"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano,
purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
lunedì 5 novembre 2012
Il 5 Novembre : La congiura delle polveri
Ricorda, ricorda il 5 di Novembre,
polvere da sparo, tradimento e complotto,
Non vedo alcuna ragione per cui il tradimento della polvere da sparo possa
essere mai dimenticato.
Guy Fawkes, Guy Fawkes,
questo era il suo intento
far saltare in aria il Re e il Parlamento.
Tre colonne di barili di polvere da sparo sotto di loro,
Povera vecchia Inghilterra al rovescio:
Dalla provvidenza di Dio egli era ricercato,
Con una scura lanterna e un fiammifero ardente.
Orsù ragazzi, orsù ragazzi, fate suonare la campana.
Orsù ragazzi, orsù ragazzi, Dio salvi il Re!
Hip hip urrà!
Un pezzetto di pane per sfamare il Papa.
Un pezzo di formaggio per soffocarlo.
Una pinta di birra per farlo ubriacare.
Un fagotto di legni per bruciarlo.
Brucialo in una vasca di catrame.
Brucialo come una stella ardente.
Brucia il suo corpo dalla sua testa.
Allora noi diremo che il vecchio Papa è morto.
La filastrocca che si
recita in Inghilterra il 5 Novembre ricorda la Congiura delle Polveri ordita a
Londra nel 1604 da Guy Fawkes. Il Fawkes non riuscì a portare a termine il folle tentativo di far saltare in aria re Giacomo I d'Inghilterra...
Arrestato, dopo
essere stato sottoposto a torture sempre più violente e dolorose , confessò la sua intenzione
omicida e per questo fu condannato ad
essere prima impiccato, poi squartato ed infine decapitato. La sentenza venne
eseguita nella Old Palace Yard, una piazza situata vicino all'abbazia di Westminster
il 21 gennaio del 1605.
La sua storia ha ispirato il film "V for
Vendetta" ed ha reso celebre quella maschera dal sorriso enigmatico e sardonico,
indossata oggi da tantissimi hackers ed indignados di tutto il mondo e destinata
a divenire il simbolo di nuovi movimenti antisistema.
Di seguito il bellissimo
monologo tratto dal film " V for Vendetta".
Buona sera, Londra. Prima di
tutto vi prego di scusarmi per questa interruzione. Come molti di voi io
apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è
familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma
nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato,
generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce
e cruenta vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto
dare risalto a questo 5 novembre, un giorno ahimè sprofondato nell'oblio,
sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due
chiacchiere. Alcuni vorranno toglierci la parola, sospetto che in questo
momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli
uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo,
le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per
giungere al significato, e per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione
della verità. E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo
paese. Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta
c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più
opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono
ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci
sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma
ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c'è che da
guardarsi allo specchio. Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E
chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme
di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e
a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos
mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Alto Cancelliere, Adam
Sutler. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso,
obbediente consenso. Ieri sera ho cercato di porre fine a questo silenzio. Ieri
sera io ho distrutto il vecchio Bailey, per ricordare a questo paese quello che
ha dimenticato. Più di quattrocento anni fa, un grande cittadino ha voluto
imprimere per sempre nella nostra memoria il 5 novembre. La sua speranza,
quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più
che parole: sono prospettive. Quindi, se non avete visto niente, se i crimini
di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato
il 5 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io, e
se siete alla ricerca come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad
un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo
loro un 5 novembre che non verrà mai più dimenticato
Ecco il video e buona visione a tutti.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis
ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero". Pierpaolo Pasolini scrittore ammazzato nel novembre del 1975
Visualizzazioni ultima settimana
EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis