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martedì 15 febbraio 2011

De Filippis: “RITORNO AL PASSATO, FLI NON CI STA …!!!


È bello apprendere dai giornali, dal web, dalla gente di aver partecipato o di dover partecipare ad uno o a più incontri. Sarebbe più bello, però, aspettare che gli stessi accadano prima di vendersi la notizia. Ricevere un invito non significa accettare lo stesso. Un invito, soprattutto nella politica, non si accetta solo per “educazione”. Per “educazione” eventualmente si dice “no grazie”. Un invito può e deve essere rifiutato quando non si condividono le finalità dello stesso.
FLI, per tramite del suo coordinatore cittadino (Luigi De Filippis), rende noto a tutti di aver fissato ufficialmente a Grottaglie “UN SOLO INCONTRO”: quello con tutti i grottagliesi che vivono giornalmente i problemi del nostro paese. Un incontro finalizzato a discutere con la gente, per strada, del futuro di Grottaglie. Un incontro che, giorno dopo giorno, sta facendo emergere sempre più, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo stato comatoso in cui versa Grottaglie. FLI, come detto a partire dalla nascita del circolo cittadino, si rende disponibile ad incontrare solo coloro che hanno a cuore Grottaglie ed i Grottagliesi, ovvero coloro che hanno voglia di parlare di programmi per il futuro del proprio paese. FLI non è disponibile ad incontrare nessuno per spartirsi una “torta”, per puntare ad occupare una poltrona o per provare a difendere una poltrona già occupata nel passato.
A brevissimo FLI ultimerà il proprio programma su cui sta lavorando già da tempo ed avrà il piacere di condividerlo con tutti coloro che hanno a cuore la rinascita di Grottaglie. Un programma nato dalla gente, costruito con la gente e pensato per la gente, senza promettere a nessuno la luna ma semplicemente un futuro migliore. La condivisione del nostro programma con la gente sarà fondamentale per migliorare lo stesso. Il coordinatore locale invita pertanto tutti coloro che hanno in mente sola la poltrona o l’incarico promessogli ad astenersi da qualsiasi forma di contatto e/o invito. Se fosse possibile, il coordinatore locale invita tutti ad immaginare sul logo di FLI la dicitura “ASTENERSI PERDITEMPO”.
Due mesi fa abbiamo avuto l’arroganza di invitare i politici grottagliesi al dialogo e a mettere da parte il gioco preferito della “vecchia” politica, il “Toto Nome del Candidato Sindaco”. Il gioco che ha portato il nostro bellissimo paese a diventare un semplice dormitorio. Oggi noi di FLI abbiamo, invece, la certezza che “certi personaggi” della nostra politica sono in grado di parlare solo di nomi, poltrone e cariche da spartirsi. Poi i programmi sicuramente si troveranno. Grottaglie ha bisogno di altro.
Noi di FLI guardiamo oltre; a Noi interessa solo una politica fatta di idee e progetti concreti. Ci piace ricordare a più di qualcuno che chi vincerà le prossime elezioni dovrà amministrare un paese e non un condominio!!! È anche vero che neanche un condominio può essere amministrato in questo modo …
FLI ha, però, perso ogni speranza che i politici grottagliesi abbiano capito realmente cosa significhi prendersi cura di un’amministrazione. Leo Longanesi diceva “Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee”.  Gli esponenti di FLI sono, però, certi che i grottagliesi siano ormai stufi di questi politici. Ed è per questo che FLI continuerà a pensare solo alla gente ed al loro futuro. Il passato è, fortunatamente, alle spalle. Speriamo possa diventare solo un brutto ricordo.    
Grottaglie (TA), 15 febbraio 2011  


Luigi DE FILIPPIS
Coordinatore Circolo di Grottaglie
Futuro e Libertà per l'Italia

4 commenti:

  1. Son di ritorno al MIO PAESE
    Sono in treno e la vostra espressione è:
    che ce frega?

    Leggo il commento …
    Anche qui una farsa
    Per educazione si può dire NO GRAZIE oppure SI ACCETTO però non esiste il rifiuto quando non si condividono le finalità dello stesso.

