.Il fondatore del Sacro Romano Impero fu Carlo Magno, che sognava di unire con le medesime leggi tutti i Paesi da lui governati, di dare a tutti i popoli gli stessi ordinamenti, di far convertire al cristianesimo i pagani e di diffondere la cultura, messa in secondo piano per tantissimo tempo. Infatti, egli era un amante della letteratura e della storia, e perciò promosse la conoscenza e la cultura con l’istituzione della Schola Palatina, destinata all’educazione dei principi e dei giovani aristocratici, che qui apprendevano l’arte militare e il governo del popolo. Inoltre, nei monasteri, i monaci amanuensi trascrissero i testi del mondo classico usando la scrittura minuscola carolina, ancora presente nei nostri moderni caratteri di stampa come "Times New Roman"In più, il sistema monetario comprendeva il denario, una piccola moneta d'argento, che diventò la più diffusa all’interno del Sacro Romano Impero. Qualche decennio dopo la morte di Carlo Magno, quest’unità si sciolse poiché egli divise il suo Impero tra i suoi tre figli che non furono all’altezza di comandare un Impero così vasto. Nei secoli successivi si alternarono periodi di divisione e conflitti ad altri più floridi, come il Rinascimento, in cui gli artigiani e gli artisti, per perfezionare le proprie opere, viaggiavano senza badare ai confini, e i giovani studenti si recavano nelle università di tutto il mondo. Uno dei maggiori esempi è il grande umanista Erasmo da Rotterdam, che nacque in Olanda, studiò a Parigi, si laureò a Torino, insegnò a Cambridge e morì a Basilea. Negli ultimi due secoli molti studiosi hanno condiviso l’idea di un’Europa unita.
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
domenica 21 aprile 2013
Una realta’ molto lontana: l’Europa unita.
.Il fondatore del Sacro Romano Impero fu Carlo Magno, che sognava di unire con le medesime leggi tutti i Paesi da lui governati, di dare a tutti i popoli gli stessi ordinamenti, di far convertire al cristianesimo i pagani e di diffondere la cultura, messa in secondo piano per tantissimo tempo. Infatti, egli era un amante della letteratura e della storia, e perciò promosse la conoscenza e la cultura con l’istituzione della Schola Palatina, destinata all’educazione dei principi e dei giovani aristocratici, che qui apprendevano l’arte militare e il governo del popolo. Inoltre, nei monasteri, i monaci amanuensi trascrissero i testi del mondo classico usando la scrittura minuscola carolina, ancora presente nei nostri moderni caratteri di stampa come "Times New Roman"In più, il sistema monetario comprendeva il denario, una piccola moneta d'argento, che diventò la più diffusa all’interno del Sacro Romano Impero. Qualche decennio dopo la morte di Carlo Magno, quest’unità si sciolse poiché egli divise il suo Impero tra i suoi tre figli che non furono all’altezza di comandare un Impero così vasto. Nei secoli successivi si alternarono periodi di divisione e conflitti ad altri più floridi, come il Rinascimento, in cui gli artigiani e gli artisti, per perfezionare le proprie opere, viaggiavano senza badare ai confini, e i giovani studenti si recavano nelle università di tutto il mondo. Uno dei maggiori esempi è il grande umanista Erasmo da Rotterdam, che nacque in Olanda, studiò a Parigi, si laureò a Torino, insegnò a Cambridge e morì a Basilea. Negli ultimi due secoli molti studiosi hanno condiviso l’idea di un’Europa unita.
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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
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