“Vaclav e Lena” è il titolo originale di “Cose da salvare in caso di incendio” romanzo d’esordio di Haley Tanner che ha emozionato e incantato lettori ed editori di tutto il mondo, tanto che i diritti del libro sono stati venduti in oltre 20 paesi ancor prima della sua uscita negli Stati Uniti.
I protagonisti sono due ragazzini, Vaclav e Lena, entrambi emigrati dalla Russia negli Stati Uniti, con viaggi differenti e famiglie differenti. Vaclav vive con i suoi genitori che gli vogliono bene, lo proteggono e nutrono per lui aspettative di un futuro brillante, mentre Lena vive con una zia semi-sbandata, che lavora in un night club e non si cura di lei tanto che la piccola si ritrova spesso sola, e soprattutto Lena non sa che fine abbiano fatto i suoi genitori. Entrambi, figli di immigrati, hanno difficoltà ad integrarsi, hanno pochi amici con cui giocare, hanno difficoltà con la scuola, hanno difficoltà con la lingua, soprattutto Lena, tanto che spesso è una presenza silente, in disparte. Quando si incontrano scatta l’amicizia, il naturale e istintivo desiderio di aiutarsi reciprocamente, di esser complici. Vaclav sogna di far il mago come il grande Harry Houdini e di portar il suo spettacolo in giro per il mondo; Lena, invece, sogna di esser la sua incantevole assistente. Tutti i giorni si trovano a casa di Vaclav e di nascosto provano costumi, trucchi e spettacolo. Una notte però i servizi sociali portano via Lena, separando il piccolo mago dalla sua assistente. Di tale sparizione ed eventuale riapparizione, come in un trucco di magia, si legge in questo romanzo. Ma non solo: si trovano le ansie di Rasia, la madre di Vaclav, per il futuro del figlio ma anche per il futuro di quella ragazzina trascurata alla quale avrebbe fatto volentieri da madre, la brama di riscatto degli immigrati, compresa quella zia che all’inizio sembra solo una sbandata, l’amore adolescenziale tra i due ragazzi e di quei traumi che lasciano cicatrici indelebili. Una scrittura semplice, senza eccessi e inutili orpelli, quella della scrittrice che, in un batter d’ali, conduce il lettore al finale della storia fatto di incanto e commozione. Alla fine lo spettacolo di magia viene messo in scena: il pubblico sa che non c’è alcun coniglio nel cilindro, sa che c’è il trucco, lo conosce, non lo smaschera, ma crede piuttosto all’illusione per tornar a vivere.
La suggestione del titolo fa subito pensare ad una elencazione, fa quasi venir voglia di prender un foglio è cominciar a scriver la propria lista, e così come fanno i due protagonisti, per evitar di dimenticar qualcosa, per metter l’accento su quelle che sono le loro priorità, sigillarle e nasconderle sotto al letto.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis