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martedì 11 marzo 2008

Carosino, finalmente il restauro della cappella di San Biagio di Annalucia Galeone

Il 2008 rimarrà impresso nella memoria dei carosinesi, dopo una lunga odissea, avranno inizio i lavori di restauro al cappellone di san Biagio nello stesso anno in cui ricorre il centenario della sua proclamazione a Patrono della cittadina jonica.
La struttura, allocata nella chiesa principale intitolata alla Madonna delle Grazie, ha un notevole valore architettonico ed è cara alla popolazione in quanto simbolo del fervore devozionale nei confronti del ‘loro’ santo armeno.
La scarsa manutenzione ha danneggiato seriamente il cappellone, da lungo tempo ormai versa in condizioni disastrose e necessita di urgenti interventi consolidativi.
Oltre al restauro statico occorrono la risistemazione dei marmi, delle pitturazioni, il recupero della volta che è affrescata e quindi è anche di livello artistico, un rifacimento completo insomma.
Da notare la situazione paradossale, nonostante sia stata dichiarata inagibile con un ordinanza del sindaco è rimasta accessibile al pubblico, sta poi alla (eventuale) conoscenza delle precarie condizioni della struttura e al buon senso la scelta di non accedervi.
L’importo dei lavori si aggira intorno ai 470.000,00 euro, una somma considerevole a cui da sola la comunità non è in grado di far fronte, nonostante il ‘Comitato per il Restauro del Cappellone’ abbia promosso una raccolta fondi con l’apertura di un apposito conto corrente.
L’iter per la presentazione dei progetti di finanziamento alla Regione parte nel 1996, nel tempo ne sono seguiti molti altri.
Le grida di allarme lanciate negli anni, sono rimaste a lungo inascoltate, all’orizzonte si profila una svolta decisiva ne da l’annuncio il responsabile ai lavori l’architetto Corrado Sapio.
“La Regione Puglia – afferma l’architetto - ha stanziato una parte delle somme necessarie, circa 250.000,00 euro sufficienti solo a far fronte agli interventi strutturali. A breve avranno inizio i lavori e l’accesso ad un ala della chiesa sarà interdetta al pubblico”.
Buone notizie che fanno sperare ad un ritorno al vecchio splendore del patrimonio artistico cittadino.
L’anno biagiano non poteva iniziare meglio di così.
I solenni festeggiamenti sono stati inaugurati il 3 febbraio, nell’occasione sono stati donati dal parroco don Leonardo Marzia l’anello, simbolo dell’episcopalità di san Biagio e, dal sindaco Franco Sapio, le chiavi della città, come rappresentazione di patronalità.
Altre iniziative seguiranno nel corso dei mesi: la realizzazione di una nuova piazza, la festa del ‘ringraziamento ad ottobre e il concorso di poesia dal tema: “La vita è anche per gli altri” dedicata a due giovani concittadini scomparsi prematuramente a causa della loro malattia.
Annalucia Galeone

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