di appartenenza potranno definirsi quelli della sede nuova o quelli dei plessi.
Ieri sera il Consiglio comunale monotematico, dedicato alla storia infinita del costruendo Liceo Moscati, ha, insieme alla Provincia di Taranto, partorito e consacrato il progetto di 30 aule del nuovo Liceo Moscati, come dire: "La Montagna (Provincia e Comune) ha partorito un topolino ( Il liceo Moscati, ovvero la sede centrale di via Capri, 30 aule, contro le 60 necessarie già dall'anno prossimo, sede centrale intorno alla quale ruoterà la costellazione di 4 sedi in ordine, molto sparso, nella città)". vedi cartina clicca qui per ingrandirla.
Non voglio assolutamente riportare quanto detto in Consiglio, se non pochissimi dettagli, quello che una mamma ed anche insegnante ha cantato di santa ragione ai politicanti presenti, ne ha avuto per tutti, a giusta ragione, definendo ormai la politica un cattivo esempio per i giovani che non credono più ad essa ed ai suoi ideali. Poi abbiamo assistito all'azione dell'opposizione che ha presentato un ordine del giorno, nel vano tentativo di estorcere all'assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Costanto Carrieri, un liceo da 60 aule, che la maggioranza non ha neanche preso in considerazione, tranne una ridicola performance di un consigliere Idv che se la sarebbe potuta risparmiare. Non si è capito se i soldi ci sono, se il liceo verrà costruito con la formule leasing in costruendo ( un costruttore anticipa i costi di costruzione e poi l'Ente con rate dalla durata centenaria riscatta per poi diventarne proprietaria).
Comunque sia è stato assicurato che il Liceo Moscati è la priorità assoluta per l'Amministrazione provinciale di Taranto, sempre ricorso al Tar dei Lupo permettendo.

giovedì 22 ottobre 2009

NO COMMENT!!!

A Grottaglie solo un ' Assessora e tre consigliere.

A parte gli sporadici interventi della Consigliera PD, Chiaramaria Anastasia, sia la Anna D'Amicis (in forza forse a R.C. sic), che la PiDieLlina Antonietta Russo, giacciano silenziose sugli scranni purpurei dell'Aula consiliare.
Se questa è la politica delle quote rosa, è dura ammetterlo, meglio che ci siano solo maschietti!
Poi in merito all'assessora è molto igienico astenersi da qualsiasi commento, per quel che mi riguarda: "Non trovo parole che non siano poi oggetto di querela. Quindi taccio... detesto le diffide!"

martedì 20 ottobre 2009

E sempre a proposito di ambiente cosa si scrive sul Corgiorno


E' in edicola LIVU' N° 20 - OTTOBRE 2009

Lo storico ceramista muore all'età di 86 anni.
Ecco l'articolo modificato uscito su Livù di Ottobre 2009.
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Nicola Fasano
Ascesa e caduta di un impero

di Francesco Lenti.

20 Ottobre 2009. Università degli Studi di Bari, sede distaccata di Taranto, quartiere Salinella. Uno studente di Grottaglie si laurea in “Economia aziendale” con 100/110.
Per strano scherzo del destino la tesi ha come argomento la “Nicola Fasano s.r.l.” un’azienda o per rimanere in ambito giornalistico, un fallimento che diventa notizia e che ha attraversato poche settimane fa, indifferente, il già incancrenito senso civico dei grottagliesi, forse perché tutti sapevano, oppure perché, diciamoci la verità, la ceramica non è stata mai in cima ai pensieri e non ha riempito le tasche di chi, per la stragrande maggioranza, ha sopravvissuto con il binomio agricoltura-Italsider. La ragione sociale dell’impresa ha lo stesso nome dell’uomo simbolo dei capasoni. Il pioniere, il Gianni Agnelli del nostro artigianato, colui che ha inventato un mercato per la ceramica fuori da un quartiere che ancora adesso si autocompiace, e che in automatico ha prodotto una delle più straordinarie esperienze di marketing per una città di provincia.

Nicola Fasano è intrecciato inevitabilmente con la storia del ventesimo secolo.
La storia di un figlio che ha trasformato il lavoro della creta tramandato dal padre Francesco (anch’esso figlio d’arte di Vincenzo) in un impero. Il capo di una famiglia che si è disgregata nel quartiere, ognuna con la propria attività, chi con fortuna come nel caso di Enza, chi fallimentare come la gestione di Franco e Maurizio. La storia dei Fasano è anche emblematica e rappresentativa del fare economia nella nostra città: l’impossibilità e l’incapacità dell’imprenditoria, l’essere divisi sempre e comunque, e la coltivazione solitaria del proprio orticello. Un’occasione sprecata. Un'altra, forse la più triste e drammatica.

