Una dichiarazione del consigliere regionale FI/PDL, Nicola Tagliente.
“L’assessore Losappio continua evidentemente ad auspicare che la Puglia venga commissariata d’imperio dal Governo nazionale per l’emergenza rifiuti che è sotto gli occhi di tutti, in modo tale da liberarsi da una patata bollente che politicamente pesa.
Per giustificare il continuo ampliamento di discariche sul territorio pugliese, causato dai colpevoli ritardi del commissario Vendola e dell’intero Governo regionale nell’attivazione degli impianti di smaltimento di rifiuti programmati dal Governo Fitto e ad oggi ancora inattivi, Losappio oggi prende ad esempio le decisioni assunte dal presidente Berlusconi in Campania.
Vuol dire per caso che l’assessore si sta finalmente rendendo conto di quel che noi diciamo ormai da tre anni, ossia che la situazione dei rifiuti in Puglia è allo stato di ‘semi–Campania’? Perché finora ci è sembrato che lui e il presidente Vendola abbiano categoricamente negato questa evidenza, tanto da chiedere al Governo Prodi a gennaio scorso, di porre fine alla gestione straordinaria del ciclo dei rifiuti in Puglia e di tornare all’ordinario, rinunciando anche ai finanziamenti governativi che, grazie al commissariamento, arrivavano in Puglia per gestire l’emergenza.
Nel caso della discarica di Fragagnano, quel che Losappio, Vendola e Florido devono ammettere e di cui devono rendere conto, è il tradimento morale e politico ai sindaci e ai cittadini dei quattro comuni interessati (Fragagnano, Grottaglie, Lizzano e San Marzano) ai quali avevano promesso e giurato nelle varie campagne elettorali degli ultimi due anni, che mai la discarica sarebbe stata ampliata.
Quella VIA che l’amministrazione Fitto concesse nel 2004 Losappio sa bene che è solo un fatto puramente tecnico e formale, peraltro supportato da una autorizzazione assolutamente favorevole all’ampliamento della discarica di Fragagnano, concessa dalla Provincia di Taranto (presidente Florido) a novembre del 2005. Invece le decisioni che Losappio, Florido e compagni assumono oggi nelle varie Conferenze dei servizi, sono anche politiche e sono dettate dall’emergenza che proprio la gestione Vendola ha determinato.
Ricordiamo a Losappio, che la discarica per rifiuti speciali di Fragagnano ad oggi, insieme con quella di Grottaglie, continua ad accogliere i rifiuti urbani dei comuni dell’Ato Lecce 2 per colpa dei ritardi con cui Vendola ha firmato i contratti per la realizzazione degli impianti di quel bacino. Ricordiamo anche all’assessore Losappio che queste due discariche continuano ad accettare rifiuti, in deroga ad una autorizzazione in base alla quale non potrebbero accoglierli, posto che per decisione del commissario Vendola, prima di arrivare nel Tarantino, quei rifiuti passano dal costoso e mal funzionante impianto privato di biostabilizzazione della Sud Gas di Poggiardo.
Se l’assessorato all’Ambiente del precedente Governo regionale avesse espresso parere negativo alla VIA (cosa che peraltro all’epoca non poteva fare non essendoci nessun presupposto per negare quella VIA) oggi Vendola e Losappio dovrebbero accogliere i rifiuti del bacino Lecce 2 a casa loro. E per questa situazione generata dalle loro inadempienze e dai loro ritardi, ci risulta che sia in via di autorizzazione anche l’ampliamento di Grottaglie.
Come Losappio può ben vedere, il sottoscritto non era e non è per niente distratto.
Cosa che capiamo darà fastidio a lui e al presidente Florido è che oggi, per colpa della mia memoria e della mia attenzione, sono costretti a rispondere ai cittadini delle false promesse fatte ai cittadini sulla discarica di Fragagnano”.
Nessun commento:
Posta un commento
blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis