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mercoledì 17 dicembre 2008

Dal Presidio permanente novità

LE NOSTRE RAGIONI SONO VANE SENZA LA MOBILITAZIONE
Il Presidio Permanente No Discariche torna in piazza. Sabato 20 dicembre 2008, assemblea pubblica a Grottaglie. Appuntamento alle 18, in Piazza Principe di Piemonte. In caso di pioggia, l'assemblea si sposterà nella sala consiliare del Comune.
Il Presidio torna a Grottaglie in questo momento più che positivo. La discarica cosiddetta "controllata" di Statte, la Italcave, è stata posta sotto sequestro. Ad Ortanova, in provincia di Foggia, una discarica in tutto simile a quella di Grottaglie-San Marzano, su una condotta d'acqua, non è stata neppure aperta. A San Pancrazio Salentino (Brindisi) è stata sequestrata una discarica dismessa utilizzata in passato per rifiuti speciali. In Campania, il malaffare della monnezza che unisce criminalità organizzata ed esponenti politici sta venendo finalmente a galla.
Perciò, di fronte a tutto questo, dinanzi ai soprusi della discarica Ecolevante e della piattaforma della Universal Service, in vista dei progetti di due nuovi inceneritori, uno a Grottaglie e l'altro a Fragagnano, non resta che muoversi. Agire e reagire per difendere la nostra terra con ogni mezzo necessario.
Decidiamo insieme il da farsi. Decidiamo del nostro futuro. Costruiamo solidarietà, ribellione e libertà
contatti:
cell: 348 52 92 115

5 commenti:

  1. Non c'entra niente con la disc
    arica ma e' importante per i cittadini di Grottaglie.

    La Corte Costituzionale ha decretato che e' incostituzionale far pagare la depurazione se mancano i depuratori.

    A Grottaglie ci sono i depuratori?

    Noi cittadini di Grottaglie paghiamo all AQP la depurazione.

    A Grottaglie ci sono i depuratori?

    A Deali una risposta.

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  2. Pagare la depurazione che non c’è:

    la Corte Costituzionale cancella l’anomalia per violazione dell’Art. 3 della Costituzione

    di Francesco Luongo

    Prime osservazioni sulla Sentenza della Corte Costituzionale n. 335/08 e sulle problematiche inerenti la natura del canone-tariffa di depurazione e sua giurisdizione.


    La recente Sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 10 ottobre 2008 (G. Uff. 15.10.08) riporta all’attenzione degli operatori del diritto e di numerosi contribuenti la discussa fattispecie degli oneri per il servizio di depurazione acque reflue imposti anche in assenza o non funzionalità del relativo servizio da comuni, solerti concessionari del servizio idrico o dagli A.T.O.

    L’Alta Corte decidendo sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dal Giudice di Pace di Gragnano (NA) con 3 Ordinanze del 3, 31 maggio e 16 settembre 2007, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».

    Per la Consulta risulta altresì illegittimo l'art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».

    La decisione affronta e risolve, ritenendolo in contrasto con il principio di eguaglianza di cui all’art. 3 della Costituzione, il problema causato dalle predette disposizioni in alcune aree del Paese ove, nonostante l’ultradecennale apporto economico dei cittadini, gli enti preposti hanno omesso la costruzione e messa in opera degli impianti di depurazione delle acque reflue.

    Una situazione in molti casi ai limiti del grottesco altamente vessatoria per i contribuenti e dagli inevitabili risvolti negativi anche dal punto di vista ambientale.

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  3. Ringrazio l'anonimo che ha risposto in modo dettagliato alla richiesta dell'anonimo che lo ha preceduto.
    Io non potevo farlo in quanto non sono addetta ai lavori e quindi ben vengano interventi chiarificatori come quest'ultimo.

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  4. L'idv sezione di Grottaglie potrebbe farsi promotrice di una azione in tal senso contro l'AQP di Bari.
    Sarebbe anche una bella...pubblicita'.

    Pensaci, Deali.

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  5. Ottimo consiglio, ne terrò conto e non appena avrò un iscritto ed un simpatizzante Idv in grado di seguire la questione, l'Italia dei valori di Grottaglie sposerà la causa.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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