Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Tra i nostri avi abbiamo condottieri,
poeti, santi, navigatori,
oggi per gli altri siamo solo una massa
di ladri e di truffatori.
Hanno ragione, è colpa dei contemporanei
e dei loro governanti,
incapaci, incompetenti, mediocri e pure
tanto arroganti.
Li si vota non perché sono o sanno, ma
solo perché questi danno,
per ciò ci governa chi causa sempre e
solo tanto malanno.
Noi lì a lamentarci sempre e ad
imprecare,
ma poi
siamo lì ogni volta gli stessi a rivotare.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Codardia e collusione sono le vere
ragioni,
invece
siamo lì a differenziarci tra le regioni.
A litigare sempre tra terroni, po’
lentoni e barbari padani,
ma le invasioni barbariche non sono di
tempi lontani?
Vili a guardare la pagliuzza altrui e
non la trave nei propri occhi,
a lottar contro i più deboli e non
contro i potenti che fanno pastrocchi.
Italiopoli, noi abbiamo tanto da
vergognarci e non abbiamo più niente,
glissiamo, censuriamo, omertiamo e da
quell’orecchio non ci si sente.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Simulano la lotta a quella che chiamano
mafia per diceria,
ma le vere mafie sono le lobbies, le
caste e la massoneria.
Nei tribunali vince il più forte e non
chi ha la ragione dimostrata,
così come abbiamo l’usura e i fallimenti
truccati in una giustizia prostrata.
La polizia a picchiare, gli innocenti in
anguste carceri ed i criminali fuori in libertà,
che razza di giustizia è questa se non
solo pura viltà.
Abbiamo concorsi pubblici truccati dai
legulei con tanta malizia,
così come abbiamo abusi sui più deboli e
molta ingiustizia.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Abbiamo l’insicurezza per le strade e la
corruzione e l’incompetenza tra le istituzioni
e gli sprechi per accontentare tutti
quelli che si vendono alle elezioni.
La costosa Pubblica Amministrazione è
una palla ai piedi,
che produce solo disservizi anche se non
ci credi.
Nonostante
siamo alla fame e non abbiamo più niente,
c’è il fisco e l’erario che ci spreme e
sull’evasione mente.
Abbiamo la cultura e l’istruzione in
mano ai baroni con i loro figli negli ospedali,
e poi ci ritroviamo ad essere vittime di
malasanità, ma solo se senza natali.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Siamo senza lavoro e senza prospettive
di futuro,
e le
Raccomandazioni ci rendono ogni tentativo duro.
Clientelismi, favoritismi, nepotismi,
familismi osteggiano capacità,
ma la nostra classe dirigente è lì tutta
intera da buttà.
Abbiamo anche lo sport che è tutto
truccato,
non solo,
ma spesso si scopre pure dopato.
E’ tutto truccato fin anche l’ambiente,
gli animali e le risorse agro alimentari
ed i media e la stampa che fanno?
Censurano o pubblicizzano solo i marchettari.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Gli ordini professionali di istituzione
fascista ad imperare e l’accesso a limitare,
con la nuova Costituzione
catto-comunista la loro abolizione si sta da decenni a divagare.
Ce lo chiede l’Europa e tutti i giovani
per poter lavorare,
ma le caste e le lobbies in Parlamento
sono lì per sé ed i loro figli a legiferare.
Questa è l’Italia che c’è, ma non la
voglio, e con cipiglio,
eppure tutti si lamentano senza batter
ciglio.
Che cazzo
di Italia è questa con tanta pazienza,
non è la figlia del rinascimento, del
risorgimento, della resistenza!!!
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Questa è un’Italia figlia di spot e di
soap opera da vedere in una stanza,
un’Italia che produce veline e merita di
languire senza speranza.
Un’Italia governata da vetusti e scaltri
alchimisti
e
raccontata sui giornali e nei tg da veri illusionisti.
Sono un italiano vero e me ne vanto,
ma se tanti fossero cazzuti come me, mi
piacerebbe tanto.
Non ad usar spranghe ed a chi governa
romper la testa,
ma nelle urne con la matita a rovinargli
la festa.
Sono un
italiano vero e me ne vanto,
ma quest’Italia mica mi piace tanto.
Rivoglio l’Italia all’avanguardia con
condottieri, santi, poeti e navigatori,
voglio un’Italia governata da liberi,
veri ed emancipati sapienti dottori.
Che si possa gridare al mondo: sono un
italiano e me ne vanto!!
Ed agli altri dire: per arrivare a noi
c’è da pedalare, ma pedalare tanto!!
Antonio Giangrande (scritta l’11 agosto
2012)
Dr Antonio Giangrande
Presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e di Tele Web
Italia
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