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martedì 22 settembre 2009

La storia infinita della nuova sede del Moscati

Avevo 17 anni quando mi sono trovato in questo stesso posto a chiedere una sede unica e dignitosa per il mio Liceo, oggi a 51 anni sono sempre qui, nello stesso luogo, a chiedere ancora la stessa cosa, è cambiato solo il mio ruolo, all’epoca ero studente ed oggi sono professore e padre di un alunno”

A parlare con amara ironia ed anche con molta sofferenza è il prof. Giuseppe Castellano nella sala, gremita fino all'inverosimile, del Teatro Monticello lunedì 21 settembre, dove ha avuto luogo l'incontro voluto dall'Associazione "Amici del Moscati" presieduta dal prof. Mimmo Annicchiarico, per fare il punto della ormai insostenibile e ridicola situazione del Liceo Moscati, che come un ruscello di montagna si dirama in tanti rivoli che non diventano mai fiume perché si inabissano nel sottosuolo, in questo caso, nella metafora, il sottosuolo è lo sporco gioco, che in questi anni, quasi 40, ha fatto la politica a braccetto con la burocrazia, dove i grottagliesi si sono visti anche superati, beffardamente, dalla cittadina di Mottola che sfoggia il suo bello e “stra” - operativo Liceo.

Erano presenti all’incontro l’assessore al bilancio della Provincia di Taranto Giampiero Mancarelli e il vice presidente della provincia Emanuele Fisicaro, i quali, se pur non invitati, hanno avuto il senso civico e perché no, il coraggio, di affrontare una platea disillusa e a tratti inferocita che chiedeva a gran voce una soluzione immediata, visto che sono "soltanto 40 anni" che il liceo non ha una sua sede unica, operativa e adatta al regolare svolgimento delle lezioni.

Il dibattito che ne è venuto fuori che in alcuni momenti, ha raggiunto toni anche esagerati, è stato deludente e in alcuni momenti anche offensivo, infatti durante l’intervento dell’assessore Mancarelli, alcuni genitori si sono alzati ed hanno lasciato la sala perché indignati e impotenti. La rabbia e il malumore sono stati protagonisti assoluti ed indiscussi della serata, abbiamo assistito anche ad uno “scarica barile” che ha dell’incredibile: alcuni insegnanti accusavano i genitori di essere assenti durante le numerose manifestazioni di protesta e alcuni dei genitori hanno cercato di dire la loro con scarsi risultati. Reazione non comprensibile se non dal punto di vista della rabbia che forse acceca i più, ma le colpe non vanno ricercate tra genitori ed insegnanti, ma di fatto rintracciate altrove.

Bisogna dare atto alle Istituzioni (Provincia) della loro presenza ma non dobbiamo dimenticare che in 20 anni di amministrazione di centro sinistra, sono stati solo capaci di celebrare, per più volte, la beffarda posa e benedizione della prima pietra del liceo, che non ha mai avuto il piacere di vedere posata affianco la "seconda". I cittadini grottagliesi non possono aver dimenticato il grido ridondante o il leit motiv della campagna elettorale di qualcuno che ieri non ha nemmeno ritenuto di doversi affacciare alla riunione, quanto meno per rendersi conto che la misura è colma e che i grottagliesi non ce la fanno più ad essere presi per i fondelli.

Le povere orecchie degli astanti hanno dovuto anche subirsi, per ben due volte, la risibile proposta dell’assessore Mancarelli, di utilizzare delle aule in quel di San Marzano, per accogliere una decina di classi del Moscati di Grottaglie. Proposta, questa che ha scatenato il disappunto inanime della platea, manifestato con un boato generale di disaccordo e da frasi: "E dire che questo l'abbiamo pure votato!!!"

In sintesi c’è stato un nulla di fatto, l’unica nota positiva è stato il confronto con le istituzioni presenti ( amministrazione provinciale ), nella fattispecie il vice presidente Emanuele Fisicaro, che vorrebbe risolvere la situazione, ma purtroppo per lui arriva ultimo ed incolpevole, e forse anche, seppur animato di buona volontà, dovrà anche lui alzare le mani ed arrendersi a questo muro di gomma che da decenni non fa trovare la soluzione a questa grave emergenza scolastica. Ovviamente totalmente assenti i politici grottagliesi e questa la dice lunga di quanto abbiano a cuore la questione, molto utile in campagna elettorale, ma subito dopo riposta per poi essere tirata fuori all'abbisogna.

Comunque appena ci verrà inoltrato il comunicato ufficiale dell'Associazione "Amici del Moscati", lo pubblicheremo, giusto per dare un'informazione ampia ed oggettiva della ormai tragicomica commedia: "Nuova sede unica del Moscati".

3 commenti:

  1. E' LA DIMOSTRAZIONE CHE SI SCRIVE SENZA SAPERE NULLA.CONOSCETE LE LEGGI, I REGOLAMENTI?
    OGNUNO DOVREBBE AVERE L'UMILTA' DI STARE ZITTO ED ASCOLRARE.

    LA DOMANDA PRINCIPE E': COME HA FATTO IL LICEO IN QUESTIONE AD AVERE TUTTE LE AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTARE NUOVE SEZIONI SE NON C'ERANO I LOCALI. C'E' UNA LEGGE DELLO STATO CHE SANCISCE PROPRIO QUESTO. LE AUTORIZZAZIONI CI SONO SE CI SONO I LOCALI.

    C H I A R O ?

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  2. Infatti. Si parla sempre delle responsabilità della politica (che ovviamente ne ha), ma si tacciano bellamente quelle del dirigente scolastico che per sua vanagloria ha determinato questa situazione incresciosa, passando anche per persona capace ed efficiente.

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  3. Il dirigente si adegua alla societa' attuale, iconografica e di immagine:sepolcro imbiancato, bello di fuori e putrido dentro.L'importante e' sembrare, non essere!

    Ripeto e domando, in nome degli dei falsi e bugiardi: perche' sono state date le autorizzazioni se non c'erano aule?



    Ciao deali, un saluto dal sogno e dal giardino incantato.

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