Con l’analisi dell’isolato fenomeno del tarantismo (all’epoca della ricerca sul campo del 1959, il cui resoconto occupa la prima parte del volume, ridotto, etnograficamente parlando, ad un relitto) il de Martino intende offrire un personale contributo ad una storia religiosa del sud.Il tarantismo (o tarantolismo), al di là d'essere considerato semplicemente un fenomeno di natura isteroide, è interessante per le complesse valenze socio-antropologiche che ad esso sottendono.La ricerca demartiniana del 1959 ha magistralmente evidenziato la funzionalità di questo rituale all'interno della cultura delle classi popolari salentine inquadrandolo nella problematica complessiva della " questione meridionale " che in quegli anni sì andava sempre più determinando come centrale all'interno di un vasto dibattito politico-culturale. Gli affetti da tarantismo ritengono che il loro male sia stato originato dal morso di un animale al quale si dà solitamente il nome di " taranta " insetto biologicamente noto come Latrodectus Tredecim Guttatus.Tuttavia le varie ricerche condotte su questo fenomeno e le testimonianze stesse dei medici della zona, hanno ampiamente dimostrato che solo in casi rarissimi coloro che si ritengono affetti da tarantismo manifestano la sintomatologia propria del latrodectismo.D'altra parte non è certamente questo l'unico elemento a invalidare ogni tentativo di approccio medico al fenomeno e a sostenere le sue valenze culturali. Sarà qui sufficiente ricordare la magica immunità territoriale cui è dotata tutta l'area circostante a Galatina (Lecce) dove il male viene curato, ma non si manifesta in virtù della mitica protezione di S. Paolo. Il complesso rituale di esorcizzazione del tarantismo pone marcatamente in rilievo elementi pagani, propri del mondo antico, sincreticamente combinati con il cattolicesimo egemone che nel corso dei tempi ha sempre tentato di inglobare nella sua sfera questo fenomeno.La rappresentazione ha inizio allorquando il tarantato avverte i segni premonitori, per lo più di tipo neurovegetativo o psichico (apparente obnubilamento dello stato di coscienza, turbe emotive, ecc.).

"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
venerdì 12 luglio 2013
La terra del rimorso o il rimorso della terra!
Con l’analisi dell’isolato fenomeno del tarantismo (all’epoca della ricerca sul campo del 1959, il cui resoconto occupa la prima parte del volume, ridotto, etnograficamente parlando, ad un relitto) il de Martino intende offrire un personale contributo ad una storia religiosa del sud.Il tarantismo (o tarantolismo), al di là d'essere considerato semplicemente un fenomeno di natura isteroide, è interessante per le complesse valenze socio-antropologiche che ad esso sottendono.La ricerca demartiniana del 1959 ha magistralmente evidenziato la funzionalità di questo rituale all'interno della cultura delle classi popolari salentine inquadrandolo nella problematica complessiva della " questione meridionale " che in quegli anni sì andava sempre più determinando come centrale all'interno di un vasto dibattito politico-culturale. Gli affetti da tarantismo ritengono che il loro male sia stato originato dal morso di un animale al quale si dà solitamente il nome di " taranta " insetto biologicamente noto come Latrodectus Tredecim Guttatus.Tuttavia le varie ricerche condotte su questo fenomeno e le testimonianze stesse dei medici della zona, hanno ampiamente dimostrato che solo in casi rarissimi coloro che si ritengono affetti da tarantismo manifestano la sintomatologia propria del latrodectismo.D'altra parte non è certamente questo l'unico elemento a invalidare ogni tentativo di approccio medico al fenomeno e a sostenere le sue valenze culturali. Sarà qui sufficiente ricordare la magica immunità territoriale cui è dotata tutta l'area circostante a Galatina (Lecce) dove il male viene curato, ma non si manifesta in virtù della mitica protezione di S. Paolo. Il complesso rituale di esorcizzazione del tarantismo pone marcatamente in rilievo elementi pagani, propri del mondo antico, sincreticamente combinati con il cattolicesimo egemone che nel corso dei tempi ha sempre tentato di inglobare nella sua sfera questo fenomeno.La rappresentazione ha inizio allorquando il tarantato avverte i segni premonitori, per lo più di tipo neurovegetativo o psichico (apparente obnubilamento dello stato di coscienza, turbe emotive, ecc.).
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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