Che ora è ?

venerdì 2 maggio 2008

A che serve beccarsi come i capponi di Renzo

Non capisco e vi assicuro mi si stringe il cuore quando leggo di attacchi qua e là sui giornali della nostra città, a giornalisti, pseudo redattori ed altrettando pseudo editori, tanto livore per nulla, atteggiamenti palesi di invidia e gelosia per iniziative che a quello o a quell'altro non garbano perché ognuno si crede il migliore, tutto questo è puro frutto di un provincialismo da cui pochi sanno prendere le distanze.
In questa nostra città ormai siamo come i famosi capponi di Renzo dei Promessi Sposi, che mentre andavano incontro alla padella si beccavano.
Invece di organizzarsi essere solidali tra di noi, per cercare di costruire un futuro migliore per questa città, ci becchiamo e ce le diamo di santa ragione.
Fra tre anni si andrà a votare per rinnovare il Consiglio comunale e il Sindaco, questo ci deve rendere consapevoli che bisogna darsi da fare già da ora per costruire una nuova ed efficiente squadra di candidati da proporre all'elettorato, un rinnovamento che sarà tale se lo si avvierà in tutti gli schieramenti politici, e quello che più ci deve preoccupare è: chi sarà il candidato sindaco.
Mi auguro che non si tiri fuori il solito coniglio dal cilindro, qui a Grottaglie abbiamo già dato, io auspicherei una persona nuova e capace, quello che più dovrà contare dovrà essere la sua onestà intellettuale e il suo amore per la città.

Chi andrà a governare lGrottaglie, dopo Bagnardi, non troverà un percorso sparso di petali di rose, ma solo amare sorprese e grane a non finire, in quanto si ritroverà un pozzo che si credeva di San Patrizio ma non lo era e quindi vuoto, ciò imporrà la necessità di far stringere la cinghia ai Grottagliesi e sarà emergenza sociale, in quanto non si potranno più garantire prebende sociali a chi ha vissuto fino ad allora di assistenzialismo comunale.
Si mormora che dall'iniziativa editoriale LIVU' usciranno sorprese, ben vengano!
Chi ha memoria ricorderà che alla fine dello scorso secolo chi oggi si è buttato nell'editoria, organizzò una associazione che si doveva occupare delle problematiche della città, ma andò a finire nel nulla.
Prima delle amministrative sempre questi associati cercarono di fare una lista ma non ce la fecero, oggi sembra che sempre la stessa gente si sia messa di buona lena, tra questi c'è gente che appartiene a una associazione di élite della città che tanto sta facendo in termini di visibilità.
Quindi se tanto mi da tanto avremo dei competitor elettorali di alto lignaggio.
Ma al di la del pettegolezzo spicciolo e del si dice, rimane comunque un punto da cui tutti coloro che intendono impegnarsi in politica, lo debbano fare per autentico spirito di abnegazione per questo nostro territorio che si appresta a vivere un futuro non certo roseo e chi dovrà governare dovrà avere i famosi attributi.
Finora in giro vedo solo Tafazzi di gabarettiana memoria.

8 commenti:

  1. perfettamente concorde. la mia constatazione è che sia livù che Via crispi non siano invidiosi l'uno dell'altro. che senso ci sarebbe?
    sarebbe certo da dementi.
    a chi giova che ci siano screzi di ogni genere tra giornali o video maker?
    io lo so a chi giova, e scusa la volgarità..A chi non ha mai fatto un cazzo in vita sua. sempre pronto dalla sua torre a lanciare invettive contro chiunque faccia qualcosa. per il momento a questo/i
    va bene via crispi e non livù, tempo fa considerato un giornaletto da madonnari dagli stessi che lo acclamano.
    nel momento in cui via crispi prendera posizioni diverse dai grandi censori incompetenti e alliscia pelo .. sarà attaccato come lo era fino a poco tempo fa.
    così funziona da queste parti, purtroppo. ogni polemica, nasce da chi come si dice in gergo BRUSKA..
    e chi BRUSKA non è via crispi, non è livù, non è lilli d'amicis

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  2. quante cose sai DADA,

    nella tua testa,,
    tu non sai niente di niente

    e la democraziia permette a quelli come te di parlare...

    stai zitto

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  3. stai tranquillo, la democrazia permette anche a te di parlare, ecco perchè non sono democratico.
    per la precisione, su un blog si scrive, non si parla. e continuo a farlo, quando mi pare e piace.
    egregio incompetente alliscia pelo..

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  4. dada che tu non sia democratico, non avevo alcun dubbio per il semplice fatto che tu non sei..nulla.

    su un blog si scrive e si parla, e se continuerai a farlo sara' per mio merito, mio come democratico, dal momento che tu non sei democratico e non se nulla!

    Sei anche spocchioso, signor dadino, perche credi di avere il pelo,,,,

    liberta', liberta' quante cazzate si dicono in tuo nome....

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  5. Livù non promuoverà mai alcun candidato politico. Non farà la campagna elettorale per nessuno. Non è nato per questo motivo e di certo non cambierà in corsa.

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  6. i ragazzi onesti non si mettono in politica.....

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  7. Ad avercene ragazzi in politica e magari anche gente matura che abbia voglia di fare politica per il bene della collettività, farei l'addetto stampa gratis in campagna elettorale e con quello che costa un addetto stampa elettorale non è un omaggio da poco.

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  8. carissima lilly,
    se mi conosci (e tu conosci la mia storia personale), questo solo dovrebbe basterti a fugare ogni dubbio sull'autonomia e l'indipendenza di Livù, giornale a cui collaboro.
    Ti faccio una confidenza. Quando uscì il numero zero, uno dei massimi rappresentanti di questa Amministrazione Comunale disse:"Devo sapere chi c'è dietro Livù. A Grottaglie nessuno fa niente per niente."
    Capisci ora in che mare ci tocca nuotare? Se la "filosofia" dei nostri governanti è questa, non devo (e non posso) meravigliarmi se, con l'uscita del nostro "giornaletto da quattro soldi", alcuni microrganismi paranoidi che parassitano la nostra comunità abbiano dovuto ricorrere alle più fantasiose elucubrazioni dietrologiche per classificarci in qualche casella precostituita. Ma li capisco. Lo hanno fatto, loro malgrado, perchè psicologicamente necessitati dall'esigenza di ricondurre allo schema del già noto, quello che noto non gli era: etologicamente parlando è il cosiddetto "fight or flight", combatti o fuggi. Di fronte alla novità, dovevano stabilire in alcune frazioni di secondo se erano prede o predatori.
    Per costoro, quindi, è diventato di vitale importanza livellarci allo stesso piano dei soporiferi modelli interattivi intra-civici grottagliesi che, quale frutto marcio dell'insulsa era bagnardiana in cui viviamo, postulano per l'imbelle cittadino unicamente la coazione a ripetre del mantra "do ut des". Se vuoi, citandoti, te lo spiego in un altro modo: noi di Livù non beviamo l'acqua dell'acquedotto grottagliese, a cui da tempo immemore è stato aggiunto il bromuro, figuriamoci poi se ce ne può fregà qualcosa delle prossime elezioni amministrative! Magari domani ce ne andremo a donne, ci ubriacheremo, saremo emigrati in Nuova Zelanda o saremo tutti morti. Con buona pace di Livù e di chi li vuole bene e di chi li vuole male.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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ammazzato nel novembre del 1975

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