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venerdì 3 agosto 2012

La PERSEFONE GAIA la rivogliamo a Taranto è nostra!


Da anni il porf. Vittorio Del Piano, si batte perché la statua della Persefone Gaia torni a Taranto, questa Dea in trono rivenuta a Taranto e trafugata dai tedeschi oggi fa bella mostra al museo di Berlino. Ecco che il prof DelPiano ritorna a bomba su questa ingiusta collocazione. Il posto della Dea è a Taranto ecco l' INTERVENTO-ISTANZA di Vittorio Del Piano
"Lettera Aperta”PER IL RITORNO DI PERSEFONE A TARANTO
AL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI – Roma
E, per conoscenza:
- Al Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano – Roma
- Al Presidente del Consiglio prof. Mario Monti – Roma
- Al Sindaco dott. Ippazio Stefàno – Taranto
Distinto Signor Ministro,

Desideriamo innanzi tutto congratularci per la nomina alla Cultura e nel formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro principalmente nell’opera per ottenere la restituzione delle importanti opere archeologiche ed artistiche trafugate dal nostro Paese e detenute illegalmente da alcuni Musei di Stato e anche di privati.

Ci attendiamo però che Lei voglia dedicarsi con grande impegno e tenacia, per il ritorno in Italia (nella nostra Città) della statua di Culto della “Dea In Trono Di Taranto” (VI-V sec. a.C.) stile severo; un marmo magno greco monolitico del peso di 11 quintali circa, conosciuta anche come “La Persefone Gaia – o Afrodite”.
La statua cultuale è opera legata ai misteriosi Riti Eleusini, ed è di un inestimabile valore artistico oltre che storico ed anche economico!
La scultura fu trovata a Taranto durante uno scavo (1911-1912 c.a.) fu portata prima a Eboli, e successivamente, a seguito di un imbarco (nottetempo), raggiunse clandestinamente la Francia, transitata furtivamente dal Porto di Napoli.
Poi, alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, fu posta in vendita (con carte false) a mezzo asta pubblica sul mercato clandestino in Svizzera: il più cospicuo sottoscrittore fu l'allora Imperatore di Germania, il Kaiser Guglielmo II, con una cifra elevatissima (e si era già in guerra!).
La statua ora campeggia, solenne, in una sala del Pergamonmuseum di Stato d Berlino.
Della questione si è caldamente e prontamente interessato recentemente (dopo l’insensibile silenzio degli ultimi due presidenti predecessori), il nostro attuale Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale è stata inviata una prima lettera (cortesemente riscontrata dal Quirinale), che recitava:

“Come cittadini - scrive il prof. Del Piano - come uomini sensibili e rispettosi dei valori dell’arte e della cultura, rivolgiamo ora a Lei Signor Presidente Giorgio Napolitano un appello commosso fiducioso, carico di speranza perché intervenga verso quel Paese in modo che la nostra “Persefone” torni dall’“Esilio”, riportando il suo dolce e ammaliante sorriso nella terra dove è stata scolpita, luogo naturale del suo “Asilo”, lontano dalle fredde brume del Nord e sotto il sole caldo e luminoso del “Mezzogiorno d’Italia”.

 Con lo stesso spirito, rafforzato dal cortese riscontro ricevuto dal Presidente della Repubblica, e oggi ancor più incoraggiati dal Suo grande impegno dinamico, ci rivolgiamo a Lei quale Ministro ai Beni Culturali e alla Cultura, affinché faccia tutto quanto è possibile (Realmente anhe con l'aiuto e con la tenacia del prof. Monti stimato capo del Governo Italiano nell’attuale momento), per il ritorno di Persefone all’Italia e a Taranto, nel suo più congeniale contesto storico e paesaggistico.
Appare, tale rientro, anche di grande importanza per dare fiducia e speranza a tutte le nostre attività e istituzioni cittadine.
Noi, da parte nostra, stia sicuro, faremo la nostra parte per sostenerLa in tutti i modi per l’azione che andrà a svolgere in tal senso anche con la collaborazione e la grande sensibilità del nostro Sindaco - già impegnatosi per primo in tal senso - sin da quando è stato Senatore della Repubblica.
Confidiamo che questa nostra istanza abbia esito positivo e Le inviamo i nostri migliori auguri e i più cordiali saluti, comunicandole di aver previsto un ulteriore allargamento del nostro «Comitato della Sensibilità “Mediterranea”»
Taranto, 23 marzo 2011-...luglio 2012.

 F I R M A TA R I

(A cura di),Vittorio Del Piano (Artista, già prof. dell’AA. BB. AA. MIUR-AFAM.)
 Giovanni Battafarano (già Sindaco di Taranto e Senatore)
Giuseppe Caforio (Senatore della Repubblica)
Angela Caiolo (avvocato, insegnate)
Francesco Canosa (giornalista-direttore dell’Agipress-L’ATTENZIONE)
Pino Chieco (artista)
 Alfengo Carducci (già Sindaco di Taranto, Provveditore Agli Studi della Città)
Mario Colonna (Artista, già direttore dell’AA. BB. AA./MIUR-AFAM)
Marcello Cometti  (giornalista professionista) 
Lilli Chi. Damicis (giornalista)
Mauro Del Piano (ingegnere ambiente e territorio e difesa del suolo)
Sabrina Del Piano (archeologa specialistica)
Fiore Dettoli (già dirigente scolastico Ist. Comprensivo Statale)
Bruno di Castri (operatore culturale)
Mario Giaffreda (designer)
Vittoria Lepore (artista)
Michele Pastore (già ricercatore del C.N.R )
Mauro Palminteri (avvocato)
Sergio Torsella (avvocato penalista)
Copyright by 2007 - Atelier MediterraneArtePura. 3A Via Lago di Como.

2 commenti:

  1. Questo video è stato realizzato da Simone Conte in occasione della pubblicazione del saggio stor
    ico-archeologico del prof. Angelo Conte "La dea del sorriso. La Persefone o Afrodite dei tarantini".ED. SCORPIONE,2011.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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