La nostra concittadina, spesso definita la pasionaria pugliese, ha già con il Comitato Vigiliamo per la discarica, cercato di aprire un solco ben profondo nelle coscienze addormentate della nostra comunità sempre più narcotizzata, apatica ed indifferente a tutto ciò che accade, in una situazione normale ciò che in questi anni ha travolto la nostra comunità avrebbe generato sconcerto ed indignazione, invece tutto è passato sulla pelle dei grottagliesi nell'indifferenza più sconcertante, tranne qualche piccolo scenario di lotta ucciso in culla.
La sottoscritta non sa, e non credo di essere l'unica in questa situazione, se questa nostra città, riuscirà a rinascere civilmente, troppi segnali di malaffare, amoralità e arroganza stanno soffocando, qualsiasi tipo di iniziativa, ma siccome non siamo nuovi a simili scenari, perseveranti e tenaci andiamo avanti con determinazione, sollecitando in primo luogo la rinascita delle coscienze, il risveglio.
Alla riunione di ieri sera, svoltasi nella Sala convegni del Castello, ha partecipato, come annunciato da queste pagine, il direttore e collega, di Italia Terra Nostra, Gianni Lannes, com'è noto ci ha consentito di uscire in cartaceo con la sua testata a Grottaglie, con un foglio dove abbiamo cercato di spiegare alcune cose, in modo particolare la storia infinita del Liceo Moscati di Grottaglie.
Gianni Lannes, ha parlato ad un pubblico di astanti attenti e nella maggior parte di giovani studenti del Moscati, ai quali ha illustrato ciò che lui ha visto, da giornalista investigativo, visitando le varie sedi del Liceo spacchettato, ha cominciato con la situazione più grave, quella della sede di via S. Elia, vicino all'Ospedale San Marco, ex sede OMNI proprietà del Comune, dove beffardo e ignorato c'è amianto in degrado, grondaie, coibentazioni delle zone caldaie in cattivo stato di conservazione, ovvero friabili, uscite di sicurezza incatenate con lucchetti dall'esterno, in caso di emergenza (mai accada!) gli studenti saranno costretti ad uscire da un'unica uscita, l'ingresso.
In altre sedi garage, tutte rigorosamente a livello stradale, con grate blindate ed anche qui unica uscita il varco di ingresso.
Insomma una situazione da terzo mondo e chiediamo scusa ad esso perché si potrebbe offendere se solo, gli abitanti del terzo mondo, venissero a guardare in quale aule si fa scuola da 40 anni nella cosiddetta società civile.
Durante la riunione è venuto fuori un interrogativo, perché la Provincia, nella fattispecie l'ass. Mancarelli, si sia così incaponito nel voler realizzare a tutti costi, la nuova sede, peraltro insufficiente, di 30 aule, quando ne occorrono dall'anno prossimo 60 di aule, in via Capri?
Il tutto a beffa di ben due ricorsi al Tar (cliccate qui per leggere l'intera 1° sentenza del Tar) di opposizione da parte dei proprietari dell'area di via Capri, non si riesce a capire la sicumera del dirigente Narracci, dell'Ufficio tecnico del Comune di Grottaglie, che ha dichiarato nella riunione con il Prefetto di Taranto, che giorno 22 ottobre, il Consiglio comunale in riunione monotematica, delibererà in merito e quindi il ricorso degli eredi Lupo potrà essere by passato alla grande.
Ecco! questo è il quadro che si è presentato ieri sera nella costruttiva riunione di Rinascita Civica, che ha avuto una punta di diamante, un gruppo di giovani studenti, che hanno manifestato con fermezza la voglia di impegnarsi, pur sapendo che la nuova sede del Liceo non la vedranno neanche loro, ma nonostante tutto vogliono dare il loro contributo e perché no! in una battaglia per una sede unica, in cui tutti 1300 studenti possano studiare, socializzare e occupare il lor tempo libero attraverso attività extra scolastiche.
Qui è venuto incontro l'avvocato Antonio Lupo ( niente a che fare con gli eredi. ndr), che ha fornito una chiave, uno strumento utile alle città, il referendum cittadino, che attraverso una raccolta di firme, già avviata, verrà chiesto sia attivato per statuto comunale. Il tutto finalizzato a far si che i grottagliesi diventino cittadini attivi e non sudditi come molti vorrebbero in città. Ma la Rinascita Civica fermerà chi sta lavorando per un popolo suddito!!!
Ma vi rendete conto di quello che dite e scrivete?
RispondiEliminaRinascita,popolo suddito,amministrazione comunale che non funziona? Ma chi credete di rappresentare?
Se il popolo non vuole quella che voi chiamate la rinascita, se il popolo non si sente suddito,perche' volete imporre le vostre idee agli altri?
Siete peggiori degli stalinisti!Fate quello che volete ma non rompete le scatole a chi non la pensa come voi.Abbassate la cresta!
IL TUTTO DETTO CON BUONA EDUCAZIONE E RISPETTO
Riconoscendo la sua buona educazione e il suo rispetto, a cui va aggiunto il grande nervosismo della reazione che si legge nel commento,tutto questo ci dà la prova che stiamo andando per il verso giusto.
RispondiEliminaPoi che siano sempre gli stessi ad essere eletti, il perché è presto detto: quando si ha in mano il potere e quindi le risorse per pagare gli imegni noprmalmente il consenso elettorale viene da solo basta poi onorare gli impegni. Il tutto si spiega da solo.
Purtroppo non si vive di solo pane, e molti hanno famiglia e devono votare con il naso turato, se no come campano?
continuate così, avrete la maggioranza di grottaglie stanca di essere presa in giro da questi pseudo amministratori ignoranti contro il territorio, la gente, la salute, di danni ne hanno fatto tanto in questi mandati, da vinci a bagnardi, e continuano imperterriti ad affossare munnezze, il loro cervello imprenditoriale non và oltre...... ciro
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