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giovedì 14 gennaio 2010

Come ogni venerdì è in edicola Wemag, questa settimana si parla di Ceramica e vino


Un complotto impedì al Taranto di risalire in serie B. Queste sono le clamorose rivelazioni di Ermanno Pieroni, l'ex patron del Taranto, rilasciate nell'intervista che viene pubblicata sul numero di Wemag in edicola da domani, venerdì 15 gennaio. Pieroni svela in esclusiva i retroscena sulla controversa partita Taranto-Catania del 2002, finale valida per la promozione in serie B. Retroscena che in molti hanno immaginato ma che nessuno ha mai pensato di raccontare. Sul Taranto di quegli anni anche l'interesse della mala locale. In attualità si fa il punto sul business della “monnezza”, analizzando la mappa e il giro d'affari delle discariche presenti nella provincia di Taranto. In particolare i riflettori sono puntati su Italcave, che si preparerebbe ad aumentare vertiginosamente i fatturati, in attesa che il Tar si pronunci sulla raffica di ricorsi presentati dai Comuni di Taranto e Statte. Regionali: il déjà vu pugliese. Come è accaduto nel 2007 per le Amministrative di Taranto anche a Bari si sta verificando un distinguo nella sinistra: tra chi si vuole avvicinare al centro e chi, invece, vuole rimanere aggrappato all'ala radicale. L'ombra di Massimo D'Alema. Economia: la Cina manda in crisi la ceramica, ma lo stilista Kean Etro sceglie Grottaglie. Il crac dell'azienda Nicola Fasano. Il personaggio della settimana è il celebre fotografo tarantino Pino Settanni, il quale racconta gli scatti che avrebbe voluto fare alla sua città. La storia è quella di Gianfranco Fino, viticoltore dell'anno secondo il Gambero Rosso, che produce il vino che piacerebbe a Freud.

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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