    Per il coordinatore di FLI,
    nel seguito del comunicato, le Sue sono parole forti ma, senza concretezza.
    Mi accorgo che anche Lei sig. De Filippis usa il metodo politico copiato.
    Le Sue parole sono DEMAGOGIA o meglio del bla bla bla. Ogni Sua osservazione ha il peso del tornaconto.
    Tuttavia, differentemente dagli altri politici ha riscoperto il vero modo di fare politica.
    Vediamo un po’ dov’è il Suo errore?
    Fare politica non è all’abbisogna;
    per fare politica non servono solo le parole;
    per fare politica non serve il titolo di studio;
    fare politica significa donare le proprie esperienze con impegno, serenità e perseveranza alla cittadinanza.

    Mi chiedo:
    cosa ha fatto fin’ora per la cittadinanza?
    Cosa ha fatto precedentemente alla carica di coordinatore del partito FLI?
    Sembra un CD con dei brani. Sembra un CD riportante brani THE BEST OF …
    Sembra una persona al primo risveglio mattutino con la voglia del fare, pur sapendo che aprendo la porta della propria casa, i problemi non sono come il risveglio.

    Lei, sig. De Filippis, sa bene che ogni cittadino, anche il migliore in campo, ha dei problemi da risolvere.
    Le chiedo:
    c’è un cittadino che non vorrebbe un paese migliore?
    C’è un cittadino che vorrebbe il suo paese lasciato in degrado o con mancanza di obiettivi?

    Ecco perché, Sig. De Filippis per me le SUE sono parole lasciate al vento lento di scirocco, dove prima o poi si poseranno già umide e sgualcite.

    Non serbi rancore nei miei riguardi, anzi spero in una esplosione, in un botto ferreo.

    A me dispiace di un vizio innato: scrivo molto.

    Non ho ancora finito il discorso.
    Cosa crede sig. Luigi De Filippis, basta un solo incontro con la cittadinanza per risolvere i problemi?
    Pane e acqua in quantità Le serviranno per raggiungerli.

    Comprende sicuramente il mio intervento. Non deve mai, dico mai dire di fissare ufficialmente un solo incontro. È controproducente.
    Sig. Luigi De Filippis Lei dichiara: “A brevissimo FLI ultimerà il proprio programma su cui sta lavorando già da tempo ed avrà il piacere di condividerlo con tutti coloro che hanno a cuore la rinascita di Grottaglie”.
    Si rende conto delle fesserie che dice?
    Si rende conto della contraddizione nel suo comunicato?
    Prima sostiene che deve parlare con la cittadinanza e poi dichiara che: “A brevissimo FLI ultimerà il proprio programma su cui sta lavorando già da tempo ed avrà il piacere di condividerlo con tutti coloro che hanno a cuore la rinascita di Grottaglie”.
    Sig. De Filippis … mi faccia il piacere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Non comprendo!!!!!!
    Il programma lo farà la cittadinanza o LEI col suo gruppo?

    Quel logo con la dicitura “ASTENERSI PERDITEMPO”, sembra un comunicato di compravendita; sembra una frase da “LASCIATEMI STARE” (SON MIGLIORE DI VOI).

    CONTINUANDO nel Suo comunicato:
    “Due mesi fa abbiamo avuto l’arroganza di invitare i politici grottagliesi al dialogo …”
    Lei, sig. De Filippis conosce il sostantivo femminile di arroganza?
    Cosa ha voluto dire? E’ stato un atteggiamento da parte vostra insolente o presuntuoso?

    Non si scoraggi. Medesimi interventi saranno eseguiti da parte mia ai futuri candidati sindaci.

    Ancora non comprendo: i programmi vi sono o non vi sono?

    Le lascio una massima:
    NON SAPERE SPINGE L’UOMO A SCOPRIRE

    Quel paragone!!!!!
    Ci piace ricordare a più di qualcuno che chi vincerà le prossime elezioni dovrà amministrare un paese e non un condominio!!!

