Giovedì 8 maggio 2008
ore 18.30
su Radio Deltauno FM 103.1 Mhz
Taranto e Provincia
Conduce
Lilli Ch. D'AMICIS
solito appuntamento
"presidio permanente no alle discariche"
Tema della trasmissione:
Aggregazione e disagio
ospiti in studio
l'Ass. alla P.I. prov. Ta dott. Giuseppe Vinci, il prof. Franco Quaranta,
la giornalista Marisa L'Assainato e
la presidente dell'Azione Cattolica Grottaglie Angela Di Natale
per capire bisogna parlarne, è un modo per fare outing tutti.
Chiunque voglia dare un contributo alla trasmissione
può venire in studio, scrivere o telefonare.
tel 0995661967 fax 099-5624196 sms 3348331312
e-mail:
La trasmissione può essere seguita
in streaming audio video su www.deltauno.it
il dr vinci non vuole parlare di aggregazione dei presidianti e volendo anche del disagio, visto che sono lì da settemnre al freddo, pioggia, gelo, puzza....
RispondiEliminavisto che conosce bene l'eziologia di questi disagi?
lilli se domani sera può formulare questa domanda te ne sarei grato
domani sentiro la trasmissione solo perche c'e' angela di natale, grandissima conoscitrice del disagio giovanile,psicologa e psichiatra di chiara fama e presidente dell'azione cattolica
RispondiEliminae che ciazzecca?
RispondiEliminaAngela Di Natale è una professoressa di religione e non una psichiatra/psicologa
RispondiEliminasbagliato anonimo,,,molto sbagliato, non insegna da nessuna parte e quindi non e' professoressa,,,CHIARO?
RispondiEliminahanno invitato la di natale perche in questi casi ci vuole l'intervento divino...eh eh eh eh eh eh
RispondiEliminaOrmai è un dato di fatto siamo circondati...
RispondiEliminaCaro anonimo delle 12.59 chiaro lo dici a tua sorella, esprimi le tue idee senza imporle e se hai delle ostilità nei confronti di questo blog e di chi commenta faresti bene a farti da parte. Scommetto che sei quello che imputa lo sfascio della famiglia al fatto che le donne lavorano.Patetico!
RispondiEliminasono l'anonimo delle 12.59,,,
RispondiEliminaprimo non ho ostilita' per questo blog,
secondo non imputo nessun sfascio della famiglia alle donne che lavorano
per cui: toglietevi i paraocchi e accettate le critiche sempre che siano garbate..altrimenti state a casa
Lilli sei mitica! Anonimo delle 12.59 stai ascoltando monitor?Hai ascoltato la presentazione della Sig. Di Natale? Ha detto che è una insegnante di religione.Contento ora?E' tutto chiaro?
RispondiEliminaanonimo delle 19.25,
RispondiEliminatutti in questo mondo dicono le cretinate che vogliono.. anche tu ne dici in quantita' di cretinate
poi chiedi a di natale dove insegna...
poi chiedi a di natale dove insegna...
RispondiEliminalo voglio sapere anche io
Allora se tu avessi asoltato la puntata di ieri non mi porresti queste domande.Ora ti riassumo io com'è andata ieri: lilli ha chiesto ai suoi ospiti di presentarsi e quando è giunto il momento della Sig. Di Natale lei si è qualificata come un'insegnate.Contento ora?Bene questo è il mio ultimo post su questo tema, è inutile discutere con lei caro anonimo.Farebbe bene a qualificarsi almeno con un nickname!o ha paura di essere riconosciuto?
RispondiEliminaballo solitario...
RispondiEliminami sono rivolto a un preside di grottaglie che mi ha detto:
per essere insegnanti bisogna prima essere iscritto all'albo e poi fare l'insegnante nella scuola pubblica.
la persona di cui parliamo ha questi requisiti?
anonima delle 16.28, tutti possiamo dire la cazzate che vogliamo, a cominciare da te...
ballo solitario
non hai piu' parole anonima delle 16.28?
RispondiEliminaScusate se colgo l'occasione:
RispondiEliminaper insegnare nella scuola pubblica bisogna essere inseriti in una graduatoria provinciale stilata sulla base dei titoli di studio posseduti, abilitazione e anni di servizio. I titolari di cattedra sono invece vincitori di concorsi pubblici.
Non esiste alcun albo dei docenti.
Diversa (e perversa) è la situazione degli insegnanti di religione. Essi vengono nominati insindacabilmente dal Vescovo, pagati da tutti noi (anche da chi decide di non avvalersi del loro insegnamento) e infine, grazie ad una legge approvata dal precedente governo Berlusconi (votata anche da Rutelli e da quasi tutta La Margherita, oggi nel PD), questi signori (quasi 40.000 unità) sono passati nei ruoli dello stato, con assunzione a tempo indeterminato, attraverso lo svolgimento di un ridicolo e farsesco corso abilitante. Morale della favola:
1) i 150.000 precari su cui si basa il funzionamento della scuola italiana devono cedere il passo ai "raccomandati" del vescovo;
2) se uno di questi miracolati, ad esempio, ha una laurea in lettere, può bellamente decidere di non insegnare più religione e passare alla sua materia, con buona pace del coglione "laico" che si fa il mazzo da 10-15 anni come supplente.
