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lunedì 26 maggio 2008

C'è tanto da fare


Un anonimo/a mi chiede di fare una sintesi su cosa è stato detto durante la trasmissione di "Monitor, l'informazione a 360°", credo che si sia detto tanto e naturalmente sia io che l'ing. Scatigna ci si augura in un buon recepimento degli innumerevoli messaggi/proposte che non erano niente male e mai pretestuosi.
Purtroppo nella nostra città si viaggia con preconcetti e personalismi, pronti a sparare su chi canta fuori dal coro, come avviene sul pianista dei noti films western. L'ingegnere Scatigna come ha avuto a sottolineare dichiarando fuori dai denti che nessuno dei residenti del Centro storico intende fare delle stesso una bomboniera ad uso e consumo della cosiddetta borghesia che ha scelto, in anni non sospetti, di viverci nonostante le innumerevoli difficoltà di ordine logistico.
Da vecchio e tradizionale abitante del centro storico ha tenuto a precisiare che nel borgo antico si sceglie di abitarci perché animati da amore e passione per quei luoghi che sono stati gli scenari di una vita, fin da bambino, trascorsa tra 'nchiosce e vicoli.
Il Centro storico ha bisogno di interventi primari e immediati, perché non si può pensare di progettare nell'Ufficio del piano come devono essere le insegne commerciali, quando a monte mancano sitemi di antincendio, il salamastro che sta divorando le abitazioni, perché non c'è vera conduttura di fogna, manca la fogna bianca che ne eviterebbe lo sgorgare di fiumiciattoli durante gli acquazzoni che causano veri e prorpi impedimenti di mobilità, sia pedonale che carraia. Non esiste un sistema di manichette antincendio, mesi fa quando si incendiò un auto in un vicolo fu spenta con i secchi d'acqua prelevati da una abitazione privata, senza contare che è off limits in molte strade l'acceso delle autoambanze, stessa cosa per la raccolta dei rifiuti.
Insomma bisognerebbe iniziare ad intervenire nel centro storico dall'ABC, ovvero dalle vere e proprie priorità. Tanto per incominciare adottare il traffico limitato ai residenti ed operatori commerciali, parcheggi per i residenti a margine del borgo antico e ripristino delle vere chianche non prima di aver completato le due reti fognarie, bianca e nera.
Per il momento mi fermo qui.

2 commenti:

  1. Beh, le manichette antincendio, praticamente, non hanno rubinetti di allacciamento quasi dappertutto, non solo nel centro storico.
    Per quanto riguarda la difficoltà di accesso in alcune vie, per la nota legge della incomprimibilità dei corpi, o si adottano mezzi più piccoli (e i sono dei limiti, sia tecnici che economici) o si allargano le strade radendo al suolo qualche edificio (ipotesi peregrina anzicheno').
    Giusto pour parler eh, per il resto chapeau all'Ing. Scatigna che ha esposto il suo pensiero con passione e competenza non comuni.

    carlo, un tempo Nishinkan

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  2. Ciao lilli sono donato,nn ho potuto seguire la diretta ma sono contento che quel tema sia stato trattato

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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