Al popolo sovrano non bastano le virtù della obbedienza e della disciplina; esso deve anche avere il senso della responsabilità di governo, il sentimento della solidarietà e della comunità, la forza morale di autolimitare le proprie libertà in confronto dei diritti altrui e l’energia di non abusare delle istituzioni democratiche per interessi di parte o di classe. Nei momenti più decisivi quando l'elettorato democratico è chiamato ad esercitare il diritto di voto, egli deve essere incorruttibile in confronto alle lusinghe dei demagoghi e dei ricatti dei potenti e quando agisce nella manifestazione collettiva deve vigilare perché la sua coscienza morale non venga sommersa dalla marea spesso istintiva e irrazionale della massa. E tuttavia il suo spirito deve essere aperto al più profondo sentimento comunitario, dovrà sentire vivissimo il senso della fraternità, e la democrazia dovrà costituire per lui non semplicemente un regime di istituti, ma una filosofia interiore...
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
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giovedì 24 novembre 2011
Pensieri di un povero italiano
Al popolo sovrano non bastano le virtù della obbedienza e della disciplina; esso deve anche avere il senso della responsabilità di governo, il sentimento della solidarietà e della comunità, la forza morale di autolimitare le proprie libertà in confronto dei diritti altrui e l’energia di non abusare delle istituzioni democratiche per interessi di parte o di classe. Nei momenti più decisivi quando l'elettorato democratico è chiamato ad esercitare il diritto di voto, egli deve essere incorruttibile in confronto alle lusinghe dei demagoghi e dei ricatti dei potenti e quando agisce nella manifestazione collettiva deve vigilare perché la sua coscienza morale non venga sommersa dalla marea spesso istintiva e irrazionale della massa. E tuttavia il suo spirito deve essere aperto al più profondo sentimento comunitario, dovrà sentire vivissimo il senso della fraternità, e la democrazia dovrà costituire per lui non semplicemente un regime di istituti, ma una filosofia interiore...
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
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