3) se il docente di religione non risponde più ai requisiti richiesti dal vescovo (ad esempio, divorzia), perde la nomina, ma lo stato non lo può licenziare. In questo caso, quindi, ci tocca stipendiare un cazzofacente perchè così a suo tempo decisero Berlusconi e Rutelli insieme al Vaticano.
P.S. Gli insegnanti di religione con nomina annuale, a differenza degli altri docenti di pari nomina, percepiscono anche lo stipendio estivo e maturano il relativo punteggio.
Tutto ciò è ampiamente anticostituzionale, ma non ho mai visto un Veltroni, un Bertinotti o un Pecoraro Scanio andare da Vespa a "Porta a Porta" per denunciare questo scandalo tutto italiano.
sig.Spagnulo,
RispondiEliminaandiamo con ordine e analizziamo il caso in questione.
La sig.ra di cui parliamo insegna religione in una scuola pubblica?
Se si puo fregiarsi del titolo di insegnante, se non insegna, pur essendo in una graduatoria, non puo' fregiarsi di nessun titolo.
Esistono anche le scuole private.Comunque rimane il fatto che non è nè psichiatra nè psicologa. Lilli non puoi darci un'aiutino a tal proposito?
RispondiEliminanè psichiatra nè psicologa ne' insegnante fintanto che non insegna
RispondiEliminaIo la signora Angela l'ho conosciuta prima per telefono, ci ho parlato e mi è piaciuta, non mi interessava e non mi interesse se sia o no insegnante nella scuola, so solo che è una catechista ed ha a che fare con i ragazzi dell'Azione cattolica di cui ne è la presidente, il resto per me è ininfluente.
RispondiEliminaPoi circa quello che scrive Pietro Spagnulo è vero, ci sono delle ingiustizie nel settore precari della scuola.
Ma ditemi in Italia dove non ve ne sono, ormai è tutto escamotage.
E no, cara Lilly,
RispondiEliminascusami per il bisticcio di parole, ma c'è anche un'ingiustizia tra le ingiustizie e non tutte le ingiustizie sono uguali.
La tanto vituperata "casta dei politici" costa al contribuente italiano circa quattro miliardi di euro e, giustamente, ci scandalizziamo.
La Chiesa cattolica ci costa in ogni caso almeno quanto il ceto politico. Anzi, andiamo oltre i quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato, degli enti locali e mancato gettito fiscale.
Non credi che i privilegi di cui gode il Vaticano (uno stato straniero, ricordiamolo sempre!)non debbano penalizzare i cittadini italiani?
Se, ad esempio, tuo marito avesse lavorato per quindici-venti anni come precario delle forze armate, assicurando puntualmente ogni anno il funzionamento dei reparti in cui ha operato, ma alla fine, invece di essere regolarmente assunto, avvesse dovuto assistere impotente all'immissione nei ruoli dello stato del cappellano militare al posto suo, credo che non parlerebbe di ingiustizia subita, ma di un autentico scandalo che grida vendetta proprio di fronte a quel Dio che i cattolici italiani dicono di onorare (con i soldi del contribuente).
eh eh eh eh
RispondiEliminaSOLO X PRECISARE:
RispondiEliminal'insegnante e' il maestro di scuola elementare e scuola media,
il professore e' colui che insegna nella scuola superiore, laureato.
Da un punto di vista formale il titolo denota le persone che abbiano superato un esame che abilita alla professione corrispondente, in questo caso l'esame di abilitazione all'insegnamento; quindi è analogo agli altri titoli professionali come architetto, avvocato, ingegnere, medico. Secondo l'attuale normativa per accedere all'esame di abilitazione è necessaria una laurea specifica, a seconda della classe di concorso (correlata alla disciplina insegnata) scelta.
uN SALUTONE
Caro Pietro,
RispondiEliminahai ragione quando dici che non è giusto essere scavalcati da chi, grazie a conoscenze o appartenenze usa una scorciatoia e ottiene qualcosa che un comune mortale si deve sudare e non è sicuro che poi alla fine raggiunga il traguardo, anzi è più facile, nel caso dell'insegnamento, resti un precario fino alla pensione, purtroppo queste leggi non le ho fatte io e purtroppo la politica, come tu ben sai è compromesso a cominciare da quei patti che la Chiesa e lo Stato Italiano sottoscrissero in epoca fascista. Noi possiamo ben poco se non attrezzarci.
Io ho scoperto tardi l'utilità di fare la baciapile, non ti nascondo che se lo avessi scoperto per tempo avrei fatto in modo di entrare nelle grazie di prelati e soci.
Certo che mi sarei incavolata se fosse successo a mio marito ciò che tu racconti, considerato che anche lui ha passato una vita lavorativa fatta di rischi e grandi studi.