Nicola è nato e cresciuto in bottega: “sono ceramista da sempre! Forse nel seno di mia madre respiravo l’aria umida della bottega. I miei nonni e i miei genitori hanno sempre lavorato la creta.” Anni in cui l’artigianato era utile e indispensabile per la comunità, dove i prodotti erano destinato esclusivamente all’uso quotidiano. Nicola cresce in questo quartiere, in questa città insieme alle altre famiglie “ceramiche.” L’indotto prodotto dall’arte figula era insufficiente a scontrarsi con l’avvento della plastica che avrebbe spazzato via tutto. Ha un’idea, all’epoca pionieristica, uscire fuori dalle mura cittadine; prendere un camion, caricare su le proprie creazioni, partire direzione Milano e partecipare alla Fiera Internazionale dell’artigianato. Era l’aprile del 1964, ricorda Fasano: “Per me fu il vero trampolino di lancio…il mio stand fu considerato la novità assoluta della fiera, ne parlarono i giornali della ditta Nicola Fasano Grottaglie.” Un nome di un paese sperduto nella provincia jonica che finalmente acquisiva un suo perché: “per la prima volta mi sentii orgoglioso di essere grottagliese…immediatament
e mi piovvero addosso tanti ordini da non poterli soddisfare tutti.” Qualcuno aveva avuto il coraggio di guardare fuori. Nel 1968, anno della contestazione, la nostra città fa la sua rivoluzione: nasce la “Nicola Fasano”.
Da quel momento in poi tanta ricchezza e benessere, un conseguente reale indotto per le altre botteghe grottagliesi, esportazioni e mostre nazionali ed internazionali. Nicola è il modello dell’uomo d’altri tempi. Rigido, umile, coraggioso e consapevole dei propri limiti. Conosce la lavorazione dell’argilla dalla A alla Z: ha estratto l’argilla quando non esistevano i macchinari moderni, è stato torniante, plastichiere, fornaciaro e venditore. Da caminaro a imprenditore per intelligenza e per caso: “Io sono un ignorante, so solo lavorare la creta e mi basta.”

Nicola Fasano oggi Venerdì 6 Novembre 2009, muore all’età di 86 anni. Voci ci dicono che aver appreso del fallimento dell’azienda che portava il suo nome, potrebbe aver inciso sulla fine della sua straordinaria esistenza.
Volevamo intervistarlo, ma la sua salute non ce l’ha consentito. Sarebbe stato uno straordinario capitolo in più al documentario “Un po’ di luce” per la storia della nostra città.
Finchè siamo in tempo bisogna salvare tutto. La memoria in Italia è a breve termine, figuriamoci a Grottaglie.

La Cover story:
"Nicola Fasano: ascesa e caduta di un impero"
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N°20 ANNO 2
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SOMMARIO:

EDITORIALE: Chi di diffida ferisce di Livù perisce - L'Assessore Marisa Patruno diffida Livù. La nostra risposta
COSA SUCCEDE IN CITTA'

Ceramicrac: Il Capasone è in crisi - La Nicola Fasano s.r.l. fallisce e gli operai dicono la loro.

Il paese dei Tarocchi / 2 La delibera sul caso Dalì.

Stagione teatrale - Il teatro è per i soliti: diritto di prelazione per gli abbonati.
MONDOSCUOLA: Liceo Moscati
BOOMerang Liceo: le responsabilità dI Matichecchia e la voce di uno studente.
CULT
Mariagrazia Ciracì al Teatro Petruzzelli
Il Levante Film Festival al Monticello
Piero Mariella "Arancio sbiadito" un esordio letterario

FOLKRAGLIE:
Mestu Biagino, un torniante storico
PSICOVINCI:
L'animale politico

STAIL:
Il liceale ripetente

SPORT:
Intervista Maiuri Coach dell' Ars Et Labor
Ipersport Basket Grottaglie
Nuoto: gli Istruttori della Piscina Comunale

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E a proposito di ambiente e territorio le ultimissime dalla Provincia Taranto



Insediata la commissione Ambiente, Bartolo Punzi presidente



Insediata la commissione Ambiente della Provincia di Taranto. La carica di presidente è stata assegnata a Bartolo Punzi, quella di vicepresidente al consigliere Mario Cito. “La Terra Ionica – afferma Bartolo Punzi – è da diversi anni impegnata in una battaglia di civiltà per migliorare la qualità della vita. La lotta all’inquinamento è infatti condivisa da istituzioni, associazioni, mondo della scuola e organi di informazione. I cittadini si aspettano molto dagli enti locali come la Provincia di Taranto ed è nostro preciso dovere non deluderli.

