...Della Veneranda Serva d'Iddio Suor Rosana Battista delle Grottaglie Monaca di S. Chiara ...Questa Sposa amantissima del Signore nacque nelle Grottaglie Terra principale della Provinzia d'Otranto Diocesi di Taranto, l'anno I610. alli 4. di Giugno , giorno di giovedì , e alli 6 del predetto Mese , fu battezzata, e le fu posto nome Rosa. I suoi Genitori furono Francesco Battista , e la Madre Elisabetta Bonifazio, famiglie non meno onorate , che ricche , meritando avere due fratelli, lumi della Poetica , e dell' eloquenza, Giuseppe, e Domenico Battista , il primo morto in Napoli , e i1 secondo nella sua Patria.

"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
venerdì 22 maggio 2015
Suor Rosana Battista, grottagliese.
...Della Veneranda Serva d'Iddio Suor Rosana Battista delle Grottaglie Monaca di S. Chiara ...Questa Sposa amantissima del Signore nacque nelle Grottaglie Terra principale della Provinzia d'Otranto Diocesi di Taranto, l'anno I610. alli 4. di Giugno , giorno di giovedì , e alli 6 del predetto Mese , fu battezzata, e le fu posto nome Rosa. I suoi Genitori furono Francesco Battista , e la Madre Elisabetta Bonifazio, famiglie non meno onorate , che ricche , meritando avere due fratelli, lumi della Poetica , e dell' eloquenza, Giuseppe, e Domenico Battista , il primo morto in Napoli , e i1 secondo nella sua Patria.
sabato 16 maggio 2015
Pierfranco BRUNI raccontando le “pietre d’Oriente”
... mai ‘isola’, ma ‘pen-isola’ del Mediterraneo e degli Oceani.
mercoledì 13 maggio 2015
A Napoli l’arrangiarsi diventa un ’ ARTE! Ovvero "carmina dant panem"!
martedì 5 maggio 2015
"750 anni" dalla nascita di Dante Alighieri; un piccolo omaggio alla SUA modernità!
sabato 2 maggio 2015
Omaggio a Lisbona,vecchia e sensuale regina.
I luoghi comuni hanno un lato di verità e uno di superficialità. Lisbona ha fama di città malinconica, chiusa nel suo passato di grandezza ormai scomparsa. L’impero è finito, le colonie sono state perdute, ma un’atmosfera di grandezza e di ricchezza vive ancora nella capitale lusitana. La città si potrebbe definire meglio "fiera e romantica". Resistette al terremoto del 1755, descritto da Voltaire nel Candido. Ricostruì i palazzi e ritrovò la sua grandezza demolita dal sisma. Sono lì a testimoniarla l’importante Praça do Comercio, il neoclassico Teatro Nacional Dona Maria, l’acquedotto delle Aguas Livres, l’ascensore in ferro Santa Justa, progettato e ispirato da quel signor Eiffel che costruì la torre parigina.Il modo migliore per conoscerla? Salire sull’”elétrico 28”, il tram d’altri tempi che attraversa la città. Le colorate vetture d’inizio secolo si inerpicano ovunque, imboccando i becos, stretti vicoli sui quali si affacciano bougainvillee, palme, case decorate con azulejos(mattonelle) e campanili barocchi.
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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!
I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.