Mi auguro di essere smentita su ciò che ho scritto in merito al possibile appoggio a Vendola da parte dell'Idv e di seguito pubblico questo comunicato stampa che lascerebbe ben sperare:
Comunicato del 02 Novembre 2009
Vendola: Zazzera Idv
" Va bene il dialogo, ma non è il nostro candidato"
«Non posso che essere contento di un riavvio di dialogo con il Presidente della Regione dopo quattro anni di silenzio. L’incontro odierno è stato certamente utile, ma restano le differenze e le distanze su cui non si può far finta di nulla. Non ci sono pregiudiziali sul nome di Vendola, ma il nostro obiettivo è costruire una coalizione e un progetto che vede la partecipazione della società civile e il coinvolgimento di quelle forze che hanno preso le distanze dai modi e dai metodi del centrodestra di Raffaele Fitto. E’ stato un incontro utile ma interlocutorio, per cui non si può dire che Vendola sarà il candidato sostenuto da IDV». A dichiararlo è l’on. Pierfelice Zazzera, coordinatore regionale dell’Italia dei Valori Puglia, al termine dell’incontro avuto con il presidente della Regione Nichi Vendola. «L’IdV nel corso dell’incontro ha chiesto al Presidente Vendola segnali chiari e immediati come la rimozione di tutti i manager della sanità indagati e – chiarisce Zazzera – provvedimenti urgenti a separare i partiti dalla gestione sanitaria. Al presidente Vendola abbiamo chiesto discontinuità nella gestione del ciclo dei rifiuti e sulle politiche ambientali ancora troppo condizionate dai poteri forti. Abbiamo apprezzato la volontà di ripubblicizzare AQP, ma è necessario approvare subito in Consiglio Regionale il provvedimento. Abbiamo infine espresso seria preoccupazione sul rischio di affrontare una campagna elettorale con la spada di Damocle delle inchieste giudiziarie. Così come abbiamo espresso serie perplessità sull’opportunità della manifestazione programmata per il 15 novembre prossimo, una iniziativa che appare come una fuga in avanti più per dividere che per unire». «Nel confronto di questa mattina col presidente Vendola che è stato serrato e denso di contenuti, abbiamo chiarito l’irrinunciabilità ad alcune problematiche, sottolineato alcuni temi fondamentali. E’ un primo passo verso la costruzione di un progetto – conclude il coordinatore regionale – che veda insieme tutte quelle forze interessate a creare un fronte comune contro la deriva eversiva e autoritaria della destra nel paese. Sappiamo che ognuno di noi dovrà essere responsabile e far prevalere il bene comune sull’interesse particolare. I cittadini chiedono un segnale forte di discontinuità e di ricambio generazionale, e questa volta non possiamo deluderli»
ps: ovviamente ho avuto premura nel pubblicare questo comunicato per amore di verità e di correttezza.
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