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mercoledì 28 aprile 2010

Perché è nato anni fa il Comitato pro centro storico

L’idea nasce dall’esigenza di ridare dignità al nostro centro storico, ponendo un freno alla invasione selvaggia ed incontrollata delle automobili.
Vi è una condivisa voglia di liberare angoli preziosi del nostro patrimonio urbanistico ed edilizio, dalla presenza invadente e deturpante delle sempre più numerose e voluminose vetture.
Chiunque abbia modo di percorrere a piedi le strade del quartiere antico, non tarderà a rendersi conto di quanto difficoltoso sia districarsi tra le tante automobili parcheggiate o in transito tra le anguste vie.
Da questa semplice, quanto immediata constatazione, nasce l’idea di organizzare un evento per sensibilizzare, a partire dai nostri vicini di casa, tutti gli abitanti del centro storico e perché no, dell’intera città delle ceramiche.
“Adottiamo i vicoli”, - l'incontro promosso tempo fa dallo stesso comitato e dall'associazione "Sud in movimento", ndr - vuole essere la provocazione, lo stimolo, l’incipit, di un nuovo percorso di convivenza civile, dove l’uso dello spazio pubblico è un piacere condiviso e non il pretesto per fomentare liti tra vicini.
Vogliamo ridare dignità alle strade, ai vicoli, alle nostre “n’chioscje”, a questa peculiarità urbanistica, tipica dei paesi del mediterraneo;
Vogliamo che tornino ad essere spazi aperti di convivialità e di scambio e non posti auto da conquistare con la prepotenza.
Per far ciò è necessario avviare un percorso di sensibilizzazione. Abbiamo pensato che un metodo per far comprendere l’importanza di questa nostra idea, sia quello di apporre delle fioriere in ceramica, per interdire la sosta e/o il transito nei vicoli e nelle strade del centro storico, su esplicita richiesta degli abitanti.
Si, proprio gli abitanti devono comprendere per primi il senso dell’evento e le finalità che con esso si intendono perseguire.
In primis, vi è il discorso della sicurezza: non occorre dimenticare che una vettura parcheggiata in luoghi difficilmente accessibili, costituisce un pericolo per la collettività.
Si pensi agli incendi più o meno dolosi degli scorsi anni e alle difficoltà per i mezzi di soccorso di intervenire nel Centro Storico.
A questa finalità, che da sola basterebbe a giustificare l’evento, si affianca uno scopo di tipo sociale e quindi urbanistico.
Si, perché il compito della moderna urbanistica è quello di studiare le città e il loro funzionamento per progettarne lo sviluppo in modo da rendere "vivibile" lo spazio urbano.
In questa ottica quindi vogliamo restituire ai cittadini residenti nel C.S. l’uso e la cura dello spazio pubblico, per ricreare quell’antico rapporto esistente tra gli spazi edificati (le case, le botteghe ecc.) spesso bui ed angusti e, gli spazi all’aperto, dove la luce e all’aria non mancavano di certo.
Adottare a tutti gli effetti i vicoli, prendersene cura, custodirli e preservarli dall’abbandono, dall’incuria e dall’occupazione “abusiva” dei veicoli.
Ridare dignità ai luoghi per ridare dignità alle persone che vi abitano; proporre o meglio riproporre, visto che si tratta di un modello adottato dai nostri antenati, un nuovo modo di relazionarsi con lo spazio esterno.
Questo sicuramente renderà non solo più gradevole la vita degli abitanti del centro storico, ma di tutti coloro che vorranno viverlo anche semplicemente per il tempo di una passeggiata.
Speriamo veramente che da questa semplice idea possa innescarsi un circolo virtuoso che porti pian piano, cittadini e amministratori a risolvere le tematiche che sono state illustrate all’inizio di questo nostro incontro e che restano per noi priorità da risolvere, se si vuole continuare a parlare concretamente di C.S.
In questa nostra idea vorremmo coinvolgere l’Istituto d’Arte;vorremmo che fossero gli stessi studenti di questa scuola, che è stata da sempre il fiore all’occhiello della nostra città e che in questo periodo paga dazio alle numerose riforme scolastiche, a collaborare con noi e con i cittadini, all’allestimento dell’evento, alla creazione della fioriera,e dell’arredo urbano che di volta in volta sarà scelto.
Auspichiamo che anche l’Amministrazione possa contribuire alla fattiva realizzazione del progetto e che sia attenta ad analizzare le conseguenze da esso indotte.
Penso ad esempio alla reale esigenza di regolamentare il traffico, creare altri parcheggi a margine del quartiere storico.
In questi giorni sono partiti i finanziamenti per attività nel quartiere antico; bene noi crediamo che oltre a finanziare i lavori di ristrutturazione degli immobili bisogna investire per risanare e ristrutturare le coscienze dei cittadini.
Salvatore Scatigna

1 commento:

  1. Per il comitato pro centro storico

    il vicesindaco in GIR ha parlato del centro storico e dei cittadini residenti.

    Vorrei farvi una domanda:

    il comitato pro centro storico ha tendenza a sinista? Secondo me NO. Il vicesindaco donatelli ha parlato dei cittadini del centro storico e non ha nemmeno sfiorato il vostro comitato.

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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