“PASSIONE
E MORTE.
CLARETTA E BEN” IL ROMANZO DI PIERFRANCO BRUNI NEL TRAGICO AMORE DI
CLARETTA
PETACCI E BENITO MUSSOLINI Dal
viaggio a
Giulino di Mezzegra alle lettere tra Claretta e
Benito
SARA’
PRESENTATO
NEL SALOTTO DELLA LIBRERIA
MONDADORI DI
TARANTO
Dialoga
con l’autore PIO RASULO
La Libreria
Mondadori
di Taranto,
Via De Cesare 13, organizza, per venerdì 5 ottobre prossimo,
ore 20,30, la presentazione del
recentissimo romanzo di Pierfranco
Bruni dal titolo “Passione e morte.
Claretta e Ben”, (Pellegrini editore). Dialoga con l’autore Pio
Rasulo, già
Titolare della Cattedra di Estetica dell’Università del Salento.
Un romanzo che
racconta la passione, l’amore, la tragedia, la morte di Claretta
Petacci,
l’amante di Benito Mussolini. La donna con la quale condivise gli ultimi
angoscianti e terribili giorni e le ore della fine del Fascismo di Salò.
Il romanzo
porta sulla scena la figura di Claretta ma viene ad essere filtrata
attraverso
un racconto che si dipana tra la storia, la meditazione e l’immaginario.
Già nel
1996 Pierfranco Bruni aveva pubblicato un breve racconto dedicato a
Claretta
Petacci dal titolo: “Claretta e Ben. Il mio amore è conte”, ma in
“Passione e
morte” si ricontestualizza il tutto e si ricostruiscono scenari e
particolari
completamente nuovo a cominciare dal suo dialogo con il padre, dal suo
viaggio a
Giulino di Mezz’egra e delle lettere immaginarie.
Lo scrittore è
come se si lasciasse trascinare dal racconto del padre che ha vissuto la
stagione del fascismo ed è stato partecipe degli anni in cui il fascismo
trionfò
nel consenso di un’Italia che è diventata antifascista soltanto dopo il
25
luglio del 1943.
Ma non si
tratta di un libro di storia. È un romanzo articolato all’interno di un
diario
che propone interpretazioni e letture. Il romanzo si apre con l’incontro
tra lo
scrittore, il padre e la madre che dialogano; segue un capitolo che è
soprattutto una passeggiata tra i luoghi dove Mussolini e Claretta
vennero
uccisi, ovvero di Giulino di Mezzegra.
Il cuore del
romanzo, comunque, si incentra sul rapporto, appunto, tra Claretta e
Benito. Le
ultime pagine hanno una marcata liricità. Infatti è nei capitoli finali
che
campeggiano le lettere immaginarie scritte da Claretta a Benito e
viceversa, le
quali si aprono ad una discussione a tutto tondo tra la vita e l’amore.
Un romanzo che
in poche settimane ha fatto molto discutere e ha ottenuto uno
straordinario
successo, giungendo alla seconda edizione, con un interesse critico che
ha
scavato tra le pagine vite che raccontano gloria, tragedie, conformismi e
morte.
Tra il “riflessivo”, la “ricostruzione”, il “diarismo” Pierfranco Bruni
ha
tratteggiato la realtà e l’immaginario. L’amore, la trasgressione e la
tragedia
tra Claretta e Benito non sono dei pretesti, ma il romanzo focalizza
l’attenzione proprio sulla loro passione. Una passione che è dentro la
storia
che ha trasformato il volto di un Paese.
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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis