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mercoledì 23 novembre 2011

Il nostro grande Carlos SOLITO ad Amsterdam con i suoi scatti d'autore


LOST IN BASILICATA, LO SCRITTORE E FOTOGRAFO PUGLIESE CARLOS SOLITO IN MOSTRA AD AMSTERDAM DAL 30 NOVEMBRE AL 17 DICEMBRE 2011


 A fine 2011, le somme tirate saranno sicuramente positive per Carlos Solito, scrittore e fotografo pugliese. Dopo la menzione al Premio Reporter dell’Oasis Photocontest 2010, la partecipazione alla 54^ edizione della Biennale di Venezia, nel Padiglione Puglia, con l’entrata in catalogo, la trasposizione cinematografica della regista italoparigina indipendente Paola Greco della sua ultima narrativa Il contrario del sole (Versante Sud, Milano), e la solita manciata di viaggi in giro per il mondo il giovane autore, dal 30 novembre al 17 dicembre, sarà alle prese con un nuovo lavoro. Questa volta la location è Amsterdam, presso l’Istituto Italiano di Cultura per i Paesi Bassi, per presentare con l’Azienda di Promozione Turistica della Basilicata e l’Ente Regione, LOST IN BASILICATA: una mostra dedicata a una sua interpretazione su questo angolo di Sud. Paesaggi e sguardi, a colori e in bianco e nero, che dal cono vulcanico del Vulture abbracciano le montagne dell’Appennino Lucano, i pini loricati del Pollino, le guglie affilate delle Dolomiti Lucane, le campagne infinite al confine con la Puglia, le valli dei fiumi Bradano, Basento e Agri, le coste dello Ionio e del Tirreno, le vestigia dell’antichità classica, e il magico mondo dei Sassi di Matera. Il tutto leggendo, e quindi interpretando, tra i colori delle stagioni e un appassionato bianco nero, che ci riporta alla sottesa lettura di un Mezzogiorno fatto soprattutto di neorealismo, la magica luce che rende unico il Sud tutto e i luoghi dove Carlos ha trascorso la sua “infanzia paesana”, come ama definirla. Un’esposizione che raccoglie 23 scatti provenienti dai suoi giri lucani che ha realizzato nel suo congedo dai reportage per i numerosi magazine ed editori con i quali collabora in Italia ed estero. “Giri meridionali” che, sottolinea “fanno parte di un più ampio progetto dedicato all’interpretazione fotografica e filmica del mio, nostro, Sud così carico di autenticità e bellezza, ma anche sofferenza, che ho avuto la fortuna di cogliere lungo le coste e le ‘terre dell’osso’ di Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia”. Un progetto il cui esordio è stato affidato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia in cui l’autore ha iniziato a percorrere, e continuerà a farlo, in lungo e in largo il Mezzogiorno alla scoperta di quell’Italia minore “Sulla quale”, continua: “si fonda la grande identità nazionale. D’altronde, come scrisse Calvino in una sua definizione del neorealismo tutto questo èUn insieme di voci, in gran parte periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie, specialmente delle Italie più sconosciute...’

Nato 34 anni fa a Grottaglie, Carlos ha avuto un buon campo da gioco da bambino: il Salento. Da un capo all’altro, dallo Ionio all’Adriatico, andava a caccia di nuovo per i suoi occhi: dagli ulivi secolari alle mille grotte da favola che tarlano i calcari delle gravine, con concrezioni e pitture rupestri del più raffinato Medioevo bizantino. Pedalava e camminava tutto il giorno, si battezzava nelle acque salse dello Ionio, rubava i frutti caldi scavalcando i muretti a secco, raccoglieva lumache e a fine giornata andava sul ciglio della gravina di Riggio (un piccolo gran canyon di quei luoghi) per guardare il sole morire mentre si riempiva le narici con tutti i profumi della macchia mediterranea. E' in quegli anni d’infanzia prima e adolescenza dopo che ha iniziato a infettarsi con il virus del raccontare e da allora ha iniziato a fotografare e scrivere del suo Sud Italia fatto di sasso, luoghi lontani, boschi, vette, grotte misteriose, paesi lontanti e volti umani carichi di neorealismo.

La sua matta voglia di raccontare si allarga all'espressione video esordendo, a breve distanza, con due esperienze nella regia. La prima riguarda "Arte & Archeus", un docufilm su una serie di concerti del suo grande amico, compositore e pianista internazionale Ciro Gerardo Petraroli. Il secondo film, Hirpinia, invece, è un omaggio alla sua terra adottiva, l’Irpinia appunto in Campania. Sue collaborazioni sono state contemplate anche in campagne nazionali di advertising e nella fotografia di scena di film. Per la sua inquietudine gitana, unitamente alla sua poliedricità artistica, è stato definito una sorta di Vincent Gallo del Sud Italia.

Il suo sito, perché non ha mai tempo e non sta fermo, è eternamente in construzione! Per seguirlo cliccate pure su facebook Carlos Solito.


LOST IN BASILICATA, photos CARLOS SOLITO
Keizersgracht 564
1017 EM Amsterdam
iicamsterdam@esteri.it
www.iicamsterdam.esteri.it



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