La commissione Ambiente è perciò chiamata a proseguire il lavoro svolto in questi anni dall’Amministrazione Florido in difesa della salute e a favore di un netto miglioramento delle condizioni di vivibilità.

Proprio perché consapevoli di questa enorme responsabilità, dichiariamo sin da ora la nostra disponibilità al confronto e al dialogo con la società civile ed in particolare con le associazioni che in questi anni hanno offerto un contributo decisivo sul versante della sensibilizzazione ai temi ambientali”.

Un film amaro che tutti dovremmo andare a vedere per meditare e regolarci di conseguenza



venerdì 16 ottobre 2009

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno, un'altra persona perbene è costretta a lasciare l'Idv

A Martina Franca

«Comune, pronti al confronto con l’Udc»

E per il logo dei 700 anni bandito un concorso aperto a tutti

Movimenti in maggioranza e all'opposizione, a Martina Franca. Il sindaco Franco Palazzo si dice "pronto ad aprire il confronto pubblico" con l'Udc, per la discussione delle questioni di metodo e merito, e delle priorità amministrative, per la seconda parte del mandato consiliare. Questioni poste, sul piano qualitativo, proprio dall'Udc in risposta a un precedente appello di Palazzo.

Dalle parti dell'opposizione invece, Michele Di Re, consigliere comunale, lascia l'Italia dei valori. Non condividendone più (e da diverso tempo, stando a quanto dice) la linea, Di Re lascia il movimento di Di Pietro.

Intanto la giunta comunale ha deliberato, l'altro ieri, il piano triennale delle opera pubbliche, elenco annuale. Sono 46 le opere inserite nella programmazione da 94 milioni 256 mila 203 euro (disponibilità finanziaria primo anno, 2010) di cui una parte cospicua riguarda gli interventi inseriti nel piano di area vasta.Per restare nei paraggi di Palazzo Ducale, va anche detto che ora ogni cittadino potrà essere l'autore del logo celebrativo. L'amministrazione comunale di Martina Franca ha deciso di aprire a tutti i cittadini martinesi un bando di concorso per la realizzazione del marchio celebrativo dei 700 anni dal riconoscimento istituzionale di Martina Franca (nel 2010). "Si è scelta questa forma di coinvolgimento della città" dice il sindaco Franco Palazzo "auspicando che il maggior numero di persone possibile, di qualsiasi età, prenda parte al concorso. Chiunque ha la possibilità di vedere la sua opera quale logo ufficiale dei 700 anni di Martina Franca. Vogliamo la partecipazione massima della comunità a questo compleanno importantissimo della città”.

Molto è stato tentato affinché, la bella persona, qual è Michele Di Re, non lasciasse il Partito di Di Pietro, purtroppo su Taranto e Provincia è difficile stare con l'Italia dei valori, troppi problemi per chi vuole fare politica pulita, onesta e fuori dagli intrallazzi, questo sta generando molti malumori ed abbandoni.
Benvenuto nel club, caro Michele!
Auguriamoci che qualcosa cambi e si torni tutti insieme a lavorare per una politica migliore, realmente vicino alla gente e lontana dalle mani di chi la usa a suo personale tornaconto.
Intanto domenica 18 ottobre, giornata di tesseramento anche a Grottaglie, come viene scritto in un comunicato stampa, dalle 10 del mattino sarà allestito un gazebo, in piazza P. di Piemonte, dove segretario e consigliere comunale raccoglieranno i nuovi tesseramenti. AUGURI!!!

E ora, dopo le pecore al patibolo, magari, anche le galline, mentre Altamarea invita a manifestare

Alta Marea
"Coordinamento di Cittadini ed Associazioni"
Comunicato stampa
Sembra che l’ENI non voglia il controllo continuativo sulle emissioni della sua centrale termoelettrica Enipower di Taranto. Il cosiddetto “campionamento continuo”, secondo ENI, andrebbe infatti sostituito da una “verifica semestrale”. Questo emerge da un documento (inviatoci per posta elettronica dal Ministero dell’Ambiente) nel quale l’ENI sostiene di avere ottenuto anche il consenso dell’Arpa al fine di accantonare il “campionamento continuo” delle sostante organiche volatili, la cui tossicità è nota.
Ricordiamo che il “campionamento continuo” è un controllo costante delle emissioni inquinanti che avverrebbe giorno e notte, 24 ore su 24, per tutto l’anno. Se venisse accantonato il controllo continuativo delle emissioni verrebbe meno una importante garanzia per i cittadini.
Riteniamo grave questo tentativo da parte dell’ENI si sottrarsi ad una misurazione costante delle sostanze organiche volatili. E chiediamo che il sindaco si esprima in merito essendo di sua competenza la tutela della salute dei cittadini.
Un minimo di informazione è più che mai utile. Le sostanze organiche volatili comprendono infatti sostanze tossiche come gli idrocarburi alifatici (dal n-esano, al n-esadecano e i metilesani), i terpeni, gli idrocarburi aromatici, (benzene e derivati, toluene, o-xilene, stirene), gli idrocarburi alogenati (cloroformio, diclorometano, clorobenzeni, ecc.), gli alcoli (etanolo, propanolo, butanolo e derivati), gli esteri, i chetoni, e le aldeidi (tra cui la formaldeide). In particolare le emissioni di formaldeide destano preoccupazione nelle centrali termoelettriche. La formaldeide era classificata fino al giugno 2004 come probabile cancerogeno per l’uomo (classe 2A). Le informazioni provenienti dai nuovi studi disponibili hanno rafforzato le prove a favore della sua cancerogenicità.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha dunque classificato l’agente chimico formaldeide come “cancerogeno per l’uomo” (classe 1) sulla base della acquisizione e della valutazione di nuovi studi.