Ciao e a presto
lilli
pace a tutti, visto che siamo in tema ecumenico
RispondiEliminaAltro che ecumenismo! Ieri sera ho cacciato due parrocchiani che mi avevano chiesto un'offerta per la Madonna delle Grazie...
RispondiEliminaCito a memoria: "Non sono venuto in mezzo a voi per portare la pace, ma la guerra. Non sono venuto per unire ma per dividere..." (Yeoshua ben Joshef, in arte Gesù Cristo)
Fuori i mercanti dal tempio, please!
forse che alle 12.22 si beve molto vino e liquore?
RispondiEliminaegregio signor anonimo,
RispondiEliminase ho ben capito, lei sostiene che alle 12.22 del 14 maggio 2008 io ero ubriaco.
Io credo che proprio l'anonimato dietro cui si nascone la rende più libero di esprimere le sue opinioni in dissenso con le mie. Allora mi chiedo perchè spreca malamente questa opportunità. Perciò, se lei ha idee diverse dalle mie, la invito cortesemente ad esporle e sarò ben contento di confrontarmi con esse.
Le assicuro che non le sarà fatta alcuna prova del palloncino.
gentilissimo sig. spagnulo,
RispondiEliminavolutamente e coscientemente chiudo questa,,,querelle.
Essendo io colui al quale ella ha reso onore:"da ex ufficiale dell'esercito, è mia abitudine rendere i massimi onori a chi, dopo aver sguainato la spada, ha soprattutto il coraggio di riporla nel fodero.
chapeau monsieur, je boirai à sa santé!"
Sa cosa e'? non sono un baciapile ma mi da un certo fastidio l'anticlericalismo spicciolo(nessuna allusione a lei e...honny soit qui mal y pense.
Hasta la vista, senor!
Anonimo lei parla meglio il francese dell'italiano!Complimenti!ah ah ah.
RispondiEliminagentilissimo mrs.a,
RispondiEliminaella,invece, sa leggere meglio l'afgnano che l'italiano, visto che ha detto una simile castroneria!
errata corrige....l'afgano
RispondiEliminama parla come mangi non sai usare neanche i pronomi. firmati quando scrivi un commento
RispondiEliminagentilissimo mrs.a,
RispondiEliminache caduta di stile!
Ella e' passata al tu,,,, poi mi ha incolpato di non saper usare i pronomi.. Mi vuol dire, data la sua gentilezza, in cosa ho sbagliato?
Aspetto trepidante che mi corregga....
In attesa che lo faccia,gentile mrs.a, si legga qualche buon vocabolario della lingua italiana, perche' "mrs.a" non e' una firma e lei non si e' firmato:prima di dirlo a me lo faccia lei,,si firmi.
Dimenticavo: lei e' un esperto di lingua afgana e mastica male l'italiano,gentile mrs.a
Ritorno a darle del lei e constato che forse non sa neanche cos'è un pronome.Esordisce chiamandomi gentilissimo che è un aggettivo qualificativo maschile,poi dice "ella è passata al tu" ella è un pronome femminile (arcaico), e dovrebbe sapere quindi che l'aggettivo deve concordare con il pronome, uso il condizionale ma è ovvio che non lo sa altrimenti non avrebbe sbagliato. Un'altra cosa: se pensa di insultarmi dicendo che so leggere l'afgano si sbaglia di grosso, non c'è nulla di male nel saper leggere questa lingua ma è ovvio che ha usato questo termine in senso dispregiativo quindi lei è anche razzista. Un'ultima cosa dicendo che dovrebbe firmarsi intendo che dovrebbe identificarsi come minimo con un nickname ma è ovvio che l'anonimato le convenga di più così insulta meglio le persone.Qui concludo questa volta per sempre
RispondiEliminagentilissimo mrs.a,
RispondiEliminale ripeto che Ella dovrebbe leggere il vocabolario della lingua italiana, visto che ignora completamente la relativa grammatica.
Vada sul vocabolario
alla voce : "ELLA".
E' un pronome personale, di 3 persona singolare che puo' essere usato al femminile e maschile.
Ella, dimentica, gentilissimo mrs.a, il pronome LEI: forse ella non da del lei anche a un uomo?
O non e' abituato a farlo e non sa neppure cosa sia LEI?
Volesse il cielo che ella sapesse leggere l'afgano, sarebbe un 'ottima cosa ma ho seri dubbi che ella sia in grado di farlo.
Faccia cosi, un consiglio disinteressato, lo accetti: invece di stare a dire corbellerie( io sarei un razzista...), si legga un buon libro prima di dormire:vedra' che si svegliera' piu' rilassato e....piu' acculturato.
mrs.a,
RispondiEliminaprendi pesa impacchetta e porta a casa!
mrs.a che figuraaaa
RispondiEliminamrs.a,,,non ha piu' parole o sta leggendo il vocabolario della lingua italiana?
RispondiElimina