Sarà il Teatro Monticello di Grottaglie ad ospitare questo straordinario spettacolo che vedrà la partecipazione di ottimi musicisti del panorama
musicale Jonico - Salentino.
Con la partecipazione amichevole di Michele Gregucci alla voce, "Gli Ultimi" sono:
Pino Aquaro- batteria e percussioni
Valeriano D'amicis- basso
Bruno Galeone- fisarmonica
Carmine Fanigliulo- viola e tastiere
Ciro Barletta- chitarre
Giuseppe Spagnulo- chitarre e cori
Rosa Caramia-voce
e la collaborazione di Michele Gregucci-voce
A precedere lo spettacolo "Aperitivo in teatro", degustazioni di vini e
prodotti tipici con "Fratelli De Angelis, tutto un altro sapore".
"Vivesti solo un giorno come le rose" - Domenica 18 dicembre 2011 - teatro
Monticello, via K. Marx, 1 - Grottaglie (TA) ingresso 20:30; sipario 21:00
per info: http://ultimi.weebly.com/index.html
bellissimo!!!!!!
RispondiEliminaBravissimi !!!!!! Hotel Supramonte e La Canzone di Marinella ci hanno veramente emozionati !!!!!!
RispondiEliminaBRAVI !!! In particolare il brano La Canzone di Marinella in stile brasiliano/bossa .... Ci siete piaciuti Tantissimo. Grazie
RispondiEliminaDonato e Floriana
Ho perso la data del 18 poichè non ero in zona, vi prego: Rifarete altre date ??????
RispondiEliminaEmanuela
Condivido i complimenti per il concerto de Gli Ultimi del 18 dicembre ma ... è possibile avere altre date ???
RispondiEliminaFranco
De Andre',,,,,, uno dei piu' grandi poeti italiani del XX secolo( e non sembri un'iperbole cio' che scrivo),,,,,osannato da tutti post mortem, ma apprezzato da pochi ante mortem.
RispondiEliminaNon e' certamente facile l'interpretazione e la spiegazione dei versi delle sue canzoni: si pensi, per esempio, a "Se ti tagliassero a pezzetti". Sono certo che pochissimi conoscono la problematica e l'argomento legati a questa canzone.
La Canzone di Marinella in stile brasiliano/bossa ? Una vera ...violenza barbarica per una "sinestesia" di versi e musica che e' dolcezza e lenimento per le orecchie e per l'animo.
Le canzoni sono come le opere d'arte:vi immaginate se cambiassimo la morfologia delle figure della Cappella Sistina e/o mettessimo delle "vesti" ai nudi del Canova?
Lasciamole come le ha concepite e volute il suo autore e creatore:gli altri si limitino a riprodurle ed interpretarle !