“Terra Viva” è un libro ricco di contenuti. È un libro di amore, amore per la Terra, amore per la Vita. Comprende un particolareggiato studio sull’essenza della salute umana, la sua relazione coi processi naturali e con l’energia partendo dall’antichità per riassumere i concetti chiave nel conseguimento di un ideale futuro.
Il libro rivela la validità e le radici antiche dei processi geobiologici esplorati negli albori della civiltà e demistifica pretese di mode come la cosiddetta New Age, segnalando le sue vere origini nel secolo VIII prima di Cristo.
Acqua, Vento, Terra, Fuoco: le antiche credenze sorsero dai più remoti tempi quando gli esseri umani sentirono la necessità di trovare una spiegazione agli eventi naturali e cominciarono a stabilire relazioni tra il verificarsi di questi e la loro percezione immediata. Questo generò, dal principio, giudizi di carattere religioso, filosofico o scientifico che nel tempo si svilupparono e si trasformarono in teorie.
In “Terra Viva” si analizzano le teorie di Ippocrate ed Aristotele, Vitruvio e Palladio, Goethe, Lovelock ed il premio Nobel di Medicina LucMontagnier. L’autrice, Graziana Santamaria, sottolinea che: “nella Natura esiste un’organizzazione strutturale della materia … il campo di attrazione a scala planetaria ed anatomica presentano una forte analogia...”.
L’architettura riflette la tendenza dell’uomo a trasformare la natura attraverso sistemi sempre più raffinati e ad introdurre elementi simbolici sin dalle prime costruzioni di castelli e templi, il che si esprimeva nelle più antiche civiltà per mezzo della selezione di una serie di forme geometriche che rispondevano a risolvere necessità pragmatiche e comprendevano un insieme di significati. Dopo avere abitato nelle caverne, l’uomo cominciò a vivere in comunità e gli insediamenti umani primitivi si localizzarono vicino a fiumi e valli con una percezione istintiva che identificava i tratti geografici più rilevanti nel paesaggio, permettendo la sopravvivenza e servendo da ispirazione.
Nella fondazione di città la razionalità derivata dall’uso della geometria e nel tracciato trovò una precoce relazione ed espressione tra il terreno e il divino, tra i microcosmi ed i macrocosmi. Templi e luoghi sacri si nutrirono dei concetti necessari per trovare ubicazioni preminenti e simboliche.
La razionalità derivata dall’uso della geometria nel tracciato delle città che non fu esente da riti cosmogonici. Ed è per questo che l’ubicazione del centro diventa il punto che divide l’asse cielo-terra e dal quale cominciano il Cardo e il Decumano, principi che sono evidenti in archetipi quali Roma, Pompei e altre città.
In “Terra Viva”, Graziana Santamaria descrive il risultato di uno studio appassionato ed espone il suo metodo, la procedura geo-bio®, che sviluppa in 5 fasi e che costituisce il nucleo del libro. L’influenza dell’energia, le radiazioni, la qualità dell’aria e l’acqua, la salute umana, sono aspetti che l’autrice analizza per proporre applicazioni pratiche nell’Agricoltura, nel Turismo, e nell’Alimentazione, tutti ambiti di forte impatto per la salute umana, il bene più prezioso dell’essere umano.
Alla fine, nel capitolo dedicato al giardino ed al paesaggio, il testo definisce e sottolinea l’importanza della visione olistica che sostiene la tesi e contemporaneamente circoscrive un frammento di natura finita percepita a misura dell’uomo, centro di tutto, ragione di tutto. Paesaggio dove l’albero diviene il simbolo principale, albero di vita, connessione tra terra e cielo.
Celebriamo la procedura geo-bio® come premessa per un modo diverso e più saggio di vivere in armonia con la Natura.
Professor Julio César Pérez Hernández
Harvard University Loeb Fellow, Architect, Urbanist and Author
L'autrice:Graziana Santamaria
Nata a Genova dove si è laureata nel 1978 con lode in architettura con una tesi sull’uso del solare passivo, esperta in geobiofisica e medicina dell’habitat.
Nell’ambito della sua attività professionale, con la procedura di qualità ambientale geo-bio® svolge l’attività di bioarchitetto esperto di Geobiologia e Medicina dell’Habitat proponendo soluzioni di architettura riequilibrata da elementi di perturbazione geopatica natutrale (i 50 elementi di perturbazione descritti nel capitolo sulla procedura geo-bio®).
E’ redattore di progetti secondo la certificazione di qualità ambientale geo-bio® anche per ciò che riguarda l’individuazione dei Vettori Geodinamici Ubiquitari, la ricerca di acque sotterranee per scopo irriguo, ricerca del Radon.
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