    Vuole che continui a scrivere?
    Vuole un’analisi?
    Le lascio un messaggio:
    medita sig. De Filippis medita e faccia tesoro di quello che ho scritto.
    Renato

    RispondiElimina
  2. Renà tu non scrivi molto tu rompi troppo le uova.
    Continua mi piaci

    RispondiElimina
  3. Un attimo: cerco qualcosa sulla scrivania.
    Vediamo un po’!
    Il libro di diritto costituzionale … il libro di diritto civile … di diritto penale … di matematica … di trigonometria … playboy … cronaca vera …
    Non resta altro da fare … bisogna servirsi della lanterna di Diogene o lambiccarsi per scovare nei posti più nascosti dei veri personaggi politici.

    TOH! … ECCOLO!
    L’HO TROVATO.

    Renato proferisce:
    e fu giorno e fu notte.
    Renato scrisse al sindaco Bagnardi.
    Vide che non era cosa buona e lo cancello.

    E fu un nuovo giorno e fu notte.
    Renato scrisse all’intera giunta di grottaglie.
    Vide che non era cosa buona e cancello.

    E fu un altro giorno e fu notte.
    Renato scrisse a Vinci.
    Vide che non era cosa buona e cancello.

    E fu un altro giorno e fu notte.
    Renato scrisse ad alcuni consiglieri sia di destra che di sinistra.
    Vide che non era cosa buona e cancello.

    E fu un altro giorno e fu notte.
    Renato scrisse all’anonimo futuro candidato sindaco da un denaro.
    Vide che era cosa buona e pensò: forse era ed è un buon saggio anche se rimaneva da un denaro.

    E fu un altro giorno e fu notte.
    Renato scrisse ai coordinatori di alcuni partiti.
    Vide che non era cosa buona e cancellò.

    I discorsi enfatici che attribuiscono una importanza non motivata alle proprie parole o azioni;
    lo sceverare che è distinguere e separare ciò che è utile da ciò che non serve;
    il narratorio corrispondente sul piano stilistico, alle esigenze delle narrazioni;
    il piccarsi, lo sciorinare e dare il contentino pragmatico alla gente;
    la cacofonia di un discorso;
    l’emblema dell’essere in se non concepita con marcata assenza di un discorso underground;
    questa è l’ouverture di un opera compiuta.

    E fu un altro giorno e fu notte.
    Renato scrisse al sig. Luigi De Filippis.
    Vide che era cosa buona e pensò: forse avrà la forza del destino … risponderà.

    Gent.mo sig. Luigi De Filippis,
    Nessuno ha risposto ai mie commenti.
    Vuol sapere perché?
    Perché manca la forza del destino.
    Spero tanto in Lei di non veder mancare attraverso questo blog una risposta.

    Tutti, dico tutti si son tirati indietro. Tutti hanno detto: NON HO LETTO L’INTERVENTO DI RENATO QUELLO CHE GIRA MASCHERATO.
    Ho regalato loro bandane ma, nulla. A nulla sono serviti i miei commenti.
    Insieme si sono detti: meglio non rispondere.

    sig. Luigi De Filippis questa per lei è politica?

    Aver paura di commentare ad un povero servo come me?.

    Spero tanto di farLe comprendere che nella vita basta poco per aprire le porte della sapienza e del buon dialogo.

    Spero di averLe fatto comprendere il mio modo di operare.

    Comprende perché ho detto nel commento precedente: “Tuttavia, differentemente dagli altri politici ha riscoperto il vero modo di fare politica.”

    Non mi deluda.
    Renato Proferisce:
    beati coloro che risponderanno ai miei commenti perché a loro volgerò lo sguardo per il voto.

    In definitiva,
    Vinci non risponderà pur avendo della buona dialettica;
    La Corte non risponderà pur avendo una scioltezza di lingua da sindacalista;
    l’attuale assessore Trani non risponderà (vedasi intervento sull’approvazione del bilancio di previsione);
    Santoro Michele non risponderà, manca il profumo del colloquio;
    l’assessore Ciro Alabrese non risponderà per evitare di ricadere nello ZENIT.
    Lei sig. De Filippis … MAH! Aspetterò con pazienza, quella pazienza che regna (per il momento) solo in me.
    Renato

    RispondiElimina
  4. Sig. De Filippis,
    Le consiglio di leggere il commento inserito nel post della coalizione a sostesgno del futuro candato sindaco ALABRESE

    RispondiElimina

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