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venerdì 2 ottobre 2009

Ai nastri di partenza la nuova stagione teatrale a Grottaglie

delibera 556 - stagione teatrale

3 commenti:

  1. e che c'e' di strano?
    ha firmato pure la de vincentis:non e' amica tua?

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  2. Per amore del vero, la De Vincentis è una funzionaria e fa quello che gli amministratori le dicono di fare di concerto con il capo supremo di Palazzo di Città, che sembrerebbe il Sindaco, ma lui non è ma è uno che sta sopra a tutti, il city manager che paghiamo con i nostri soldi per essere suoi sudditi.
    La Daniela non la vedo da prima dell'affaire Daly, non so se sono ancora amica sua da parte sua, per me lo è, e mi è molto dispiaciuto per la figura che ha fatto con la mostra della ceramica, doveva stare più attenta e valutare meglio ciò che le veniva detto di fare.
    Secondo me al Palazzo di Città andrebbero rivedute un po' di cosette e cambiate.
    Poi in merito ai bizzarri che scrivono su questo blog, non ho niente in contrario, finché si mantengono nei limiti legali e del rispetto reciproco.

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  3. dunque il teatro è sempre e solo per i soliti noti per la solita cricca che ora ha anche il vantaggio della prenotazione favoreggiata. Ben oltre €. 50.000,00 vanno al Teatro P.P. per quasi 200 cittadini di Grottaglie se toglaimo gli omaggi e le raccomandazioni. Bene la morte del Teatro è ufficializzata. Viva la Cultura!!!

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.