L'ereditarietà è il fatto per cui ciascun essere vivente è simile ai suoi ascendenti, in altri termini il fatto che da un essere umano nasce sempre un essere umano, da una rana una rana e da una mosca una mosca e così via di seguito. I caratteri ereditari sono trasmessi ai discendenti mediante un "materiale ereditario" contenuto nell'ovulo materno e nello spermatozoo paterno. Nel nucleo di tutte le cellule esiste un determinato numero di sottili filamenti microscopici detti cromosomi, che sono portatori delle qualità ereditarie.
Il numero dei cromosomi è costante e caratteristico per ogni specie animale. Nel caso della specie umana è di 46 , ossia 23 coppie appaiabili. Nei cromosomi sono contenute tutte le informazioni , i geni, riguardanti l'individuo, che sono disposti anche loro a coppia, vale a dire un gene paterno nel cromosoma paterno ed il corrispondente gene materno nel corrispondente cromosoma materno. Il primo studio sull'ereditarietà lo dobbiamo ad un frate agostiniano ceco,
Gregor Mendel, che appunto l'otto febbraio 1865 formulò la sua teoria, basata su due leggi che stabilivano che i caratteri ereditari si trasmettevano secondo criteri precisi e matematici in base al calcolo delle probabilità. Naturalmente le possibilità di combinazione dei vari caratteri ereditari sono innumerevoli e ciò spiega la variabilità dei caratteri stessi. Le informazioni risiedono nei geni, che sono costituiti da porzioni di DNA la cui struttura fu individuata nel 1953 da
Watson e Crick basandosi sugli studi di una grandissima scienziata britannica Rosalind Franklin, che riuscì ad ottenere una foto del DNA, la famosa "foto 51" che fu trafugata dal suo laboratorio. Successivamente gli studi sui geni hanno fatto nascere la necessità di un progetto genoma umano. Dobbiamo a
Craig Venter un biologo americano il sequenziamento del DNA del genoma dell' Homo sapiens. L'azienda privata dello scienziato ha anticipato il Progetto Genoma Umano costituito da un consorzio scientifico internazionale, finanziato da tutti gli stati del mondo ed in particolare dagli Stati Uniti. Le banche dati del suo sequenziamento del DNA sono state rese pubbliche ed fruibili gratuitamente da tutti gli scienziati del mondo. In più sempre nell'Istituto Craig Venter è stata costruita in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un Dna sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente. Siamo alle soglie della nuova creazione? Non credo proprio stiamo semplicemente scoprendo nuovi scenari, orizzonti talvolta allarmanti.
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