Che ora è ?

martedì 28 febbraio 2012

La lezione politica di Alphonse de Lamartine

Il 28 febbraio 1869 moriva a Parigi all'età di 79 anni Alphonse de Lamartine , poeta e scrittore francese. Fu anche uomo politico. L'apice della carriera viene raggiunta nel 1848 quando gli viene chiesto di diventare presidente del governo provvisorio della Seconda Repubblica. Famosissima è la puntualizzazione della temporalità che segue la sua provvisoria accettazione: fino a che il popolo francese non fosse stato chiamato ad esprimersi attraverso regolari e libere elezioni! Una grande lezione che i nostri politici farebbero bene a tenere presente. Volete leggere cosa pensava il grande Alphonse dell'Italia? "Monumenti crollati, abitati solo dall'eco! Polvere del passato, agitata da uno sterile vento Terra, ove i figli non hanno più il sangue degli avi! Ove, su un suolo vecchio nascono uomini vecchi; Ove l'astuzia ha alterato il raggio dello sguardo; Ove le parole dell'irritazione non sono che una pioggia di suoni, Vado a cercare altrove Uomini, e non la polvere degli uomini." Pensate che dopo un secolo sia cambiato qualcosa in questa nostra Italia?

Nessun commento:

Posta un commento

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.