Che ora è ?

sabato 1 novembre 2008

Articolo segnalato da un anonimo








Consiglierei a tutti di leggere questo bellissimo articolo di Stella dal Corriere della Sera di martedì 28 ottobre 2008

Consiglierei anche di leggere con attenzione le proposte ufficiali della cosiddetta riforma Gelmini:si eviterebbe di dire e/o scrivere cavolate,alias fregnacce.


5 commenti:

  1. Come son contento che Umberto Eco la pensi come me.La differenza e' che se lo dico io, anonimo..... tutto tace, se lo dice Umberto Eco ha la rilevanza della notizia.

    Gongolo eh eh eh eh...... e sghignazzo....

    A proposito, mi viene in mente una frase di Platone:

    Che giudizio dare dei giovani imberbi e agonadici che si illudono di conoscere tutto e di saper fare tutto non considerando che la natura non fa.... salti?.

    Un saluto a tutti

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  2. Ah, se fossimo tutti un po' socratici!!!
    "Io so solo di non sapere" mi pare che dicesse spesso questo grande filosofo dell'antichità.

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  3. questa risposta mi mancava...che c'entra? l'anonimo delle 12.40 ha solo fatto una considerazione, garbata e logica.

    C'e' qualcosa di male o di strano in questa considerazione dell'anonimo che giustifica una risposta cosi sciocca?

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  4. è una considerazione, la mia, per chi capia capia, chi non capia...

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  5. ed era riferita ai giovani, giusto per specificare

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.