Stiamo parlando di questioni molto serie ed occorre prescrivere nell’Autorizzazione Integrata Ambientale un serio piano di monitoraggio e controllo.
Per questo motivo Altamarea chiede ad Arpa Puglia se risponde al vero quanto sostiene l’ENI, e cioè che il 2 settembre 2009 la richiesta di accantonamento del campionamento continuo delle sostanze organiche volatili “fu accolta con il parere favorevole anche del rappresentante dell’Arpa”. L’ENI, rivolgendosi al Ministero dell’Ambiente, aggiunge: “Vogliate quindi provvedere alla correzione dei documenti nella loro versione finale”. Così si legge nella lettera dell’ing. Antonio De Roma, responsabile dello stabilimento Enipower di Taranto, datata 7 ottobre 2009 e inviata da ENI al Ministero dell’Ambiente e alla commissione istruttoria AIA/IPPC.
L’ENI, specifica l’ing. De Roma nella sua lettera, ha “richiesto che il monitoraggio delle sostanze organiche volatili si modificasse in una verifica semestrale con campionamento manuale ed analisi in laboratorio”.
L’ENI tenta in questo modo di modificare “all’ultimo momento” il Parere Istruttorio Conclusivo della Commissione AIA che formula le prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Riteniamo che sia un pessimo segnale il tentativo di evitare il controllo 24 ore su 24 delle emissioni inquinanti nel momento in cui l’ENI vuole triplicare la centrale termoelettrica Enipower.
Altamarea sarà il 22 ottobre a Roma nella Conferenza dei Servizi al Ministero dell’Ambiente per ribadire la richiesta di “campionamento continuo” e per opporsi al potenziamento della centrale termoelettrica Enipower.
Il documento in nostro possesso - da cui risulta questo tentativo di eliminare il “campionamento continuo” - è stato inviato alle ore 17.11 del 7 ottobre 2009 dalla email del Ministero dell’Ambiente anche alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto e al Comune di Taranto. Il documento non risulta invece inviato, sulla base della email in nostro possesso, contestualmente ad Arpa Puglia e pertanto chiediamo al prof. Giorgio Assennato se Arpa abbia ricevuto dal Ministero dell’Ambiente questa grave richiesta dell’ENI di cambiare all’ultimo momento il Parere Istruttorio Conclusivo.
Altamarea
Coordinamento di associazioni e cittadini
Il Coordinamento di “ALTAMAREA contro l’inquinamento”

Gaetano Barbato, Luigi Boccuni, M.Giovanna Bolognini, Giovanni Carbotti, Serena Cesaria, Leo Corvace, Paola D’Andria, Biagio De Marzo, Lino Dione, Paola Fedele, Clara Fornaro, Lunetta Franco, Alessia Gira, Giancarlo Girardi, Antonello Leogrande, Paola Lodeserto, Alessandro Marescotti, Giuseppe Merico, Luigi Oliva, Etta Ragusa, Giuseppe Todaro, Mino Briganti.

Aderiscono ad Altamarea anche le seguenti associazioni: ARCI, AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie), AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), Bambini contro l’inquinamento, Blu Taranto, Centro di Cultura Renoir, Centro Ittico Tarantino, Comitato per Taranto, Ecomunita, Impatto zero, Legambiente, Libera, LIDU (Lega Italiana Diritti Umani), LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), Pax Christi, PeaceLink, Sensibilizzazioni libere e concrete, Tarantoviva, UDU (Unione degli Universitari), Vigiliamo per la discarica, WWF.

Grazie a chi è vicino al problema.
Continuate a condividere ed invitare i vostri amici.

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.